Re di Svezia inaugura 2 ecoparchi

Il Re Carlo Gustavo di Svezia inaugura due nuovi ecoparchi

1 settembre 2014

Sua Maestà il re Carlo Gustavo di Svezia ha trascorso una intera giornata nella natura svedese. Ha inaugurato due nuovi ecoparchi, e poi ha visitato il Vasikkavuoma, che è una riserva naturale nel nord della Svezia, vicino al confine finlandese.

In Svezia, ci sono 36 ecoparchi, grandi aree forestali da 1.000 a 18.000 ettari che servono per conservare la natura e proteggere l'ambiente.

Inoltre esse promuovono il turismo natura e per rendere più persone godono la vita all'aria aperta.

Nel suo discorso inaugurale il re Carlo Gustavo ha detto :
"E' un grande privilegio giungere qui e trascorrere una intera giornata nel nord della Svezia con le sue bellezze paesaggistiche. (...) Un Ecopark è, per definizione, una vasta area boschiva con alti valori di conservazione. La conservazione della natura è, ovviamente, una priorità per un parco che crea le condizioni favorevoli per le specie in via di estinzione, e rende la natura disponibile anche ai visitatori ".


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Principe di Svezia alle esercitazioni militari

Il Principe Carlo Filippo di Svezia partecipa alla esercitazioni militari internazionali

26 agosto - 11 settembre

Sua Altezza Reale il Principe Carlo Filippo di Svezia partecipa alla esercitazioni militari congiunte dei marines svedesi, finlandesi e tedeschi sulla costa settentrionale.

Il Principe svedese opera sulla nave da guerra HMS Carlskrona che ha la missione di monitorare, gestire, coordinare e definire le priorità per circa 30 navi.

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Re di Bahrein aiuta i cristiani

Il Re di Bahrein vuole aiutare duecento famiglie cristiane di Mosul

Sua Maestà il re Hamad bin isa al Khalifa del Bahrein per dimostrare la sua generosità nei confronti dei cristiani, ha dichiarato di essere disposto ad aiutare 200 famiglie cristiane di Mosul.

La notizia è giunta dal vicario apostolico dell’Arabia Settentrionale, il comboniano Camillo Ballin, durante una intervista rilasciata a Radio Vaticana.

Il sovrano Hamad bin isa al Khalifa non è nuovo a iniziative di apertura nei confronti dei cristiani del Golfo Persico, e il Bahrein si è distinto negli ultimi anni per diversi segnali di apertura incoraggianti nei confronti dei cristiani, che pur rimanendo a tutti gli effetti stranieri sono ormai circa il 10% della popolazione.

Il più significativo è stato il dono alla Chiesa cattolica di un terreno da 9mila metri quadri sul quale verrà costruita una grande chiesa che sarà intitolata a Nostra Signora d’Arabia.
Hamad bin isa al Khalifa ne ha parlato personalmente a papa Francesco il 19 maggio scorso, quando è stato ricevuto in Vaticano.

Inoltre per la Chiesa il Golfo Persico è divenuto negli ultimi anni una frontiera importante, l’Arabia Saudita e i Paesi del Golfo sono divenuti meta di immigrazione per centinaia di migliaia di filippini, indiani, thailandesi o anche cittadini di altri Paesi della regione, richiamati dalla domanda di manodopera.

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Il re del Bahrain: Voglio aiutare duecento famiglie cristiane di Mosul Bahrein, il re disposto ad accogliere 200 famiglie cristiane di Mosul