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mercoledì, gennaio 08, 2014

Kate compie 32 anni

La duchessa di Cambridge Catherine compie 32 anni

9 gennaio 2014

Catherine Elizabeth Middleton è nata il 9 gennaio 1982 a Reading, nel Regno Unito.

Questo è il primo compleanno come mamma del piccolo George, e Catherine dovrebbe celebrarlo in forma privata, alla presenza di pochi amici intimi e familiari, nella sua nuova casa di Kensington Palace, nel pieno stile sobrio della coppia.

E' molto probabile che Kate possa trascorrere il suo compleanno senza il marito William, che da poco ha iniziato il corso di gestione di impresa agricola all'Università di Cambridge, della durata di 10 settimane.

L'erede al trono potrebbe, però, anticipare il suo rientro e fare una sorpresa alla moglie. 


In perfetta integrazione con la Famiglia Reale, Catherine ha scelto uno stile rispettoso delle tradizioni ma moderno
La moglie del principe William ha conquistato tutti per la sua grazia, sempre sorridente, spontanea, aperta a discutere con gli interlocutori, la duchessa si è ormai dimostrata essere a suo agio in tutte le occasioni.

Tanti Auguri Altezza !!

martedì, gennaio 07, 2014

Famiglia reale svedese in Italia

Tutta la famiglia reale svedese ha trascorso alcuni giorni di vacanza in Italia.

29 Dicembre 2013 - 5 gennaio 2014

I reali svedesi al gran completo avevano deciso di trascorrere le vacanze natalizie nella località italiana di Breuil-Cervinia, in Val d'Aosta, dove hanno celebrato il Capodanno insieme.

Tutti i reali svedesi sono appassionati di sci, ma purtroppo sciando la principessa Vittoria di Svezia si era leggermente fatta male sulle piste e trasportata con un elicottero privato all’aeroporto Corrado Gex di Aosta, Vittoria di Svezia avrebbe chiesto di essere visitata a Ginevra, in Svizzera. 

Dopo aver escluso il rischio di una rottura (solo una lieve distorsione), alla Principessa le è stato applicato un tutore, e dimissionata, ha potuto subito rientrare a Cervinia, dove ha potuto continuare le vacanzi nell’Hotel Hermitage, insieme alla famiglia reale svedese.





Elena, Regina d'Italia

L'8 gennaio 1873 nasceva a Cettigne, la Principessa Elena Petrovich del Montenegro, futura consorte di Re Vittorio Emanuele III e Regina d'Italia.

8 Gennaio 1873

Le nozze tra Elena e Vittorio si celebrarono il 24 ottobre 1896: la cerimonia civile si svolse al Quirinale, quella religiosa in Santa Maria degli Angeli.
In seguito all'assassinio di Re Umberto I, Vittorio Emanuele salì al trono, e Elena accanto al sovrano si mantenne sempre umile e discreta. Attenta ai bisogni del popolo, Elena profuse il suo impegno in numerose iniziative caritative e assistenziali, che le assicurarono vasta simpatia e popolarità.

Terminata la guerra, il 9 maggio del 1946, Vittorio Emanuele III abdicò a favore del figlio Umberto, assumendo il nome di Conte di Pollenzo, e andò in esilio in Egitto con Elena.
Elena rimase col marito fino alla morte di quest'ultimo, avvenuta il 28 dicembre 1947.

Dopo 3 anni si scoprì malata di cancro e si trasferì in Francia a Montpellier, ed anche qui la popolazione ebbe modo di conoscere la "bonne Dame noire" («La buona signora in nero») che, nonostante le ormai residue possibilità economiche, continuava ad aiutare i poveri.

Elena morì il 28 novembre 1952,e fu sepolta, come suo desiderio, in una comune tomba del cimitero cittadino a Montpellier. La Municipalità di Montpellier ha intitolato il viale che porta al cimitero alla regina Elena e le ha innalzato un monumento.

Il Sommo Pontefice Pio XI il 15 aprile 1937 le conferì la Rosa d’oro della Cristianità, la più importante onorificenza possibile a quei tempi per una donna da parte della Chiesa Cattolica.
Il papa Pio XII nel messaggio di condoglianze inviato al figlio Umberto II per la morte di Elena, la definì «Signora della carità benefica».
In seguito nel 2001 Elena è stata proclamata "Serva di Dio" in occasione dell'apertura del processo di canonizzazione.

Nel 1960 Messina, grata delle opere compiute dalla Regina Elena in quei terribili giorni di terremoto, eresse la Statua in marmo bianco di Carrara, in memoria dell'alto senso di umanità e di materna dedizione dimostrata dall'Augusta Sovrana verso i sopravvissuti.

Auspichiamo il rientro in Patria dell'Augusta salma e la sua tumulazione nel Pantheon di Roma, insieme agli altri Re e Regina d'Italia ancora in esilio.