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sabato, maggio 09, 2009

La regina Rania su Twitter



In occasione della visita di papa Benedetto XVI in Giordania, la Regina Rania ha deciso di iscriversi sul social network Twitter per tenerci informati sulla visita del papa in Giordania.

La regina Rania è su Twitter sull'indirizzo:
http://twitter.com/QueenRania

La Regina Rania ha spiegato che : Bisogna prestare ascolto al discorso del Papa. La nostra regione ha molto bisogno di un messaggio di pace

La sovrana è un’appassionata di internet e di social media ed ha tutta la nostra ammirazione.

Grande Regina Rania !!


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thearabobserver

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Re Umberto II sale al trono

Il 9 maggio 1946 Re Vittorio Emanuele III abdicava e salivano al Trono il Principe Ereditario Umberto di Savoia, con il nome di Umberto II e la Principessa di Piemonte, che diveniva la Regina Maria José.
Due personaggi sempre più compianti e che rimangono esempi di vita, di dedizione all’Italia e di cultura.


Vittorio Emanuele III (detto Re Soldato) fu importante per la vittoria della prima guerra mondiale e riuscì a limitare il potere di mussolini.

Umberto II (detto Re Amato) in poco tempo lasciò un ricordo incancellabile e per il bene della Patria decise di lasciare l'Italia per evitarle una guerra civile.

domenica, aprile 26, 2009

25 aprile dei politici

L'anniversario per la Liberazione puntualmente consegna alla cronaca ed alla storia il distacco insanabile tra il paese reale e le istituzioni repubblicane.

Io non dimentico che qualcuno la resistenza la fece davvero e che rischiò la propria vita, ma coloro che ci liberarono furono gli alleati insieme ai soldati fedeli al RE, ai semplici cittadini non iscritti a partiti.
Purtroppo altri fecero rischiare la vita ai suoi compaesani per degli inutili atti dimostrativi e per dare lustro e potere ai partiti.

Nonostante la mobilitazione organizzata dallo stato, agli italiani non interessa più di tanto questa manifestazione.
Infatti alla manifestazione del 25 aprile partecipano i rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell'ordine, gli amministratori, i sindacati, l'associazione dei partigiani, le persone più vicine alla sinistra radicale (comunisti e centri sociali) oppure quelle che hanno avuto i parenti morti durante la resistenza.
Insomma alla festa della liberazione non c'è partecipazione di popolo, manca proprio l'elemento fondamentale che la trasformerebbe in una manifestazione unitaria e nazionale.
Perchè alla manifestazione manca la gente, i cittadini comuni ?
Perchè questo distacco tra popolo ed istituzioni ?

Purtroppo la liberazione ubbidisce alla logica della partitocrazia.
Storicamente la liberazione fu dominata dal CLN, cioè dal coacervo dei partiti che presto si trasformò in partitocrazia.
Anche adesso la logica è la stessa. La partitocrazia continua ad esistere ed anzi il distacco tra gli italiani e la casta dei politici è aumentato.
Se dopo più di 60 anni si cerca (inutilmente) di celebrare la resistenza unitariamente significa non solo che è difficile ma che forse è impossibile.

Inoltre l'invito a manifestare insieme è rivolto tra i partiti, Franceschini invita Berlusconi a celebrare assieme e Berlusconi per paura di scontri invece di parlare in mezzo alla gente scegli un piccolo paese (Onna) colpito dal terremoto.
Inoltre la partecipazione per la prima volta alla manifestazione del 25 aprile è in piena sintonia con il suo legittimo desiderio di diventare il prossimo presidente della republica, è un modo per cancellare l'ultimo ostacolo per conquistare il Quirinale.

C'è da aggiungere che Berlusconi vorrebbe trasformare la Festa della Liberazione nella festa della Libertà.
Anche questo segue la logica della partitocrazia, adesso il fondatore di Forza Italia e poi del Popolo della Libertà vuole rinominare Liberazione in Libertà.
Non si può cambiare il nome di fatti storici a piacimento, si deve sempre avere rispetto per la Storia.

Ha ragione Berlusconi quandi dice che c'è bisogno di raggiungere ad una pacificazione nazionale ma questa non può essere imposta dai politici e dalle istituzioni che sono sempre più lontani dagli italiani.

Insomma anche nelle celebrazioni ufficiali del 25 aprile i politici se la cantano e se la suonano tra loro secondo i loro interessi di bottega.
Tra l'altro laddove si da voce al popolo succedono cose imprevisiti.
A Roma il sindaco Alemanno ha dovuto rinunciare a partecipare alla manifestazione a Porta San Paolo per il rischio di contestazioni dei centri sociali. A Milano la Moratti ha disertato e Formigoni è stato accolto con fischi e schiamazzi.

Fatti e misfatti sul 25 aprile :
Attento, Cavaliere:non fare a Milano il tuo 25 aprile

La foto dei partigiani? Sparite pistola e bomba
25 aprile Protesta centri sociali, Alemanno non va a S.Paolo
25 aprile/ fischi e insulti contro Formigoni
25 aprile, fumogeni e petardi contro Galli
25 aprile: sindaco Varese fischiato