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sabato, ottobre 13, 2007

presidente e senatori a vita


Il presidente della repubblica è intervenuto a favore della senatrice a vita Montalcini, oggetto di duri attacchi da parte del movimento di Storace.

In seguito il senatore Storace ha risposto duramente al presidente della repubblica, dicendo che Napolitano non ha titoli per distribuire patenti etiche e che sono molto gravi le affermazioni sul caso Montalcini.
Storace ha aggiunto che: il Presidente deve ancora farsi perdonare per la sua storia personale e per l'evidente faziosita' istituzionale.
Napolitano difende chi lo vota contro chi non lo ha votato.


Per il caso Montalcini, si deve ricordare che i voti dei senatori a vita sono essenziali per il governo prodi, ma schierandosi a smisura a favore di una sola parte va da se che si perde il rispetto dell'altra.
Di fatto ci sono persone non elette dal popolo che stanno decidendo la politica italiana.
E' giusto?

Inoltre sembra una beffa della storia, ma guarda caso questo delicato problema politico sui senatori a vita scoppia proprio adesso che c'è un presidente della repubblica votato solo dalla maggioranza.

Già fa sorridere considerare un presidente della repubblica superpartes, figuriamoci quando lo ha voluto solo il governo.

Insomma adesso c'è un presidente della repubblica, votato solo dalla maggioranza, ed una senatrice a vita, difesa da napolitano, che aiutano un governo che vinse solo per una manciata di voti se non addirittura con dei brogli.

In questa repubblica il capo di stato ed i senatori a vita sono cariche indegne?

Povera Italia!


Storace, gravi parole Napolitano
Leader Destra torna ad attaccare sul caso della senatrice

(ANSA) - ROMA, 13 OTT - 'Napolitano non ha titoli per distribuire patenti etiche', dice Storace, definendone 'molto gravi' le affermazioni sul caso Montalcini'. Questo, spiega il leader della Destra, per due le ragioni:'La prima per la storia personale del Presidente, che ancora deve farsi perdonare; la seconda per quelle che riguardano l'atteggiamento nepotistico delle istituzioni e per l'evidente faziosita' istituzionale. Napolitano difende chi lo vota contro chi non lo ha votato'

ansa

venerdì, ottobre 12, 2007

La Reggia di Venaria Reale


Dopo un restauro di 8 anni riapre la Reggia di Venaria Reale (torino), uno dei più importanti esempi di architettura e dell’arte barocca internazionale del XVII e XVIII secolo.

La Reggia di Venaria Reale fu edificata a metà Seicento (1658 - 1679) dal Duca Carlo Emanuele II di Savoia, che anticipò Versailles.

visitate il sito di Venaria Reale

Vista dall'alto, la Reggia disegna uno spazio di 950 mila metri di architetture e parchi, mentre l'edificio monumentale copre una superficie di 80.000 metri quadrati (il parco ed il borgo storico di Venaria che rievoca il collare Santissima Annunziata, simbolo della casa sabaudo), rispetto ai 67.000 di Versailles.

L'Unesco l'ha dichiarata Patrimonio dell'umanità insieme al sistema delle residenze sabaude.



Ecco cosa dicevano gli ambasciatori sabaudi alla corte di Francia nella Reggia di Versailles :
La Reggia di Venaria di Sua Maestà il Re di Sardegna ha come confini solo le Alpi e il cielo di Nostro Signore.
E’ simbolo del Suo immenso potere in terra, che ha benignamente affidato al nostro sovrano Vittorio Amedeo II.

martedì, ottobre 09, 2007

Le Tasse sono belle?


In TV nella trasmissione su Rai 3 di Lucia Annunziata, il ministro Padoa Schioppa ha sostenuto che dovremmo avere il coraggio di dire che le tasse sono una cosa bellissima.

Le tasse non sono una cosa bellissima ma è anche vero che le tasse da pagare sono un dovere civile.
Le tasse sono buone e giuste solo se utili e proporzionate ai benefici che ne ricaviamo.
In Italia non è così, l’elenco di sperperi è troppo lungo e noto a tutti per nausearvi ancora.

Inoltre non si deve dimenticare che per le tasse, come in tutte le altre questioni, c'è il limite oltre il quale non si sopporta più.
L'economista Laffer, che convinse Reagan ad inserire nel suo programma la diminuzione delle imposte dirette, teorizzò una curva dove c'è un punto d'incrocio tra i valori delle ascisse (aliquota fiscale) e delle ordinate (entrate fiscali) in cui l'aumento delle imposte fungerebbe da disincentivo alle attività economiche, determinando di conseguenza minore gettito fiscale.

Gli italiani hanno tanti difetti ma non sono stupidi
ed infatti molti non pagano le tasse perchè sanno molto bene come lo stato gestisce i nostri soldi. Male, molto male.

Perchè pagare le tasse se lo stato repubblicano spreca il denaro pubblico ?

Come si può essere contenti di pagare le tasse se lo stato è corrotto, inefficente e sprecone ?


Purtroppo in Italia le tasse sono uno strumento per costringere i contribuenti a pagare più del dovuto, sono un mezzo per sprecare i sacrifici e per impoverirci sempre di più.

Quando cambierà lo stato?