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mercoledì, aprile 17, 2013

Quirinale: palazzo dei partiti

In questi giorni non si fa altro che parlare di chi sarà il prossimo presidente della repubblica, ma tra i partiti c'è soltanto diffidenza e tensione per il timore di aver al Colle un avversario o di perdere un compagno di partito.

Nella lista di persone che potrebbero salire al Colle ci sono tre tipi di candidati: le persone impresentabili - una perfetta fotografia del fallimento della repubblica che ha affossato il Paese - quelle inadatte e quelle troppo di parte che dividono addirittura i partiti al loro interno.
In particolare la scelta del successore di Napolitano spacca il PD, Renzi contro Finocchiaro e Marini, a sua volta attaccato da Bersani che affida il PD a Barca ...

La coincidenza tra le elezioni politiche e quelle del capo di stato chiarisce bene quanto il presidente della repubblica sia espressione dei partiti: non solo il Presidente della repubblica è votato dai partiti ma addirittura la sua elezione impedisce la nascita di un nuovo governo.

Dopo 50 giorni dalle elezioni, la nuova legislatura non ha ancora un "suo governo", e il governo Monti - che ci aveva regalato napolitano - continua ad essere operativo, con grande soddisfazione della troika che ha trasformato l'Italia in una provincia dell'Euro-repubblica.
Il nuovo governo nascerà da un “inciucio” tra partiti, che per questione di spartizione è stato posticipato alle scelta del presidente della repubblica, anche lui figlio dalla logica spartitoria che ha regolato la repubblica fin dal 1946.

I repubblicani sono dei masochisti: vogliono un presidente della repubblica che sia super partes, ma poi lo votano i partiti, trovandolo tra la partitocrazia...
Quirinale, il palazzo dei partiti
Nel "gioco del Colle" i partiti si preoccupano solo di non danneggiare il proprio partito e i propri privilegi, e litigano tra loro senza esclusioni di colpi, ed ogni ipotesi provoca mugugni.

Visto che l'accusa più forte che si fa nei confronti della Monarchia è che il Re non è eletto, l'elezione del presidente della repubblica dovrebbe essere un momento di festa e di vanto per i repubblicani - se non altro per dimostrare questa presunta superiorità della repubblica sulla Monarchia - ma invece ogni volta è solo fonte di preoccupazione e guerra.

I cosiddetti "grandi elettori" che eleggeranno il successore di Napolitano, non riescono a trovare un nome su cui convergere e non c'è neppure una ristretta rosa di nomi di alto livello, ma soltanto alcune ipotesi che con il passar del tempo complicano la situazione.
Tra parentesi è significativo che i politici che eleggono il presidente della repubblica siano chiamati “grandi elettori”.
Mentre noi poveri cittadini siamo semplici elettori, che possiamo solo scegliere le persone nominate dalle segreterie dei partiti, coloro che eleggono il presidente sono "grandi", chiaro indice di superiorità e di arroganza da parte della casta dei politici nei confronti del popolo.
Alla faccia della costituzione che afferma che la sovranità è del popolo ...

I vari incontri, alle volte clandestini, tra partiti, peraltro finora privi di effetti concreti, servono solo per piazzare al Quirinale uno di loro che possa contribuire a "salvare il sistema", cioè garantire la sopravvivenza del regime oligarchico della repubblica.
La casta dei partiti si affanna a trovare un “politico” da mandare al Quirinale che vada bene per tutti o barattandolo con il Governo del Paese, ma la crisi del sistema è talmente profonda che non basta trovare il nuovo inquilino al Colle, e nemmeno ritornare a votare la stessa nomenklatura.

In questa repubblica il caos è talmente complicato e assurdo che la convivenza civile è davvero a rischio.
Penso che neanche nel più incivile degli Stati, le Istituzioni e la "Cosa Pubblica" sono stati maneggiati con tanta volgarità e spregio.
Noi poveri italiani osserviamo attoniti allo spettacolo indecoroso della repubblica, mentre nel frattempo il potere d’acquisto delle famiglie crolla, il numero delle persone a rischio di povertà aumenta, e le imprese sono strozzate dal governo Monti che non ricevono i crediti che vantano dallo Stato.

Di fronte a tanta miseria come non si può pensare con rimpianto al Regno d'Italia, quando il Capo dello Stato non era eletto dai partiti, che traeva il proprio potere direttamente dalla Legge e dalla Storia, garantendo cosi' la continuità dello Stato, al di la delle vicissitudini politiche!


Re di Svezia in Croazia

Il Re Carlo XVI Gustavo e la Regina Silvia di Svezia hanno iniziato la loro visita di Stato in Croazia.

16 aprile 2013

Le Loro Maestà il Re Carlo XVI Gustavo e la Regina Silvia di Svezia hanno iniziato la visita di stato di tre giorni in Croazia.

I sovrani erano accompagnati dal ministro degli Esteri Carl Bildt, dal Ministro dell'ambiente Lena Ek e da una grande delegazione economica.


Al loro arrivo al Palazzo Presidenziale a Zagabria, le Loro Maestà sono stati accolti calorosamente dal Presidente della Croazia, Ivo Josipovic e dalla First Lady, Tatjana Josipovic.

Nel pomeriggio, Sua Maestà Re Carl XVI Gustavo e la sua delegazione hanno partecipato ad un incontro bilaterale con il presidente Josipovic e altri vari funzionari governativi croati.

Nel frattempo, Sua Maestà la Regina Silvia e la First Lady Tatjana Josipovic hanno visitato il National Archives di Zagabria

In seguito il Re e la Regina hanno partecipare all'inaugurazione ad una mostra al Museo Mestrovic. Ivan Mestrovic (1883-1962) è il più famoso scultore della Croazia ed è stato un contemporaneo di Carl Milles.

Dopo l'inaugurazione la coppia reale ha partecipato ad un ricevimento presso la residenza dell'ambasciatore svedese Fredrik Vahlquist in Croazia.

La giornata si è conclusa con una cena presso il Palazzo Presidenziale dove il re ha tenuto un discorso.

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kungahuset

martedì, aprile 16, 2013

Duca di Lussemburgo in Austria

Il Granduca e la Granduchessa di Lussemburgo sono in Austria

15 - 17 aprile 2013

Su invito del presidente dell'Austria, Heinz Fischer, il Granduca e la Granduchessa di Lussemburgo hanno iniziato la loro visita di Stato in Austria dal 15 al 17 aprile 2013.

Il Granduca e la Granduchessa sono stati accolti dal Presidente della repubblica d'Austria e dalla signora Heinz Fischer, al Palazzo Hofburg di Vienna.

Sua Altezza Reale la Granduchessa e la signora Margit Fischer hanno partecipato alla tavola rotonda: "L'integrazione delle donne immigrate e delle persone ai margini della società in un mondo globalizzato", alla Kaiserliche Schatzkammer di Vienna.

La coppia regnante di Lussemburgo è accompagnata dal Vice Primo Ministro, Ministro degli Esteri, Jean Asselborn e dal Ministro della Economia e del Commercio Estero, Stephen Schneider.

Oltre ad un forum economico austro-lussemburghese, organizzato in collaborazione con la Camera di commercio austriaca, c'è stato un colloquio con il direttore esecutivo dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e la criminalità

Durante questa visita di stato, la componente culturale è coperta da una visita alla Schatzkammer, preziosa collezione, patrimonio del Sacro Romano Impero, dalla visita alla Biblioteca Nazionale con i documenti relativi alla storia comune dei due paesi, e, infine, dalla visita dell'abbazia benedettina di Melk, in Bassa Austria.

E' previsto anche un omaggio in memoria delle vittime del Lussemburgo durante la visita all'ex campo di concentramento di Mauthausen.

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Cour Grand-Ducale de Luxembourg