In genere i capi della Polizia, un po’ per vocazione e un po’ per convenienza, non rilasciano interviste se non in occasioni eccezionali, come brevi discorsi di circostanza nell’occasione di qualche ricorrenza.
Questa volta invece Manganelli ha messo il dito su una piaga endemica del nostro sistema : inefficienza delle leggi, incapacita dello stato, e mancanza della certezza della pena.
Il capo della polizia, Antonio Manganelli, ha lanciato un vero e proprio allarme al Senato e, parlando della questione sicurezza, ha sottolineato la difficoltà riscontrata dalle forze dell'ordine nel contrastare la criminalità clandestina.
In particolare Manganelli ha puntato il dito sulla situazione instabile da indulto quotidiano che si viene a creare ogni giorno tra le strade grazie all’incertezza e alla duttilità delle pene che vanno a danneggiare di conseguenza il lavoro della magistratura e della Polizia.
Manganelli ha ammesso che l'emergenza clandestini è più grave che mai e che gli strumenti in mano alle forze dell'ordine per contrastare i crimini, in aumento, compiuti da immigrati irregolari sono ancora poco efficaci.
Evidentemente in un Paese si giunge ad un’emergenza del genere solo se lo vuole lo stato.
La radiografia di Manganelli è insieme coraggiosa e impressionante.
L’allarme lanciato dal capo della Polizia, che ha addirittura parlato di indulto quotidiano, ha un profondo significato politico in quanto è una dura critica all’operato svolto finora dal regime repubblicano.
Se addirittura la Polizia si sente in obbligo di criticare lo stato vuol dire proprio che la repubblica ha fallito.
Manganelli ha detto che l'indulto quotidiano e' una situazione vergognosa.
Io aggiungo : repubblica vergognati !!
Visto che il capo della polizia non ha fatto certo giri di parole per raccontare le dimensioni di un disastro tutto italiano, riporto alcuni punti illustrati dal capo della Polizia e pubblicati in alcuni giornali.
Alcuni links
ilgiornale
ilmessagero
corrieredellasera
lastampa