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mercoledì, gennaio 21, 2015

La morte di Luigi XVI di Francia

222 anni fa Luigi XVI di Francia fu ucciso dai repubblicani

21 gennaio 1793

Luigi XVI Re di Francia, Re Cattolico e Martire, fu decapitato dai terroristi rivoluzionari, il 21 gennaio 1793 in Piazza della Rivoluzione, l'attuale Place de la Concorde.

Ricordiamo quello che disse il Re ai francesi prima di essere ucciso:
"Muoio innocente di tutti i crimini che mi sono imputati. Perdono i responsabili della mia morte e prego Dio che il sangue che state per versare non ricada mai sulla Francia".

Una volta abolita la Monarchia, la figura del Re era imbarazzante per i rivoluzionari e quindi la Rivoluzione aveva necessità di liberarsi di lui.
Lo Stato d'animo dell'iniquo processo al Re Luigi XVI è ben espresso dalla frase di Saint Just: "Non vogliamo giudicare il Re, vogliamo ammazzarlo".

In seguito Papa Pio VI lo elevò a martire (Enciclica Quare lacrymae).
Il Papa Pio VI, nell'allocuzione al Concistoro, considerò la morte di Luigi XVI come un vero martirio, poiché la sua morte fu una conseguenza del furore satanico e anti-cattolico della Rivoluzione.

L'uccisione del Re di Francia ci ricorda le atrocità compiute dai rivoluzionari e ci insegna quanto siano violente e sanguinose le origine della repubblica francese. (Vandea)
La brutale morte di Re Luigi XVI è stato l'inizio del perverso percorso della Storia che ci ha portato verso la decadenza nella quale viviamo adesso, una società che spesso va contro la Natura e l'Uomo.

La Rivoluzione francese è il primo radicale tentativo di costruire una "nuova società" dove i capisaldi sono l'odio verso la religione cattolica e la Monarchia, l’annientamento del passato, e il culto della dea ragione, fino ad imporre uno Stato capace di totalizzare la società.
Il "mito della repubblica" ci spinge verso uno stato "totalitario" che pretende di essere l'unica forma di stato in grado di garantire "la felicità degli uomini sulla terra" (cfr. "Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e del cittadino")

La rivoluzione francese, è il primo esempio di repubblica totalizzante, che giustifica l'uccisione, che si autoproclama portatrice di felicità, dove la libertà degli uomini si risolve in mera applicazione della repubblica.

Ci sono forte analogie della rivoluzione francese con il comunismo di stampo sovietico. Ambedue hanno portato ad uno stato totalitario che controlla il popolo con il terrore, uccise le famiglie regnanti, attacchi contro la religione, utilizzo della violenza per purgare la società, ... dalla ghigliottina al Gulag.
D'altronde Lenin considerava il bolscevico come il perfetto giacobino : «La ghigliottina non era che uno spauracchio che spezzava la resistenza attiva. Questo non basta. Noi non dobbiamo solo spaventare i capitalisti, cioè far loro dimenticare l’idea di una resistenza attiva contro di esso. Noi dobbiamo spezzare anche la loro resistenza passiva».

Infine ricordo cose dissero alcuni intellettuali.
Per Balzac : "il giorno in cui abbiamo tagliato la testa del re è come se avessimo tagliato la testa di tutti i padri di famiglia".
Raymond Poincaré :"la morte di Luigi XVI è stato un suicidio collettivo".

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Duchessa di Cambridge a Kensington

La duchessa Kate di Cambridge visita un ente, una scuola e un centro sportivo a Kensington (Londra) 

19 gennaio 2015

La duchessa Kate di Cambridge ha visitato a Kensington (Londra) la "Friends Family", un ente di beneficenza che aiuta le famiglie svantaggiate
Per conoscere di persona il lavoro svolto dell'organizzazione ha incontrato alcuni volontari e famiglie.

In seguito, la Duchessa di Cambridge ha inaugurato la scuola secondaria "Kensington Aldridge Academy" dove ha scoperto una targa in ricordo della sua visita.

Sempre a Kensington, l'ultimo appuntamento della giornata è stata la visita al "Kensington Leisure Center", completamente ristrutturato, dove i bambini delle vicine scuole elementari praticano vari sport.

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Ingrid Alexandra compie 11 anni

La principessa Ingrid Alexandra festeggia il suo 11° compleanno!

21 gennaio 2015

Anche se Ingrid Alexandra, principessa ereditaria al trono norvegese, ha appena 11 anni, ha già fatto diversi impegni ufficiali.
Naturalmente celebrerà il compleanno con torta e regali a casa con la famiglia, al castello Skaugum.

Ingrid Alexandra di Norvegia è nata il 21 gennaio 2004, al Rikshospitalet University Hospital di Oslo.
La principessa è stata battezzata il 17 aprile 2005 nella cappella del Palazzo Reale.

E' la figlia primogenita del principe ereditario Haakon di Norvegia e della principessa Mette-Marit di Norvegia, quindi è la principessa ereditaria del Regno di Norvegia e seconda in linea di successione dopo suo padre.
Se diventerà regina come ci si aspetta, sarà la prima sovrana regnante norvegese dopo la riforma della Costituzione Norvegese.