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lunedì, marzo 25, 2024

Duca di Edimburgo in Uganda

Il Duca Edoardo in Uganda per il Premio Internazionale di Edimburgo

22 - 25 marzo 2024

Sua Altezza Reale il Duca Edoardo si è recato in Uganda con lo scopo di promuovere l'istruzione e sensibilizzare sul Premio Internazionale di Edimburgo e il suo impatto positivo sui giovani e sulle loro comunità.

In questa visita di tre giorni in Uganda, il Duca di Edimburgo ha partecipato a varie iniziative, incontrando studenti impegnati nel programma di educazione non formale e partecipando a un'azione di volontariato presso un centro di educazione alla fauna selvatica.

Il Duca di Edimburgo ha avuto l'opportunità di incontrare gli studenti coinvolti nel programma globale di educazione e apprendimento non formale. Questo incontro ha offerto lo spazio per comprendere direttamente l'impatto del Premio Internazionale sulle vite dei giovani e sulle comunità in Uganda.

Sua Altezza Reale ha anche partecipato alla conferenza regionale del Premio sull'Africa. L'obiettivo era evidenziare il ruolo cruciale dell'istruzione non formale nello sviluppo giovanile e discutere la sua sostenibilità nella regione africana.

Il  Duca di Edimburgo ha anche avuto l'opportunità di interagire con numerosi leader giovanili ugandesi, che hanno condiviso le loro esperienze e impatti positivi sulla società.

Incontro col Presidente Museveni

Durante la visita, il Duca di Edimburgo ha avuto l'onore di incontrare il Presidente Yoweri Kaguta Museveni dell'Uganda. In questo incontro, il Presidente ha ufficialmente accettato il ruolo di Patrono del Premio in Uganda, riconoscendo l'importanza dell'istruzione informale per il progresso del paese.

Premio Internazionale del Duca di Edimburgo 

Il Premio Internazionale del Duca di Edimburgo in Uganda continua a svolgere un ruolo significativo nell'incoraggiare i giovani a scoprire il proprio scopo e passione. Con oltre 6000 giovani che attualmente ricevono il Premio, si sta creando un impatto tangibile sul futuro del paese.


lunedì, novembre 27, 2023

Matrimonio reale nel Regno di Busoga

Re Nadiope IV sposa Jovia Mutesi, il primo matrimonio reale dopo 70 anni nel Regno di Busoga

21 novembre 2023

Il regno di Busoga, uno dei cinque regni che compongono l’Uganda, ha festeggiato il matrimonio reale tra Re Guglielmo Gabula Nadiope IV e Jovia Mutesi, un evento tanto atteso poiché è il primo matrimonio reale dopo 70 anni, aggiungendo un capitolo speciale alla ricca storia di questa Monarchia subnazionale.

Il Matrimonio Reale

La cerimonia si è svolta nella Cattedrale di Cristo di Bugembe a Jinja, Uganda, davanti a oltre duemila ospiti e membri delle famiglie reali africane, in una cerimonia religiosa anglicana. 

Dopo la cerimonia, il re e la regina hanno intrapreso un sontuoso corteo per salutare il pubblico lungo le strade della città. Il ricevimento di nozze ha avuto luogo al Palazzo Igenge di Jinja, con la partecipazione di membri della famiglia reale e di rappresentanti di altri regni locali dell'Uganda. 

L'evento è stato un trionfo di cultura e tradizione, con gruppi di artisti di strada che hanno accompagnato la coppia reale con musica lungo il loro cammino verso l'altare.

Il Regno di Busoga

Il regno di Busoga è uno dei regni tradizionali dell'Uganda. Come gli altri regni tradizionali ugandesi, non è un organo amministrativo ma una istituzione culturale, e si propone principalmente di curare gli interessi dell'etnia corrispondente, i Basoga. I sovrani del regno di Busoga portano il titolo Isebantu Kyabazinga. La capitale del regno è Bugembe, nei pressi di Jinja, la seconda più grande città dell'Uganda.

Nel 1962, quando l'Uganda ottenne l'indipendenza, il regno di Busoga era una delle regioni più ricche della neonata nazione. Nel 1966, durante il governo di Idi Amin, le monarchie tradizionali furono abolite, e con esse il ruolo di kyabazinga. Il dittatore ugandese Idi Amin, la cui condotta era improntata alla più settaria violenza, includendo la persecuzione razziale degli Acholi, Lango, Indiani, divenne presidente dell'Uganda dal 1971 al 1979.

Nel 1995 le monarchie tradizionali ugandesi furono ricostituite e il trono del kyabazinga tornò a essere occupato da Henry Wako Muloki fino alla sua morte nel 2008. Nel 2014 William Gabula Nadiope IV è stato eletto kyabazinga.

Il popolo vuole la Monarchia

Sebbene Busoga non abbia poteri amministrativi, l'istituzione monarchica ha un profondo significato culturale per il popolo ed il matrimonio reale di Re William con Jovia è stato un evento molto atteso. 

Adesso la storia continua a scriversi per il regno di Busoga con la giovane e moderna coppia reale che   vuole dimostrare che la forza di una nazione risiede nella preservazione delle sue radici culturali.


venerdì, novembre 04, 2022

Re Carlo festeggia con gli ugandasi

Il re Carlo commemora il 50° anniversario del reinsediamento delle persone dall'Uganda.

2 novembre 2022

Sua Maestà il re Carlo III ha partecipato a un ricevimento per commemorare il 50° anniversario del reinsediamento delle persone provenienti dall'Uganda nel Regno Unito.

Il 4 agosto 1972, circa 50.000 ugandesi ricevettero un preavviso di 90 giorni per lasciare il paese dall'ex presidente ugandese, il generale Idi Amin. Quasi la metà di queste persone si stabilirono nel Regno Unito dove furono allestiti sedici campi di reinsediamento ed accoglienza temporanei per fornire sostegno umanitario agli sfollati.

Nel 1997, si era tenuto un servizio di ringraziamento presso l'Abbazia di Westminster per celebrare il 25° anniversario del reinsediamento.


venerdì, ottobre 28, 2022

Principessa Anna in Uganda

La principessa Anna in Uganda per i suoi patrocini

25 - 28 ottobre 2022

Sua Altezza Reale la principessa Anna, con suo marito, Sir Timothy Laurence, è in visita di 4 giorni in Uganda per le sue  associazioni di cui è madrina e dove hanno un programma di aiuti nel paese.

Nel primo giorno della visita, la principessa Anna ha raggiunto il Medical Research Council (MRC), Uganda Virology Research Institute (UVRI) e quindi la Scuola di Londra della Medicina di Igiene e Tropicale (LSHTM) che ha un'unità in Uganda che conduc ricerche di alta qualità per lo sviluppo di sistemi sanitari e per il controllo delle malattie infettive e non trasmissibili.

Più tardi la principessa Anna è stata ricevuta in udienza dal presidente Yoweri Museveni nella sua residenza.  L'Uganda è un paese dell'Africa centro-orientale, senza accesso diretto al mare, composto da regni, che rimase sotto il protettorato britannico dal 1894 al 1962. 

Nel secondo giorno della visita in Uganda, la principessa Anna, ed in qualità di patrona di Opportunity International UK, ha aperto la filiale di Opportunity Bank Uganda al campo profughi  Nakivale, che fornisce servizi di inclusione finanziaria, dove ha svelato una targa per celebrare l'apertura della prima banca dell'ente di beneficenza in un campo di profughi.  Opportunity International è un ente di beneficenza che lavora insieme ai partner locali per garantire che le persone abbiano accesso a prestiti, formazione e risparmi per aiutarli a uscire dalla povertà. 

A Sangano, la Principessa Anna ha incontrato alcune donne di Wenzetu per discutere di come Opportunity International lavora per aiutare le famiglie delle persone con disabilità e quindi ha visitato il progetto Unleashed per incontrare gli imprenditori rifugiati che hanno beneficiato dei prestiti di Opportunity Bank.

Nel terzo giorno la principessa Anna ha incontrato le famiglie situate nel campo di rifugiati di Kyangwali, dove ha incontrato alcuni bambini che sono fuggiti dalle loro case a causa del conflitto nel Congo, supportati dalle attività di protezione dei bambini di Save the Children. La Principessa Anna è diventata la patrona di Save the Children UK nel 2017 dopo aver servito come presidente dell'ente dal 1970.

Nell'ultimo giorno la Principessa Anna, in qualità di Patrona di Sense International, avrebbe dovuto visitare la Salama School for the Blind nel distretto di Mukono, ma a seguito del tragico incendio della scuola ha visitato l'ente di beneficenza presso la sua sede centrale a Kampala, ed ha anche avuto l'opportunità di condividere il seguente messaggio : "Sono rimasta scioccata nell'apprendere la notizia della tragica perdita di vite umane. Il lavoro di Sense International in molti paesi è estremamente apprezzato, lavorando con un gruppo di bambini così vulnerabile. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con le famiglie e il personale."

Per concludere la visita in Uganda, la principessa Anna ha visitato il centro di formazione "Safe Way Right Way Driver" per conoscere i progetti Transaid in Uganda ed il cantiere di formazione dei conducenti che prendevano parte al programma di formazione dei veicoli pesanti.


giovedì, maggio 06, 2021

Kate parla con Harriet Nayiga

Video chiamata della duchessa di Cambridge a Harriet Nayiga

5 maggio 2021

Per celebrare la Giornata internazionale dell'ostetrica e la campagna Nursing Now, di cui è patrona dal 2018, la duchessa di Cambridge ha intervistato l'ostetrica Harriet Nayiga, che lavora in Uganda ed è la fondatrice di MILCOT (Midwife-led Community Transformation), un ente di beneficenza che fornisce supporto a donne e ragazze a rischio, concentrandosi sulla salute sessuale degli adolescenti. 

La duchessa Kate ha conclusi l'intervista dicendo : "Spero un giorno di venire a vedere in prima persona il tuo fantastico lavoro. È fantastico che organizzazioni come MILCOT siano su un palcoscenico globale, essendo in grado di condividere le loro migliori pratiche. Dovresti sentirti estremamente orgogliosa di tutto il duro lavoro e gli sforzi che ne derivano".



venerdì, febbraio 28, 2020

Marie di Danimarca in Uganda

La principessa danese Marie visita il Uganda

26 febbraio - 2 marzo 2020

Come patrona del DanChurchAid, la Principessa Marie di Danimarca è andato in Uganda dove visiterà la capitale Kampala, la ciità di Arua e di Katakwi

La Principessa Marie visiterà numerosi progetti di DanChurchAid
che da oltre 40 anni è presente in Uganda e molti progetti dell'organizzazione cercano di rafforzare le opportunità per la parte povera della popolazione.

La principessa Marie incontrerà agricoltori locali per conoscere la loro vita quotidiana, che Danish Church Aid sta lavorando per migliorare attraverso l'educazione per ottimizzare l'uso delle risorse naturali.
Inoltre, la Principessa visiterà le famiglie colpite dai cambiamenti climatici e un progetto volto a creare maggiore sicurezza alimentare e posti di lavoro nel nord dell'Uganda attraverso catene del valore sostenibili.

Combattere la fame era il tema principale quando la Principessa Marie visitò la Cambogia nel 2012
e due anni dopo in Etiopia, l'attenzione si concentrò sulla crescita di nuove colture, sull'accesso alla medicina per l'HIV e sul rafforzamento dei diritti.
Nel 2016 la principessa danese visitò il Myanmar sul tema della riduzione della povertà.

Il primo giorno della visita, la Principessa Marie ha visitato la Raising Gabdho Foundation, che in collaborazione con DanChurchAid, lavora per proteggere le risorse ambientali e naturali e che siano riutilizzate a beneficio dei rifugiati in Uganda.

Nel 2° giorno la principessa Marie ha incontrato agricoltori e famiglie che coltivano colture locali e anche per i consumatori danesi, ed in seguito ha visitato il campo profughi di Omugo dove ha incontrato rifugiati che sono state coinvolti in un progetto sulle soluzioni climatiche sostenibili per i rifugiati nei distretti di Aura, Yumbe e Kampala.
Inoltre questo progetto, sostenuto da DanChurchAid, offre lavoro di formazione di nuove aree forestali.


giovedì, aprile 22, 2010

Uganda, il Re più giovane del mondo

King Oyo Nyimba Kabamba Irugu Rukidi IV prepares to sit on the throne at his palace in Fort Portal
Nel 1995 dopo la morte del padre Olimi III, all'età di soli tre anni e mezzo, Oyo Nyimba Kabamba Iguru Rukidi IV divenne re di Toro, una delle quattro monarchie tradizionali all'interno dell'Uganda.
Nel regno di Toro ci sono 94 clan. Ogni clan ha un capo e il re è il capo di tutti i clan.

Il 16 aprile 2010, Re Oyo compiuto 18 anni ha preso ufficialmente il controllo del suo Regno che finora era stato governato da reggenti.
Sabato, centinaia di migliaia di pellegrini si sono riuniti nella città di Fort Portal dell’Uganda occidentale per vedere l'incoronazione e fra i numerosi invitati c'era anche il presidente ugandese, Yoweri Museveni.

La cerimonia "Empango" dura quattro giorni e risale a più di 100 anni fa. La tradizione vuole che il Re deve battere per nove volte su ciascuno dei tamburi che ogni capoclan gli presenta. Re Oyo ha anche ricevuto la lancia dal suo popolo, che è il loro protettore. Per regalo di compleanno, la madre, la regina Best Kemigisa, gli ha regalato una Mercedes Benz.

Il Regno Toro ha due milioni di persone ed il Re ha una funzione molto simile a quella dei sovrani europei.
Anche se è re, Oyo ha detto di essere come gli altri giovani. Gli piacciono i film e uscire con gli amici che non lo trattano in modo diverso dagli altri. Gli piace anche lo sport, la sua squadra di calcio è l’Arsenal.
"A soli 18 anni ho enorme responsabilità", ha detto Oyo, "Ma ho il sostegno della mia famiglia e so che posso farcela".

Nel 1993, il Presidente Yoweri Museveni dell'Uganda ha restaurato i regni tradizionali ugandesi, che aveva vietato il suo predecessore nel 1967, ma i Re non possono fare politica.

Link
Incoronato più giovane sovrano mondo, re di Tooro

lunedì, ottobre 26, 2009

Re del Rwenzururu

Il popolo del Regno Rwenzururu dell'Uganda ha finalmente coronato il loro re, una settimana dopo che era stato riconosciuto dal governo.

Lunedì, Charles Wesley Mumbere, 56 anni, è stato incoronato come Omusinga del Rwenzururu, che si trova nell’Uganda occidentale. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente ugandese Yoweri Museveni insieme a migliaia di persone.

Mumbere ha detto: È un grande momento vedere che finalmente il governo centrale abbia capito le esigenze della gente del mio popolo che ha cercato tra mille difficoltà di vedere riconosciuta la propria identità.

L'incoronamento di Mumbere ha suscitato interesse in tutto il mondo perchè, come è stato recentemente rivelato, lavorava da 25 anni come infermiere negli Stati Uniti.

Il Padre di Mumbere, Isaya Mukirania Kibanzanga, combatteva in un gruppo secessionista contro un altro gruppo etnico che dominava il popolo bakongo. Mumbere aveva imparato a essere un combattente all'età di nove anni, ed era molto difficile vivere nella boscaglia.
Quando il padre morì, allora non poteva salire al trono di Rwenzururu, perché a quel tempo, nel 1967, il governo ugandese aveva sciolto tutti i tradizionali regni nel paese africano.

Mumbere allora convinse il suo popolo a consegnare le armi. Nel 1984, andò in una scuola d'affari negli Stati Uniti con una borsa di studio del governo ugandese.
Quando cambiò il governo dell'Uganda perse la borsa di studio e Mumbere ottenne asilo politico e divenne aiutante di un'infermiera. Ha detto che intraprese quel lavoro perché era più sicuro in quanto in altri posti di lavoro erano più facile essere licenziati.

Le cose cambiarono quando nel 1980 l'Uganda iniziò a ripristinare i regni tradizionali.

Molti si sono chiesti se il riconoscimento del Regno Rwenzururu sia stato una mossa politica del Presidente Museveni per essere rieletto, ed il suo rivale, Kizza Besigye, è rimasto sorpreso che il presidente abbia partecipato all'incoronazione.

Durante la cerimonia il presidente ugandese Yoweri Museveni ha fatto solo un avvertimento a Osuminga: "Non mescolare cultura e politica, se lo farai sarà la fine del tuo regno".

Nelle vesta di monarca del regno di Rwenzururu non avrà però nessun potere politico. La sua carica si limita alla conservazione del lascito culturale del suo popolo Bakonzo. Ciononostante, il re infermiere ha già spiegato di volere una riforma sanitaria per la sua gente, sulla scorta dell'esperienza venticinquennale negli Usa.

Link
Da infermiere in un ospizio a Re