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lunedì, novembre 20, 2023

Morta Maria Cristina di Savoia Aosta

Morta la principessa Maria Cristina, figlia del terzo duca d'Aosta Amedeo

18 novembre 2023

È morta in Brasile all'età di 90 anni Sua Altezza Reale la Principessa Maria Cristina di Borbone delle Due Sicilie,  figlia minore di SAR il Principe Amedeo, Duca d'Aosta e della Principessa Anna d'Orléans. Sua sorella maggiore, la principessa Margherita, è morta appena un anno fa (1930-2022). 

Breve Biografia

Nata nel Castello di Miramare a Trieste il 12 settembre 1933, Maria Cristina ha vissuto una vita ricca di avventure e tragiche perdite.  Nonostante il suo illustre lignaggio, la principessa ha conosciuto le dure prove della vita durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il suo padre, il duca d'Aosta, nominato viceré d'Etiopia nel 1937, cosicché Maria Cristina trascorse parte della sua infanzia in Africa.  Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, nel 1940, tornò in Italia, mentre suo padre, il duca d’Aosta, fatto prigioniero dagli inglesi, morì prematuramente di tifo a Nairobi il 3 marzo 1942. 

All'inizio della Seconda Guerra Mondiale, Maria Cristina viveva con la sorella e la madre in un appartamento di Palazzo Pitti a Firenze. Dopo l'invasione della Germania in Italia nel 1943, la duchessa d'Aosta e le sue due figlie, insieme al cugino Amedeo ed alla zia Irene di Grecia, furono arrestate dai tedeschi il 26 luglio 1944 su ordine di Heinrich Himmler e deportate in Austria nel campo di concentramento di Hirschegg, venendo liberate solo al termine del conflitto nel maggio 1945 e rientrando in Italia il 7 luglio 1945. 

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La caduta della Monarchia italiana nel 1946 costrinse la famiglia a un esilio temporaneo in Belgio e poi in Svizzera, segnando un periodo di significativo cambiamento nella vita della principessa.

Il Matrimonio e la Famiglia

Il destino ha poi portato Maria Cristina in Brasile, dove Maria Cristina di Savoia ha sposato, il 29 gennaio 1967, nella cappella del Palazzo Episcopale di Jacarezinho, nello stato di Paraná in Brasile il principe Casimiro Maria Alfonso Gabriele di Borbone-Due Sicilie (Varsavia, 8 novembre 1938), principe di Borbone di Spagna, quinto figlio e terzo maschio del principe Gabriele di Borbone-Due Sicilie e della sua seconda moglie, la principessa Cecylia Lubomirska, contessa di Wisnicz e Jarosław. 

Maria Cristina e Casimiro hanno avuto 4 figli : Il principe Luigi Alfonso di Borbone-Due Sicilie (Rio de Janeiro, 28 novembre 1970), la principessa Anna Cecilia di Borbone-Due Sicilie (San Paolo, 24 dicembre 1971), la principessa Elena Sofia di Borbone-Due Sicilie (San Paolo, 10 settembre 1973), il principe Alessandro Enrico Maria di Borbone-Due Sicilie (San Paolo, 9 agosto 1974), ordinato sacerdote nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma il 22 dicembre 2007. 

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Considerazione 

La principessa Maria Cristina ci ha lasciati nello stesso giorno in cui il principe Emanuele Filiberto, di Savoia, nipote del Re Umberto II,  partecipava ad una serata di gala della Consulta dei Senatori del Regno, a Firenze, dove la principessa Maria Cristina aveva vissuto. 

I momenti di gloria e di sfide vissuti dalla principessa Maria Cristina di Savoia si fa riflettere sull'eredità della famiglia reale italiana e ci ricorda l'importanza della Monarchia in Italia.


venerdì, novembre 17, 2023

Casa di Savoia e Famiglia Grimaldi

Il Principe Emanuele Filiberto di Savoia consegna al Principe Alberto di Monaco l'Ordine Supremo della Santissima Annunziata

2 novembre 2023

Sua Altezza Reale il prinicipe Emanuele Filiberto di Savoia ha consegnato, a nome di suo padre, il Principe Vittorio Emanuele di Savoia, Duca di Savoia, Principe di Napoli, le insegne dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata al principe Alberto II di Monaco. 

Questo ordine dinastico è il massimo riconoscimento conferito da Casa Savoia.

La cerimonia si è svolta al Palazzo del Principe di Monaco, dove erano presenti il Principe Sergio di Yougoslavia, figlio della principessa Maria Pia di Savoia, sorella del principe Vittorio Emanuele,  ed altre autorità tra cui il Gran Cancelliere degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia, Johannes T. Niederhauser. Da parte monegasca erano presenti Patrice Cellario, Ministro dell'Interno del Principato e consigliere del governo, nonché l’Arcivescovo di Monaco.

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Questa solenne occasione è stato un modo per rinsaldare i rapporti personali e dinastici tra la Real Casa di Savoia e la Famiglia Grimaldi. I due principi sono amici e le loro due famiglie hanno sempre avuto molti legami.

Il principe Emanuele Filiberto è figlio del principe Vittorio Emanuele, attuale capo di Casa Savoia, a sua volta figlio di Umberto II e di Maria Jose. Re e Regina d’Italia.

Ordine Supremo della Santissima Annunziata

L’Ordine, inizialmente chiamato 'Ordine del Collare', venne fondato da Amedeo VI di Savoia in occasione del matrimonio della sorella Bianca con Galeazzo II Visconti nel 1362. Lo scopo dell'Ordine del Collare era di "indurre unione e fraternità tra i potenti sicché si evitassero le guerre private", e la regola statutaria prevedeva che tutti gli insigniti fossero considerati pari e si chiamassero tra loro fratelli. Le insegne originarie erano costituite da un collare d’argento dorato con il motto "Fert", chiuso da un anello con tre Nodi Sabaudi. 

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Amedeo VIII di Savoia diede la prima regolamentazione ufficiale dell’Ordine e della sua decorazione, stabilendo che, nel collare, fossero alternati i nodi sabaudi con la scritta "Fert" e 15 rose, a ricordo della Rosa d’Oro inviata da Urbano V al conte Amedeo VI nel 1364 quando gli conferì le insegne di cavaliere crociato.  Carlo III diede nuovi statuti all’ordine, che prese il nome di Ordine Supremo della Santissima Annunziata. Inoltre fece inserire nel vano formato dai tre nodi un medaglione con l’immagine dell’Annunziata.  Vittorio Amedeo II secolarizzò l'Ordine. Nel 1869 Vittorio Emanuele II stabilì che l’investitura all’Ordine potesse avvenire anche senza origini nobili, purché per altissimi meriti resi allo Stato o alla Corona. 

L’Ordine Supremo della Santissima Annunziata rimane la massima onorificenza della Reale Casa di Savoia, che conferisce agli insigniti i privilegi cerimoniali e protocollari già validi in vigenza del Regno. d'Italia.  La repubblica Italiana non riconosce quest'Ordine; tuttavia, trattandosi di un Ordine di origine familiare antecedente la costituzione del Regno d’Italia, esso continua ad essere conferito e nei manuali dell’araldica europea è paragonato per importanza all’Ordine della Giarrettiera.

sabato, novembre 11, 2023

Nascita di Vittorio Emanuele III

Nascita di Vittorio Emanuele III di Savoia, Re d'Italia

11 novembre 1869

Vittorio Emanuele III è nato a Napoli, l'11 novembre 1869 ed è morto ad Alessandria d'Egitto, 28 dicembre 1947.

Figlio di Umberto I di Savoia e di Margherita di Savoia, riceve alla nascita il titolo di principe di Napoli.

Il 24 ottobre del 1896 a Roma, presso il Quirinale, si svolge il matrimonio civile tra il Principe Ereditario Vittorio Emanuele, e Elena, Principessa del Montenegro, seguito da quello religioso cattolico nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.

La coppia reale ha 5 figli : la principessa Iolanda, la principessa Mafalda, il principe Umberto (Re Umberto II), la principessa Giovanna (Regina di Bulgaria), la principessa Maria

Vittorio Emanuele è Re d'Italia dal 1900 fino al 9 maggio 1946, quando abdica in favore del figlio Umberto II, e muore in esilio a Alessandria d'Egitto, il 28 dicembre 1947.


martedì, novembre 07, 2023

Vittorio Emanuele II a Napoli

Re Vittorio Emanuele II entra a Napoli accompagnato da Garibaldi

7 novembre 1860

Dopo il plebiscito del 21 settembre  e il famoso incontro di Teano, durante il quale Garibaldi, togliendosi il cappello, disse a Vittorio Emanuele II : “Saluto il primo Re d’Italia!”, era giunto per il Re il momento di arrivare a Napoli.

Il 7 novembre 1860, Re Vittorio Emanuele II, accompagnato da Garibaldi, fa il suo ingresso ufficiale a Napoli, come fu annunciato dal ministro dell’Interno al ministro di Grazia e Giustizia.

Garibaldi accompagna il Re Vittorio Emanuele II nel suo itinerario alla reggia ed al duomo, nella appena ribattezzata piazza del Plebiscito.

Il giorno successivo, l’8 novembre, nella sala del trono di Palazzo Reale presentando i risultati del plebiscito (1.302.064 favorevoli, 10.312 contro) Garibaldi proclama Vittorio Emanuele II Re d’Italia.



domenica, novembre 05, 2023

Principe di Monaco a Dolceacqua

Il Principe Alberto e la Principessa Charlene  assistono alla cerimonia del gemellaggio tra i comuni di Monaco e Dolceacqua

3 novembre 2023

Sua Altezza Serenissima il principe Alberto II di Monaco ha partecipato alle cerimonie  di gemellaggio tra i comuni di Monaco e Dolceacqua.

Alla cerimonia di firma del giuramento di gemellaggio da parte dei due sindaci dei comuni, erano presenti anche l'Ambasciatore d'Italia a Monaco rappresentanti di Dolceacqua e di autorità monegasche. Al ricevimento, al principe e alla principessa Charlene è stato consegnato l'atto di gemellaggio 2023, l'originale del giuramento di fedeltà del 1523, nonché il francobollo monegasco emesso in questa occasione.

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Questa firma avvenne esattamente cinque secoli dopo il giuramento di fedeltà degli amministratori di Dolceacqua, Apricale, Isolabona e Perinaldo, ad Augustin Grimaldi, signore di Monaco e vescovo di Grasse, a Monaco, il 3 novembre 1523.

Al Palazzo del Principe c'è stato un ricevimento ufficiale durante il quale erano presenti il Principe Alberto e la principessa Charlene, che hanno ricevette in dono il libro storico dal titolo "I Doria di Dolceacqua e i Grimaldi di Monaco - 500° anniversario del patto di fedeltà del 3 novembre 1523".

La signoria di Dolceacqua fu acquistata da Carlo III di Savoia nel 1524, fu elevato al rango di marchesato e venne integrato nella contea di Nizza, di proprietà dei Savoia.

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Nel pomeriggio, il principe Alberto si è recato a Dolceacqua  per partecipare ad una seconda cerimonia di firma del gemellaggio, alla presenza delle delegazioni monaco e italiane, oltre che della numerosa popolazione, e la sera c'è stata una cena ufficiale offerta dal Municipio di Dolceacqua.

Tra il 1270 e il 1276 risale l'acquisto del villaggio di Dolceacqua da parte della famiglia Doria . Dopo una fase di feroce rivalità con i Grimaldi di Monaco, nel XVI secolo conobbe un periodo di buon governo, pace e prosperità. Fu Bartolomeo Doria nel 1526 a cedere a Carlo II di Savoia i propri diritti feudali su Dolceacqua diventandone di fatto vassallo del Duca di Savoia,e tale alleanza perdurò fino allo scoppio delle ostilità tra il Ducato di Savoia e la repubblica di Genova. Dopo il periodo napoleonico e la caduta di Napoleone Bonaparte ed il successivo congresso di Vienna, Dolceacqua ritornò a far parte del Regno di Sardegna e quindi del Regno d'Italia.

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La storia condivisa tra Monaco e Dolceacqua risale al 1491, quando Francesco Grimaldi e Luca Doria di Dolceacqua si unirono. Alcuni anni dopo, nel 1523, il figlio Bartolomeo Doria assassinò suo zio Lucien Grimaldi a Monaco, con l'intenzione di occupare questa fortezza per suo cugino, il famoso ammiraglio Andre Doria. Questo tragico evento ha suggellato un legame indissolubile che ancora oggi unisce Monaco e Dolceacqua.

Dolceacqua è la terza comunità gemellata con il comune di Monaco, dopo Ostenda (Belgio) nel 1958 e Lucciana (Francia, Alta Corsica) nel 2009.

sabato, novembre 04, 2023

4 novembre 1918

4 novembre 1918 : la più grande Vittoria Italiana

Il 4 novembre 1918 è una data di fondamentale importanza per la Storia Italiana. Centocinque anni fa, il Regno d'Italia vinse la guerra della 1° Guerra Mondiale, una vittoria epocale che segnò un punto di svolta nella costruzione dell'identità nazionale. Per questa data memorabile si deve ricordare il ruolo chiave che il Re Vittorio Emanuele III svolse nel guidare la Nazione verso la vittoria.

Prima Guerra Mondiale

La Prima Guerra Mondiale coinvolse nazioni di tutto il mondo e soprattutto per l'Italia è stato un momento cruciale. Gli italiani, uniti dall'ideale patriottico, si trovarono a fronteggiare insieme le difficoltà della guerra, e questa guerra fu un catalizzatore per la formazione del popolo italiano, indipendentemente dalle differenze regionali.

Re Vittorio Emanuele III

Nel corso di questo conflitto, la figura di Re Vittorio Emanuele III emerse come un simbolo vivente della Patria. Il Re si distinse per il suo impegno straordinario, recandosi personalmente al fronte per valutare la situazione militare e sollevare il morale delle truppe. La sua leadership e la sua presenza furono determinanti per il raggiungimento della vittoria.

Un momento significativo che testimonia le doti del Sovrano avvenne durante il Convegno di Peschiera, l'8 novembre 1917, quando dimostrò una padronanza assoluta della situazione militare ed una fiducia incondizionata nell'esercito italiano. Da quel momento, la direzione della guerra tornò sotto la guida del Re, unendo tutti gli italiani intorno alla Casa Savoia.

La Deformazione dell'Evento

Purtroppo, nel corso degli anni, la celebrazione del "4 Novembre" ha subito delle distorsioni, spinte dalla propaganda repubblicana. Alcuni lo vedono come una "vittoria militare" o addirittura come un primo passo verso il fascismo. Tutte falsità, ed è importante riaffermare che il 4 novembre rappresenta, innanzitutto, la più grande vittoria italiana.

La data è oggi festeggiata come "il Giorno dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate". Questa celebrazione è un tributo doveroso ai sacrific dei soldati caduti nella difesa della Patria e all'Unità Nazionale, ma è essenziale ricordare che il 4 novembre è, prima di tutto, una celebrazione della straordinaria vittoria del Regno d'Italia.

Festa Nazionale

Va notato che con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 novembre fu dichiarato Festa nazionale, sottolineando ulteriormente la sua importanza nella storia del paese.

Trento e Trieste all'Italia

Un aspetto spesso trascurato riguarda la conseguenza storica della vittoria del 4 novembre: l'annessione dei territori di Trento e Trieste all'Italia. Questo evento segnò il compimento dell'Unità Nazionale, che aveva avuto inizio con il Risorgimento Nazionale.

Conclusione

Il 4 novembre 1918 è una data che dovremmo onorare con orgoglio, ricordando la vittoria italiana e il ruolo determinante del Re Vittorio Emanuele III nel guidare il paese verso questo trionfo. È un giorno che simboleggia l'unità e la forza della Nazione italiana, un capitolo fondamentale nella nostra storia nazionale.


W il Regno d'Italia !!!
W il Re !!!
W le Forze Armate !!!
W il 4 Novembre !!!

venerdì, ottobre 27, 2023

Teano Vittorio Emanuele II e Garibaldi

163 anni fa lo storico incontro tra Vittorio Emanuele II e Garibaldi a Teano

26 ottobre 1860

Lo storico incontro di Teano tra Re Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi fu l'episodio del Risorgimento con il quale si concluse la spedizione dei Mille, un importante evento per la realizzazione dell'Unità d'Italia.

Garibaldi assisteva al passaggio delle truppe piemontesi, quando ad un certo momento si sentì suonare la Marcia reale d'ordinanza e gridare le parole "Il re! Viene il re!".

"Salute al Re d’Italia” furono le parole che Garibaldi disse a Vittorio Emanuele II.

Due settimane dopo l'incontro di Teano, il 7 novembre, Vittorio Emanuele II e Garibaldi entrano trionfalmente in Napoli.

Di fronte alla decadenza portata da una repubblica oligarchica e incapace, l'Italia potrà risorgere solo onorando il glorioso passato del Risorgimento e del Regno d'Italia !!!

W il Risorgimento ! 
W la Monarchia !
W' l'Italia !


giovedì, ottobre 26, 2023

Re del Lesotho in Vaticano

Re Letsie del Lesotho ricevuto da Bergoglio in Vaticano

18 ottobre 2023

Il Re Letsie III del Lesotho è stato ricevuto in udienza privata da Francesco nel Palazzo Apostolico Vaticano, che hanno discusso su questioni internazionali di comune interesse in particolare sugli ultimi sviluppi politici nel sud del continente africano. 

Al termine dell'udienza si è svolto il consueto scambio di doni diplomatici, il re Letsie III  ha ricevuto una piastrella di terracotta raffigurante una statua di San Pietro, il messaggio  per la pace del 2023 , nonché una copia del Documento sulla Fraternità umana ed il libro sulla Statio Orbis.

Successivamente, il Re Letsie III ha incontrato il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, accompagnato dall'Arcivescovo Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. 

Nel corso dei cordiali colloqui le parti hanno discusso dei buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede e il Regno del Lesotho. e si è evidenziato anche il significativo contributo della Chiesa locale in Lesotho. 

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Infine, si è fatto cenno alle questioni internazionali di interesse comune, in particolare ai conflitti in Ucraina e in Terra Santa, nonché alla situazione politica, climatica e di sicurezza nella regione dell'Africa australe.

martedì, ottobre 24, 2023

Nozze Vittorio Emanuele - Elena

127° anniversario del matrimonio tra il Principe Vittorio Emanuele di Savoia e la Principessa del Montenegro Elena 

24 ottobre 1896

Il 24 ottobre 1896 al Quirinale si svolse il matrimonio civile tra il Principe ereditario Vittorio Emanuele, Principe di Napoli, e la principessa di Montenegro Elena. La cerimonia religiosa alla Basilica di S. Maria degli Angeli.

Il fidanzamento ufficiale fu annunciato il 16 agosto 1896 dopo l'arrivo del Principe ereditario Vittorio Emanuele di Savoia nel Montenegro.

Essendo di religione ortodossa, Elena, per motivi di opportunità politica e per assecondare la regina Margherita madre di Vittorio Emanuele, lasciò il Montenegro ed il 21 ottobre 1896 con Vittorio Emanuele sbarcarono a Bari, dove nella basilica di S. Nicola, prima del matrimonio abiurò il credo ortodosso e si convertì alla fede cattolica.

In viaggio di nozze gli sposi si recarono con il panfilo Jela (Elena in lingua montenegrina) sull'isola di Montecristo dove vissero il loro amore evitando gli appuntamenti mondani. 

Dal matrimonio tra Vittorio Emanuele III ed Elena sono nati 4 figlie, Iolanda (1901-1986), Mafalda (1902-1944), Giovanna (1907-2000) e Francesca (1914-2001), e un figlio, Umberto (1904-1983), Re d'Italia.

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Dopo essere stata sepolta per 65 anni in una tomba del cimitero di Montpellier (Francia), il 15 dicembre 2017, la salma della Regina Elena è stata rimpatriata in Italia e sepolta nel santuario di Vicoforte (Cuneo), nella cappella di San Bernardo,

Due giorni dopo (17 dicembre)  anche i resti del Re Vittorio Emanuele III sono stati sepolti nel santuario di Vicoforte accanto alla Regina Elena, dopo essere stati traslati in aereo da Alessandria d'Egitto in Italia.


Regina Paola promuove lingua italiana

La regina Paola del Belgio promuove la lingua italiana

20 ottobre 2023

Sua Maestà la regina Paola del Belgio, nel suo giardino di Villers-sur-Lesse, ha promosso la lingua italiana, “la lingua dell’opera lirica e della musica leggera”

In un video pubblicato su YouTube, la Regina Paola. nata a Roma l'11 settembre 1937, parla del suo amore per la lingua italiana, dal giardino del vecchio presbiterio che Lei ha ristrutturato, seduta davanti ad un tavolo coperto da alcuni libri.

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Nel video la regina Paola ha detto che tutte le lingue, con i loro dialetti, sono belle perché sono il mezzo più antico di comunicazione e di contatto con le altre persone. 

La madre di re Filippo ha anche ricordato di aver parlato con una signora che le ha detto il suo desiderio di imparare l'italiano, anche se le sembrava complicato. Poi, la regina Parola ha ricordato, come se fosse ieri, dei momenti trascorsi con sua nonna quando le recitava le poesie imparate a scuola come "Il sabato del villaggio" di Leopardi, "Davanti San Guido"” di Giosuè Carducci o "La pioggia nel pineto" di Gabriele D'Annunzio.

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La Regina Paola ha poi affermato che non si deve dimenticare che l'italiano è la lingua dell'opera lirica e della musica leggera, ed ha colto l'occasione per ringraziare tutti coloro che sono sensibili alla promozione della lingua italiana nel mondo.

Dal 16 al 22 ottobre 2023 si tiene la XXIII edizione della Settimana della Lingua italiana nel mondo, organizzata dall'Accademia della Crusca e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per promuovere e sostenere la conoscenza e l’insegnamento della lingua e della cultura italiana.

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94 anni fa fidanzamento Umberto José

94° anni fa il fidanzamento tra il Principe Umberto e la Principessa Maria Josè.

24 ottobre 1929

Il principe ereditario Umberto e la principessa Maria José si incontrano per la prima volta nel 1918 a Venezia, insieme alle loro famiglie, quando Umberto aveva 14 anni e Maria José 12 anni, che studiava a Firenze all'Istituto Statale S. Annunziata.

Il principe ereditario Umberto e la principessa Maria José si fidanzano privatamente il 7 settembre 1929 presso il Chateau de Losange, vicino a Bastogne.

Il Principe Umberto torna a Bruxelles il 23 ottobre 1929, e il fidanzamento ufficiale viene annunciato il giorno successivo.

Il Principe Umberto e la principessa Maria José si sposano l'8 gennaio 1930, nella cappella Paolina del palazzo del Quirinale, a Roma. Decine di migliaia di persone accorsano a Roma per vedere la coppia mentre i giornali di tutto il mondo riportano dettagli di queste nozze reali. 

Marie-Jose indossa un abito bianco con un lungo strascico che il suo sposo, il principe Umberto, aveva contribuito a disegnare. Il velo della sposa era tenuto fermo da un'ornata tiara di diamanti che un tempo era appartenuta alla nonna di Umberto, la regina Margherita, che era morta nel 1926 lasciando l'ordine che le gemme fossero passate alla sposa del principe. 


mercoledì, ottobre 18, 2023

Principessa contro spreco alimentare

La Principessa Marie contro lo spreco alimentare nell'ambasciata italiana di Copenghan

17 ottobre 2023

Sua Altezza Reale la Principessa Marie è ritornato in Danimarca per una serie di impegni significativi, tra cui spicca la cena di gala ospita dalla regina Margherita II per festeggiare il 18° compleanno del principe Cristiano, futuro re danese, alla quale sono stati invitati anche membri di altre famiglie reali europee.

Ovviamente alla cerimonia erano presenti la Principessa Marie, il Principe Joachim e i loro due figli, il Conte Enrico e la Contessa Atena. Da quest'anno, il Principe Joachim è stato assegnato come addetto alla difesa danese a Washington, e con la sua famiglia si è trasferito negli Stati Uniti.

Ritornata dagli Stati Uniti, la Principessa Marie, moglie del secondo figlio della Regina Margherita II, il principe Joachim, ha partecipato ad una cena presso la residenza dell'ambasciatore italiano di Copenaghen, che ha organizzato una cena dedicata alla lotta contro lo spreco alimentare, una delle cause più care alla Principessa danese.

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Durante questa cena, la Principessa Marie ha assaggiato un delizioso menu ispirato alla cucina italiana, preparato esclusivamente con ingredienti provenienti da eccedenze alimentari. Nel suo intervento, la Principessa Marie ha dichiarato: "Ridurre lo spreco alimentare rappresenta un passo cruciale nella battaglia per garantire a tutti l'accesso al cibo, contribuendo contemporaneamente a un ambiente più sano e a una popolazione più sostenibile".

Questa cena si è svolta in coincidenza con la Giornata Internazionale dell'Alimentazione delle Nazioni Unite e con la Giornata contro lo spreco alimentare. 

L'evento è stato organizzato congiuntamente dall'associazione Stop Spild Af Mad (Fermiamo lo Spreco di Cibo) e dall'Ambasciata Italiana in Danimarca. Stop Spild Af Mad è un'organizzazione attiva nel fronteggiare il problema dello spreco alimentare, lottando con determinazione contro l'ingente quantità di rifiuti alimentari generata annualmente in Danimarca. 

Con la sua partecipazione, la Principessa Marie ha dimostrato ancora una volta il suo impegno per le questioni di sostenibilità ed il suo ruolo di ambasciatrice delle buone iniziative danesi.

martedì, ottobre 17, 2023

Meloni riceve Re di Giordania

Il presidente del consiglio Meloni riceve il Re di Giordania a Palazzo Chigi 

16 ottobre 2023

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro molto cordiale con Sua Maestà Abdullah II, Re di Giordania, che si è svolto a Palazzo Chigi (Roma) .

Dopo essere stato a Londra, il re di Giordania è arrivato in Italia per un tour nei Paesi dell'Ue che lo vedrà fare tappa a Berlino e a Parigi. L’obiettivo è evitare un deterioramento della situazione in Medio Oriente in un momento particolarmente drammatico, segnato dallo scoppio del conflitto tra Hamas e Israele

Nel corso del colloquio sono stati affrontati gli ultimi sviluppi in Medio Oriente, in particolare le possibili iniziative per evitare l’allargamento della crisi in corso. 

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Il re di Giordania ha invitato a mobilitarsi per impedire che la guerra si allarghi alla Cisgiordania e al resto della regione, ed al contempo ha esortato la comunità internazionale a condannare gli attacchi "indiscriminati contro civili innocenti", sottolineando che "il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario si applicano a tutti indipendentemente dalla identità e dalla nazionalità".

Il Re Abdullah II ha anche detto no ai tentativi di "spostare con la forza i palestinesi da tutti i loro territori o a provocarne lo sfollamento estendendo la crisi ai paesi vicini", e che è necessario lavorare per trovare un orizzonte politico che garantisca la realizzazione una pace giusta e globale sulla base della soluzione dei due Stati e delle risoluzioni di legittimità internazionale".

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Nell'incontro si è affermato che l’Italia e la Giordania sono in prima linea per favorire la soluzione dei problemi umanitari più urgenti e per la liberazione degli ostaggi e c'è stato uno scambio di vedute sulla necessità di rilanciare le legittime Autorità palestinesi per il processo di pace israelo-palestinese. 

È stato rilevato che la tradizionale forte amicizia tra Italia e Giordania potrà contribuire ad affrontare le sfide complesse in corso nella regione.


Re del Bahrain al Quirinale

Mattarella riceve il Re del Bahrain al Quirinale

15 ottobre 2023

Il Presidente Mattarella ha ricevuto il Re del Bahrain, Sua Maestà Hamad Bin Isa Al-Khalifa.

Al Palazzo del Quirinale il Re del Bahrain, dopo l’accoglienza, ha passato in rassegna un reparto di militari per i prescritti onori ed ha raggiunto la Sala del Bronzino dove c'è stato l'incontro con Mattarella.

Dopo la presentazione delle rispettive delegazioni e la foto di rito, i due Capi di Stato si  sono trasferiti nella Sala degli Arazzi di Lille per i colloqui con le rispettive delegazioni ufficiali.

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Al termine dei colloqui, i due Capi di Stato, si sono sono salutati nella Sala del Bronzino e quindi il Re del Bahrain ha lasciato il Palazzo del Quirinale.

VIDEO

domenica, ottobre 08, 2023

Alberto di Monaco in Calabria

Il Principe Alberto di Monaco in Calabria sulle orme dei Grimaldi del Sud Italia

5 ottobre 2023

Nell'ambito dei suoi viaggi regolari nei territori storicamente legati alla dinastia della famiglia Grimaldi, Sua Altezza Serenissima il principe Alberto II di Monaco si è recato in Calabria (Italia) dove ha visitato Taurianova, Terranova Sappo Minulio e Seminara.

Al suo arrivo, il principe Alberto è stato accolto dal sindaco della città, Rocco Biasi, che hanno svelato il cartello stradario “Siti Storici Grimaldi di Monaco”. Questa rete di siti storici Grimaldi è gestita da un'associazione che  si propone di elencare tutti i luoghi che hanno un legame storico con i Grimaldi.

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Dopo aver esplorato le strade ed i vicoli della città, il Sovrano ha raggiunto il Municipio dove ha svelato una targa commemorativa della sua visita. A piedi il Principe Alberto ha visitato il "Palazzo Contestabile", il palazzo storico della città del XVIII secolo che appartiene alla famiglia Contestabile. Il Principe Alberto II si è poi diretto alla chiesa Maria Santissima Assunta per assistere ad un concerto. 

La giornata si è conclusa con una cena offerta dal principe monegasco alle autorità locali per ringraziarli per l'accoglienza calorosa e amichevole ricevuta. Anche i sindaci di Gerace, Cittanova e Molochio sono stati invitati in quanto questi tre comuni, anche ex feudi di Grimaldi,  avevano ricevuto la visita del Sovrano nel novembre 2022.

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Nel pomeriggio il principe Alberto si è diretto a Seminara dove anche qui si è svelato il cartello appartenente alla rete dei “Siti Storici Grimaldi di Monaco”. In seguito c’è stato un ricevimento presso il municipio, dove il principe Alberto ha svelato una targa commemorativa della sua visita e gli è stata concessa la cittadinanza onoraria di Seminara.

Il Principe Alberto ha poi visitato il Santuario Maria Santissima dei Poveri, consacrata nel 1933 e quindi  il Museo della Ceramica Calabrese, dedicato a questo mestiere per il quale il borgo è rinomato in tutto il mondo.

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I Grimaldi sono un'antica famiglia di origine genovese che regna su Monaco dal XIII secolo, prima come signori e poi come principi, ed è attualmente rappresentata dal principe sovrano Alberto II Grimaldi.

La gens dei Grimaldi, nel corso dei secoli, si ramificò in varie zone di Italia e vi sono stati rami di Calabria coi marchesi di Seminara.

domenica, settembre 24, 2023

Maria Pia di Savoia compie 89 anni

La Principessa Maria Pia di Savoia festeggia il suo 89° compleanno

24 settembre 2023

Sua Altezza Reale la principessa Maria Pia di Savoia è nata a Napoli, il 24 settembre 1934, è la figlia maggiore di Re Umberto II e della Regina Maria José, e dunque la sorella maggiore di Vittorio Emanuele di Savoia, Principe di Napoli, della principessa Maria Gabriella di Savoia e della principessa Maria Beatrice di Savoia.

Dopo il primo matrimonio assunse il titolo di "Principessa di Jugoslavia" e "Principessa di Parma" per le sue seconde nozze.

Ha sposato a Cascais (Portogallo), il 12 febbraio 1955, Alessandro Karađorđević, principe di Jugoslavia da cui ha avuto 4 figli: Dimitri, Michele, Sergio, Elena. La coppia si è separata nel 1967.

Maria Pia si è risposata a Manalapan, in Florida, il 15 maggio 2003 con il principe Michele di Borbone-Parma, che è morto il 7 luglio a Neilly-sur-Seine, in Francia, all'eta di 92 anni.

Il principe Michele di Borbone-Parma era il 3° figlio del Principe Renato di Borbone-Parma e della principessa Margherita di Danimarca.

Molto legata a Sua Altezza Reale il Principe Vittorio Emanuele di Savoia, è Dama di Gran Croce dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e partecipa alle iniziative benefiche promosse dalle Opere Ospedaliere di Francia delle Milizie Cavalleresche Sabaude.

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domenica, settembre 17, 2023

Francobollo della Regina Elisabetta

La famiglia reale britannica ringrazia le Poste Italiane per il francobollo commemorativo alla Regina Elisabetta II

13 settembre 2023

La Famiglia Reale britannica ha ringraziato l'Italia per il francobollo commemorativo alla Regina Elisabetta II, emesso dalle Posta italiane in occasione del 1° anniversario della sua scomparsa. 

Nel comunicato diffuso sui social dalla famiglia reale britannica è scritto : "Grazie Poste Italiane per il meraviglioso omaggio a Sua Maestà la Regina Elisabetta II. Il francobollo di nuova emissione rappresenta un caso speciale e raro, in cui l'Italia dedica un francobollo a un non italiano"

Il francobollo commemorativo della Regina Elisabetta raffigura l'effige della regina Elisabetta II nel corso di cinque diverse fasi della sua Monarchia. In basso, è presente il sigillo reale del regno della Sovrana. Completano il francobollo le legende 'Regina Elisabetta II' e '1926 - 2022'.

Alla presentazione erano presenti il Ministro dello sviluppo economico, Adolfo Urso, e l'Ambasciatore britannico in Italia, Lord Llewellyn, che ha affermato : "La regina Elisabetta ci ha lasciato una grande eredità; ha amato l'Italia, l'ha visitata tante volte, e questo gesto è davvero eccezionale ed emozionante. Elisabetta II ha trasmetto a Re Carlo il suo amore per l'Italia, e lo ha detto lo stesso sovrano durante il giorno dell'incoronazione a Buckingham Palace mentre parlava tra la folla". 

Lo scorso 8 settembre il Re Carlo aveva registrato un messaggio vocale dedicato alla mamma: "In questo primo anniversario della scomparsa di sua Maestà e della mia ascesa al trono, ricordiamo con grande affetto la lunga vita della Regina, il suo servizio devoto e tutto ciò che ha significato per tanti di noi. Sono anche profondamente grato per l'amore e il supporto che è stato mostrato a me e a mia moglie nel corso di questo anno, in quanto stiamo facendo il massimo per essere al servizio di tutti voi".

venerdì, settembre 15, 2023

Nascita di Re Umberto II

119 anni fa nasceva Re Umberto II

15 settembre  1904


Umberto II di Savoia è nato a Racconigi, il 15 settembre 1904 , ed è scomparso a Ginevra, il 18 marzo 1983 lasciando un vuoto incolmabile agli italiani.

Umberto II è figlio di Vittorio Emanuele III e di Elena del Montenegro e ha 4 sorelle: la principessa Iolanda, la principessa Mafalda, Re Giovanna e la principessa Maria Francesca.

L'8 gennaio 1930 il principe Umberto, erede al trono del Regno d'Italia, sposa Maria Josè, principessa del Belgio, ed il matrimonio si celebra nella cappella Paolina del Quirinale. Il principe Umberto, 25 anni, è in alta uniforme con i gradi di colonnello, Maria Josè indossa un abito disegnato personalmente da Umberto.

Dopo il Referendum Monarchia-repubblica (la repubblica nasce con brogli, sangue e un colpo di Stato) Sua Maestà il Re Umberto II lascia l'Italia per evitare ulteriori scontri nel Paese.

Condannato nel 1946 ad un ingiusto esilio, Umberto si comporta sempre da Re nello spirito e in tutti i suoi atti fino alla morte a Ginevra il 18 marzo 1983.

Umberto II, come tutti i Sovrani che l'hanno preceduto, fa parte della Storia della nostra Patria.

Aspettiamo che questa "piccola repubblica" faccia finalmente rientrare al Pantheon di Roma, in Italia, le salme di tutti i Re e Regine d'Italia.

Nato a Racconigi (Cuneo) il 15 settembre 1904

Si sposa a Roma con Maria José l’8 gennaio 1930

Luogotenente Generale del Re il 5 giugno 1944

Re d’Italia dal 9 maggio 1946 al 18 marzo 1983


venerdì, agosto 04, 2023

Regina Maria José

Nascita della regina d'Italia Maria Jose

4 agosto 1906

Maria José, principessa del Belgio, figlia del Re Alberto del Belgio e della Regina Elisabetta, nasce a Ostenda il 4 agosto 1906, e da consorte del principe ereditario Umberto diventa principessa di Piemonte e poi Regina d'Italia.

Le nozze con il Principe di Piemonte furono celebrate a Roma l'8 gennaio del 1930 nella Cappella Paolina del palazzo del Quirinale. 

La coppia ha avuto 4 figli : la principessa Maria Pia (1934), il principe Vittorio Emanuele (1937),  la principessa Maria Gabriella (1940) e la principessa Maria Beatrice (1943).

Quando il 9 maggio 1946 Umberto salì al trono Maria Josè divenne regina d'Italia. 

Era una donna di grande intelligenza, ed aveva un grande senso di dovere che non è mai stato scosso, anche nei momenti di difficoltà.

La Regina Maria José è scomparsa il 27 gennaio 2001 e per suo espresso volere è stata sepolta nell'abbazia di Altacomba, in Francia, a fianco di Re Umberto II.

Che la Regina Maria Josè, come il Re Vittorio Emanuele III, la Regina Elena ed il Re Umberto II siano sepolti al Pantheon di Roma, dove riposano Re Vittorio Emanuele II, Re Umberto I e la Regina Margherita ! 


sabato, luglio 29, 2023

Omaggio a Re Umberto I

123 anni fa il genocidio di Umberto I, Re d'Italia. 

29 luglio 1900

Umberto I (Torino, 14 marzo 1844 – Monza, 29 luglio 1900) era figlio di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena, e fu Re d'Italia dal 1878 al 1900.

Dopo una formazione militare divenne Generale nel 1866, quando partecipò alla terza guerra d’indipendenza, combattendo nella battaglia di Custoza.

Nel 1868 Umberto sposò la Margherita di Savoia, figlia del duca di Genova, che gli diede un figlio, il futuro Vittorio Emanuele III. Dopo la presa di Roma (1870) si stabilì nella nuova capitale.

Salito al trono alla morte del padre, nel 1878, Umberto I ebbe alto il senso dell’Unità Nazionale, che manifestò con numerosi viaggi in tutta Italia.

In occasione di alcune catastrofi – un’inondazione nel Veronese nel 1882, un terremoto a Casamicciola (Ischia) nel 1883, la diffusione di un’epidemia di colera a Napoli e in Piemonte nel 1884 – Re Umberto I partecipò personalmente, insieme alla regina Margherita, ai soccorsi, meritandosi l’appellativo di «re buono».

Il 29 luglio 1900 re Umberto I fu ucciso nei pressi della Villa Reale di Monza, mentre si allontanava in carrozza dove aveva presenziato a un concorso di ginnastica. Il re Umberto I fu colpito a morte da tre colpi di rivoltella da un anarchico.