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sabato, giugno 15, 2024

Re di Giordania partecipa al G7

Il Re Abdullah di Giordania partecipa al vertice del Gruppo dei Sette (G7) che si svolge in Italia, invitato del Primo Ministro italiano Giorgia Meloni.

14 giugno 2024

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania si è recato in Italia per partecipare al vertice del Gruppo dei Sette (G7), su invito del Primo Ministro italiano Giorgia Meloni.

A margine del vertice,  il Re Abdullah II di Giordania ha incontrato separatamente i leader di Stato, di governo e le delegazioni partecipanti al vertice del G7 venerdì in Italia.

Ha incontrato il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula Silva, il primo ministro italiano Giorgia Meloni, il primo ministro canadese Justin Trudeau e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.

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Durante gli incontri, il Re ha ribadito la necessità di raggiungere un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza e di proteggere i civili, ha invitato a lavorare in modo efficace per coordinare e unificare gli sforzi di risposta umanitaria a Gaza per fermare il tragico disastro, ricordando la conferenza che la Giordania ha recentemente ospitato a questo riguardo.

Sua Maestà il Re ha sottolineato l’importanza di continuare a inviare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza in modo adeguato e sostenibile e di continuare a sostenere l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA).

Nel suo discorso al G7, il Re Abdullah ha sottolineato il futuro dei giovani e dei bambini traumatizzati dai conflitti, inclusa la guerra a Gaza, che influenzerà la stabilità e la sicurezza della regione e dell'Europa.

Il Re ha anche detto che l'occupazione dei Territori Palestinesi è la più antica minaccia per la regione, ed ha criticato la comunità internazionale di aver ignorato i pericoli del conflitto israelo-palestinese e d non aver raggiunto una soluzione basata sui due Stati.

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Per quanto riguarda la crisi dei Rifugiati e le minacce alla Sicurezza, il Re ha detto che la Giordania ha affrontato per più di 13 anni la crisi dei rifugiati siriani, che è una preoccupazione urgente per i paesi del Mediterraneo e che la disperazione economica e la negazione dei diritti portano all'estremismo e aumentano la minaccia del terrorismo.

Il Re di Giordania ha descritto la crisi umanitaria a Gaza come una catastrofe ed ha chiesto un cessate il fuoco permanente, ed ha menzionato una conferenza internazionale organizzata dalla Giordania per affrontare la situazione a Gaza e sostenere l'UNRWA.

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Ha enfatizzato l'importanza di lavorare insieme per affrontare le minacce comuni e sfruttare le opportunità di sviluppo economico, energetico, tecnologico e ambientale, ed ha promosso iniziative come l'Unione per il Mediterraneo ed i Meetings di Aqaba.