Articoli in evidenza:

venerdì, dicembre 15, 2023

Margherita di Romania riceve diplomatici

Margherita, Custode della Corona della Romania, riceve il corpo diplomatico accreditato a Bucarest

13 dicembre 2023

Sua Maestà il Custode della Corona rumena ha ospitato il Corpo Diplomatico accreditato a Bucarest, in una cerimonia che si è svolta presso la Sala del Trono del Palazzo Reale.

Il primo ricevimento di questo genere avvenne 157 anni fa, nella Sala del Trono dell'allora Palazzo Reale, organizzato dal principe sovrano Carol I, nel suo primo anno di regno. Successivamente, ogni nuovo anno, i Re Carol I, Ferdinando, Carol II e Michele I mantennero la tradizione di onorare i legami diplomatici tra Romania ed i Paesi del mondo. Dopo un'interruzione di cinque decenni, re Michele I riprese questa tradizione nel dicembre 1997, a Bucarest. 

LEGGI ANCHE : Celebrato il centenario del Museo Nazionale Militare Re Ferdinando I

Sua Maestà il Custode della Corona ospita questi eventi dal 2009, che si sono svolte presso la Sala dei Re del Palazzo Elisabetta, nella Sala d'Onore del Castello Pele e dal 2016 in poi, presso la Sala del Trono nel Palazzo Reale.

Alla presenza del Custode della Corona e del Principe Radu, il ricevimento è iniziato con il canto dell'Inno Reale, seguito dal discorso di Margherita di Romania, e poi dal discorso del preside ad interim del Corpo diplomatico straniero in Romania, Rana Mokaddem, ambasciatrice della Repubblica libanese a Bucarest.

Nel suo discorso il Custode della Corona ha esposto la sua preoccupazione per gli sviluppi tragici in Medio Oriente, sottolineando il profondo legame storico della Romania con quella regione. Ha poi spaziato sulla situazione in Ucraina,Margherita, avvertendo i diplomatici sugli sforzi russi di destabilizzare la Moldavia, ed ha anche condiviso il suo coinvolgimento nel processo di adesione della Moldavia all'Unione Europea. 

LEGGI ANCHE : Margherita di Romania alla sessione delle Camere riunite del Parlamento dedicata alla Giornata Nazionale

Il Custode della Corona ha sottolineato che il cammino è costoso e complesso, ma le alternative sono ancora più onerose. Infine, ha ritornato alle sfide interne, come l'ingresso nell'area Schengen e la coesione nella NATO, evidenziando la necessità di cooperazione per affrontare le sfide emergenti.