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venerdì, marzo 18, 2011

La repubblica omaggia la Monarchia

Per la prima volta un presidente della repubblica si è recato al Pantheon di Roma per rendere omaggio a Re Vittorio Emanuele II, il primo Capo di Stato italiano e Padre della Patria.

17 marzo 2011

Nella cerimonia il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, insieme al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e i presidenti delle Camere, Schifani e Fini, hanno reso omaggio al Pantheon a Re Vittorio Emanuele II ponendo una corona d'alloro sulla tomba di Vittorio Emanuele II, primo Re d'Italia.

Presenti alla cerimonia gli eredi di Casa Savoia, Vittorio Emanuele con la moglie Marina Doria e il figlio Emanuele Filiberto accompagnato dalla moglie, Clotilde Coureau.
Erano presenti anche il Duca d'Aosta Amedeo e il figlio Aimone.

Emanuele Filiberto ha ringraziato Napolitano per l'omaggio, sottolineando che l'Unita' d'Italia oggi si sente tutta.
L'Italia oggi la sento mia e la sentono così anche tutti gli italiani.

La grande folla ha gridato : Viva l'Italia.

Visto che il 17 marzo 2011 è il 150° Anniversario della Proclamazione del Regno d'Italia (chiamato in maniera impropria dal regime repubblicano "unità nazionale"), questo avvenimento ha un valore incalcolabile, è un gesto simbolico di grande importanza.

La repubblica riconosce finalmente i meriti della Monarchia e rende omaggio alla Dinastia di Casa Savoia, senza la quale non si sarebbe potuto realizzare l'Unità Nazionale Italiana.

Anche le massime cariche della repubblica italiana si sono reso conto che è impossibile celebrare l'Unità Nazionale senza la Monarchia e Casa Savoia.

A maggior ragione rimane incomprensibile il logo del sito ufficiale delle celebrazioni del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, che riporta 3 bandiere tricolore, tutte senza il Tricolore del Regno d'Italia.

Comunque questa solenne cerimonia è un forte contributo alla concordia nazionale, senza la quale non si può rafforzare l'Unità della Nazione.

Adesso speriamo che questo gesto possa facilitare il rientro delle Salme dei Re e Regine d'Italia al Pantheon di Roma che sono ancora in esilio . (Re Vittorio Emanuele III, Regina Elena, Re Umberto II e Regina Maria José)

W la Monarchia!
W il Regno d'Italia!

W Casa Savoia!

giovedì, marzo 17, 2011

Ricordo di Umberto II

Il 18 marzo del 1983 si spegneva in una clinica di Ginevra, dopo una lunga malattia, Sua Maestà Umberto II di Savoia, Re d'Italia.
Aveva 78 anni di cui 37 passati in esilio.


Nel dare la notizia ufficiale della morte del Re, il Ministro della Real Casa Falcone Lucifero, precisò che l'ultima parola pronunciata dal Sovrano fu: "Italia".

Alla repubblica italiana rimarrà per sempre la vergogna di aver lasciato morire Sua Maestà Umberto in esilio.

Principe William in Nuova Zelanda

Visita ufficiale del principe William in Nuova Zelanda, che rappresenta la Regina Elisabetta II, per vedere i danni derivanti dal devastante terremoto che il mese scorso ha distrutto due città e per partecipare alla commemorazione per le 180 persone uccise.

17 marzo 2011

Le tappe del viaggio sono due : Christchurch, devastata da un terremoto lo scorso 22 febbraio, e la città mineraria di Shantytown.

A Christchurch il principe ha visitato la città, dove 1/3 degli edifici sono stati demoliti dal sisma.

Quindi il Principe William è volato a Shantytown, dove è stato accolto dal sindaco.
Dopo le formalità di rito, William ha incontrato le numerose famiglie neozelandesi colpite dal terremoto, che hanno molto apprezzato la visita del principe.

Al viaggio il principe erano solo, senza la futura moglie Katherine Middleton.

LINK
New Zealand Prince William thanks earthquake rescue workers on visit to Christchurch