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mercoledì, marzo 06, 2024

Forze armate giordane

Il re Abdullah di Giordania celebra il 68° anniversario dell'arabizzazione dell'esercito.

4 marzo 2024

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania, comandante supremo delle forze armate, ha visitato il comando generale della JAF, accompagnato dal principe ereditario Al Hussein, per celebrare il 68° anniversario dell'arabizzazione del comando dell'esercito.

Durante la visita al Comando Generale ed un incontro con alti ufficiali, il Re Abdullah ha espresso le sue congratulazioni e apprezzamento ai membri delle Forze Armate giordane, sottolineando il loro impegno, la dedizione ed il coraggio. Ha inoltre riaffermato il sostegno della Giordania ai fratelli arabi e la prontezza delle forze armate di fronte alle sfide.

La decisione di arabizzare il comando dell'Esercito Arabo, presa da Re Hussein bin Talal, è stata descritta da Re Abdullah II come un momento storico fondamentale per la Giordania e per le sue forze armate. Questo gesto ha non solo rafforzato l'identità araba dell'esercito ma ha anche sottolineato l'importanza della leadership giordana nella regione.

Il Re Abdullah II ha lodato l'Esercito Arabo e i servizi di sicurezza per il loro impegno nei confronti dei valori di cavalleria, dedizione, coraggio e autentico arabismo. Questi principi non solo definiscono lo spirito delle forze armate giordane ma ne guidano anche le azioni in difesa della patria e nel sostegno ai fratelli arabi.

Solidarietà con i Fratelli Arabi

Un punto focale dell'articolo è l'importanza del sostegno continuo ai fratelli arabi, come evidenziato dall'impegno di Al-Nashama a favore della popolazione della Striscia di Gaza. Questa solidarietà è parte integrante dell'identità e della missione dell'esercito giordano, riflettendo il desiderio di Re Abdullah II di mantenere stretti legami con il mondo arabo.

Esercito giordano

Il 1 marzo 1956, la Legione araba venne ribattezzata Esercito arabo (ora Forze armate giordane) come parte dell'arabizzazione del suo comando, sotto la quale re Hussein di Giordania dimise il comandante britannico della Legione "Glubb Pascià" e altri alti ufficiali britannici.