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giovedì, gennaio 18, 2024

Re di Giordania con i militari

Il Re Abdullah di Giordania incontra le Forze Armate dell'esercito arabo giordano

17 gennaio 2024

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania, comandante supremo delle Forze Armate e dell'Esercito Arabo, ha incontrato i militari della Regione Militare Orientale, ed ha affermato la fiducia di tutti i giordani nel ruolo delle guardie di frontiera nella difesa dei confini della Giordania.

Il Re Abdullah II ha elogiato i sacrifici del personale dell'Esercito Arabo nel salvaguardare la sicurezza e la stabilità della Giordania ed ha espresso orgoglio per gli sforzi del personale della Regione Militare Orientale nel contrastare i tentativi di infiltrazione e di contrabbando.

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Durante la visita, il Re di Giordania ha ascoltato un briefing presentato dal Comandante della Regione Militare Orientale, sugli ultimi sviluppi nella regione, che ha confermato la prontezza delle unità combattenti della regione e l'alto morale di cui godono.

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sabato, gennaio 13, 2024

Principe di Giordania a Singapore

Il principe Hussein ricevuto dal presidente e dal primo ministro di Singapore

11 gennaio 2024

Le Loro Altezze Reali il principe ereditario Al Hussein e la principessa Rajwa di Giordania sono in visita di lavoro di due giorni a Singapore, la loro prima visita ufficiale all'estero da quando si sono sposati. 

Nel primo giorno il principe Hussein e la principessa Rajwa avevano partecipato all'apertura del Forum Jordan-Singapore Tech Alliance, dove il principe ereditario aveva tenuto il discorso di apertura.

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Incontro col primo ministro di Singapore

Nel secondo giorno a Singapore al Palazzo Presidenziale Istana, il Principe ereditario Al Hussein e la Principessa Rajwa sono stati ricevuti dal Primo Ministro Lee Hsien Loong.

Durante l'incontro, il Principe Ereditario ha sottolineato l'importanza degli accordi di cooperazione tra Giordania e Singapore, ha elogiato la cooperazione nelle aree della riforma amministrativa, dell'istruzione e della formazione professionale, ed ha ringraziato il governo di Singapore per il soccorso umanitario a Gaza .Il principe Hussein ha sottolineato la necessità di fermare il conflitto israelo-palestinese per garantire la sicurezza, ed ha riaffermato l'importanza della soluzione dei due Stati. 

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Il Primo Ministro di Singapore ha elogiato gli sforzi umanitari della Giordania. e la cooperazione, sottolineando il sostegno della Giordania all'ammissione di Singapore alle Nazioni Unite, ed ha evidenziato l'accordo di libero scambio del 2005 e la volontà di rafforzare il partenariato.

Inoltre il Principe ereditario Al Hussein, con il Primo Ministro Lee Hsien Loong, hanno testimoniato lo scambio di accordi di cooperazione tra i due Paesi, nonchè si è elogiato lo scambio di conoscenze di Singapore con la Giordania nella riforma amministrativa, nell'istruzione e nella formazione professionale e tecnica.

Incontro col presidente di Singapore

In seguito il Principe ereditario Al Hussein à stato ricevuto  anche dal Presidente #Singapore Tharman Shanmugaratnam. Il Principe ereditario ha elogiato la crescita costante delle relazioni tra i due paesi negli ultimi decenni, ed ha sottolineato l'importanza degli accordi firmati tra i due paesi, che coprono un'ampia gamma di questioni di interesse comune.

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Da parte sua, il presidente di Singapore ha sottolineato la profondità delle relazioni tra i due paesi e si è anche discusso degli sviluppi nella regione del Medio Oriente. Il principe Hussein ha espresso il suo ringraziamento al Presidente di Singapore per il contributo del suo Paese alla risposta umanitaria a Gaza e per le sue donazioni all'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso dei rifugiati palestinesi, alla luce della crisi umanitaria senza precedenti che soffrono gli abitanti della Striscia di Gaza. 

Inoltre il principe Hussein ha considerato il dialogo interreligioso una priorità assoluta, sottolineando l'armonia comune tra Giordania e Singapore.


venerdì, gennaio 12, 2024

Hussein e Rajwa di Giordania a Singapore

Il principe Hussein e la principessa Rajwa di Giordania a Singapore

11 gennaio 2024

Le Loro Altezze Reali il principe ereditario Al Hussein e la principessa Rajwa di Giordania sono in visita di lavoro di due giorni a Singapore, la loro prima visita ufficiale all'estero da quando si sono sposati. 

Il principe Hussein e la principessa Rajwa hanno partecipato all'apertura del Forum Jordan-Singapore Tech Alliance.

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Nel suo discorso di apertura il Principe Hussein ha sottolineato l'importanza del Forum dell'Alleanza Tecnologica Giordania-Singapore, ed ha enfatizzato la necessità di unire gli sforzi dei due Paesi verso l'eccellenza tecnologica.

Il giorno successivo, 12 gennaio 2024, il Principe Ereditario Hussein ha proseguito le sue visite a Singapore, recandosi alla Facoltà di Politiche Pubbliche dell'Università Nazionale di Singapore, e successivamente all'Istituto di Educazione Tecnica, rafforzando l'importanza dell'istruzione tecnica per lo sviluppo della Giordania.

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In seguito il Principe Hussein e la Principessa Rajwa dovrebbero partecipare al banchetto reale in onore delle nozze del Principe Mateen Bolkiah del Brunei, previsto per il 14 gennaio. Questo evento, che si estenderà per dieci giorni, offrirà alla coppia reale l'opportunità di rafforzare legami internazionali.


giovedì, gennaio 11, 2024

Aggressione israeliana a Gaza

Il Re di Giordania, il Presidente egiziano ed il Presidente palestinese contro la aggressione israeliana a Gaza

10 gennaio 2024

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania, il Presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi e il Presidente palestinese Mahmoud Abbas , al vertice tenutosi ad Aqaba, hanno ribadito la necessità di mantenere la pressione per porre fine all'aggressione israeliana a Gaza e proteggere i civili.

Al vertice si è discusso della pericolosa situazione a Gaza, ed i tre leader hanno riaffermato il loro rifiuto di qualsiasi piano israeliano di sfollamento dei palestinesi in Cisgiordania e Gaza, sollecitando la denuncia internazionale e il rifiuto di questi piani.

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Si è sottolineato il loro totale rifiuto di ogni tentativo di liquidare la questione palestinese o di separare Gaza e la Cisgiordania, poiché entrambe devono far parte dello Stato palestinese, ed i capi di stato  hanno messo in guardia contro i tentativi di rioccupare parti di Gaza o di creare “zone sicure” nella Striscia, sottolineando la necessità di consentire agli abitanti di Gaza di tornare alle loro case.

I tre capi di stato hanno sottolineato la necessità di garantire la fornitura sostenibile di soccorsi ed aiuti umanitari sufficienti per alleviare la catastrofica situazione umanitaria a Gaza, ed si è messo in guardia contro le violenze estremiste dei coloni israeliani contro i palestinesi in Cisgiordania, nonché le violazioni contro i luoghi santi musulmani e cristiani a Gerusalemme, che potrebbero causare il caos in Cisgiordania e portare ad un'esplosione nella regione.

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Si è anche concordato di mantenere il coordinamento con gli stati arabi per trovare un orizzonte politico alla questione palestinese per raggiungere una pace giusta e globale sulla base della soluzione dei due Stati, che soddisfa i diritti legittimi dei palestinesi e garantisce l’instaurazione di un Stato palestinese indipendente sulla linea del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale.

Il Re di Giordania ha messo in guardia contro qualsiasi escalation che potrebbe portare a una ricaduta della guerra, sottolineando che l'attuale situazione pericolosa richiede sforzi straordinari per identificare i passi necessari nella fase imminente.

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mercoledì, gennaio 10, 2024

Regina Rania e cooperativa femminile

La regina Rania in una cooperativa femminile nella città di Wadi Musa, nel governatorato di Ma'an

9 gennaio 2024

Sua Maestà la regina Rania di Giordania ha visitato una cooperativa femminile che si trova nella città di Wadi Musa nel governatorato di Ma'an, dove ha incontrato i fondatori ed i beneficiari di una serie di programmi di empowerment economico locale, nonché un gruppo di giovani provenienti da tutto il governatorato, coinvolti in queste iniziative locali.

Durante la visita, la Regina Rania ha incontrato i membri di Thakafat., una organizzazione che sta portando avanti progetti innovativi guidati principalmente da donne.
Thakafat si distingue per offrire esperienze autentiche ai turisti desiderosi di immergersi nella cultura locale. I progetti, spesso condotti da donne, includono attività coinvolgenti come la cucina tradizionale, l'artigianato locale e momenti con la comunità. Questo non solo contribuisce a preservare la ricca eredità culturale della regione ma fornisce anche un impulso economico alle donne coinvolte.

Regina Rania sostiene le Donne

In conclusione, la visita della Regina Rania ha evidenziato il suo sostegno per l'empowerment femminile e per sostenere il ruolo fondamentale delle donne nella crescita economica del Regno di Giordania.

lunedì, gennaio 08, 2024

Re di Giordania in Ruanda

Il Re Abdullah di Giordania in Ruanda col presidente ruandese Paul Kagame.

7 gennaio 2024

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania è arrivato all'aeroporto internazionale di Kigali, dove è stato ricevuto dal presidente ruandese Paul Kagame.

Il Re Abdullah II ed il Presidente ruandese hanno concordato di espandere la cooperazione bilaterale nei settori politico, economico, della difesa e della lotta al terrorismo.

Durante il loro incontro nella capitale Kigali, i due capi di Stato hanno sottolineato la loro volontà di consolidare le relazioni amichevoli tra Giordania e Ruanda e l'importanza di basarsi su di esse per raggiungere i loro interessi comuni.

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Nell'incontro, il Re di Giordania ha elogiato lo sforzo del Ruanda di essere diventato un modello avanzato tra i paesi africani. Paesi, da parte sua, il presidente Kagame ha apprezzato il ruolo centrale della Giordania nella regione sotto la guida del Re Abdullah e i suoi sforzi per raggiungere la pace e la stabilità in quel paese, ed in particolare  ha apprezzato gli sforzi della Giordania per continuare a coordinare gli sforzi internazionali nella guerra al terrorismo, nell'ambito dell'iniziativa "Aqaba Meetings".  

Il Re di Giordania ed il presidente del Ruanda hanno assistito alla firma di un accordo di cooperazione tra i due paesi nel campo della sanità e delle scienze mediche, di due memorandum d'intesa per la cooperazione economica, commerciale e agricola e di un accordo per porre fine alla doppia imposizione fiscale in materia di imposte sul reddito e prevenire l’evasione e l’elusione fiscale.  

Durante l'incontro sono stati discussi gli ultimi sviluppi della situazione nella regione, in particolare i gravi sviluppi che Gaza sta vivendo a seguito dell'aggressione israeliana e la tragica situazione umanitaria nella Striscia. 

Il Re di Giordania ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato a Gaza, proteggendo i civili e garantendo la fornitura adeguata e continua di aiuti umanitari alla Striscia, ed ha sottolineato che le conseguenze della guerra a Gaza saranno disastrose per tutti, il che richiede pressioni da parte del mondo intero per fermare la guerra nella Striscia.

Il Re Abdullah ha ribadito il rifiuto della Giordania allo sfollamento forzato dei palestinesi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, mettendo in guardia contro gli atti di violenza compiuti da coloni estremisti contro i palestinesi in Cisgiordania.

Sua Maestà il Re ha anche affermato che non ci sarà pace né stabilità nella regione senza una giusta soluzione alla questione palestinese, sulla base della soluzione dei due Stati, che restituisca al popolo palestinese i suoi pieni diritti legittimi.

Il Re Abdullah ha anche visitato le strutture del Memoriale del genocidio di Kigali e ha ascoltato il  direttore sugli oggetti da collezione e sulle mostre che raccontano le storie delle vittime del genocidio in Ruanda nel 1994 e l'esperienza dei ruandesi nel superare questa tragedia umana e lavorare per la loro unità nazionale, dove ha deposto una corona sul monumento, mentre scriveva una parola nel registro dei visitatori.

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Nel suo discorso il Re di Giordania ha sottolineato l’importanza di imparare lezioni dall'esperienza del Ruanda nel combattere la retorica disumana che alimenta i conflitti, tra cui ha affermato :

"Questo commovente memoriale ci ricorda che dietro ogni individuo ucciso nel genocidio ruandese c'è un mondo intero, una famiglia che ha perso un membro, una madre, un padre o un figlio, un sogno che è svanito e un enorme potenziale che è stato portato via prima della sua nascita. tempo.

Le atrocità testimoniate da queste mura ricordano costantemente le terrificanti conseguenze della disumanizzazione degli altri. Ci ricorda che la diffusione della paura e della disinformazione, in assenza di una risposta internazionale, porta alle peggiori forme di estremismo mortale.

L'esperienza del Ruanda ci insegna che dobbiamo combattere la retorica disumana che alimenta i conflitti.

La tua storia può essere un faro che ispira tutti noi. In che modo il vostro popolo ha affrontato questo grande crimine e ha lavorato insieme per la riconciliazione e la guarigione di vecchie ferite, per prevenire il ripetersi del genocidio ?

Quante volte abbiamo detto che non permetteremo che tali crimini si ripetano, per poi ritrovarci di fronte a un altro conflitto in cui sono radicati l’odio e la disumanità verso il prossimo ?

Circa 30.000 persone nella Striscia di Gaza sono diventate martiri e scomparse negli ultimi tre mesi, e la stragrande maggioranza di loro, circa il 70%, sono donne e bambini. Il numero di bambini vittime a Gaza ha superato il numero di bambini vittime in tutti i conflitti e le guerre a cui il mondo ha assistito durante lo scorso anno messi insieme. Molti dei bambini sopravvissuti hanno perso uno o entrambi i genitori. Davanti a noi c'è un'intera generazione di orfani.

Come possono le aggressioni e i bombardamenti indiscriminati portare la pace? Come possono garantire la sicurezza quando alimentano l’odio ?

Questo memoriale ci insegna che non possiamo liquidare alcun conflitto come irraggiungibile e ci mostra che il rispetto, la giustizia e la comprensione possono condurci verso un futuro migliore.

Insegna al mondo che la memoria è importante, che tutti devono riconoscere la brutalità di ciò che è stato commesso prima di poter lavorare per raggiungere la pace, che l’autocompiacimento in realtà può equivalere a complicità e che dobbiamo restare aggrappati alla nostra umanità per evitare di cadere nell'abisso."

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venerdì, dicembre 22, 2023

Re di Giordania con capi religiosi

Il Re Abdullah di Giordania, col Principe Hussein, incontra capi religiosi per discutere sulla questione palestinese e l'aggressione contro Gaza.

20 dicembre 2023

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania, accompagnato da Sua Altezza Reale il Principe ereditario Al Hussein, ha incontrato le figure religiose gerosolimitane e giordane presso il Palazzo Al Husseiniya sottolineando la posizione chiara e incrollabile della Giordania nei confronti della causa palestinese e l'aggressione contro Gaza.

Nel suo discorso, il Re Abdullah II di Giordania ha ribadito il forte sostegno del Regno alla causa palestinese e la chiara posizione contro l'aggressione a Gaza. 

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Durante un incontro con leader religiosi ha enfatizzato l'importanza di difendere i luoghi sacri islamici e cristiani nella città di Gerusalemme ed ha riaffermato l'impegno storico della Giordania nella cura di tali siti. Il Re Abdullah ha esortato alla cooperazione con i palestinesi per affrontare le sfide sul campo e ha sottolineato la necessità di una tregua a Gaza, con il ritorno al tavolo dei negoziati per una soluzione basata sulla creazione di due Stati. 

Ha condannato gli attacchi militari ai luoghi di culto a Gaza, evidenziando l'impegno della Giordania negli sforzi umanitari, inclusi gli ospedali da campo, ed il Re di Giordania ha messo in guardia sulle gravi conseguenze umanitarie a Gaza e in Cisgiordania a causa dell'aggressione israeliana e ha chiesto il sostegno internazionale. 

Durante l'incontro, le figure religiose hanno manifestato un fronte unito nella difesa dei luoghi sacri e nel sostegno al popolo palestinese, condividendo preoccupazioni comuni sulla situazione in Palestina ed a Gerusalemme.

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Altri punti sono stati la condanna gli attacchi alla moschea di Al-Aqsa, l'importanza della custodia hashemita dei luoghi sacri, la cessazione immediata della guerra a Gaza, il riconosciuto del ruolo della Giordania come custode della santità islamica e cristiana, si è condannato le atrocità israeliane come violazioni delle leggi celesti, si è denunciato l'aggressione israeliana come genocidio e pulizia etnica, apprezzando gli sforzi della Giordania nel fornire aiuti umanitari.

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martedì, dicembre 19, 2023

Re di Giordania in Kuwait

Il Re Abdullah di Giordania incontra lo sceicco Mishal, emiro del Kuwait, in seguito alla morte del defunto Sheikh Nawaf

17 dicembre 2023

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania, accompagnato da una delegazione ufficiale, ha espresso le condoglianze a Sua Altezza lo sceicco Mishal Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah, emiro del Kuwait, in occasione della morte del defunto Sheikh Nawaf Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah.

Anche il principe ereditario Hussein era presente.

Nell'offrire le sue condoglianze, il Re di Giordania ha confermato di aver perso un fratello con la scomparsa di Sheikh Nawaf Al-Sabah, che ha dedicato la sua vita al servizio del suo Paese, guidando il processo di progresso e prosperità, e difendendo questioni arabe ed islamiche.

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Il Re Abdullah ha anche sottolineato la forza delle relazioni fraterne e storiche tra il Regno di Giordania ed il Kuwait.

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lunedì, dicembre 18, 2023

Principe Hussein visita Tafila


Il Principe Hussein di Giordania visita Tafila dove chiede di rafforzare il sistema di sviluppo del governatorato

17 dicembre 2023

Nella riunione presso la Sede del Governatorato di Tafila, Sua Altezza il Principe Ereditario Hussein di Giordania ha enfatizzato l'urgente necessità di potenziare il sistema di sviluppo attraverso il coordinamento tra tutte le istituzioni al fine di creare opportunità di lavoro.

Il Principe Hussein ha sollecita il rinnovamento delle scuole professionali nel governatorato per migliorare il processo educativo e stare al passo con gli ultimi sviluppi, in modo di creare nuove opportunità di lavoro e stimolare la crescita economica.

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Nel suo intervento il Principe Hussein ha delineato una visione chiara per massimizzare lo sviluppo nel Governatorato di Tafila, concentrandosi su progetti pionieristici, riabilitazione delle scuole professionali e empowerment giovanile. 

Durante l'incontro con il Governatore di Tafila, Dr. Hani Al-Shoura, e i direttori dei dipartimenti ufficiali, il principe Hussein ha sottolineato l'importanza di sostenere progetti che abbiano la scopo di garantire la continuità ed espansione di progetti innovativi, fornendo un incentivo chiave ai giovani per lanciarsi in nuove iniziative.

Sull'educazione, il principe ereditario ha incaricato la riabilitazione e lo sviluppo delle scuole professionali nel governatorato, che dovrebbe contribuire a migliorare il processo educativo ma anche a mantenere il passo con gli sviluppi del mondo moderno.

Il principe Hussein ha ispezionato due istituti di istruzione e formazione professionale e tecnica, nonché il Centro giovanile modello Tafila, ed è stato informato sulla realtà dei servizi forniti dall'Istituto di Formazione Professionale Femminile Tafila, sottolineando l'importanza di collegare i risultati della formazione con il mercato del lavoro e di creare reti con i settori produttivi del governatorato e anche fuori.

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L'attenzione è stata posta sulla scuola secondaria professionale maschile di Tafila, che segue il sistema BTEC (Business and Technology Education Council). Accreditato a livello internazionale dalle università, questo programma si concentra sulle competenze professionali e s'applica praticamente in specializzazioni specifiche.

Il principe Hussein ha anche passato in rassegna le storie di successo dei titolari di iniziative giovanili  del centro di Tafila, che dimostra come le iniziative giovanili possano contribuire in modo significativo allo sviluppo sociale ed economico della regione.

Durante l'incontro con il team della Fondazione "Dar Abu Abdullah", il principe Huassei ha sottolineato l'importanza di riattivare il progetto di acquacoltura nell'area della diga di Tannour. Questo progetto mira a fornire opportunità di lavoro sostenibili, generando reddito per i giovani disoccupati e contribuendo al progresso economico del governatorato.

Inoltre il principe di Giordania ha chiesto il lancio del Programma di Leadership Giovanile ed Empowerment Economico, che si propone di sviluppare capacità di leadership, fornire formazione tecnica e facilitare la creazione di piccole imprese per i diplomati dei centri di formazione professionale di Tafila, sia maschi che femmine.


Global Refugee Forum

Il Re di Giordania partecipa al Global Refugee Forum a Ginevra, in Svizzera

13 dicembre 2023

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania ha partecipato al Forum Globale sui Rifugiati (Global Refugee Forum) che si è svolto a Ginevra, in Svizzera.

Al Forum Globale sui Rifugiati il Re di Giordania ha tenuto il suo discorso, nel quale ha affrontato una serie di punti cruciali relativi alla crisi globale dei rifugiati ed all'approccio della Giordania, evidenziando la complessità della situazione e l'urgente necessità di soluzioni sostenibili ed a lungo termine.

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Accoglienza della Giordania

Nel suo intervento al Forum Globale sui Rifugiati, il Re Abdullah II ha ricordato la straordinaria accoglienza della Giordania che, con la sua popolazione di 11 milioni di abitanti, ospita quasi 4 milioni di rifugiati di varie nazionalità. Il Re ha anche affermato che questa generosità è diventata un pilastro dell'identità nazionale, un segno tangibile di solidarietà umana, di cui lui è orgoglioso.

Appello internazionale

Di fronte ad una crisi di sfollamenti in corso, il Re di Giordania ha rivolto un appello internazionale pressante, chiedendo al mondo di non dimenticare i 1,4 milioni di rifugiati siriani in Giordania. Un richiamo toccante alla responsabilità globale.

Sostegni Finanziarie Internazionale

Il sovrano ha sottolineato la necessità di un impegno finanziario a lungo termine, e che attualmente, il piano di risposta giordano alla crisi dei rifugiati siriani è sottofinanziato, con soli il 22% delle esigenze coperte.

Risorse Nazionali

Il Re Abdullah ha anche detto che gestire l'accoglienza di milioni di rifugiati ha creato una pressione significativa sulle risorse della Giordania, con una menzione speciale alla sfida idrica che minaccia l'equilibrio della Nazione.

Il discorso di Giordania ha poi evidenziato progetti cruciali per affrontare l'emergenza idrica, tra cui la desalinizzazione dell'acqua del Mar Rosso. Un segno tangibile dell'impegno del paese verso la sostenibilità.

Continuando, il sovrano ha affermato che nonostante le sfide finanziarie, la Giordania rimane impegnata a garantire istruzione, assistenza medica e opportunità di sostentamento ai rifugiati, sottolineando l'importanza dei servizi di base.

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Carenza di Fondi

La carenza di fondi, sia per l'UNRWA che per l'UNHCR, ha un impatto diretto sulla qualità dei servizi, e che tagli all'assistenza alimentare hanno portato ad un aumento significativo dell'insicurezza alimentare tra i rifugiati.

Il Regno di Giordania, pur dimostrando un impegno a lungo termine, ha sottolineato la necessità di un sostegno finanziario internazionale più robusto. Un appello affinché la comunità globale condivida le responsabilità a lungo termine.

Cooperazione Internazionale

Nella parti finale del suo discorso, il Re di Giordania ha sottolineato che la crisi dei rifugiati richiede un approccio collaborativo ed una cooperazione internazionale più stretta, e che il Forum Globale sui Rifugiati è un punto di partenza cruciale per azioni concrete e durature.

Insomma nel suo intervento il Re Abdullah II ha tracciato un percorso verso la comprensione e la risoluzione di una delle sfide umanitarie più pressanti, un appello affinché il mondo agisca insieme per un futuro più giusto e sostenibile.

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mercoledì, dicembre 13, 2023

Felipe Felipe con Re Abdullah

Il Re Felipe di Spagna riceve il Re Abdullah di Giordania a La Zarzuela

12 dicembre 2023

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna ha ricevuto al Palazzo La Zarzuela Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania, che è in visita di lavoro in Spagna.

Questo secondo incontro in quest'anno, tra Don Felipe e Re Abdullah di Giordania rafforza il legame tra le due Monarchie, basato sulla reciproca stima e sulla partecipazione attiva agli eventi internazionali. 

Gli incontri tra i Sovrani non sono solo protocolli ufficiali ma rappresentano la costruzione di una relazione forte e duratura tra le Famiglie reali di Spagna e Giordania. 

Durante gli anni il Re Felipe ed il Re Abdullah si sono incontrati diverse volte : 

Novembre 2015 : Re  Felipe e Re Abdullah II si erano incontrati per la prima volta dopo la proclamazione del sovrano di Spagna

Maggio 2017 : L'incontro durante il "Forum economico mondiale sul Medio Oriente e il Nord Africa" in Giordania che aveva evidenziato l'interesse comune per questioni economiche e geopolitiche.

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Maggio 2015 (Aquisgrana, Germania) : La consegna del Premio Carlo Magno a Martin Schulz aveva offerto un'ulteriore opportunità di scambio tra i leader delle due nazioni.

A giugno 2023 la visita del Re di Giordania, insieme alla regina Rania, era coinciso con la celebrazione dell'incontro "Processo di Aqaba" che si era svolta a Cordoba. 

 

lunedì, dicembre 11, 2023

Re di Giordania sostegno ai palestinesi

Il Re di Giordania incontra i capi dell'esercito e della sicurezza. Fermo sostegno ai palestinesi

10 dicembre 2023

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania, durante un incontro con i capi di stato maggiore congiunti e ex direttori dei servizi di sicurezza, ha affermato che non ci sarà alcuna soluzione alla questione palestinese a spese della Giordania, ribadendo con fermezza l'impegno totale della Giordania a favore della questione palestinese.

Il sovrano ha espresso di conoscere la sicurezza e la forza della Giordania, un Paese che è stato costruito con la determinazione del suo popolo, ed il Re ha sottolineato la responsabilità di proteggere gli interessi superiori della Giordania.

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Il Re ha lodato la coesione del fronte interno, invitando a ignorare le voci che cercano di dividere l'impegno nel servire e difendere i fratelli palestinesi. Il Regno della Giordania è al fianco del popolo palestinese nella sua ferma posizione sulla terra.

Il Re Abdullah ha espresso orgoglio per le Forze Armate giordane e la loro difesa della Patria. La fiducia nelle loro capacità e prontezza è stata sottolineata come un pilastro fondamentale.

Guerra a Gaza

Il Re di Giordania ha enfatizzato l'importanza di fermare immediatamente la guerra a Gaza, proteggere i civili e fornire aiuti adeguati e sostenibili per alleviare la tragica situazione nella Striscia.

Sua Maestà ha sottolineato l'importanza di intensificare e unificare gli sforzi arabi per un cessate il fuoco a Gaza, ed ha ribadito l'impegno della Giordania per una soluzione politica basata sulla coesistenza di due Stati, assicurando i pieni diritti legittimi dei fratelli palestinesi.

Il Re Abdullah ha respinto qualsiasi tentativo di separare la Cisgiordania e la Striscia di Gaza, considerandole un'estensione dello Stato palestinese unico. Ha evidenziato l'assistenza continua della Giordania ai palestinesi, compresi servizi medici e sostegno incondizionato.

I relatori hanno espresso il loro sostegno alla leadership saggia del Re di Giordania

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Conclusione

Il Re Abdullah II rimane un fiero difensore della causa palestinese. Il suo impegno per una soluzione pacifica, il sostegno alle forze armate e la protezione degli interessi nazionali riflettono la determinazione di una Monarchia salda nel perseguire la sicurezza e la stabilità regionali.


venerdì, dicembre 01, 2023

Rania con i palestinesi malati

La regina Rania di Giordania visita il King Hussein Cancer Center di Amman

29 novembre 2023

Sua Maestà la regina Rania di Giordania e la principessa Ghida Talal hanno visitato il King Hussein Cancer Center (KHCC) di Amman, dove hanno incontrati alcuni bambini affetti da cancro, provenienti dalla Striscia di Gaza, recentemente evacuati e ora in Giordania per proseguire le cure specializzate.

La principessa Ghida è presidente della King Hussein Cancer Foundation and Center.

La principessa Ghida Talal e la regina Rania con la loro presenza hanno portato conforto e speranza a questi bambini, simbolo di un impegno costante contro il cancro.

La regina Rania ha incontrato i bambini e le loro famiglie ed è stata informata dallo staff medico del King Hussein Cancer Center sulle condizioni mediche ed emotive dei pazienti.

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Bambini di Gaza

Questi bambini sono il primo gruppo di un totale di 41 malati di cancro provenienti dalla Striscia di  Gaza che dovrebbero essere trasferiti al centro. 

La regina Rania, con il suo consueto calore umano, ha interagito personalmente con i bambini e le loro famiglie, mostrando un sincero interesse per le loro storie e le sfide affrontate. 

Regina Rania

Voglio sottolineare l'impegno della regina Rania contro il cancro e il suo sostegno ai Palestinesi. Con la sua presenza al King Hussein Cancer Center la Regina Rania dimostra la sua dedizione umanitaria ed anche l'importanza di sensibilizzare il pubblico su questioni cruciali come il cancro ed i palestinesi.

La sua attenzione per i bambini palestinesi evacuati da Gaza, dimostrando che la compassione va oltre le frontiere geografiche e politiche, ed attraverso queste iniziative, la regina Rania ci fa sperare che sia possibile un mondo migliore per tutti.

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mercoledì, novembre 29, 2023

Principe Hussein incontra i feriti

Il Principe Hussein di Giordania incontra i feriti dell'ospedale da campo giordano Gaza/76

28 novembre 2023

Sua Altezza il Principe ereditario Hussein di Giordania ha visitato i feriti che sono stati trasferiti al King Hussein Medical Center dal Jordanian Field Hospital 76, dopo la loro evacuazione dall'ospedale da campo nella Striscia di Gaza.

Accompagnato dal presidente dello Stato maggiore congiunto Yousef Huneiti, il principe Hussein ha incontrato i feriti per controllarli ed ascoltare ulteriori dettagli sul loro trattamento dall'équipe medica. 

Il principe Hussein ha augurato ai feriti una pronta guarigione. Il direttore generale dei Royal Medical Services ha confermato che le lesioni variavano tra lesioni stabili e lievi, ed ha assicurato al principe Hussein che stavano ricevendo il trattamento adeguato richiesto.

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Il personale medico era rimasto ferito il 15 ottobre mentre aiutava i palestinesi feriti colpiti da un attacco aereo israeliano nelle loro vicinanze. Il direttore generale del Royal Medical Services (RMS) e l'équipe medica hanno informato il principe ereditario sulle condizioni di salute del personale ferito.

King Hussein Medical City è un complesso medico militare che dispone di cinque ospedali situati ad Amman, in Giordania, che è affiliato al Jordanian Royal Medical Services (JMRS).


mercoledì, novembre 22, 2023

Re di Giordania incontra Josep Borrell

Il Re Abdullah di Giordania incontra il vicepresidente della Commissione europea, Josep Borrell. 

20 novembre 2023

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania ha recentemente tenuto un incontro di alto livello con il vicepresidente della Commissione europea, Josep Borrell, al Palazzo Al-Husseiniya. 

Durante la riunione, il Re di Giordania ha sottolineato l'urgenza di porre fine al conflitto in corso nella Striscia di Gaza, rimuovendo l'assedio e assicurando la consegna di beni essenziali come cibo, medicine, acqua e carburante.

Appello per la Fine della Guerra

Il Re Abdullah ha esposto la necessità di lavorare intensamente per porre fine alle ostilità a Gaza, evidenziando gli effetti catastrofici della guerra che ha colpito indiscriminatamente civili innocenti. Ha sottolineato l'importanza di fermare l'escalation e la violenza dei coloni in Cisgiordania contro i palestinesi.

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Soluzione dei Due Stati

Il sovrano giordano ha ribadito la sua convinzione che la soluzione del conflitto israelo-palestinese risieda nella creazione di due Stati indipendenti. Questa soluzione, secondo il Re Abdullah, garantirebbe stabilità e sicurezza per tutte le parti coinvolte.

Effetti Catastrofici

Il Re di Giordania ha messo in guardia sulle conseguenze disastrose della guerra attuale, sottolineando l'importanza di proteggere i civili a Gaza e di assicurare il ruolo chiave della Giordania, guidata dal Re giordano, nel perseguire una soluzione politica che porti alla pace.

Josep Borrell

Da parte sua, l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza ha sottolineato la necessità di proteggere i civili a Gaza, e dell'importanza del ruolo della Giordania, sotto la guida del Re giordano, nel lavorare verso un orizzonte politico per raggiungere la pace basata sulla soluzione dei due Stati.

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L'impegno del Re di Giordania

Nell'incontro, è emersa, in modo inequivocabile, la ferma volontà del Re Abdullah II di Giordania nel sostenere il popolo palestinese. Il sovrano ha condannato senza riserve le azioni militari di Israele nella Striscia di Gaza, ritenendole gravi violazioni del diritto internazionale. 

La sua chiara posizione è stata accompagnata da un'impronta decisa nel lavorare attivamente verso una soluzione che poggia sui principi di Pace, specificamente attraverso la prospettiva dei due Stati.

La determinazione del Re è un richiamo tangibile all'importanza di un impegno internazionale congiunto per risolvere il conflitto e stabilizzare la regione. Il suo appello non è solo una condanna delle violazioni in corso, ma anche un invito a unire le forze a livello globale per mettere fine al conflitto in atto. Il Re Abdullah II sottolinea la necessità di una collaborazione senza precedenti per instaurare la pace e garantire la stabilità, delineando un cammino verso un futuro in cui le tensioni cedano il passo a una coesistenza pacifica tra le nazioni coinvolte.


domenica, novembre 19, 2023

Principe Hussein elogia la forza aerea

Il principe Hussein elogia la Forza Aerea Reale Giordana per aver fornito aiuti medici a Gaza

15 novembre 2023

Sua Altezza Reale il principe ereditario Hussein di Giordnaia ha visitato la Royal Jordanian Air Force ed ha elogiato gli sforzi del personale che hanno effettuato due lanci di forniture mediche all'ospedale da campo giordano a Gaza, per consentire di continuare a fornire i suoi aiuti medici. servizi ai fratelli palestinesi della zona.

Il Principe Hussein ha incontrato gli equipaggi, ed ha espresso l'orgoglio del Re Abdullah II, il Comandante Supremo delle Forze Armate, a Nisour, ai ranghi dell'Aeronautica Militare ed della loro prontezza nello svolgimento dei loro compiti.

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Durante la visita il principe Hussein ha ascoltato un briefing presentato dal Comandante della Royal Air Force sulla prontezza al combattimento, operativa, addestrativa, compiti logistici e piani futuri di sviluppo e modernizzazione in vari settori.

Il Principe Ereditario ha anche sottolineato la necessità di continuare a stare al passo con lo sviluppo e la tecnologia nel campo dell'aviazione militare, attraverso lo scambio di esperienze globali.

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martedì, novembre 07, 2023

Re Abdullah e Principe Hussein a Bruxelles

Il Re Abdullah ed il Principe Hussein di Giordania ricevuti dal Re Filippo del Belgio a Bruxelles

6 novembre 2023

Sua Maestà il Re Abdullah II ha incontrato a Bruxelles, Sua Maestà il Re Filippo del Belgio, alla presenza di Sua Altezza il Principe ereditario Hussein 

Sono state discusse le relazioni amichevoli tra i due Paesi e le modalità per svilupparle per migliorare le opportunità di cooperazione in vari campi.

Sono stati inoltre discussi gli attuali sviluppi generali, principalmente riguardanti la situazione nella Striscia di Gaza e gli sforzi compiuti a livello regionale e internazionale per evitare il peggioramento della situazione umanitaria.

È stata sottolineata la volontà dei due paesi di lavorare per raggiungere una pace giusta e globale basata sulla soluzione dei due Stati.

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A Bruxelles, il re Abdullah ha anche incontrato il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, e il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ed, infine, il presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

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sabato, novembre 04, 2023

Vertice sulla Striscia di Gaza ad Abu Dhabi

Il Re di Giordania ed il principe Hussein ad Abu Dhabi per un vertice sulla Striscia di Gaza e fornire aiuti umanitari ai palestinesi.

1° novembre 2023

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania ed il principe ereditario Hussein si sono recati ad Abu Dhabi per partecipare ad un vertice per la pace a Gaza e fornire aiuti umanitari ai palestinesi. 

All'incontro bilaterale che si è tenuto al Qasr Al Watan ad Abu Dhabi, lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, Presidente degli Emirati Arabi Uniti, ed il Re Abdullah di Giordania hanno discusso le modalità per intensificare gli sforzi arabi per fermare la guerra a Gaza, proteggere i civili innocenti e rispondere al deterioramento delle condizioni umanitarie nella Striscia di Gaza. .

I due leader hanno sottolineato la necessità di un'azione internazionale urgente per fermare la pericolosa escalation militare e fornire piena protezione ai civili in conformità con il diritto internazionale umanitario, nonché la necessità di garantire la consegna di aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza.

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Il Re di Giordania ha sottolineato che la revoca dell'assedio sulla Striscia di Gaza è un'assoluta necessità per limitare il deterioramento della situazione umanitaria nella zona, elogiando gli sforzi degli Emirati Arabi Uniti per fermare la guerra nella Striscia, attraverso la loro appartenenza al Consiglio di Sicurezza.

Il Re giordano ha anche riaffermato il pieno sostegno ai fratelli palestinesi nel raggiungimento dei loro legittimi diritti e nella creazione del loro stato indipendente e sovrano sulla falsariga del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale, sulla base della soluzione dei due Stati.

I due Capi di Stato hanno anche espresso il loro orgoglio per le ottime relazioni tra la Giordania e gli Emirati e la loro volontà di rafforzare il partenariato economico e la cooperazione sugli investimenti in vari campi.

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Il Re Abdullah ed il Presidente degli Emirati hanno assistito alla firma di tre memorandum d'intesa tra i due paesi, In seguito, in segno di apprezzamento ,il Re di Giordania ha ricevuto dallo sceicco Mohammed bin Zayed l'Ordine di Zayed, che è il più alto riconoscimento negli Stati Uniti Emirati Arabi.

Il giorno precedente il Re Abdullah II ed il Principe Hussein avevano visitato il monumento del martire a Wahat Al Karama, ad Abu Dhabi.


lunedì, ottobre 30, 2023

Risposta del Parlamento al Re

Il Re di Giordania ascolta la risposta del Parlamento al discorso del Trono

24 ottobre 2023

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania ha ascoltato la risposta del Parlamento al discorso del Trono pronunciato dal Re il 11 ottobre, inaugurando la terza sessione ordinaria del 19° Parlamento. 

Questo evento solenne si è svolto al Palazzo Raghadan, alla presenza di Sua Altezza Reale il Principe Ereditario Al Hussein bin Abdullah II.


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Sostegno al Re di Giordania

La risposta del Senato è stata pronunciata dal Presidente del Senato, Faisal Fayez, che ha ribadito il suo sostegno incondizionato alla leadership di Sua Maestà. Questo sostegno si è manifestato chiaramente nella posizione coraggiosa del Re  di Giordania a difesa dei Palestinesi e dei loro diritti di istituire uno Stato palestinese indipendente, basato sul confine del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale.

Il presidente Fayez ha esortato con forza i giordani a mantenere un fermo impegno per l'unità e gli interessi della Giordania, respingendo qualsiasi tentativo odioso o ignorante di minare i risultati della Nazione o di mettere in discussione le sue posizioni. 

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La causa Palestinese

Nella risposta della Camera dei Rappresentanti, il presidente della Camera, Ahmad Safadi, ha sottolineato la ferma posizione del Re Abdullah nei confronti della causa palestinese, ed ha enfatizzato il monito del Re secondo il quale l'assenza di una giusta soluzione alla questione palestinese potrebbe spingere la regione nell'abisso.

Il Re di Giordania è stato descritto come la voce della ragione in questo contesto, che sin dal primo giorno, ha chiesto la fine dell'aggressione che ha preso di mira ospedali, scuole, moschee e chiese a Gaza. La sua leadership nella promozione di una soluzione pacifica e giusta è lodevole ed ispiratrice.

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Modernizzazione della Politica

Un altro punto culminante della giornata è stato l'impegno dichiarato dal presidente del Senato e dal presidente della Camera, di cooperare strettamente con l’autorità esecutiva per andare avanti sulla strada della modernizzazione politica. Questo impegno è in linea con la visione del Re per una Giordania sempre più progressista. Inoltre, c'è un chiaro impegno a dare maggiore potere alle donne e ai giovani , considerato un passo importante verso un futuro più inclusivo e democratico per il Paese.

Conclusione

L'evento  ha dimostrato ancora una volta la solidità e la saggezza della Monarchia in Giordania. Il Re Abdullah e la sua leadership continuano ad essere un faro di speranza e un punto di riferimento per la  Giordania, che può guardare al futuro con fiducia sotto la guida di Sua Maestà il Re.


giovedì, ottobre 26, 2023

Re di Giordania incontra Macron

Il re di Giordania incontra Macron per discutere della situazione a Gaza 

Fermare la guerra a Gaza è una necessità assoluta e il mondo deve agire immediatamente

25 ottobre 2023

Sua Maestà il re Abdullah II di Giordania ha ricevuto al Palazzo Al Husseiniya, ad Amman, il presidente francese, che era andato in Medio Oriente. 

Prima Emanuele Macron aveva incontrato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e poi il presidente dell'Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, nella Cisgiordania occupata, ed il giorno successivo, è stato invitato in udienza dal re Abdullah II di Giordania per discutere gli ultimi sviluppi della situazione. 

Il Re Abdallah, che non cambia la sua linea di condotta abituale di sostenere con forza la soluzione dei due Stati Israele Palestina, ha ribadito che l'unico modo per fermare tutto è fermare immediatamente gli attacchi a Gaza, ed ha messo in guardia contro la continuazione della guerra contro Gaza, che potrebbe portare ad una esplosione della situazione nella regione. 

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Il re giordano ha invitato la comunità internazionale ad esercitare urgentemente pressione su Israele affinché fermi la guerra, protegga i civili e metta fine all'assedio della Striscia di Gaza. Inoltre, il Re Abdullah ha riaffermato il suo rifiuto di qualsiasi tentativo di ricollocare o sfollare internamente i palestinesi da Gaza.

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Infine, il re di Giordania ha sottolineato l'importante ruolo della Francia nel sostenere gli sforzi volti a creare un orizzonte politico per raggiungere la pace, basato sulla soluzione dei due Stati.