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giovedì, maggio 06, 2010

Lega, repubblica e Patria

Invece di essere orgogliosi e felici di celebrare l’anniversario dei 150anni dell’Unità Nazionale, assistiamo ad aspre polemiche, a volte devastanti per il nostro Paese, e quindi è spontaneo chiedersi : chi ha ucciso l’amor di Patria?

Diciamo subito che, di questo scarso spirito patriottico, non ha senso prendersela con la Lega, piuttosto il successo della Lega è il frutto di decenni di cultura antinazionale propagandata dalla repubblica.

Per prima cosa la repubblica decise di buttar via il simbolo dinastico dell’Unità (Casa Savoia) e la Monarchia, cioè le forze che riuscirono a realizzare l’Unità Nazionale.
Se anche ci furono degli errori (alcuni inventati ad hoc dal regime repubblicano ed altri inevitabili dopo secoli di divisioni) non ha senso denigrare le forze che, con fatica ma anche con grande capacità e sacrificio, in qualche modo unirono l’Italia e gli italiani.

In seguito la repubblica ha rimosso il tricolore e denigrato ogni simbolo di unità nazionale, insegnando che l'Amor di Patria volesse dire adesione al fascismo.

Si dovrebbe ricordare che la Patria fu un dono della Monarchia prima ancora che esistesse il fascismo, inoltre mentre la Monarchia fu solo costretta a subire le ideologie del novecento, quest’ultime (fascismo e comunismo) hanno concimato il terreno dove è nata la repubblica.
Durante il periodo repubblicano abbiamo visto bandiere rosse al posto di tricolori, Che Guevara al posto di Garibaldi, via dedicate a dittatori come Stalin, Lenin...

Poi la repubblica ha cancellato il Risorgimento dai programmi scolastici, la cultura repubblicana ha istigato all’oblio nazionale, gli anti-italiani e le mode stranieri sono stati i modelli da seguire.

L’Italia repubblicana - nata dal CLN, l’embrione della partitocrazia - è stata completamente dominata da partiti e ideologie i cui riferimenti ideali non avevano nulla a che fare con le forze risorgimentale e monarchiche.
La cultura repubblicana si è cibata di idee comuniste, socialiste, democristiane che hanno stemperato l’italianità e la tradizione del nostro Paese.
La repubblica è il trionfo della partitocrazia dove la ragion di partito ha sempre prevalso sulla ragion d’Italia, l’ideologia sul patriottismo, la fazione sulla nazione.

Era inevitabile che in questa mancanza di valori si rafforzasse la corruzione, il clientelismo...ed il fallimento.

Visto quello che ha fatto la repubblica, che senso criticare la Lega se boicotta le rievocazioni nazionali?
E cosa hanno fatto gli altri partiti per difendere l'Unità Nazionale e la Patria?

Anche la globalizzazione ha indebolito la passione nazionale e infatti l’Europa unita è stata considerata da molti italiani un modo per liberarsi dall’identità nazionale. Quindi essere il paese più europeista, significa anche aver perso l'amor di patria.

Comunque è stato la repubblica ad insegnare a denigrare e disprezzare il nostro Paese.

Adesso durante le celebrazioni dei 150anni, la repubblica continua a falsificare la Storia, ed infatti dimentica le forze principali del Risorgimento, Re Vittorio Emanuele II e la Monarchia.


Dopo averla venduta e derubata, la repubblica si atteggia a difensore della Patria.

lunedì, maggio 03, 2010

Mostra d'arte olandese in Lussemburgo

Sabato scorso, la coppia reale del Lussemburgo, il Granduca Henri e la Granduchessa Maria Teresa, hanno inaugurato la mostra "The Golden Age Reloaded" nella Villa Vaubanon, ampliata e completamente rinnovata.

Anche la Regina olandese Beatrice era presente visto che la mostra celebra l'età d'oro dell'arte olandese.

Opening of the Villa Vauban - Luxembourg City Art Museum


La mostra dispone di 80 dipinti. "The Golden Age Reloaded" è una collaborazione tra la Villa Vauban e la famosa Rijksmuseum di Amsterdam.
La mostra durerà fino al 31 ottobre 2010.

Link
The Golden Age Reloaded in Villa Vauban

L'imperatore giapponese riceve i Presidenti UE

Al Palazzo Imperiale di Tokyo, l'imperatore Akihito e l'imperatrice Michiko hanno ricevuto il Presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, e il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso.

Il capo dell'UE è un ammiratore della poesia giapponese.
In seguito i leader dell'UE incontrano il primo ministro giapponese Yukio Hatoyama per discutere sulle relazioni UE-Giappone.



Link
EU & European Commission Presidents Meet the Japanese Emperor