Articoli in evidenza:

sabato, gennaio 24, 2015

Rania sostiene la crescita delle Donne

La Regina Rania di Giordania sostiene la crescita economica delle Donne

20 gennaio 2015

Sua Maestà la Regina Rania ha incontrato i rappresentanti di alcune società locali che lavorano per la crescita e lo sviluppo economico delle donne in Giordania
La sovrana ha incontrato la "Fida Jordan" (FJ), una ONG finlandese che opera in Giordania dal 2004, che sostiene la creazione di diverse società locali delle donne e che combatte contro la povertà non solo finanziarie, ma anche di conoscenza.

Sua Maestà ha discusso con alcune donne che hanno ottenuto dei successi, raggiunti grazie alla collaborazione con organizzazioni come la FJ.


La Regina Rania ha sottolineato l'importanza di promuovere la crescita economica delle donne e le ha incoraggiate ad avere un ruolo attivo nelle loro comunità.

Nel corso della riunione, il presidente della "Al Badia Society", ha mostrato i programmi di formazione e di sensibilizzazione, sottolineando che le fonti alternative di reddito per le donne locali contribuiscono a migliorare la società.

Durante la visita, Sua Maestà ha visitato alcune attività come un salone di bellezza, un laboratorio di prodotti d'arte fatti a mano e accessori per le donne locali, che sono venduti in diverse fiere di Amman e che generano un reddito supplementare per le donne.

LINK
queenrania



venerdì, gennaio 23, 2015

Principessa Kiko apre l'Ospedale Aiiku

La Principessa Kiko ha partecipato alla cerimonia di apertura del nuovo Ospedale Aiiku di Tokyo, appena ristrutturato

21 gennaio 2015



L'ospedale Aiiku è gestito dalla Associazione Maternal/Child Health & Welfare di cui la principessa Kiko è presidente.

L'ospedale Aiiku originariamente fu costruito nel 1938, celebrando la nascita di Sua Altezza Imperiale l'Imperatore Akihito.
L'erede al trono giapponese dopo il principe Naruhito, il principe Hisahito - figlio del principe Akishino e della Principessa Kiko - è nato proprio in questo ospedale, il 6 settembre del 2006.

VIDEO
 


Re dell'Arabia Saudita è morto

Il Re dell'Arabia Saudita Abdullah bin Abdulaziz è morto.

22 gennaio 2015

Sua Maestà il Re dell'Arabia Saudita Abdullah bin Abdulaziz è morto all'età di 91 anni per una polmonite, un sovrano molto amato dal suo popolo.

Nel 1982 Abdullah bin Abdulaziz al Saud divenne il principe ereditario.
Nel 1995 fu Re di fatto in seguito ad un ictus che rese incapace Fahd.
Dieci anni dopo, dopo la morte di Fahd,  divenne Sovrano a tutti gli effetti il 3 agosto 2005.

Da decenni è stato uno degli uomini più influenti degli Stati del Golfo.
Anche se fortemente legato ai valori conservatori dell'Islam, il Re sostenne il dialogo inter-religioso.
Si dimostrò essere anche un riformatore: ha concesso alle donne il voto alle elezioni municipali, ha permesso alle donne di entrare nel Consiglio della Shura, e nel 2009 nominò una donna viceministro. Ha cambiato i programmi di studio, togliendo il controllo al clero wahabita, ed ha costruito università e nuove città.

Fu sempre alleato con gli Stati Uniti, ma seppe anche prendere delle distanza, come ad esempio criticò duramente il sostegno americano a Israele e l'occupazione dei territori palestinesi.
Un altro momento di distanza dagli USA fu il suo rifiuto, nel 1998, di dare agli americani le basi militari saudite per lanciare i raid contro l'Iraq.
Al vertice arabo di Beirut, nel 2002, lanciò un'iniziativa di pace per il Medio Oriente, che prevedeva il riconoscimento arabo dello Stato ebraico in cambio della creazione di uno Stato palestinese, formato dalla Striscia di Gaza e dalla Cisgiordania, con Gerusalemme est capitale.

Rimarrà nella storia il famoso inchino del presidente degli Stati Uniti Obama a Re Abdullah, durante il vertice G20 a Buckingham Palace.

Ricordo lo storico incontro tra il Papa Benedetto XVI ed il re dell'Arabia Saudita Abdullah II, fu la prima volta che il Custode delle due Sacre Moschee della Mecca e di Medina fu ricevuto da un Pontefice.

Adesso il nuovo sovrano è il principe Salman bin Abdulaziz, scelto come successore al trono dallo stesso Abdullah.