123 anni fa il genocidio di Umberto I, Re d'Italia.
29 luglio 1900
Umberto I (Torino, 14 marzo 1844 – Monza, 29 luglio 1900) era figlio di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena, e fu Re d'Italia dal 1878 al 1900.Dopo una formazione militare divenne Generale nel 1866, quando partecipò alla terza guerra d’indipendenza, combattendo nella battaglia di Custoza.
Nel 1868 Umberto sposò la Margherita di Savoia, figlia del duca di Genova, che gli diede un figlio, il futuro Vittorio Emanuele III. Dopo la presa di Roma (1870) si stabilì nella nuova capitale.
Salito al trono alla morte del padre, nel 1878, Umberto I ebbe alto il senso dell’Unità Nazionale, che manifestò con numerosi viaggi in tutta Italia.
In occasione di alcune catastrofi – un’inondazione nel Veronese nel 1882, un terremoto a Casamicciola (Ischia) nel 1883, la diffusione di un’epidemia di colera a Napoli e in Piemonte nel 1884 – Re Umberto I partecipò personalmente, insieme alla regina Margherita, ai soccorsi, meritandosi l’appellativo di «re buono».
Il 29 luglio 1900 re Umberto I fu ucciso nei pressi della Villa Reale di Monza, mentre si allontanava in carrozza dove aveva presenziato a un concorso di ginnastica. Il re Umberto I fu colpito a morte da tre colpi di rivoltella da un anarchico.