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sabato, ottobre 17, 2015

Comitato Paralimpico a Lussemburgo

Il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) a Lussemburgo

15 ottobre 2015

Al Palazzo Granducale di Lussemburgo si è svolta la riunione del Comitato Paralimpico Internazionale (IPC).

La Granduchessa Maria-Teresa di Lussemburgo era la padrona di casa, che ha ospitato il Principe Alberto di Monaco, la Principessa ereditaria Vittoria di Svezia, la Principessa Margriet dei Paesi Bassi.


In questa occasione il Granduca Enrico ha assegnare al presidente del Comitato Internazionale Paralimpico, Sir Philip Craven, l'Ordine Civile e Militare al Merito di Adolfo di Nassau.


Sovrani del Belgio in Polonia

Il Re Filippo del Belgio e la Regina Matilde sono andati in Polonia

13 ottobre 2015

Il Re Filippo del Belgio e la Regina Matilde sono andati in visita di stato in Polonia.

Il Re Filippo e la Regina Matilde del Belgio sono stati accolti dal presidente polacco Andrzej Duda e dalla First Lady Agata Kornhauser-Duda al Palazzo Presidenziale di Varsavia.

Nella foto la cerimonia di benvenuto al Palazzo Presidenziale.

I sovrani hanno visitato la Tomba del Milite Ignoto, dove hanno deposto una corona. 
In seguito il re Filippo ha incontrato il presidente del Senato e quindi è andato al Palazzo della Scienza e della Tecnologia per partecipare ad un seminario. 

La Regina Matilde invece ha visitato il Museo Fryderyk Chopin con la First Lady. 

La prima giornata si è conclusa con una cena di gala tenuta al Palazzo presidenziale.

venerdì, ottobre 16, 2015

Maria Antonietta uccisa dai repubblicani

La "repubblica del Terrore" uccide la Regina Maria Antonietta

16 ottobre 1973

La rivoluzione francese è il germe della instabilità patologica delle repubbliche, del declino della società moderna 
e atto fondatore del moderno totalitarismo.

Maria Antonia d’Asburgo-Lorena nacque a Vienna il 2 novembre 1755, divenne regina di Francia e di Navarra il 10 maggio 1774, dopo aver sposato Luigi XVI.

La Regina Maria Antonietta fu processata dal Tribunale Rivoluzionario il 14 ottobre 1793 ed uccisa a Parigi il 16 ottobre 1793.
Questo processo è memorabile per le calunnie e le falsità recitate. La Regina fu addirittura accusata di aver abusato sessualmente del proprio figlio.
L'esito del processo era già stato deciso dal Comitato di Salute Pubblico e la regina fu dichiarata colpevole di tradimento nel primo mattino del 16 ottobre, dopo due giorni di lavori.
Tornata nella sua cella, compose una lettera consegnata alla sua cognata Madame Elisabetta, nella quale afferma la sua coscienza, la sua fede cattolica e i suoi sentimenti per i suoi figli.
Alcuni passi del testamento morale della Regina Maria Antonietta :
"....Muoio nella religione cattolica, apostolica e romana, in quella dei miei padri, in quella in cui sono stata educata e che ho sempre professata; nessuna consolazione spirituale avendo da attendere, ignorando se qui esistano ancora preti di questa religione, senza contare che il luogo ove io sono li esporrebbe troppo se vi entrassero anche una volta soltanto.
Chiedo sinceramente perdono a Dio di tutte le colpe che ho potuto commettere da che sono al mondo; spero che, nella sua bontà, vorrà benignamente accogliere gli estremi miei voti, così come quelli che ho fatto da gran tempo ormai perché voglia ricevere la mia anima nella sua grande misericordia e nella sua bontà. Chiedo perdono a tutti coloro che conosco....."

Il 16 ottobre 1793 con le mani legate dietro la schiena, attraversa le strade di Parigi su un carretta, sale i gradini che portano alla ghigliottina. Giunta alla Place de la Révolution (oggi de la Concorde), rifiutò di farsi aiutare a scendere dal carro e salì i gradini con coraggio e serenità. Giunta al patibolo inavvertitamente calpesta il piede del boia: "Mi scusi," disse, cortesemente. Si inginocchia per un istante e pronuncia una preghiera a metà udibile, poi alzandosi e guardando verso le torri del Tempio, "Saluto, ancora una volta, i miei figli", dice. "Vado a ricongiungermi con vostro padre."

Il boia Sanson afferra la testa della regina per i capelli per brandirla alla folla gridando:"Viva la repubblica".
Improvvisamente, nessuno più urla, basta insulti. Allo spettacolo pietoso la folla in silenzio si disperde in fretta.... Il corpo regale, una volta famoso per la bellezza e lo splendore, viene buttato sul prato del cimitero della Madeleine, con la testa tra le gambe, e sepolta più tardi.