Articoli in evidenza:

martedì, gennaio 16, 2024

Re di Spagna in Guatemala

Il Re Felipe di Spagna in Guatemala per all'insediamento del nuovo presidente, Cesare Bernardo Arévalo de León.

13 -14 gennaio 2024

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna si è recato a Città del Guatemala per partecipare all'inaugurazione del nuovo presidente del Guatemala, Cesare Bernardo Arévalo de León.

Il Re Felipe, accompagnato dalla Segretaria di Stato per l'America Latina e i Caraibi e per la Spagna nel Mondo, Susana Sumelzo, è stata accolto all'Aeroporto Internazionale La Aurora, a Città del Guatemala, e quindi ha iniziato la sua missione diplomatica incontrando il presidente eletto, Bernardo Arévalo, all'Hotel Camino Real. 

LEGGI ANCHE : Il Re Felipe chiude l'VIII Conferenza degli Ambasciatori di Spagna

Dopo l'incontro iniziale, il Re Filippo si è diretto alla residenza presidenziale, dove ha avuto l'opportunità di incontrare il presidente uscente, Alessandro Giammettei.

Nel pomeriggio, il Re Felipe si è recato al Palazzo Nazionale della Cultura dove ha assistito al ricevimento offerto ai capi delegazione presenti, concludendo così il primo giorno del suo soggiorno a Città del Guatemala.

Il giorno successivo Don Felipe ha iniziato la giornata nella sede dell'Ambasciata di Spagna, dove ha avuto l'opportunità di salutare il personale diplomatico e ricevere una rappresentanza della comunità spagnola.

Infine, il Re di Spagna si è trasferito nel Centro Culturale Miguel Ángel Asturias. Nella  Sala d'Oro il Re Felipe ha salutato Cesare Bernardo Arévalo de León, presidente costituzionale della Repubblica del Guatemala, prima della cerimonia di trasferimento del comando presidenziale. 

La sera di domenica 14 il Re Felipe ha ripreso il volo di ritorno in Spagna.

LEGGI ANCHE : Il Re Felipe e la Regina Letizia di Spagna all'apertura del IX Congresso Internazionale di Lingua Spagnola (CILE) a Cadice

Il Re Filippo, in conformità con la costituzione spagnola, partecipa regolarmente alle cerimonie di insediamento dei presidenti dell'America Latina. Questo impegno non è solo una formalità, ma una dimostrazione tangibile della responsabilità del Sovrano nel rappresentare la Spagna all'estero. Dal 1996, quando era ancora Principe delle Asturie, il Re Filippo VI ha assistito a tutte le investiture iberoamericane, mantenendo una particolare attenzione per gli affari della Comunità Iberoamericana.

Per Re Felipe è la 13° partecipazione all'inaugurazione di un leader iberoamericano da quando è  salito a trono. Nel 2018 in Messico; nel 2019 in Panama; nel 2020 in Uruguay e nella Bolivia; nel 2021 in Equador ed in Perù; nel 2022 in Honduras; in Cile ed in Colombia, ed nel 2023, in quelle del  Brasile, in Paraguay ed in Argentina.


lunedì, gennaio 15, 2024

Principessa del Kent compie 79 anni

La Principessa Michela del Kent festeggia il suo 79° compleanno

15 gennaio 2024

La baronessa Maria Cristina Agnese Hedwig Ida von Reibnitz è nata a Karlovy Vary, il 15 gennaio 1945, ed è un membro della famiglia reale britannica in quanto consorte di Michele Windsor, figlio di Giorgio Windsor, duca di Kent e della principessa Marina di Grecia e Danimarca,

Il principe Michael era cugino di primo grado della defunta regina Elisabetta II, e con questo matrimonio, Maria-Cristina ha assunto il titolo di "Sua Altezza Reale, la Principessa Maria Cristina di Kent". 

Dal matrimonio sono nati 2 figli, Federico e Gabriella, entrambi ammessi alla linea di successione al trono in quanto cresciuti secondo la fede anglicana. (la principessa del Kent è Cattolica) .

Per via dell'Act of Settlement del 1701 che non consente matrimoni di un erede al trono con persone di religione cattolica, il principe Michael ha rinunciato alla successione al trono britannico, preferendo sposare la baronessa.

Oltre ad essere scrittrice (ha pubblicato svariati libri riguardanti la famiglia reale britannica), la principessa accompagna il consorte nei vari impegni di rappresentanza della famiglia reale. 

La Principessa Michela è coinvolta in numerose organizzazioni benefiche, tra cui fondi per animali e fauna selvatica e enti di beneficenza per la salute e il benessere. Inoltre è anche impegnata in molte istituzioni culturali, tra cui è Patrona della London Arts Orchestra e del Festival dell'Orchestra di Budapest .


Famiglia reale danese al Parlamento

La famiglia reale danese al Parlamento

15 gennaio 2024

La famiglia reale danese, ovvero il re Federico X, la regina Mary, il principe ereditario Cristiano, la regina Margherita, la principessa Benedetta ed il principe Joachim hanno partecipato al ricevimento del Parlamento danese, tenutosi in occasione della successione al trono. 

Dopo 52 anni di regno, ieri la regina Margherita di Danimarca aveva abdicato in un Consiglio di Stato nel Palazzo di Christiansborg, dove aveva firmato la dichiarazione di abdicazione a favore del figlio maggiore Federico che è immediatamente diventato Re Federico X. Inoltre la principessa ereditaria Mary è diventata regina, ed il loro figlio primogenito Cristiano, il principe ereditario di Danimarca.

LEGGI ANCHE : Il nuovo Sovrano di Danimarca è Re Federico X 

Al Folketing, il parlamento danese, il presidente Søren Gade ha tenuto un discorso nell'aula plenaria, ricordando l'abdicazione della regina Margherita II e la successione del re Federico X, e Mette Frederiksen, il primo ministro, ha risposto all'assemblea dei deputati, sottolineando l'importanza di questo momento storico.

Un punto è stata la questione della dotazione della regina Margherita, che al momento rimane irrisolta, ma è probabile che riceverà un compenso come ex capo di stato e per sostenere i suoi futuri impegni pubblici. Anche il principe Joachim e la principessa Benedetta ricevono un compenso finanziario, riconoscimento del loro contributo alla corona danese.

La successione al trono danese ha portato una ventata di cambiamento e continuità. Adesso il re Federico X regna il paese con il sostegno della regina Mary, il principe ereditario Christian e degli altri membri della famiglia reale. 

Questo momento storico rimarrà impresso nella memoria collettiva del popolo danese, segnando un nuovo capitolo nella ricca storia della Monarchia.