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mercoledì, novembre 01, 2006

Baby pensioni e Corte dei Conti

Non conosco i dettagli della questione siciliana, ma è evidente che lo stato repubblicano continua a fare confusione ed a dimostrarsi inefficiente.
Come è possibile che uno stato possa contemporaneamente avere due linee di direzione completamente opposte per quanto riguarda le pensioni?

Visto che il deficit repubblicano, completamente fuori controllo, continua ad aumentare, si sente (anche sotto la pressione dell'UE) la necessità di innalzare l'età pensionabile ma a quanto pare la Corte dei Conti da via libera alle baby pensioni in sicilia. Perchè ?

Sono convinto che in Italia si può riformare le pensioni solo se prima si cancellano tutti i privilegi della classe politica, ad esempio non si può innalzare l'età pensionabile e chiedere sacrifici agli italiani, se ai parlamentari bastano pochi anni di legislatura per avere le pensioni, e che pensioni ...

A questo punto immagino che si può spiegare questa anomalia perchè la Sicilia è una regione autonoma, e quindi esistono leggi o norme che lo permettono.
Non ho nulla contro i siciliani, ma rimango dell'opinione che in uno stato serio cose del genere non dovrebbero succedere.

Nell'articolo "breve storia della Corte dei conti", pubblicato nel sito ufficiale della Corte dei Conti, si legge che saggiamente e giustamente la Corte dei Conti fu istituita agli albori dello Stato unitario per vigilare le amministrazioni dello Stato, così da prevenire ed impedire sperperi e cattive gestioni.

In questa repubblichetta la Corte dei Conti invece di vigilare le amministrazioni dello stato, autorizza sperperi e cattive gestioni ?

A cosa serve una Corte dei Conti del genere ?



Si' a baby pensioni Regione Sicilia

Via libera per 102, a riposo con 25 anni di anzianita'
(ANSA) - PALERMO, 1 NOV -
Sbloccati i prepensionamenti alla Regione siciliana: chi ne ha fatto richiesta potra' andare a riposo con 25 anni di servizio.
E' stata depositata ieri la sentenza della Corte dei conti (la numero 3120, presidente Zingale) che da' il via libera ai primi centodue dei quattromila dipendenti bloccati nel 2003 dal governatore Salvatore Cuffaro per evitare un costoso esodo per le casse regionali.

ansa

domenica, ottobre 29, 2006

Finanziaria repubblicana



Se non sbaglio, in Italia un insegnante, un'operaia od un impiegato guadagnano, mediamente, molto meno dei "colleghi" che vivono negli altri paesi europei.

Al contrario, i politici italiani (parlamentari ed europei eletti in Italia) sono remunerati di più dei quello che succede negli altri paesi europei.

Inoltre non si deve dimenticare tutti i benefici, a volte inspiegabili, che godono i politici italiani. Vi risparmio l'elenco perché è troppo lungo.

Nel sito di radioradicale si legge che :
le istituzioni italiane negli ultimi 5 anni costano ai contribuenti il 36,56% in più rispetto a cinque anni fa. Fatta la tara all'inflazione calcolata dall'Istat (il 13%) il 24% in più: 343,151 milioni di euro.
Ecco alcuni dati.
Il Quirinale spende 64 milioni di euro in più rispetto al 2001 (al netto dell’inflazione, il 42% in più); il Senato 147 milioni in più, per un totale di 527 milioni l’anno (più 39%); la Camera dei Deputati 124 milioni, per una somma complessiva di 940 milioni l’anno (più 15%); Corte Costituzionale e Csm spendono intorno al 29% in più rispetto a cinque anni fa.


I lavoratori italiani se li sognano gli stipendi dei politici.

I ricchi non sono solo gli imprenditori od i professionisti, ma anche i politici di mestiere, i parlamentari, i vari presidenti delle aziende statali (i cosiddetti boiardi) che sono tutti strapagati.

In queste repubblica la classe dei politici continua a ridere .

I PRIVILEGI REPUBBLICANI SONO SCANDALOSI !!

Ribelliamoci !!

giovedì, ottobre 26, 2006

La repubblica spia tutti



In Italia più passa il tempo e più ci rendiamo conto che tutti possiamo essere spiati e, ancor più grave, senza sapere da chi.
Praticamente siamo sommersi da videocamere, videotelefonini e sensori che indicano dove siamo e cosa facciamo, tesserini magnetici che indicano gli acquisti ed abitudini.
Anche nel Web siamo tutti controllati, infatti basta avere l'accesso ai dati registrati su chat, blog, forum, per sapere tutti di noi.

La questione è talmente grave che c'è da chiederci se è la fine della democrazia oppure la prova che la democrazia non è mai esistita.

Ma perchè l'abnorme uso dello spionaggio in Italia ?
Una spiegazione convincente è che la società italiana è marcia e che lo stato non funziona, e che viviamo in un periodo di profonda decadenza.
Infatti sopravviviamo in un sistema repubblicano che non solo non ha mai funzionato bene, ma ha insegnato agli italiani a fregare il prossimo, e quindi in fondo siamo tutti corrotti perchè è la repubblica che è corrotta.
Insomma l'aborme uso di spionaggio è il frutto della profonda decadenza della repubblica.

Nel mondo politico, evidentemente si spia per acquisire informazioni più o meno segrete o imbarazzanti per distruggere l'avversario.
D'altronde è altrettanto vero che la politica pulita è una favola.

Un'ultima riflessione sullo spionaggio.
Se è vero che tutti siamo sotto controllo, come è possibile che la mafia continua ad esistere e prosperare, e per fare un esempio, solo recentemente provenzano è stato catturato nel paese di nascita dove da tempo viveva ?

Non è che forse si spia tutti, ma si denuncia solo chi conviene al Potere ?


Prime reazioni all'indagine della produra di Milano sui controlli abusivi
Di Pietro: "Subito una commissione di inchiesta". Finocchiaro "turbata"
Mastella: "Prodi spiato, una pagina oscura"
Berlusconi: "Solo un polverone"
Fini: "Una vicenda inquietante che non fa onore all'Italia"
...
larepubblica