Articoli in evidenza:

venerdì, giugno 11, 2021

Strage di via Medina a Napoli

La strage di via Medina a Napoli : uccisi 9 monarchici ed oltre 150 feriti.

11 giugno 1946

Dopo 75 anni anni, ricordiamo la brutale repressione anti monarchica, avvenuta in via medina di Napoli, nella quale 9 giovani monarchici furono uccidi dagli ausiliari di pubblica sicurezza, voluti dal Ministro dell'Interno Romita. 

Il 10 giugno la Corte di Cassazione ufficializza il risultato del referendum istituzionale del 2 giugno 1946 ma non proclama la repubblica in attesa di esaminare le numerose contestazioni.

La repubblica non è MAI stata proclamata!

Il governo De Gasperi cerca un accordo con il Re Umberto II per avviare il trapasso dei poteri, ma la Corona rifiuta, in attesa che sia fatto chiarezza sui risultati del referendum. 

Non solo le contestazioni non furono esaminate ma le schede furono cancellate ...

A questo punto i monarchici protestano, ed a Napoli davanti alla sede del PCI, in via Medina, accanto alla bandiera rossa con falce e martello, è esposta una strana bandiera tricolore, con l’effigie di una testa di donna turrita nel campo bianco al posto dello stemma sabaudo.

Per Napoli, che ha votato per l’80% la Monarchia, è una provocazione.

In via Medina scoppia una violenta battaglia, risolta dalle mitragliatrici della polizia ausiliaria (repubblicani) che spara sui dimostranti: sul terreno restano diversi morti e decine di feriti, tutti monarchici.

Due giorni dopo Umberto II lascia l'Italia per evitare una guerra civile...

La storiografia repubblicana non ricorda questo eccidio che, in questo modo, continua ad uccidere quei giovani italiani, colpevoli solo di manifestare apertamente e pacificamente i loro ideali e la contrarietà all'esito falsificato del referendum istituzionale.

Ricordiamo i giovani morti in via Medina, uccisi per essere rimasti fedeli al Re ed alla Patria : Ida Cavalieri (19 anni), Vincenzo Di Guida (20 anni), Gaetano D'Alessandro (16 anni), Mario Fioretti (21 anni), Michele Pappalardo (22 anni), Francesco D'Azzo (21 anni), Guido Beninato, Felice Chirico, Carlo Russo (14 anni).


Principe Carlo sostiene la sfida green

Il Principe di Galles incontra i Ceo delle grandi imprese globali per difendere l'ambiente 

10 giugno 2021

Poche ore prima dell'inizio del vertice del G7, che si terrà  in Cornovaglia, Sua Altezza Reale il principe Carlo ha dato il benvenuto a importanti politici e ad esponenti internazionali del mondo degli affari, ad un incontro sul clima che si è tenuto al Palazzo St. James.

All'incontro, tra cui ha partecipato anche John Kerry degli Stati Uniti, si è discusso su come il settore privato può collaborare con i governi per affrontare l'emergenza climatica e rendere più sostenibile l'economia mondiale.

Dopo aver annunciato "Terra Carta", il cui obiettivo è mettere l'ambiente e le persone al centro di grandi progetti mentre lavora per aumentare il passaggio a un futuro più sostenibile, al World Economic Forum di Davos nel 2020, il Principe di Galles aveva lanciato  la Iniziativa Mercati Sostenibili.

Il Principe di Galles si è poi spostato in Cornovaglia per unirsi alla Regina Elisabetta ad una serie di eventi legati al vertice G7. Anche la Duchessa di Cornovaglia e il Duca William e la Duchessa Kate di Cambridge parteciperanno.


Ordine Reale e Militare di Sant'Fernando

Re Felipe alla cerimonia dell'Ordine Reale e Militare di Sant'Fernando

8 giugno 2021

Sua Maestà il Re Filippo VI di Spagna ha preso parte alla solenne cerimonia per l'Ordine Reale e Militare di Sant'Ermenegildo.

Al Palazzo Reale di Aranjuez, vicino a Madrid, il Re Felipe è stato ricevuto dal Capo della Difesa,  López Calderón, Cancelliere dell'Ordine Reale e Militare di Sant'Ermenegildo e dal Presidente dell'Assemblea dell'Ordine Reale e Militare di San Fernando. 

Dopo aver ricevuto gli onori militari il re Felipe ha revisionato le truppe e quindi ha preso posto nella tribuna reale dove ha letto una rassegna storica, che cita le bandiere e le azioni eroiche dei reggimenti presenti. 

Dopo l'omaggio a coloro che hanno dato la vita per la Spagna, c'è stata la parata militare, e quindi la cerimonia è proseguita all'interno del Palazzo, dove Re Felipe ha presieduto la riunione straordinaria dell'Ordine Reale e Militare di San Fernando, che è stata aperta e chiusa da Don Felipe.

Il Re Felipe è il Sovrano dell'Ordine e presiede le riunioni. L'Ordine Reale e Militare di San Ferdinando è stato il primo ordine militare spagnolo,  fondato nel 1811 dai tribunali di Cadice e poi ratificato nel 1814 dal re Fernando VII.