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giovedì, aprile 19, 2007

repubblica pubblicitaria

repubblica francese

Il fatto che le elezioni presidenziali francesi ispirano la pubblicità dimostra i limiti del sistema repubblicano.
Infatti significa che la repubblica è in fondo un business, dove la scelta del capo di stato repubblicano è influenzata anche dalla pubblicità, dai soldi, da immagini osè, dai reggiseni sexy, dalla pizza, dai detergenti....
Dai prodotti pubblicitari inevitabilmente si giunge alla ironia, alla mancanza di rispetto per la repubblica.
D'altronde non mancano certi motivi più validi per criticare il sistema repubblicano.

Inoltre c'è anche lo spot di una nota marca di biancheria intima femminile (reggiseno), dove una donna dallo sguardo provocante e in posizione lasciva, dice : Con me, nessun astenuto.
Visto che secondo i sondaggi il 42% degli elettori è ancora indeciso su chi votare, ho l'impressione che la repubblica francese per diminuire l'astensionismo ha in un certo senso spinto, autorizzato questo spot, o perlomeno si è sola compiaciuta ...

Ripeto : la Monarchia è meglio della repubblica!!

Francia, le elezioni ispirano la pubblicità Dai reggiseni sexy («Con me nessun astenuto») alle «pizzadenziali»: così le presidenziali influenzano gli spot

PARIGI – Dai reggiseni sexy alle assicurazioni, passando per le pizze e i detergenti. In Francia, le elezioni ispirano pubblicitari e aziende che
sfruttano il periodo elettorale per vendere prodotti con slogan presidenziali. In fondo, lo scopo finale è quasi lo stesso e l'ironia non guasta mai.

ASTINENZA - Una nota marca di biancheria intima femminile promuove un reggiseno contro l'astensionismo. La candidata, una modella bionda dallo sguardo provocante e in posizione lasciva, annuncia: «Con me, nessun astenuto», oppure «finalmente una candidatura ben sostenuta». Efficace.

MOZZARELLA - «Voglio ridare dignità ai funghi, al prosciutto cotto e alla mozzarella» è il programma di una delle quattro candidate della Domino's Pizza che si contendono le "pizzadenziali": pizza regina, pizza margherita, pizza stravagante e quattro formaggi.

BARBA - Tre partiti lottano per l'Eliseo dello yogurt: il Collettivo per i fusi del cioccolato, il Fronte di liberazione dei sapori e l’Unione per la Repubblica dei golosi. Si vota via Internet. Tre candidati si battono per il "No alla dittatura della rasatura tradizionale". Tre stili (free style, rasatura simmetrica e sexy), una marca: lamette Wilkinson.

AIDS - Più seriamente, tutti i principali candidati (salvo Le Pen) si sono prestati a sostenere la campagna di sensibilizzazione per la lotta all'Aids. La foto del presidenziabile è accompagnata da una domanda che non lascia scampo: «Votereste per me se fossi sieropositivo?».

VIDEO - Ikea e Pagine Gialle hanno optato per spot video, diffusi anche via Internet. Il gruppo svedese da ottobre chiede ai francesi di votare Ikea, "per dire sì al cambiamento». L'elenco telefonico si affida invece a spietati imitatori di Royal, Sarkozy e Bayrou, tic e manie incluse. L'assicuratore Maaf infine garantisce a tutti una salute buona, un ambiente sano, più potere d’acquisto, una pensione certa e strade più sicure. Come? Basta sottoscrivere la polizza.

ILCORRIEREDELLASERA

martedì, aprile 17, 2007

Telecom: governo da repubblica banane



Ai microfoni del Tg3, Pier Ferdinando Casini intervenendo nel dibattito sul futuro di Telecom ha detto che l'italia è davvero una repubblica delle banane.

Al contrario di quello che capita negli altri Paesi europei, il governo sta certamente esercitando un’influenza enorme ma non per tutelare i risparmiatori.

Inoltre le Authority devono essere ed apparire tali, se diventano strumento del governo non sono più Autorità indipendenti.



Telecom: Casini, governo da repubblica banane

“C’è un atteggiamento irresponsabile del governo, con ministri in libertà che evocano il cambiamento delle regole mentre questa sorta di trattativa è in corso.

Davvero una repubblica delle banane. Un grande Paese come l’Italia non cambia le regole in corso d’opera e una classe dirigente responsabile si comporta diversamente. Il tutto avviene con la totale noncuranza dei risparmiatori italiani, che sono poi anche quelli che in Telecom investono”.
Ai microfoni del Tg3, Pier Ferdinando Casini interviene così nel dibattito sul futuro di Telecom. “Il governo — prosegue il leader Udc — sta certamente esercitando un’influenza enorme, cosa che non capita in alcun Paese europeo, ma non per tutelare i risparmiatori”. C’è un appunto anche alle Authority: “Penso che anche le Autorità indipendenti dovrebbero riflettere autocriticamente. Non sono il braccio armato del governo, le Autorità indipendenti sono terze: debbono essere ed apparire tali. Quando diventano strumento del governo — conclude Casini — non sono più Autorità indipendenti”.

kataweb

Alta velocità repubblicana



Leggendo un articolo pubblicato su La Stampa si vede che il costo delle linee ferroviarie italiane ad alta velocità è 3-4 superiore a quella di Spagna e Francia, insomma una denuncia della incapacità della repubblica italiana ad essere competitiva con gli altri stati europei.

L'amministratore delegato di FS sostiene che :
- abbiamo vincoli unici al mondo.
- ha contato ben 400 km di nuova viabilità e lavori di adeguamento su altri 700 km (cavalcavia e sottovia, varianti autostradali....).
- ha puntato il dito soprattutto contro vincoli, richieste e prescrizioni di autorità centrali e locali che hanno complottato per far aumentare i costi.

Le cifre lasciano sconcertati: i 564 chilometri di linee ad alta velocità realizzate in Italia hanno avuto un costo medio di 32 milioni al chilometro, contro i 10 pagati dai francesi (1.549 km) ed i 9 degli spagnoli (1.030 km).
Un trend confermato anche per i lavori futuri: le Fs infatti calcolano che i 647 km di nuove linee avranno un costo medio per chilometro di 45 milioni, contro 13-15 dei nostri cugini.

Ma non basta perché poi c’è la ferrovia con le relative opere di contorno e sovrappassi, come pendenza dei cavalcavia del 4% invece del 6 preesistente che aumenta il costo, la permeabilità delle strutture all’acqua per le risaie....

Difronte a questi dati si conclude che lo Stato repubblicano continua a sperperare i soldi degli italiani, i costi dell’alta velocità aumentano rispetto al preventivo e nessuno fa nulla.
Cosa fa la magistratura?
Si perde tempo con le intercettazioni telefoniche per sapere i gusti sessuali di alcuni personaggi, ma non c'è nessuno che difende gli italiani.

Forse l'opera tav potrà anche essere utile, ma rimane il problema che il sistema repubblicano considera le opere pubbliche come modi per arricchirsi e scambiarsi favori tra amici ...

Purtroppo la Tav in Val di Susa è un altro emblema della rapina repubblicana, del continuo esproprio delle nostre tasse.