La Principessa Marie, moglie del principe Joachim di Danimarca, era presente ad una conferenza tenutasi all'Università di syddansk, dove ha intervenuto anche l'ex presidente Barack Obama
La principessa Marie sta lavorando con l'università di syddansk per rafforzare la conoscenza dell'istruzione universitaria, della ricerca e di altre attività.
Il Re Felipe incontra Barack Obama al Museo Nazionale d'Arte Reina Sofía
7 luglio 2018
Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna ha incontrato l'ex Presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, al Museo Nazionale d'Arte Regina Sofía.
In questa visita il Re Felipe e il presidente americano Obama, erano accompagnato dal direttore del Museo, Manuel Borja-Villel, che ha spiegato le varie opere presente al museo, a partire dalla stanza 206 dove hanno assistito al quadro "El Guernica" di Picasso. Più tardi Felipe e Obama hanno osservato una selezione di opere di Salvador Dalí.
Dopo la visita, il Re Felipe ha consegnato a Barack Obama il libro relativo a "The Guernica", in cui aveva scritto una dedica.
L'ex presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, è in Spagna per partecipare al Summit internazionale sull'innovazione tecnologica e Economia circolare, organizzata a Madrid dalla Advanced Leadership Foundation (ALF), al fine di promuovere la green economy, sostenere lo sviluppo sostenibile e incoraggiare l'innovazione.
Il Principe Harry incontra Obama a Kensington Place
27 maggio 2017
Sabato scorso il principe Harry ha ospitato Obama, che è in visita in Europa.
L'incontro è avvenuto a Kensington Place, dove il principe Harry e Obama hanno parlato del lavoro delle loro fondazioni e sui temi che sono vicini ad entrambi.
“E' bello vedere il mio amico principe Harry a Londra per discutere sul nostro lavoro e offrire condoglianze alle vittime dell'attentato di Manchester.” Ha scritto su Twitter di Obama.
Kensington Place ha detto : “Hanno discusso su una serie di interessi comuni tra cui il supporto per i veterani, la salute mentale, e sulle loro rispettive fondazioni”.
L'ex presidente Obama e la ex First Lady hanno un forte rapporto con i giovani reali.
Ad aprile 2016 Obama e Michelle avevano incontrato Harry, William, Kate e il principe George a Kensington Palace, dopo l'incontro con la Regina Elisabetta.
Il re Felipe VI di Spagna riceve il presidente Obama
9 luglio 2016
Sua Maestà il Re Felipe VI ha accolto in Spagna il Presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, alla base aerea di Torrejón de Ardoz, in arrivo da Varsavia, dove aveva partecipato al vertice NATO.
Per i tragici eventi di Dallas il capo del Stati Uniti ha deciso di ridurre questa visita, ma ha "promesso di tornare in Spagna quando non sarà più presidente, per rimanere questa volta, più a lungo".
Nel suo discorso Obama ha elogiato la figura di Re Felipe "che come suo padre, è il simbolo vivente della forza della Nazione"
Il benvenuto ufficiale si è svolto al Palazzo Reale di Madrid, e nell'incontro il Re Felipe "ha ringraziato calorosamente Obama anche perché ha mantenuto l'incontro nonostante i recenti eventi di Dallas".
Ad Obama ha poi detto di essere felice di riceverlo a Palazzo Reale, che è simbolo della Storia e Tradizione di Spagna, ed ha sottolineato i forti legami tra i due Paesi.
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Il re di Spagna ha ricevuto il presidente Obama alla base militare di Torrejon de Ardoz.
Inizialmente si era previsto che il presidente degli Stati Uniti e il re trascorrere la giornata Domenica a Siviglia, ma dopo la sparatoria in Texas, Obama ha ridotto il suo soggiorno in Europa.
Un pranzo si è tenuto domenica presso il Palazzo Reale di Madrid.
Domenica 10 luglio Sua Maestà il Re ha tenuto un incontro presso il Palazzo Reale di Madrid, con il presidente degli Stati Uniti.
Quindi, il presidente Usa ha incontrato i leader politici spagnoli, per poi lasciare Madrid per gli Stati Uniti.
Obama è atteso a Dallas, in Texas, dove 5 poliziotti sono stati uccisi venerdì sera, e ha accorciato il suo soggiorno in Spagna, dove avrebbe dovuto recarsi anche a Siviglia.
Obama in Spagna, accolto dal Re Felipe: sarà visita ridotta
Il presidente Barack Obama è arrivato in Spagna, a Madrid, per una visita lampo dopo la decisione di tornare il prima possibile in America, al termine del vertice Nato, per i fatti di Dallas.
Al centro della visita la sicurezza e la cooperazione tra le due nazioni, oltre ai temi economici.
Obama e Michelle incontrano Harry, William, Kate e il principe George a Kensington Palace
22 aprile 20016
La giornata londinese di Barack e Michelle Obama si è conclusa con la cena nella residenza ufficiale dei duchi di Cambridge, Kensington Palace, dove sono stati ricevuti dal principe William, con la moglie Kate, e dal principe Harry.
Nelle ore precedenti Obama aveva incontrato la Regina Elisabetta e il premier Cameron.
Prima della cena, il principe George già in pigiama per andare a dormire, ha incontrato il presidente Obama e la first lady.
Il presidente Obama ha augurato buonanotte al piccolo principe George, futuro Re britannico, dopo suo nonno Carlo e suo padre William.
Il Re Abdullah II di Giordania al Nuclear Security Summit
1 aprile 2016
Sua Maestà il Re Abdullah II è andato a Washington, DC (USA) per partecipare al 4° Vertice sulla Sicurezza Nucleare, organizzato dal presidente Obama degli Stati Uniti d'America.
Al vertice di una sessione plenaria della sicurezza nucleare, il Re di Giordania era accompagnato da Sua Altezza Reale il principe ereditario Hussein.
Il Re la Regina dei Paesi Bassi incontrano Barack Obama e Michelle
29 settembre 2015
Sua Maestà il re Guglielmo Alessandro e la regina Maxima dei Paesi Bassi avevano incontrato Barack Obama, presidente degli Stati Uniti d'America, e Michelle Obama.
Il Re Felipe di Spagna incontra il presidente degli Stati Uniti Obama
23 settembre 2014
Sua Maestà Felipe VI di Spagna ha tenuto un breve incontro con il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, presso il famoso albergo Waldorf Astoria di New York.
L'incontro è durato circe 27 minuti che ha confermato il "buon feeling" tra i due capi di stato,visto le eccellenti relazioni bilaterali tra Spagna e USA in campo politico, economico e culturale.
La discussione si è incentrate sulla Politica, i conflitti internazionali, l'economia e la cultura.
Re Felipe era accompagnato dal Ministro degli Affari Esteri, dall'ambasciatore di Spagna a Washington.
Nella stessa giornata il re Felipe di Spagna ha incontrato altri capi di Stato, come il presidente della Tunisia e quello della Corea del Sud.
Il Re Filippo e la Regina Letizia di Spagna sono in viaggio ufficiale di 3 giorni a New York, dove ieri Felipe aveva partecipato all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
La regina Letizia invece aveva incontrato i responsabili dell'UNICEF, dell'OMS e della FAO.
Sua Maestà il Re Filippo del Belgio ha accolto il presidente Barack Obama al Palazzo Reale di Bruxelles.
4 giugno 2014
Dopo essere stato a Varsavia per partecipare alla cerimonia del 25° anniversario delle prime elezioni libere in Polonia dopo il comunismo, Sua Maestà il Re Filippo del Belgio, accompagnato dal Primo Ministro uscente del Belgio, Elio Di Rupo, ha accolto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, al Palais Royal di Bruxelles.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è arrivato a Bruxelles per prendere parte alla riunione del G7, che ha quale tema centrale la crisi in Ucraina e le relazioni con la Russia, ma anche i cambiamenti climatici e il negoziato sull'accordo di libero scambio UE-Usa.
Prima di raggiungere il Palazzo Justus Lipsius di Bruxelles, la sede principale del Consiglio dell'Unione europea, dove si tiene il vertice, Obama è stato ricevuto al Palazzo reale da Re Filippo dei Belgi.
Barack Obama raggiungerà poi la Francia per le celebrazioni dei 70 anni dallo sbarco in Normandia.
Il Re Filippo e la Regina Matilde del Belgio sono andati a Varsavia, Polonia.
4 giugno 2014
Le Loro Maestà il Re Filippo e la Regina Matilde del Belgio sono arrivato a Varsavia, in Polonia, per partecipare alla cerimonia per celebrare il 25° anniversario delle prime elezioni libere in Polonia dopo il comunismo.
In questa occasione il presidente degli Stati Unitu Barack Obama ha incontrato il re Filippo e la regina Matilde.
Re Filippo e la regina Matilde erano accompagnati dal ministro degli Esteri Didier Reynders.
La regina Matilde e il re Filippo del Belgio hanno partecipare ad una Messa nella Cattedrale di San Giovanni Battista a Varsavia (Polonia), insieme al presidente polacco Bronislaw Komorowski e alla sua moglie, Anna Komorowska, per celebrare il 25 ° anniversario delle prime elezioni libere nel paese dopo decenni di comunismo.
Dopo essere stato in Giappone, dove aveva incontrato l'Imperatore Akihito e il primo ministro Shinzo Abe, il presidente statunitense Obama è arrivato in Malesia, nella prima visita di un leader americano in questo paese dal 1966.
Obama ha incontrato a Kuala Lumpur, la capitale della Malesia, il Re della Malesia, Abdul Halim Mu'adzam Shah, e altri membri della famiglia reale, nonchè il primo ministro Najib Raza.
L’obiettivo della visita di Obama in Malesia è quello di rafforzare i legami commerciali bilaterali con gli Stati Uniti e ridurre l’influenza della Cina nella regione del sud-est asiatico.
In particolare l’amministrazione americana vorrebbe convincere il governo malese a firmare un trattato commerciale di libero scambio con altri 10 paesi – la cosiddetta “Trans-Pacific Partnership”.
Inoltre Obama ha confermato il sostegno degli Usa alla Malaysia, negli ultimi tempi sotto accusa per la scomparsa di un aereo della sua compagnia di bandiera.
L'Imperatore Akihito e l'imperatrice Michiko del Giappone hanno accolto il presidente degli Stati Uniti Obama ad Tokyo.
24 April 2014
Le Loro Maestà Imperiali l'imperatore Akihito e l'imperatrice Michiko del Giappone hanno accolto il presidente degli Stati Uniti, il Sig. Obama, al Palazzo Imperiale di Tokyo.
Nel corso della cerimonia di benvenuto al Palazzo Imperiale di Tokyo, che ha dato il via formale alla visita di Stato in Giappone da parte di un presidente degli Stati Uniti, l'imperatore Akihito e il presidente degli Stati Uniti Obama hanno ascoltato gli inni nazionale degli USA e del Giappone, alla presenza della Imperatrice Michiko e del principe ereditario Naruhito.
Obama è in Giappone soprattutto per promuovere l’accordo di partenariato transpacifico, volto a creare la più vasta area di libero scambio del mondo, per ora non firmato dal Giappone.
Obama ha in programma anche una visita al santuario Meiji e una cena ufficiale di Stato.
Obama e il premier nipponico Shinzo Abe hanno discusso in un incontro bilaterale all'Asakasa palace di Tokyo, durante la quale Obama ha assicurato il sostengo degli Usa nel contenzioso tra Giappone e Cina per la sovranità delle isole Senkaku, rimarcando che l'alleanza Tokyo-Washington, è "il fondamento non solo per la nostra sicurezza nella regione Asia-Pacifico, ma anche per l'intera regione"
Inoltre Obama ha invitato Cina e Giappone ad abbassare i toni e a risolvere le controversie bilaterali con il confronto.
A quanto pare il Primo ministro giapponese Shinzo Abe e il presidente degli Stati Uniti Obama si erano incontrati informalmente anche a cena presso il ristorante di sushi Sukiyabashi Jiro di Tokyo.
Ricordo l'incontro del 2009, rimasto famoso per la sudditanza dimostra da Obama che si era inchinato di fronte all'Imperatore Akihito ...
Inchino di Obama del 2009
Dopo il Giappone, il presidente americano si recherà in Corea del Sud e successivamente in Malaysia e nelle Filippine.
Per la Casa Bianca Napolitano e Renzi non esistono ... la repubblica italiana non conta nulla
Un video di un minuto e 21 secondi pubblicato sul sito della Casa Bianca racconta il viaggio di Barack Obama a Roma e in Vaticano, ed è significativo che nel montaggio ci sia spazio solo per l'incontro con Sua Santità Papa Francesco e la visita al Colosseo.
Secondo la White House quindi per la visita di Obama a Roma ci sono solo Papa e Colosseo, Obama ha voluto venire in Italia per incontrare Sua Santità il Papa ed ammirare la città eterna di Roma, non certo per parlare con napolitano o renzi.
Non è un caso che il primo incontro di Obama sia stato quello con il Papa
Il Papa è la più alta autorità religiosa riconosciuta nella religione cattolica, il sovrano assoluto dello Stato della Città del Vaticano, mentre il Colosseo è il simbolo dell'Impero Romano.
La repubblica italiana è irrilevante anche per i corrispondenti americani, che in una conferenza stampa hanno posto ad Obama un sacco di domande esclusivamente sull'incontro con il Pontefice.
Napolitano e Renzi sono solo due politici di una repubblica corrotta e misera, che nel futuro sarà dimenticata o ricordata come il periodo più buio e decadente dell'Italia.
Da questo video sembra che l'Italia sia governata dal Papa, oppure che si stia aspettando un Re al Quirinale !!
Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.
E' il primo incontra tra i due capi di Stato. Obama era stato ricevuto da Benedetto XVI in Vaticano nel luglio 2009.
Il colloquio è durato circa 50 minuti, durante il quale hanno affrontato diversi temi, dalla pace alla difesa della vita, dai diritti dei migranti all'obiezione di coscienza.
Papa Francesco ha accolto Obama dicendo “Welcome”, “Benvenuto”, e dal canto suo, Obama ha risposto: “Grazie. E’ meraviglioso incontrarla” ed ha aggiunto: “Sono un suo grande ammiratore”.
Obama ha invitato il Santo Padre a fare un viaggio negli USA ed ha regalato al pontefice una manciata di semi biologici dell'orto della Casa Bianca.
Dopo l'incontro con Papa Francesco avvenuto in Vaticano, il presidente americano Obama ha detto: "La gente negli Usa impazzirebbe per vedere Papa Francesco".
Re Guglielmo-Alessandro e la Regina Maxima dei Paesi Bassi hanno accolto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama
24 marzo 2014
Dopo aver incontrato il presidente della Cina, xi-jinping, Sua Maestà il re Guglielmo-Alessandro e la Regina Maxima dei Paesi Bassi hanno accolto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama al Palazzo Reale di Huis ten Bosch a L'Aia.
Olanda ospita il Vertice sulla Sicurezza Nucleare e Re Guglielmo Alessandro ha invitato una sessantina di capi di governo al palazzo Huis ten Bosch, per una cena di lavoro.
Obama ha visitato il Rijksmuseum di Amsterdam, il museo che possiede la più grande collezione di opere d'arte del periodo d'oro dell'arte fiamminga, ed è rimasto incantato dai capolavori di Rembrandt e Vermeer, e il suo primo incontro diplomatico si è svolto proprio davanti a una delle più celebri opere di Rembrandt, La "Ronda di notte".
All'Aia il Summit sulla sicurezza nazionale è stato dominato dalla questione della crisi in Ucraina.
Dopo la prima tappa del viaggio in Olanda, Barack Obama andrà in Belgio, Italia e Arabia Saudita.
In Italia Obama incontrerà papa Francesco.
Il Re di Giordania Abdullah II incontra il presidente degli Stati Uniti Obama in California
16 febbraio 2014
Visitando gli Stati Uniti, Sua Maestà il Re di Giordania Abdullah II ha incontrato in California, il presidente degli Stati Uniti Obama.
I due capi di stato hanno discusso su come rafforzare la cooperazione di partnership tra la Giordania e gli Stati Uniti e sugli sviluppi della crisi siriana, ed anche sugli sforzi per raggiungere una giusta e globale pace tra israeliani e palestinesi.
Il presidente Obama ha elogiato il popolo della Giordania dicendo al Re : "... Sei molto generoso ad assorbire centinaia di migliaia di sfollati dalla Siria devastata dalla guerra. Questo mette a dura prova le risorse della Giordania ed è molto importante per noi che il Regno possa accogliere tutti questi profughi ".
Secondo il New York Times , il presidente Obama avrebbe rinnovato gli aiuti di cinque anni per aiutare la Giordania a sopportare il peso degli oltre 600.000 profughi siriani fuggiti dalla guerra civile.
Prima Sua Maestà il Re Abdullah II aveva incontrato alcuni rappresentanti del Congresso a Washington, e quindi ha tenuto una breve riunione col Governatore della California, Mr. Jerry.
Re Mohammed VI del Marocco incontra Obama alla Casa Bianca
22 novembre 2013
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha ricevuto alla Casa Bianca Sua Maestà il Re Mohammed VI del Marocco, che era in visita ufficiale di lavoro negli Stati Uniti.
La visita del sovrano marocchino negli Stati Uniti è stata una ottima opportunità per rafforzare i legami tra le due nazioni di fronte alle sfide difficili, tra le quali quella dell'estremismo violento, delle transizioni democratiche e della promozione dello sviluppo economico nella regione.
È la prima volta infatti che il giovane sovrano del Marocco incontra il presidente Barack Obama, ed ha incassato il suo sostegno al processo di riforme democratiche avviato dal Marocco, con il referendum e le elezioni del 2011, e per una soluzione politica del Sahara occidentale.
L'incontra tra il sovrano marocchino ed Obama è avvenuto ad un giorno di distanza dal 50° anniversario della morte di John Kennedy, che suo padre Hassan II aveva incontrato nel 1963 pochi mesi prima del suo assassinio.
Per questo motivo prima di incontrare Obama il re del Marocco aveva reso omaggio alla tomba di Kennedy, mentre il giorno prima aveva incontrato il segretario di Stato, John Kerry, e il segretario alla Difesa, Chuck Hagel.
Alla vigilia del vertice tra Mohammed VI e Obama, il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, in una conferenza stampa ha dichiarato ufficialmente che "il piano marocchino per una larga autonomia del Sahara nell'ambito della sovranità e l'unità del Marocco è serio, realistico e credibile".
Questo piano, ha spiegato il funzionario statunitense, "rappresenta un approccio che può soddisfare le aspirazioni degli abitanti del Sahara per gestire i propri affari in pace".
L'incontro tra Obama e il Re del Marocco è stato incentrato in particolare sui temi dell'economia e della sicurezza.
Il presidente Barack Obama ha elogiato la "leadership" del Marocco di Re Mohammed VI.
Obama ha discusso con il sovrano della lotta al terrorismo e del sostegno alla democrazia e allo sviluppo economico in Medio Oriente e in Africa", ed ha inoltre ribadito il suo sostegno "al piano di riforme democratiche ed economiche del Marocco".
Re Abdullah II di Giordania si è recato a Washington DC, dove ha incontrato anche Obama
24 - 26 aprile 2013
Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania, accompagnato da una delegazione giordana, ha incontrato il Presidente della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, il signor John Boehner.
Le discussioni hanno riguardato le relazioni bilaterali tra gli Stati Uniti d'America e il Regno di Giordania, gli ultimi sviluppi in Siria, e i modi per rilanciare il processo di pace tra i palestinesi e gli israeliani.
Il giorno successivo, Sua Maestà ha incontrato il presidente della sottocommissione sulla Gestione degli Stanziamenti Stato-esteri, la signora Kay Granger.
In questo caso, le discussioni erano incentrate sulle relazioni economiche tra gli Stati Uniti e la Giordania e sulla situazione della sicurezza in Medio Oriente e l'alleanza strategica tra i due paesi.
Sua Maestà Abdullah II, insieme a Sua Altezza Reale il principe ereditario Al-Hussein bin Abdullah, ha incontrato il Vice Presidente degli USA presso il Naval Observatory.
Quindi Sua Maestà ha incontrato il leader della maggioranza al Senato, signor Harry Reid, il presidente della commissione del Senato sugli stanziamenti, la signora Barbara Mikulski, e molte altre importante personalità
Oggi Sua Maestà il Re Abdullah II si è incontrato con il presidente Barack Obama alla Casa Bianca.
Durante l'incontro alla Casa Bianca il presidente ha assicurato che verranno condotte indagini serrate sull'uso di armi chimiche in Siria da parte del regime di Bashar al Assad contro i ribelli dell'opposizione.
Se i sospetti saranno confermati, ha ribadito Obama, questo determinerebbe un cambiamento di posizione da parte degli Stati Uniti che potrà anche decidere di scegliere l'opzione militare.
L'emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa al-Thani, è stato ricevuto alla Casa Bianca dal presidente degli Stati Uniti Obama.
Il presidente Barack Obama ha incontrato l'emiro del Qatar alla Casa Bianca nel quadro di una serie di incontri con i leader regionali mediorientali incentrati sulla situazione siriana.
Dopo il colloquio con l'Emiro, Obama ha detto :"Abbiamo collaborato a stretto contatto con il Qatar e gli altri paesi per cercare di porre fine al massacro che sta avvenendo in Siria".
Il presidente americano ha aggiunto che un obiettivo comune è il "rafforzamento dell'opposizione in modo che possa portare ad una Siria democratica che rappresenti tutte le persone, indipendentemente dalla loro origine etnica o della loro appartenenza religiosa".
Lo sceicco, a sua volta, ha detto che il suo paese sperava "di trovare una soluzione per porre fine allo spargimento di sangue in Siria, per fare in modo che l'attuale governo lasci il potere e dia spazio ad altri".
Il Qatar è un forte sostenitore dei ribelli siriani che sperano di rovesciare il regime di Assad.
Ad Amman, il re di Giordania ha ricevuto il presidente degli Stati Uniti Obama.
Barack Obama è stato accolto all’aeroporto di Amman dal Ministro degli Esteri giordano Nasser Jawdeh.
Il Presidente degli Stati Uniti si è poi immediatamente recato al Palazzo reale, per intrattenersi con Re Abdallah.
Nel corso di colloquio, i due capi di stato hanno discusso le relazioni di cooperazione bilaterale tra Giordania e Usa e gli ultimi sviluppi della situazione in Medio Oriente.
Il Re Adullah ha sottolineato l'urgente necessità del ripristino dei colloqui tra Palestina e Israele, e l'impegno per la realizzazione di una pace completa e imparziale sulla base del piano di risoluzione dei due Stati, il che è l'unico canale per por fine ai conflitti tra Palestina e Israele.
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La Giordania subisce conseguenze pesanti dal conflitto siriano e ospita centinaia di migliaia di profughi.
Ad oggi, il paese ha ospitato quasi 460.000 rifugiati in Siria, e secondo gli analisti, alla fine del 2013 dovrebbero essere 700 mila.
Il Presidente statunitense ha anche espresso il proprio appoggio alle riforme in Giordania, ed ha annunciato che gli Stati Uniti avrebbero fornire assistenza di $ 200 milioni per la Giordania per far fronte ai rifugiati.
Barack Obama, ha concluso il suo tour di 4 giorni in Medio Oriente con una tappa a Petra, l’antica “Città rosa” scavata nella roccia e incastonata tra le montagne della Giordania, costruita più di 2.000 anni fa.