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mercoledì, marzo 25, 2020

Re dei Paesi Bassi sul coronavirus

Il messaggio del Re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi sul coronavirus

20 marzo 2020

Sua Maestà il Re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi ha parlato ai sudditi in televisione sulla diffusione del coronavirus (COVID-19).

Nel suo discorso il re Guglielmo Alessandro ha espresso le sue condoglianze alle vittime del covid-19, ed ha espresso il suo apprezzamento per tutti coloro che contribuiscono alla lotta contro il virus.

Inoltre il Re Guglielmo Alessandro ha chiesto di combattere la solitudine, e che solo se si mantiene la vigilanza, solidarietà e calore, si può affrontare la crisi.

Ecco il messaggio del Re dei Paesi Bassi :

La nostra vita quotidiana è cambiata drasticamente nel giro di poche settimane. Il coronavirus colpisce tutti noi, nei Paesi Bassi, nelle parti caraibiche del Regno e in tutto il mondo.
Le persone più colpite sono i malati gravi e le loro famiglie. Facciamo empatia con i parenti delle persone che sono morte e con tutti i malati del virus, a casa o in ospedale.
Vi pensiamo in questo momento difficile.

Le misure per rallentare la diffusione del virus sono necessarie e drastiche. Capisco il vostro dolore quando non possiamo visitare la persona amata, la madre, il padre, la nonna o il nonno nella casa di cura. In questo momento voglio solo una cosa: tenersi per mano da conforto .

Le persone offrono prestazioni eccezionali. Questo ovviamente vale per i nostri medici e infermieri. Giustamente ricevete molto apprezzamento da tutta la società. Siamo orgogliosi dei nostri professionisti sanitari e dell'intero settore medico. Migliaia di ex badanti e altri volontari si offrono volontari per aiutare. Fantastico.

Possiamo anche essere orgogliosi degli esperti di RIVM, dei GGD e di tutte le altre istituzioni ed esperti che ci mostrano la strada sulla base della ricerca scientifica e dell'esperienza. Sono sotto alta pressione. È importante continuare a fidarci di loro e seguire tutte le indicazioni. Hanno solo un gol e che è che noi insieme arriviamo attraverso questa crisi nel miglior modo possibile e che i rischi per le persone vulnerabili rimanere il più piccolo possibile.

Comprendiamo anche fin troppo bene quanto sono indispensabili le persone che impediscono alla nostra società di bloccarsi. Le persone in logistica, supermercati, pulizie, informatica, istruzione, assistenza all'infanzia, trasporti pubblici, polizia e tutti gli altri luoghi.
Ci aiutate in questo momento difficile. Semplicemente non può funzionare senza di voi. Molte grazie

Il nostro cuore va anche a tutti coloro che sono preoccupati per la continuità della tua azienda. Che tu sia un esportatore o un lavoratore autonomo, questa situazione è difficile da trovare. È terribile vedere la tua compagnia in cui hai investito così tanto tempo e amore per gli anni a venire. Questo vale anche per le persone del settore culturale che non possono realizzare i loro bellissimi progetti ora.

Penso anche a tutti i bambini nei Paesi Bassi. Capisco davvero come ti senti. All'inizio può essere eccitante essere liberi. Ma ciò passerà rapidamente. Non poter andare a scuola. Non alle lezioni di calcio o di balletto. Le feste di compleanno sono state cancellate. È abbastanza difficile.

Anche per i genitori ! All'improvviso sei a casa con tutta la famiglia. Costretto a lavorare da casa, non hai quasi nessuna opzione per uscire perché quasi tutto ciò che non vedevi l'ora è stato cancellato ...
Ciò richiede molto da tutti noi.

Se non sei sicuro o hai paura, la necessità di contattare altre persone è grande. Vuoi raccontare la tua storia. Preferisci volti familiari intorno a te. Se possibile, dimentica le preoccupazioni insieme.

Ciò è diventato molto più difficile nelle attuali circostanze. Ci mancano i nostri schemi regolari e soprattutto le persone che appartengono a loro. Il tuo ambiente di lavoro. Il club sportivo, la mattina del caffè, l'associazione musicale, il fine settimana di famiglia, il servizio in chiesa.

La mancanza di questo rende questa situazione ancora più difficile per tutti, ma soprattutto per le persone anziane che sono vulnerabili.

Fortunatamente c'è molto che dobbiamo fare. Dopotutto, sappiamo tutti chi ha bisogno di attenzione nel nostro ambiente immediato. Questo è qualcosa che dobbiamo affrontare insieme . Molte persone lo capiscono. Si tengono d'occhio gli altri e si aiutano a vicenda ove possibile.

Non possiamo fermare il coronavirus. Il virus della solitudine si !
Lavoriamo insieme per assicurarci che nessuno si senta abbandonato.

Fortunatamente, se una visita non è possibile, ci sono i mezzi di comunicazione online, il telefono o la posta. E i Paesi Bassi non sarebbero i Paesi Bassi se le persone di tutto il mondo non agissero spontaneamente.

I vicini sono pronti per un centro di assistenza residenziale nel distretto. Le persone che si offrono volontari per aderire a una linea di assistenza. Gli studenti che offrono assistenza all'infanzia ai genitori con professioni vitali. Corona scatena un'incredibile quantità di risolutezza, creatività e umanità.

Sono queste le qualità di cui abbiamo ancora molto bisogno, non solo ora, ma sicuramente più tardi, poiché le circostanze potrebbero diventare ancora più difficili.

Tutti voi assicurate che, nonostante la paralisi della vita pubblica, il cuore della nostra società continui a battere. Allerta, solidarietà e calore: fintanto che manteniamo questi tre, possiamo gestire insieme questa crisi, anche se ci vorrà un pò più di tempo.

Il 2020 sarà un anno che ognuno di noi ricorderà per tutta la vita. Ognuno ha le proprie esperienze e le vive in modo diverso. Ma spero e mi aspetto che il senso di unità ed orgoglio continuino a connetterci in questo momento difficile.


martedì, marzo 24, 2020

Re olandese visita una clinica

Il re Guglielmo Alessandro visita la clinica dove fu diagnosticato il primo olandese colpito da covid-19

23 marzo 2020

Sua Maestà il re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi si è recato a Tilburg per visitare la clinica dei servizi sanitari municipali (GGD) della città, dove il 27 febbraio fu diagnostico il primo olandese di  Coronavirus
La visita si è svolta nel contesto della lotta contro il coronavirus (COVID-19)

Il re Guglielmo Alessandro ha incontrato il direttore ed altri esperti medici, ai quali ha chiesto le procedure che devono essere seguite.

In seguito il re Guglielmo Alessandro ha visitato il call center dove ha parlato con il personale che sono in contatto col pubblico che pongono domande sul covid-19, ed ha anche ascoltato alcune conversazioni.

Il Re Guglielmo Alessandro e la Regina Maxima avevano inviato un messaggio ai sudditi per il coronavirus, ringraziando le persone che lavorano per combattere il convid-19 e le persone che aiutano gli anziani.

Famiglia del principe Joachim in Danimarca

Tutta la famiglia del principe Joachim torna in Danimarca dove il principe Enrico è stato ricoverato al Rigshospitalet

24 marzo 2020

Le loro altezze reali il principe Joachim e la principessa Marie, nonché i loro 2 figli, il principe Enrico e la principessa Athena, hanno lascito la Francia per tornare in Danimarca, dove il principe Enrico è stato ricoverato al Rigshospitalet, in seguito a problemi respiratori associati ad una bronchite asmatica.

Il principe Enrico è stato esaminato per il coronavirus e il test è stato negativo.

Il principe Joachim è il secondo figlio della Regina Margherita di Danimarca.

Ecco il messaggio :

Le loro altezze reali il principe Joachim e la principessa Marie, nonché i loro figli, il principe Enrico e la principessa Athena, sono venuti ieri in Danimarca, dove il principe Enrico è stato esaminato all'ospedale nazionale per problemi respiratori associati alla bronchite asmatica. 
Anche il principe Enrico è stato esaminato per il coronavirus. Il test è stato negativo.

Tenendo conto delle condizioni del principe Enrico, i genitori hanno trovato molto rassicurante cercare cure a Rigshospitalet, dove il Principe è stato seguito per diversi anni. 
Tutta la famiglia ora risiede ad Amalienborg.


Re di Giordania sul COVID-19

Con un video messaggio il Re di Giordania parla alla nazione sul COVID-19 

23 marzo 2020

Con un video messaggio Sua Maestà il re della Giordania Abdullah II ha parlato ai giordani sulla pandemia di COVID-19, esprimendo la sua fiducia che i connazionali sappiamo affrontare la responsabilità che grava su di loro a causa del virus.

Il Re Abdullah II ha parlato della risposta della Giordania alla pandemia d coronavirus e ha detto di aver ordinato al governo, alle forze armate ed alle agenzie di sicurezza di mantenere la massima attenzione nel contrastare questa minaccia.

Il Re di Giordania ha anche detto che tutti i giordani, ognuno nelle proprie capacità, affronterà la sfida, lavorando giorno e notte per contrastare questa minaccia, come le forze armate, per la dignità dei giordani, e siamo orgogliosi di rendere omaggio ai martiri in occasione dell'anniversario della battaglia di Karamah.

Il Re giordano ha poi affermato : "Ti chiedo, come un padre chiede ai suoi figli, di evitare di uscire e di rispettare i regolamenti ufficiali. Cerchiamo di assumerci la responsabilità di proteggere la nazione che amiamo, di agire con dedizione e sacrificio, come fanno tutte le madri che celebriamo".


William Kate contro il covid-19

Il duca e la duchessa di Cambridge visitano il personale del SSN che lavora per affrontare la crisi del coronavirus

20 marzo 2020

Le Loro Altezze Reali il duca William e la duchessa Kate di Cambridge hanno visitato il London Ambulance Centre di Croydon dove hanno  incontrare le persone che ricevono le chiamate del Servizio sanitario nazionale ('NHS 111) dal pubblico.

Il Duca William ha detto che tutti comprensibilmente preoccupanti per la diffusione del coronavirus, ci rendiamo conto di quanto l'NHS sia il ​​meglio del nostro paese, ed il personale del Servizio sanitario nazionale risponda alle esigenze del pubblico.

Ha anche detto che lui e Caterina sono orgogliosi di visitare il personale che lavora presso il NHS 111, ed ha trasmesso i ringraziamenti della Regina Elisabetta e del Principe Carlo.

William e Kate hanno chiesto come il London Ambulance Service stanno affrontando le enorme quantità di chiamate ed ha visto come la gente dal sito web del SSN può conoscere il coronavirus prima di fare una chiamare 111.

Giorni fa il Principe William aveva lanciato un appello di donazione per aiutare le organizzazioni e gli individui e garantire che "il supporto raggiunga coloro che nel Regno Unito ne hanno più bisogno, nel modo più rapido ed efficiente possibile".

Dopo che il governo del Regno Unito ha chiesto agli anziani di auto isolarsi, anche la regina Elisabetta e il duca di Edimburgo si sono auto-isolati al Castello di Windsor , come anche il Principe di Galles e la Duchessa di Cornovaglia nella loro residenza.

VIDEO

lunedì, marzo 23, 2020

Principessa Eugenia compie 30 anni

La Principessa Eugenia festeggia il suo 30° compleanno

23 Marzo 2020

Eugenia è nata il 23 marzo 1990 all'ospedale Portland di Londra, è la secondogenita del principe Andrea, duca di York e di Sarah Ferguson, quindi è nipote della regina Elisabetta II e di Filippo di Edimburgo.

La Principessa Eugenia ha una sorella maggiore, la principessa Beatrice, che è nata nel 1988.

La Principessa Eugenia è stata battezzata nella chiesa di St. Mary Magdalene a Sandringham, dal vescovo di Norwich, il 23 dicembre 1990, è stata la prima discendente reale ad essere stata battezzata in una chiesa aperta al pubblico.

La Principessa Eugenia ha studiato all'Università di Newcastle, dove si è laureata in letteratura inglese e storia dell'arte.

La Principessa Eugenia partecipa a impegni collegati con associazioni di beneficenza, e ad alcuni eventi con la famiglia reale. Insieme alla sorella Beatrice, Eugenia è Patrona del Teenage Cancer Trust nel 2016.

La principessa Eugenia si è sposata con Jack Brooksbank alla Saint George Chapel nel Castello di Windsor il 12 ottobre 2018

La Principessa Eugenia è direttrice della galleria d'arte contemporanea Hauser & Wirth di Londra ed è appassionata di arte.

Re del Marocco contro il coronavirus

Il re del Marocco invita i medici civili e militari a lavorare insieme e crea un fondo per far fronte al coronavirus

22 marzo 2020

Sua Maestà il re Mohammed VI del Marocco ha invitato i medici civili e militari a lavorare insieme in armonia ed ha mobilitato le forze armate per rafforzare le infrastrutture mediche del Marocco dedicate alla risposta e alla gestione della nuova pandemia di coronavirus (COVID-19).

Precedentemente il re del Marocco aveva ordinato al governo di creare un fondo speciale per affrontare la pandemia di COVID-19.

Il fondo è dedicato alla copertura dei costi di ammodernamento delle infrastrutture mediche, al sostegno dell'economia nazionale, in particolare ai settori vulnerabili agli shock indotti dalla crisi e alla mitigazione degli impatti sociali del virus in Marocco.

Principessa Aiko diplomata al Liceo

La principessa Aiko si è diplomata al Liceo

22 marzo 2020

La principessa Aiko, figlia dell'Imperatore Naruhito e dell'Imperatrice Masako del Giappone, si è diplomata al liceo.

Alla cerimonia che si è tenuta alla scuola superiore Gakushuin di Tokyo, la principessa Aiko indossava una mascherina e la sua uniforme scolastica, ed ha posato per le foto per i media, ai quali ha detto di aver vissuto una vita scolastica molto piacevole ed appagante.

L'imperatore Naruhito e l'imperatrice Masako non hanno partecipato alla cerimonia, dato la diffusione del coronavirus in tutto il Giappone.

Da aprile, la principessa Aiko studierà presso il Dipartimento di lingua e letteratura giapponese presso la Facoltà di lettere dell'Università di Gakushuin.

Bhutan chiusi i confini per covid-19

Il Re del Bhutan annuncia i confini chiusi per il covid-19

22 marzo 2020

Sua Maestà il re del Bhutan, Jigme Khesar, si è rivolto alla nazione riguardo alla diffusione del covid-19 dicendo che da lunedì tutti i confini del Bhutan saranno .


Ecco il messaggio del Re del Bhutan :

"A partire da domani, i nostri confini terrestri saranno sigillati.

Siamo costretti a prendere questa drastica misura alla luce della pandemia di COVID-19. Come è stato reso noto attraverso vari bollettini governativi, il virus si sta diffondendo, causando immense perturbazioni in tutto il mondo e avvicinandosi a noi ogni giorno.

In tale momento, la salute e la sicurezza della popolazione del Bhutan è della massima priorità e, come tale, stiamo mettendo in atto tutte le misure necessarie per salvaguardare la popolazione del Bhutan.

Per coloro che sono all'estero in questo momento e desiderano tornare a casa, il governo li aiuterà. Chiedo a coloro che studiano o lavorano all'estero di non preoccuparsi.

COVID-19 causerà grandi perturbazioni all'economia globale e il Bhutan non farà eccezione. Le ripercussioni economiche non avranno un impatto solo su alcuni settori, ma ognuno di noi. In questo momento, dobbiamo mostrare la forza che viene fuori dalla nostra unità, rimanere uniti e sostenerci a vicenda. In tali circostanze eccezionali, il governo si assumerà la responsabilità di alleviare qualsiasi sofferenza a causa del virus.

Come sapete, tutte le scuole sono state chiuse come misura preventiva ed i bambini sono a casa anziché nelle loro classi. Non sappiamo quando la situazione migliorerà e le scuole potranno essere riaperte di nuovo. I genitori devono guidare i loro figli, e i bambini devono cogliere l'occasione per sfruttare questa opportunità per continuare a studiare - alla tua età, l'educazione dovrebbe essere la tua preoccupazione più importante. Non perdere tempo.

Da parte del governo, ci sono già piani per rendere il materiale di apprendimento disponibile per gli studenti. I fornitori di servizi Internet, televisione e persino i giornali sono stati incaricati di fornire materiale di apprendimento. Pertanto, è tua responsabilità approfittare dei viali che ti saranno resi disponibili.

Secondo gli esperti, la popolazione anziana è a maggior rischio di COVID-19. Dobbiamo prenderci cura dei nostri anziani, proteggerli e garantire che il loro ambiente sia sicuro e pulito.

Come piccolo paese con una piccola popolazione, possiamo superare qualsiasi sfida che dobbiamo affrontare, se la gente e il governo lavorano insieme.

È importante, tuttavia, non perdere di vista i nostri obiettivi nazionali e puntare a portare la normalità il più presto possibile in modo che quando questa pandemia è alle nostre spalle, possiamo continuare a lavorare per rendere il nostro futuro migliore e più forte. Nel frattempo, continueremo a lavorare incessantemente in questa difficile situazione.


VIDEO

domenica, marzo 22, 2020

Festa della mamma nel Regno Unito

Il duca e la duchessa di Cambridge celebrano la festa della Mamma

22 marzo 2020

Nel Regno Unito la festa della Mamma si festeggia la 4° domenica della Quaresima, cioè in una data variabile nel periodo di tempo compreso tra il primo marzo e il 4 aprile.

Le Loro Altezze Reali il duca William e la duchessa Kate di Cambridge celebrano la festa della Mamma condividendo le foto delle loro mamme.

Nella prima foto si vede William e Kate mentre trasportavano i loro 2 figli, il Principe George e la Principessa Charlotte, a Norfolk.

In un'altra foto, c'è la principessa Diana col principe William ed il principe Harry.

In una terza foto, c'è Carole Middleton con sua figlia Catherine.

Il duca William e la duchessa Kate di Cambridge hanno anche condiviso un disegno fatto dal principe Giorgio per la festa della mamma.

Granduchessa di Lussemburgo compie 64 anni

La Granduchessa di Lussemburgo Maria-Teresa celebra il suo 64° compleanno.

22 marzo 2020

Maria Teresa di Lussemburgo è nata a L'Avana il 22 marzo 1956, è la moglie del Granduca Enrico di Lussemburgo, da famiglie di origine spagnola.

Enrico e Maria Teresa si sono conosciuti all'Università, a Ginevra (Svizzera), dove entrambi studiavano Scienze Politiche. Si sono sposati il 14 febbraio del 1981 (giorno di Valentino), nella Cattedrale Notre Dame di Lussemburgo.

Dal matrimonio sono nati 5 figli: Guglielmo, Granduca Ereditario di Lussemburgo, sposato con Stéphanie de Lannoy; Félix, sposato con Claire ; Luigi di Lussemburgo-Nassau, sposato con Tessy; Alessandra; Sebastiano.

La Granduchessa Maria Teresa da sempre si impegna per le cause umanitarie, e con la sua Fondazione aiuta le persone che hanno bisogno di aiuti in Lussemburgo,  nel 1997 è stata nominata Ambasciatore di buona volontà dell'UNESCO nella lotta contro la povertà.

Dal 2007 la Granduchessa Maria-Teresa è anche Difensore emerito per i bambini con l'UNICEF ed è patrona di diverse organizzazioni di beneficenza in Lussemburgo e all'estero.

Nel giorno del suo compleanno la Granduchessa Maria Teresa ha scritto un messaggio :

“Oggi, il giorno del mio compleanno, voglio dirti che non è il mio cuore da festeggiare. Il mio cuore è con te e con tutti coloro che stanno lottando con la malattia in questi giorni, l'ansia, la solitudine, il più debole.

Penso anche a tutti coloro che sono soli nelle loro ultime ore ed a coloro che vorrebbero aver accompagnato un caro uomo nel suo ultimo cammino e non possono dire "arrivederci". 

Il Granduca ed i miei pensieri sono molto speciali e con grande gratitudine per il personale medico, paramedico del Corpo e per i numerosi volontari che si offrono volontari per servire. 
Sie un regalo per tutti! 

GRAZIE! ” 
Maria Teresa


sabato, marzo 21, 2020

Famiglia reale danese sostiene la croce rossa

La regina Margherita, il principe Federico e la principessa Mary sostengono la Croce Rossa

20 marzo 2020

Sua Maestà la Regina Margherita II di Danimarca ed il principe Federico e la principessa Mary hanno donato 750 mila corone danese alla Croce Rossa, per contrastare la diffusione di covid-19.

La donazione è stata fatta con il "Fondo della regina Margherita e del principe Enrico" e col "Fondo del principe ereditario Federico e della principessa Mary", rispettivamente 500.000 DKK. e 250.000 DKK.

La Croce Rossa danese si concentra in particolare sul sostegno alle emergenze del National Board of Health con una rete di soccorso ed un call center aggiuntivo alla linea della polizia nazionale, in cui i volontari della Croce rossa ricevono quotidianamente domande dai cittadini e li aiutano ulteriormente.



Federico di Danimarca ringrazia i volontari

Il principe Federico di Danimarca ringrazia i volontari della croce rossa mobilitati per il covid-19

20 marzo 2020

Sua Altezza Reale il principe ereditario Federico di Danimarca, come patrono, ha visitato digitalmente la Croce Rossa danese attraverso la videochiamate "FaceTime", per ringraziare tutti i volontari mobilitati durante questo periodo travagliato per la pandemia di covid-19.

Il principe Federico ha parlato i volontari che in un call center rispondono ed aiutano le persone,  ed ha detto di essere orgoglioso della grande società danese.

Oltre 11.500 persone si sono uniti come volontari alla Croce Rossa che si prendono cura delle persone anche rimanendo a casa.


Alibaba dona mascherine grazie al Re Felipe

Il proprietario di Alibaba dona 500000 mascherine alla Spagna grazie al sostegno del re Felipe

20 marzo 2020

Sua Maestà il Re Felipe VI ha ringraziato Jack Ma, presidente e fondatore del gruppo Alibaba, per aver donato 500.000 maschere per aiutare la Spagna a combattere la diffusione del coronavirus .
La donazione fa parte delle iniziative lanciate dalla Alibaba Foundation e dalla Jack Ma Foundation per aiutare le aree del mondo più colpite dal covid-19.

La Jack Ma Foundation ha dichiarato che questa donazione è stata possibile "grazie al sostegno di Sua Maestà il Re e in stretta collaborazione con i ministeri spagnoli.

Il re Felipe e Jack Ma, considerato l'uomo più ricco della Cina, si erano incontrati a gennaio 2018 al Forum di Davos in Svizzera.

Il re Felipe di Spagna aveva tenuto un discorso alla Nazione in cui aveva detto che questo virus non ci sconfiggerà ma piuttosto renderà la società più forte, premurosa ed unita, dobbiamo mettere da parte le nostre differenze ed unirci attorno allo stesso obiettivo: superare questa grave situazione, e dobbiamo farlo insieme, con serenità e fiducia, ma anche con determinazione ed energia.

Claire di Lussemburgo compie 35 anni

La Principessa Claire di Lussemburgo festeggia il suo 35° compleanno

21 marzo 2020

La Principessa Claire è nata il 21 marzo 1985 a Filderstadt, in Germania.

Claire si è sposata civilmente col principe Félix , secondo nella linea di successione al trono del Lussemburgo, il 17 settembre 2013, e poi in una cerimonia religiosa il 21 settembre 2013.

Il principe Felix di Lussemburgo e Claire hanno avuto la loro prima figlia, Amalia di Nassau, nata il 15 giugno 2014, e quindi battezzata nella Cappella dell'Ermitage di San Ironwood Lorgues nel Var, dove vive la coppia reale.

Il 4 luglio 2016, la corte granducale ha annunciato che la principessa Claire e il principe Felix erano in attesa del loro secondo figlio.

Il 28 Novembre 2016 la principessa Claire ha dato alla luce il suo secondo figlio, il principe Henri Liam Hartmut di Nassau nato alla Beaulieu Clinica Generale di Ginevra.

Oltre al tedesco, sua madre lingua, la principessa Claire parla inglese, francese e italiano.

 

venerdì, marzo 20, 2020

3 principi brasiliani positivi per covid-19

Tre principi brasiliani positivi per covid-19

marzo 2020

Il principe Bertrand di Orleans-Braganza, principe del Brasile, ha annunciato che tre dei suoi fratelli più giovani, il principe Antonio (70), il principe Francisco (64) e il principe Alberto (62), sono risultati positivi per il covid-19 e sono in quarantena.

Il principe Bertrand è l'erede al trono di Brasile, dopo suo fratello maggiore, il principe Luiz di 81 anni.
Tutti questi principi sono figli del defunto principe Pedro Henrique (1909-1981) e della principessa Maria Elisabetta di Baviera (1911-2011), che si sposarono nel 1937 ed hanno avuto 13 figli.

Il principe Antonio è 3° in linea del ramo Vassouras, sposato con la principessa Christine de Ligne, figlia del defunto Antonio e della defunta principessa Alice di Lussemburgo, figlia più giovane della defunta Granduchessa Charlotte. La coppia ha 4 figli

I principi Francisco e Alberto hanno rinunciato ai loro diritti al trono. Il principe Francisco ha sposato Claudia Regina Godinho, ed hanno tre figlie. Il principe Alberto si è sposato con Maritza Ribas Bockel, ed hanno due figli e due figlie.



Alberto di Monaco positivo al Coronavirus

Il principe Alberto II di Monaco è positivo al Coronavirus. 

19 marzo 2020

Sua Altezza Serenissima il principe Alberto II di Monaco è positivo al Coronavirus, ed è il primo capo di stato colpito dal covid-19.

Il Principato ha precisato che lo stato di salute del Principe non desta alcuna preoccupazione, e può continuare a lavorare dai suoi appartamenti privati.

Il principe Alberto aveva fatto il tampone 3 giorni dopo che il ministro di Stato, Serge Telle aveva annunciato di essere risultato positivo al test.

Proprio il giorno prima il principe Alberto aveva parlato ai monegaschi in un discorso ufficiale nel quale aveva detto che in questa grave crisi sanitaria il nostro governo è preparato alla pandemia di covid-19 e che sono state prese le disposizioni necessarie.
Il Principe Alberto ha anche detto che per rallentare il diffondersi del virus è necessario rimanere a casa mentre i lavoratori della sanità e della forza pubblica stanno lavorando per noi.

Ecco il comunicato :

SAS il Principe Alberto II di Monaco, che era stato testato all'inizio di settimana, è positivo a Covid-19.
Il suo stato di salute non è fonte di preoccupazione.

Il Sovrano Principe è è seguito da vicino dal suo medico curante e specialisti del centro ospedaliero Principessa Grace (CHPG).
Il principe Alberto continua a lavorare dall'ufficio dei suoi appartamenti privati, ed è in contatto permanente con i suoi membri gabinetto, del suo governo e con i suoi più stretti collaboratori.

Sua Altezza Serena sollecita la gente di Monaco per rispettare le misure di contenimento e limitare i contatti con almeno altri.

Consentirà solo il rigoroso rispetto di queste regole di contenimento per fermare la diffusione del Coronavirus.

Il Palazzo del Principe continuerà a trasmettere regolarmente informazioni sullo stato di salute di SAS il Principe Alberto II.


Annullati eventi per Principe Fumihito

Annullati gli eventi per la nomina del Principe della Corona Fumihito. 

18 marzo 2020

Per la diffusione del coronavirus, una commissione governativa ha cancellato gli eventi della Casa imperiale per sancire la nomina del Principe della Corona Fumihito, fratello dell'attuale Imperatore Naruhito

L'Agenzia imperiale ha comunicato che i banchetti di corte erano previsti tra il 19 e il 21 aprile, con la presenza di 750 invitati, tra cui il Premier Shinzo Abe e gli ambasciatori di molti Paesi.

Il principe Akishino, noto anche come principe Fumihito è il primo in linea di successione al Trono del Crisantemo , a seguito della proclamazione del fratello maggiore, e dopo l'abdicazione del padre Akihito, primo sovrano a rinunciare al trono in 200 anni di storia.

Il regno del Crisantemo è la più antica monarchia ereditaria esistente al mondo senza aver subito interruzioni, a partire dal 660 a.C.

giovedì, marzo 19, 2020

Messaggio della regina Elisabetta

Messaggio della regina Elisabetta ai cittadini del Regno Unito e del Commonwealth

19 marzo 2020

Sua Maestà la Regina Elisabetta II ha diffuso un messaggio ai cittadini del Regno Unito e del Commonwealth mentre la pandemia di coronavirus aumenta.

In seguito la Regina Elisabetta si è trasferita a Windsor su suggerimento del governo per tutelare la sovrana visto i timori legati alla diffusione del coronavirus.

Inoltre la consultazione tra il governo inglese e giapponese in merito al virus covid-19, la Regina Elisabetta ha concordato di posticipare la visita di stato dell'Imperatore Naruhito e della Imperatrice Masako nel Regno Unito.

Si è saputo che se la situazione continuerà a peggiorare, la Regina Elisabetta verrà messa in quarantena a Sandringham, insieme al duca di Edimburgo.



Ecco il discorso della regina Elisabetta :

“Dato che io e Filippo arriviamo oggi a Windsor, sappiamo che molti individui e famiglie in tutto il Regno Unito e in tutto il mondo stanno entrando in un periodo di grande preoccupazione e incertezza.

Siamo tutti invitati a cambiare le nostre normali routine e schemi di vita regolari per il bene più grande delle comunità in cui viviamo e, in particolare, per proteggere i più vulnerabili al loro interno.

In momenti come questi, mi viene in mente che la storia della nostra nazione è stata forgiata da persone e comunità che si uniscono per lavorare insieme, concentrando i nostri sforzi combinati con un focus sull'obiettivo comune.

Siamo enormemente grati per l'esperienza e l'impegno dei nostri scienziati, medici e servizi di emergenza e pubblici; ma ora più che mai nel nostro recente passato, tutti abbiamo un ruolo di vitale importanza da svolgere come individui - oggi e nei prossimi giorni, settimane e mesi.

Molti di noi dovranno trovare nuovi modi per rimanere in contatto tra loro e assicurarsi che i propri cari siano al sicuro. Sono certo che siamo all'altezza di questa sfida. Puoi essere certo che io e la mia famiglia siamo pronti a fare la nostra parte. “

ELISABETTA R



Rinviata la visita di Naruhito e Masako nel UK

Rinviata la visita di Stato dell'Imperatore e della Imperatrice del Giappone nel Regno Unito

19 marzo 2020

In seguito alla consultazione tra il governo inglese e giapponese in merito al virus covid-19, la Regina Elisabetta ha concordato di posticipare la visita di Stato nel Regno Unito da parte dell'Imperatore Naruhito e della Imperatrice Masako.

Questa visita era prevista nella primavera .

Inoltre la Regina Elisabetta II si è trasferita a Windsor, su suggerimento del governo, per tutelarla visto i timori legati alla diffusione del coronavirus.


Dopo essersi consultato con il governo di Sua Maestà e il governo del Giappone, Sua Maestà la Regina ha concordato che, nelle circostanze attuali, la prevista visita di Stato nel Regno Unito nella primavera del 2020 da parte delle Loro Maestà l'Imperatore e della Imperatrice del Giappone dovrebbe essere posticipata.

La visita di Stato verrà riprogrammata in un secondo momento. 


Beatrice annulla il ricevimento di nozze

La principessa Beatrice annulla il ricevimento di nozze

18 marzo 2020

La principessa Beatrice ed Edo Mapelli Mozzi sono stati costretti ad annullare il loro ricevimento di matrimonio a Buckingham Palace a causa della pandemia di coronavirus che travolge il mondo.

La data delle nozze della principessa Beatrice e di Edo Mapelli Mozzi è fissata il 29 maggio 2020 nella Cappella Reale di St. James 'Palace, a Londra.
È probabile che anche la cerimonia religiosa sarà limitata, con la partecipazione ai soli familiari e amici.
Sempre per la gravità dell'epidemia di coronavirus, non si sa se la regina Elisabetta e il duca di Edimburgo saranno presenti al matrimonio.

La principessa Beatrice ed Edoardo Mapelli Mozzi avevano annunciato il loro fidanzamento a settembre 2019.

Nel Regno Unito il culto pubblico è stato sospeso nelle chiese, ad eccezione di matrimoni e funerali.

Un portavoce di Buckingham Palace ha dichiarato: 

“La principessa Beatrice e il signor Mapelli Mozzi non vedono l'ora sposarsi ma sono ugualmente consapevoli della necessità di evitare rischi inutili nelle circostanze attuali.

In linea con i consigli del governo per il Regno Unito e oltre, la coppia sta rivedendo i propri accordi per il 29 maggio.

Sono particolarmente consapevoli dei consigli del governo in relazione sia al benessere dei membri più anziani della famiglia sia a grandi raduni di persone.

Pertanto, l'accoglienza prevista nei Buckingham Palace Gardens non avrà luogo.

La coppia prenderà in considerazione attentamente i consigli del governo prima di decidere se un matrimonio privato potrebbe aver luogo tra un piccolo gruppo di familiari e amici".

Appello di William per il coronavirus

Il duca di Cambridge lancia un appello per l'emergenza coronavirus

19 marzo 2020

Sua Altezza Reale il duca di Cambridge ha lanciato un appello, con il National Emergencies Trust, per incanalare nel miglior modo possibile gli aiuti, in seguito alla diffusione della pandemia di coronavirus.

Nel video il principe William ha detto che quando il popolo del Regno Unito è colpito da avversità ha sempre la capacità di unirsi, e che la sua solidarietà mostra il meglio dei valori e della natura umana.
Il Duca William ha aggiunto che a seguito della tragedia è necessario incanalare nel miglior modo possibile gli aiuti, e per questo motivo l'istituzione del National Emergencies Trust è stata così importante, e con questa appello si raggiungerà coloro che ne hanno più bisogno.

Tutto il denaro raccolto attraverso l'appello COVID-19 del National Emergencies Trust sarà distribuito alle organizzazioni considerate più affidabili, scelte in base ai seguenti criteri.

E' possibile effettuare una donazione cliccando su questo link appello COVID-19 

Nato il secondo figlio dei Sovrani del Bhutan

E' nato il secondo figlio del Re e della Regina del Bhutan

19 marzo 2020

E' nato il secondo figlio del Re Jigme Khesar Namgyel Wangchuck
e della Regina Jetsun Pema del Bhutan.

Il secondo figlio reale è nato il 19 marzo 2020 nel Palazzo Lingkana, a Thimphu.
La Regina ed il bambino reale sono in buona salute ed il principe ereditario (il Gyalsey) è stata felice di incontrare il suo fratello.

Durante la 112° Giornata Nazionale del Bhutan, il Re del Bhutan (5° Re Drago), aveva annunciato che la regina Jetsun Pema era in attesa del secondo figlio.

Nel messaggio dell'annuncio della nascita del secondo principe reale, il Re ha anche ricordato a tutti i bhutanesi di essere consapevoli, responsabili e solidali a vicenda per la pandemia del virus COVID-19.


Ecco il messaggio :

Siamo onorati di annunciare la nascita del secondo Figlio Reale delle Loro Maestà il Re e la Regina, il Principe è nato il 19 marzo 2020, che corrispondente al 25° giorno del 1° mese dell'anno del Ratto di ferro maschile, nel Palazzo Lingkana, a Thimphu.

Sua Maestà e il bambino reale sono in buona salute e Sua Altezza Reale il Gyalsey è stata felice di incontrare il suo fratello minore.

Le loro Maestà esprimono la loro gratitudine all'équipe medica, lo Zhung Dratshang e a tutti per i loro auguri e preghiere.

Mentre questa rimane un'occasione molto felice per la famiglia reale, la nazione e il popolo del Bhutan, le loro Maestà desiderano ricordare a tutti i bhutanesi di essere consapevoli, responsabili e solidali a vicenda sulla scia del virus COVID-19.

Le loro Maestà hanno tutti coloro le cui vite sono state colpite da questa pandemia globale nei loro pensieri e preghiere.


Giorgio di Russia aiuta ospedale di Milano

Il Granduca Giorgio di Russia sostiene l'Ospedale San Raffaele di Milano, per il Coronavirus.

16 marzo 2020


Il Granduca Giorgio di Russia ha deciso di sostenere l'Ospedale San Raffaele di Milano, per l'emergenza del Coronavirus.

Nella sua pagina facebook il Granduca Giorgio Michajlovič di Romanov, nominato granduca di Russia dal nonno, ha scritto che è molto importante la salute di tutte le persone e che non si può sottovalutare le gravi conseguenze di questo virus.

Il Granduca Giorgio di Russia è figlio di Marija Vladimirovna Romanova, uno dei pretendenti a Capo di Casa Romanov.


Re Felipe di Spagna sul covid-19

Il messaggio del Re Felipe di Spagna sul covid-19

18 marzo 2020

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna ha inviato un un messaggio televisivo agli spagnoli, in relazione alla crisi di covid-19 che colpisce il paese e che ha portato il governo a decretare il stato di allarme.

E' stato il suo secondo annuncio straordinario (oltre a quello annuale di Natale) dopo quello del 3 ottobre 2017 in seguito al referendum illegale dell'indipendenza della Catalogna, quando il re Felipe lo fece per garantire l'ordine costituzionale e dichiarò "inammissibile infedeltà" il comportamento della Generalitat guidato da Carles Puigdemont. 

Nel frattempo il Re Felipe e la regina Letizia sono risultati negativi nel test Covid-19, effettuato come misura preventiva dopo le recenti attività pubbliche, in particolare la regina Letizia che aveva partecipato ad un incontro di lavoro con il Ministro di Uguaglianza, Irene Montero, positiva per coronavirus.

Ecco il messaggio del Re di Spagna  :

Buona serata,

Consentitemi di rivolgervi a voi, in momenti di grande timore e preoccupazione per questa crisi sanitaria che stiamo vivendo, non solo in Spagna ma in tutta Europa e nel resto del mondo.

Questo pomeriggio ho incontrato il Presidente del governo e il Comitato di gestione tecnica del Coronavirus per analizzare le ultime informazioni sull'epidemia e le misure adottate dopo la dichiarazione dello Stato di allarme, che il nostro sistema democratico prevede nella Costituzione. L'intero stato, tutte le istituzioni pubbliche, sono impegnati a risolvere questa crisi, che è la nostra priorità essenziale, e tutti gli spagnoli possono sentirsi protetti.

Siamo di fronte a una crisi nuova e diversa, senza precedenti, molto seria e grave che mette a rischio la nostra salute in ogni angolo della Spagna. Ma anche, e in modo molto traumatico, altera e condiziona le nostre abitudini e il normale sviluppo delle nostre vite, lavoro e società; in breve, il nostro benessere.

Ma è anche una crisi che stiamo combattendo e che stiamo per superare.

In questa situazione, la prima cosa che voglio fare è inviare tutto il mio amore e affetto, insieme alla Regina e alle nostre figlie, a così tante famiglie spagnole che purtroppo hanno subito la perdita di uno dei loro cari. Lo facciamo anche a tutti coloro che sono particolarmente colpiti, sia personalmente che nel tuo ambiente, da questo virus e dalle sue conseguenze. A tutti voi, molta forza e molto incoraggiamento.

In secondo luogo, oggi è più giusto che mai ringraziare tutte le persone, entità e servizi pubblici, senza eccezioni, che stanno aiutando e sacrificando per gli altri. E voglio incarnare quella gratitudine in uno di loro:

Sapevamo di avere un ottimo sistema sanitario e professionisti straordinari; Voglio affrontarli ora: hai la nostra più grande ammirazione e rispetto, il nostro pieno supporto. Sei l'avanguardia della Spagna nella lotta contro questa malattia, sei la nostra prima linea di difesa.

"... Questo virus non ci sconfiggerà. Al contrario. Ci renderà più forti come società; una società più impegnata, più solidale, più unita. Una società che resiste a qualsiasi avversità ..."
Coloro che ogni giorno e in tutte le ore si prendono cura delle persone colpite, guariscono i malati, danno conforto e speranza a coloro che ne hanno bisogno.

La tua professionalità, dedizione verso gli altri, il tuo coraggio e sacrificio personale sono un esempio indimenticabile. Non possiamo mai ringraziarti abbastanza per quello che stai facendo per il tuo paese. Non sorprende che un applauso emozionante sia sentito dalle case di tutta la Spagna. Un applauso sincero e giusto, di cui sono sicuro che ti consoli e ti incoraggi.

Ci sono momenti nella storia dei popoli in cui la realtà ci mette alla prova in un modo difficile, doloroso e talvolta estremo; momenti in cui i valori di una società e la capacità stessa di uno Stato sono messi alla prova. Sono sicuro che daremo ancora una volta l'esempio della responsabilità, del senso del dovere, della civiltà e dell'umanità, della dedizione e dello sforzo e, soprattutto, della solidarietà, specialmente con i più vulnerabili, in modo che nessuno possa sentirsi soli o indifesi

Ora dobbiamo mettere da parte le nostre differenze. Dobbiamo unirci attorno allo stesso obiettivo: superare questa grave situazione. E dobbiamo farlo insieme; tra di noi; con serenità e fiducia, ma anche con determinazione ed energia.

Ora dobbiamo resistere, dobbiamo resistere e dobbiamo adattare i nostri modi di vivere e i nostri comportamenti alle istruzioni delle nostre autorità e alle raccomandazioni dei nostri esperti per sconfiggere il virus. Dobbiamo tutti contribuire a questo sforzo collettivo con i nostri atteggiamenti e le nostre azioni, per quanto piccoli possano essere.

So che è facile dirlo, e so anche che non è facile farlo in queste circostanze: organizzare ognuno al lavoro, a casa, con la sua famiglia o con i suoi figli. Ma è ciò che dobbiamo fare per il bene di tutti. Perché ognuno di noi è parte della soluzione a questa crisi.

Questa è una crisi temporanea. Una parentesi nelle nostre vite. Torneremo alla normalità. Senza dubbio. E lo faremo prima piuttosto che dopo: se non abbassiamo la guardia, se tutti uniamo le forze e collaboriamo dalle nostre rispettive responsabilità.

Ripristineremo la normalità della nostra convivenza, vita per le nostre strade, nelle nostre città; l'economia, i posti di lavoro, le nostre aziende, i nostri negozi, le nostre officine ... La Spagna recupererà il suo polso, la sua vitalità, la sua forza.

Nel corso degli anni abbiamo attraversato situazioni molto difficili, molto serie; ma, come i precedenti, supereremo anche questo. Perché la Spagna è un grande paese; un grande popolo che non si arrende di fronte alle difficoltà.

Questo virus non ci sconfiggerà. Al contrario. Ci renderà più forti come società; una società più impegnata, più premurosa, più unita. Una società che si trova di fronte a qualsiasi avversità.

Grazie a tutti, rallegratevi e andate avanti.



mercoledì, marzo 18, 2020

Messaggio del Principe Reza Pahlavi

Messaggio del Principe Reza Pahlavi ed accusa il regime

18 marzo 2020

Con un messaggio il Principe Reza Pahlavi accusa il regime illegittimo dei mullah di essere responsabile di non aver preso alcuna misura per fermare la diffusione del virus Covid-19.

Inoltre il principe Reza Pahlavi ha chiesto agli iraniani di dare prova di solidarietà, ed all'esercito ed alla amministrazione di essere patriotti verso i più colpiti.

Ecco il messaggio :

Cari compatrioti,

Oggi condivido con voi questo messaggio in uno dei momenti più critici della storia della nostra nazione. Le enormi crisi che hanno colpito la nostra gente, nelle ultime settimane, hanno dovuto affrontare una crisi ancora più terrificante: una biologica.

Complicando ulteriormente le attuali crisi politiche, militari, nucleari, economiche, morali, finanziarie e di benessere pubblico, l'attuale crisi biologica sta spingendo la nostra nazione verso un collasso. Il principale ostacolo alla prevenzione e alla riparazione di queste crisi è il regime stesso.

Cari compatrioti,

Uno stato è fallito quando:
Non è in grado di fornire i servizi pubblici più elementari;
Manca di legittimità;
Soffre di crisi economiche senza fine;
Sta affogando nella corruzione pervasiva;
E infine, quando manca la capacità di stabilire relazioni sane e normali con altri paesi.

Cari compatrioti,
La cosiddetta "Repubblica islamica" è, nella sua interezza, uno stato fallito. Ad esempio, i suoi rapporti consolidati con altre nazioni rendono impossibile qualsiasi forma di assistenza utile e tempestiva. A tali impasse, l'inefficienza cronica del sistema e la diffusa corruzione dei suoi funzionari peggiorano la situazione.

Il paese è ai margini dell'abisso. Qualsiasi aspettativa di un cambiamento nel comportamento da parte del parassita che si è attaccato alla vita del paese non è solo futile ma anche pericolosa.
Non abbiamo altro modo che la formazione e l'unificazione del cittadino libererà l'Iran da questo parassita.

Cari compatrioti,
Noi, uniti dalla nostra volontà nazionale, siamo la nostra fonte di sostegno più affidabile.

E' stata la volontà delle persone durante le grandi inondazioni ad aiutare i bisognosi. E' stata la volontà della gente che portò le grida nel mondo durante la rivolta del mese di Aban. La persona ci aiuterà nell'attuale crisi, sotto forma di equipe mediche, personale di supporto e reti di studenti spontanee, e nonostante le bugie e l'accaparramento del regime che diffondono consapevolezza e sostegno, richiedendo assistenza da organismi internazionali e che disinfetta e mette in quarantena. Nell'attuale crisi, proprio come in quelle precedenti e in corso, è la tua volontà che hai che impedirà queste crisi. Ed è la tua volontà che impedirà la finale crisi terribile. È questo, la tua volontà nazionale, che sarà in grado di porre fine all'attuale miseria.

Autorizzandoci a vicenda, dobbiamo tutti riconoscere l'urgenza di formare questa volontà nazionale. A eliminerà l'infezione principale.

Cari compatrioti,
La nostra giornata diventerà nuova quando il parassita che si è attaccato alla vita del nostro popolo e della nostra patria viene sradicato dal nostro suolo. La nostra giornata sarà resa nuova quando la nostra determinazione nazionale verrà riportata al suo giusto posto. Non sarà la prima volta nella nostra storia che la nostra nazione sorgerà proprio da questa terra. Sorgerà dal cuore di coloro che attraversano i livelli dell'esercito e dei servizi amministrativi che sono solidali con il popolo ed hanno preoccupazioni e obiettivi patriottici. Come uno dei soldati della nazione, non ho mai e non trascurerò mai la mia responsabilità di combattere e dare forma a questa nazione.

Cari compatrioti,
Quest'anno non festeggio il nuovo anno. Quest'anno, sia nella mia solitudine che con la mia famiglia, penso a quegli iraniani che hanno perso la vita. Un giorno che non è nuovo e non consente la gioia.

Quest'anno onorerò un momento di silenzio nella memoria di tutti coloro che hanno dato la vita. Un silenzio per le recenti vittime dell'epidemia, per il Sistan colpito dalle inondazioni, per i Kolbar del Kordestan, per le infermiere e i dottori, per quelli uccisi nel movimento del mese di Aban, per i passeggeri degli aerei di linea ucraini. Un silenzio per il dolore che è al contempo nazionale e lo condiviso alla svolta di questo anno nero.

Un silenzio dal profondo dei nostri cuori ed anime per la rinascita del nostro spirito nazionale. 
Un silenzio rivelatore. Un silenzio nazionale.

Lunga vita all'Iran

Re Umberto II

Ricordiamo Re UMBERTO II che ha sempre amato l'Italia e  gli italiani

Racconigi, 15 settembre 1904 -  Ginevra, 18 marzo 1983


Il 18 marzo 1983, alle ore 15,35 Sua Maestà Re Umberto II muore nell’ospedale cantonale di Ginevra, in Svizzera, dove era ricoverato in un estremo quanto inutile tentativo di allungargli la vita.

Negli ultimi istanti di vita, Umberto mormora la parola "Italia".

Dopo aver impedito a Re Umberto di rientrare in Italia, l'ultima sua parola "Italia" è anche una condanna senza appello per la repubblica.


Nonostante siano trascorsi 37 anni dalla sua scomparsa, il Suo ricordo è sempre più vivo tra gli italiani.

W Re Umberto II 
W la Monarchia
W il Regno d'Italia

Regina danese sul covid-19

I messaggio della Regina Margherita di Danimarca sul covid-19

17 marzo 2020

Sua Maestà la regina Margherita II di Danimarca aveva annullato le celebrazioni per il suo 80° compleanno in seguito al corona virus, ed adesso ha inviato un video messaggio a tutti i danesi sulla situazione della pandemia di covid-19, invitandoli a seguire le indicazioni del governo per bloccare la diffusione.


Ecco il messaggio della Sovrana danese :

La Danimarca si trova in una situazione grave. Condividiamo quel destino con tutta l'Europa, e con il resto del mondo. 

Molte persone sono state colpite dal coronavirus e sappiamo che molte altre saranno malate nel prossimo futuro. Posso capire che molti sono turbati e preoccupati, perché la nostra realtà e le nostre vite quotidiane sono state capovolte. Ci siamo abituati all'apertura del mondo, ora i confini sono chiusi. 

La primavera sta arrivando, la Danimarca è piena di vita. Ora la vita quotidiana è messa in attesa. Sembra spaventoso e irreale, ma è la nostra nuova realtà e dobbiamo renderci conto e imparare che richiede qualcosa da tutti noi. 

Durante la scorsa settimana, le autorità hanno dovuto prendere una serie di decisioni necessarie che tutti noi possiamo sentire nella nostra vita quotidiana. Riguarda tutti noi. 
Qualche tempo fa, il Primo Ministro ha dovuto prendere decisioni ancora più forti. Dobbiamo fare qualcosa per ognuno di noi. Ciò che facciamo e come agiamo in questi giorni può essere cruciale per lo sviluppo della situazione nelle prossime settimane. Ecco perché sono seduto qui stasera. 

Ho un appello a tutti: Il coronavirus è un ospite pericoloso. Si diffonde come anelli nell'acqua e diventa forte. Una persona può infettare molti, anche senza sentirsi male, e l'infezione continua ancora di più, una catena lunga e spaventosa. In quella catena, gli umani moriranno. 
Un bambino può perdere sua nonna, una figlia suo padre, una moglie suo marito. Gli amici improvvisamente non ci saranno più. È la catena che dobbiamo spezzare e che possiamo spezzare. Può succedere solo quando tutti pensiamo e facciamo la stessa cosa allo stesso tempo - e nel momento giusto. 

Il consiglio delle autorità è in realtà abbastanza semplice: lavarsi le mani. Mantieni la distanza. Evitare il contatto fisico. Restare a casa. Queste sono le regole di base e molte persone le seguono felicemente; ma sfortunatamente, non tutti prendono abbastanza sul serio la situazione. Ma è serio e si applica a tutti noi. 

Certo, è deludente e sfortunato non poter incontrare i tuoi amici, specialmente quando sei giovane. Ma hai sia il tempo per te, che altri modi per incontrarli in questa era digitale. Certo, la mia chiamata non si applica solo ai giovani. Puoi ancora vedere gruppi di tutte le età stare troppo vicini. 

Alcuni tengono ancora feste e compleanni. Non penso che tu possa avere familiarità. È insensato. E prima di tutto, è spietato. Abbiamo già avuto diverse morti per il coronavirus. Stasera invio le mie più sentite condoglianze ai sopravvissuti.

Il mio pensiero va a tutti coloro che si sono ammalati e ai loro parenti qui in Danimarca, in Groenlandia e nelle Isole Faroe. Penso anche a tutti i danesi all'estero che in questo momento si sentono lontani da casa. 

I miei più sentiti ringraziamenti vanno a tutti coloro che mantengono attive le funzionalità necessarie della nostra community. Per il personale sanitario, preparazione alle emergenze, difesa e polizia. Per i dipendenti del negozio, i conducenti e chiunque si adatti al proprio lavoro in condizioni difficili. 

Ringrazio anche di cuore le autorità per essersi assunte la pesante responsabilità che è loro. 
Nel momento delle preghiere rimaniamo uniti, questo profondo detto vale naturalmente anche per noi qui in Danimarca. 

Questa volta, dobbiamo mostrare unità stando lontano. È naturale che ci preoccupiamo, ma insieme possiamo creare una nuova speranza in un momento difficile. 
I miei pensieri vanno a ciascuno in questo paese col desiderio di speranza, fiducia e buon coraggio.


 

Annullato il giorno del Re per covid-19

Il giorno del Re 2020 è stato annullato a causa del coronavirus

16 marzo 2020

Il giorno del re doveva essere celebrato a Maastricht il 27 aprile (il compleanno del re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi,  ma il comune di Maastricht ha deciso di annullare la celebrazione del King's Day 2020, in seguito alle misure annunciate dal governo per combattere la diffusione del covid-19

Anche il concerto in programma per il 6 aprile è stata annullato.

Anche se finora le misure per prevenire la diffusione del coronavirus sono state fissate fino al 6 aprile, non ci sarà il tempo sufficiente per preparare l'evento in modo adeguato, e quindi le celebrazioni sono annullate, ma comunque potrebbero essere spostate in un altra data.

Il Koningsdag (Il Giorno della Re) è una festa nazionale del Regno dei Paesi Bassi che si celebra in occasione del compleanno del Sovrano.
L'anno scorso il King's Day si era svolto ad Amersfoort.



martedì, marzo 17, 2020

Alberto di Monaco sul Covid-19

Il messaggio del Principe Alberto di Monaco sul Covid-19.

17 marzo 2020

Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco ha inviato un video messaggio a tutti i monegaschi sulla situazione della pandemia di Covid-19, annunciando nuove misure restrittive.

Già 2 settimana fa la questione della salute era al centro delle preoccupazioni del principe Alberto ed aveva organizzato un incontro di lavoro sulla situazione a Monaco dell'epidemia "Covid-19".

In seguito dopo aver tenuto un incontro con il governo e con rappresentanti dei servizi sanitari monegaschi per valutare la situazione e studiare le misure da adottare, il Principe Alberto si è rivolto al popolo monegasca in televisione, annunciando le nuove misure restrittive, simili a quelle adottate in Italia.

Il Principe Alberto ha anche affermato che il governo adotterà altre misure per ridurre l'impatto economico sulle aziende monegasche.

Il Sovrano ha poi elogiato la solidarietà spontanea a cui ha assistito nei giorni scorsi, ed ha incoraggiato le persone a stare a casa, rispettare le norme igieniche e di avere un comportamento responsabile.
Alberto di Monaco ha poi concluso il suo discorso affermando di avere fiducia nel futuro e che solo con l'unità del popolo monegasca si potrà sconfiggere questa epidemia.