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lunedì, febbraio 12, 2024

Transylvania Open 2024

Margherita di Romania ed il principe Radu alla finale di Transylvania Open 2024

11 febbraio 2024

Sua Maestà Margherita, Custode della Corona Rumena, ed il Prince Radu  di Romanai hanno assistito alla finale del singolare del torneo, che fa parte delle competizione sportiva tennista, Transylvania Open 2024, che si è conclusa con la vittoria di Carolina Pliskova. 

La competizione si è svolta a Cluj-Napoca ed ha visto la partecipazione di giocatrici di alto livello, consolidandosi come un evento significativo nel calendario WTA.

Alla cerimonia di premiazione Margherita di Romania, figlia maggiore del re Michele I, ha consegnato i trofei ai finalisti. 
L'evento ha anche incluso discorsi di Patrizio Ciorcilă, direttore del Transylvania Open, e Cristina Romero, supervisore della WTA, evidenziando il successo del torneo e il suo rapido riconoscimento a livello internazionale.

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Il Patrocinio Reale

Nell'agosto 2023, Margherita di Romania ha concesso il suo alto patrocinio al Transylvania Open, confermando l'impegno della famiglia reale nel promuovere eventi sportivi di prestigio in Romania offrendo il suo supporto per il tennis e la cultura sportiva rumena. 

Transylvania Open

La competizione si è tenuta dal 5 all'11 febbraio 2024 a Cluj-Napoca, anticipando la sua consueta collocazione di ottobre. La finale ha visto fronteggiarsi la giocatrice rumena Anna Bogdan e la ceca Carolina Pliskova, con quest'ultima che ha trionfato con il punteggio di 6/4, 6/3. 

La tennista Pliskova, ex numero 1 del mondo nel 2017, che ancora una volta ha dimostrato il suo talento.

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Transylvania Open 

Il Transylvania Open è stato un torneo di tennis femminile, facente parte del WTA Tour 250, giocato a Cluj-Napoca, su campi in cemento indoor della Sala Polivalentă. Nell'ottobre 2021 si giocava la prima edizione. Nel 2022 e 2023 è stato votato come miglior torneo della sua categoria. 

Re Fuad ai funerali Vittorio Emanuele

Il Re Fuad II d'Egitto ai funerali del principe Vittorio Emanuele di Savoia a Torino

10 febbraio 2024

Sua Maestà il Re Fuad II d'Egitto ha reso omaggio al Principe Vittorio Emanuele di Savoia, partecipando ai solenni funerali che si sono svolti al Duomo di Torino.

Questo evento ha avuto la partecipazione di rappresentanti di numerose famiglie reali internazionali, evidenziando le connessioni di Casa Savoia con altre case reali.

Storia tra Italia ed Egitto

La presenza del re Fouad II d'Egitto alla cerimonia ha evidenziato i profondi legami storici tra le famiglie reali d'Egitto e d'Italia, ed anche la storia ricca di intrecci culturali e politici tra l'Italia e l'Egitto.

Re Vittorio Emanuele III d'Italia trascorse i suoi ultimi giorni in Egitto, in esilio, ed anche il re Farouk d'Egitto trovò rifugio in Italia dopo il suo rovesciamento.

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Il Re Fuad II e Casa Savoia

La presenza di re Fouad II ai funerali di Vittorio Emanuele di Savoia non è stato solo un gesto di rispetto personale ma anche un simbolo del profondo l'amicizia tra due casate reali, visto che il Re Vittorio Emanuele III è morto in esilio al Alessandria, in Egitto.

Inoltre c'è da ricordare il profondo legame tra la città di Torino con l'Egitto. 

Il museo d'Egitto a Torino

Infatti a Torino c'è il famoso Museo Egizio, , il più importante al mondo dopo quello del Cairo interamente dedicato alla civiltà dell'antico Egitto, che fu voluto e realizzato grazie a Casa Savoia. 

Il primo oggetto che è il primo nucleo di quello che diventerà il museo, fu la Mensa isiaca, tavoletta bronzea giunta a Torino intorno al 1626 quando fu acquistata da Carlo Emanuele I di Savoia.

All'inizio dell'800, dopo le campagne napoleoniche in Egitto, in tutta Europa scoppiò una vera e propria moda per il collezionismo di antichità egizie. Bernardino Drovetti, piemontese, console generale di Francia durante l'occupazione in Egitto, collezionò più di 7000 pezzi tra statue, sarcofaghi, mummie, papiri, amuleti e monili vari, che poi nel 1824 propose la collezione al re Carlo Felice che la acquistò nel 1824, unendovi altri reperti di antichità classiche di Casa Savoia.

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L'esilio di Re Vittorio Emanuele III in Egitto

Il 5 giugno 1944 segna il passaggio dei poteri dal re Vittorio Emanuele al figlio Umberto, senza tuttavia possedere la dignità di re. Poi, il 9 maggio 1946, un mese prima del referendum Monarchia repubblica del 2 giugno, il sovrano abdica in favore del figlio Umberto II di Savoia. 
La sera stessa Vittorio Emanuele III s'imbarca sul Duca degli Abruzzi per raggiungere l'Egitto, con la moglie la Regina Elena. In questo esilio volontario vive ad Alessandria, in Egitto, con il titolo di "Conte di Pollenzo" fino alla morte avvenuta il 28 dicembre 1947. 

Considerazione 

La partecipazione di re Fouad II al funerale del principe Vittorio Emanuele di Savoia a Torino non è solo un momento di cortesia tra membri di Case Reali, ma un gesto ricco di significato storico, che 
richiama alla memoria i profondi legami tra le famiglie reali d'Italia e d'Egitto. 


Principe di Monaco onora Vittorio Emanuele

Il Principe Alberto di Monaco ai funerali del principe Vittorio Emanuele di Savoia a Torino

10 febbraio 2024

Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco ha reso omaggio al Principe Vittorio Emanuele di Savoia, partecipando ai solenni funerali che si sono svolti al Duomo di Torino.

Questo evento ha avuto la partecipazione di rappresentanti di numerose famiglie reali internazionali, evidenziando le connessioni di Casa Savoia con altre case reali.

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Scomparsa di Vittorio Emanuele di Savoia

Il principe Vittorio Emanuele di Savoia è deceduto il 3 febbraio 2024 a Ginevra all'età di 86 anni,  l'unico figlio maschio del Re d'Italia, Umberto II, e della Regina Maria José 

Basilica di Superga

Dopo questa cerimonia commovente nel Duomo di Torino, la salma del principe Vittorio Emanuele è stata portata alla Basilica di Superga, luogo che ospita la necropoli della famiglia Savoia, che simboleggia il legame indissolubile tra la famiglia Savoia e la città di Torino.

Il Legame tra Alberto e Emanuele Filippo di Savoia

Con la sua presenza ai funerali, il principe Alberto di Monaco ha mostrato la stima reciproca con Casa Savoia, ed il legame personale con il principe Vittorio Emanuele, rafforzato dall'amicizia con il principe Emanuele Filippo di Savoia. 

A novembre il principe Emanuele Filiberto di Savoia aveva consegnato, a nome di suo padre, il Principe Vittorio Emanuele di Savoia, Duca di Savoia, Principe di Napoli, le insegne dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata al principe Alberto II di Monaco. 

Questo ordine dinastico è il massimo riconoscimento conferito da Casa Savoia.

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