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venerdì, giugno 23, 2023

Re Carlo omaggia la generazione Windrush

Il Re Carlo rende omaggio alla generazione di immigrati caraibici.

22 giugno 2023

Il 22 giugno 1948, l'HMT Empire Windrush attraccò per la prima volta a Tilbury Docks, nell'Essex, portando con sé numerose persone provenienti dalle isole caraibiche, che risposero all'appello per aiutare a colmare la carenza di manodopera del dopoguerra, e la loro arrivata segnò l'inizio di una nuova era di diversità culturale nel paese.

In occasione del 75° anniversario dell'arrivo della prima nave Windrush, il Re Carlo III ha voluto rendere omaggio a questa generazione di immigrati caraibici.

Nel giugno 2022, Carlo, ancora Principe di Galles, aveva dato l'incarico agli artisti provenienti dai paesi del Commonwealth di dipingere i ritratti dei membri della generazione Windrush. Questa iniziativa ha visto la collaborazione di artisti provenienti da diverse parti del mondo, ognuno dei quali ha dato vita a un ritratto che cattura l'essenza e la dignità di ogni individuo. Un comitato di selezione è stato formato, con a capo la rinomata baronessa Floella Benjamin, anch'essa una discendente di immigrati da Trinidad e Tobago. 

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Un anno dopo questi ritratti sono stati esposti in una mostra al Palazzo Holyrood, situato in Scozia, e durante l'esposizione, il re Carlo III ha avuto l'opportunità di incontrare personalmente alcune persone che avevano accettato di fungere da modelli per i ritratti a Buckingham Palac. 

Si è anche svolo alla cappella di San Giorgio a Windsor, una funzione religiosa in memoria della generazione Windrush, ed è stato pubblicato un libro che raccoglie i ritratti realizzati dagli artisti del Commonwealth, nel quale il re Carlo III ha scritto la prefazione , sottolineando l'importanza di dare voce e visibilità a questi pionieri : “La storia, per fortuna e finalmente, sta iniziando ad accordare un posto legittimo a quegli uomini e donne della Generazione Windrush. I dieci ritratti di questa serie, insieme agli omaggi ad altri membri di quella indomita generazione, sono un piccolo modo per onorare la loro straordinaria eredità”.