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lunedì, luglio 25, 2011

Fratellastro di Mette-Marit ucciso a Utoya

Trond Berntsen, figlio del secondo marito della madre della principessa Mette-Marit di Norvegia, è tra le vittime della sparatoria avvenuta sull'isola di Utoya.


La tragedia di Utoya coinvolge direttamente anche la famiglia reale norvegese.
La portavoce del palazzo reale, Marianne Hagen, ha reso noto che fra le vittime della strage c'è anche il fratellastro della principessa Mette Marit, Trond Berntsen.

Berntsen era figlio del patrigno di Mette-Marit, morto nel 2008, ed aveva 51 anni.

Il poliziotto Trond Berntsen, era in servizio sull'isola a spese del movimento giovanile del partito laburista, che aveva organizzato l'annuale campo estivo a Utøya, ed è stato una delle prime vittime ad essere ucciso nell'isola di Utøya.

In una cerimonia commemorativa per le vittime, Mette-Marit era chiaramente scossa e non ha potuto trattenere le lacrime, scoppiate più volte in singhiozzi.

Oggi, Re Harald di Norvegia, la Regina Sonja e il principe ereditario Haakon si sono uniti a migliaia di norvegesi per osservare un minuto di silenzio per rendere omaggio alle 93 vittime dei due attentati di Oslo e dell’isola di Utoya.

mercoledì, maggio 09, 2007

giornata della memoria delle vittime del terrorismo


L'istituzione della giornata della memoria delle vittime del terrorismo è giusta, ma come mai nel governo attuale ci sono ex terroristi pregiudicati che fanno i sottosegretari ?
Perchè lo stato repubblicano ha concesso la libertà vigilata ad alcuni terroristi, come la balzerani processata e condannata a sei ergastoli?
Come mai si permette ad alcuni ex terroristici di parlare alle università italiane?
Non c'è una profonda contraddizione tra questa legge, che istituisce la giornata della memoria delle vittime del terrorismo, con alcune azioni del governo?

E così che si rispettano le vittime ?

Per ricordare e difendere le vittime del terrorismo non basta istituire giornate del genere, ma piuttosto uno stato dovrebbe scoprire gli autori e soprattutto i mandanti degli atti terroristici per assicurarli alla magistratura.
Purtroppo non è così, ancora adesso non si conosce i colpevoli di molti stragi ed omicidi terroristici.

Ho l'impressione che questa legge più che ricordare serve per nascondere le incapacità ed inefficienza dello stato repubblicano.

Se nel nostro paese non si apre una seria e profonda discussione su perchè in Italia si sviluppò il terrorismo questa giornata della memoria è inutile.

Che senso ricordare le vittime del terrorismo senza condannare i colpevoli e capire perchè avvenne ciò ?

Moro: dall'anno prossimo il 9 maggio sara' 'giorno della memoria'

ROMA - A partire dal prossimo anno la data dell'assassinio di Aldo Moro, che cade il 9 maggio, diverra' 'giorno della memoria' dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice. L'istituzione di una giornata dedicata al ricordo di queste ultime e' sancita da una legge apposita, da pochi giorni approvata dal Parlamento con larghissimo consenso. Il Presidente della Repubblica, che ha richiamato gli impegni che scaturiscono da tale legge, in occasione del 29esimo anniversario della morte dello statista ha ricevuto al Quirinale i familiari della vittima. (Agr)

ilcorrieredella sera

mercoledì, aprile 25, 2007

La repubblica libera la Balzerani



La libertà condizionale concessa all’ex brigatista rossa incrina la fiducia (già molto scarsa..) fra cittadini e la repubblica.
Volontè (Udc) afferma : Questa sentenza appare basata più su considerazioni politico-culturali che su motivi giuridici.

Appunto la repubblica ha voluto liberare la brigatista!!

Balzerani libera: è bufera

Barbara Balzerani, 57 anni, ex primula rossa condannata a tre ergastoli per il sequestro e l’uccisione di Aldo Moro oltre al concorso morale negli omicidi di quattro carabinieri, è libera dopo quasi 22 anni di reclusione dal giorno del suo arresto avvenuto il 19 giugno 1985.
La Cassazione ha confermato ieri la sentenza con cui era stata concessa la libertà condizionale all’ex brigatista rossa che quindi non tornerà più dietro le sbarre di Rebibbia. Nei suoi confronti restano ben poche restrizioni come il divieto di abbandonare l’Italia. Alla decisione si era appellato il Tribunale di sorveglianza; l’obiezione erano i mancati «segni di resipiscenza» del passato della Balzerani nel terrorismo. Prima di concedere la libertà vigilata, i giudici di sorveglianza hanno interpellato i parenti di alcune vittime, ma l’unica a esprimere parere favorevole è stata Maria Fida Moro.
Molte le reazioni. Secco il coordinatore di Fi, Sandro Bondi: «Gli italiani faranno non poca fatica a comprendere le ragioni giuridiche e morali della decisione della Cassazione. Si rischia di incrinare la fiducia fra cittadini e magistratura, oltre che tra i diversi poteri dello Stato». Il senatore azzurro Maurizio Sacconi ha detto che la libertà alla Balzerani «è espressione della generosa comprensione politica verso il brigatismo, alimentato da alcuni settori della maggioranza e del Governo. Nonostante il permanere di un pericolo eversivo in Italia e solo in Italia». Gli ha fatto eco Luca Volontè (Udc): «Questa sentenza appare basata più su considerazioni politico-culturali che su motivi giuridici».

ilgiornale

giovedì, dicembre 28, 2006

La repubblica libera i terroristi



La repubblica ha concesso la libertà vigilata alla terrorista balzerani, militante di primissimo piano delle brigate rosse, che fu processata e condannata a sei ergastoli.

In seguito il sostituto pg di Roma gianni malerba, nello stilare il suo ricorso in Cassazione al provvedimento del Tribunale di Sorveglianza, ha scritto che ex brigatista balzerani deve tornare in carcere ed afferma:
c’è stato un errato, superficiale e tautologico riconoscimento dei requisiti per la concessione del beneficio.
non si rinvengono comportamenti sintomatici di ravvedimento, al di là del mero e forse opportunistico abbandono della posizione di irriducibile.

Alcune domande :
1) perchè tanta attenzione da parte della repubblica ai terroristi?

2) perchè la repubblica non ha ascoltato anche coloro che attendono di conoscere chi materialmente ha ucciso il loro padre ucciso dai terroristi ?

3) perchè una persona condannata a diversi ergastoli ha diritto di uscire di prigione solo appena dopo pochi anni?

4) perchè una parte della magistratura continua le indagini sul Terrorismo e un'altra libera i terroristi?


La repubblica non è uno stato normale e questa scarcerazione appare come uno schiaffo ai parenti delle vittime.
In uno stato serio chi sbaglia deve pagare, e non sono ammissibili sconti di pena per chi è stato condannato a 6 ergastoli, per chi ha terrorizzato il popolo per diversi anni.


In questa repubblica ci sono già tante cose che non funzionano, e la libertà vigilata alla terrorista balzerani è il trionfo della ingiustizia repubblicana.


ilgiornale

rainews