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giovedì, marzo 16, 2023

Ritorno in Italia dei Savoia, 20 anni fa

20 anni fa il ritorno in Italia dei Savoia, il principe Vittorio Emanuele, la principessa Marina Doria ed il principe Emanuele Filiberto a Napoli

15 marzo 2023

Esattamente 20 anni fa (15 marzo 2003) la famiglia reale d'Italia, il principe Vittorio Emanuele di Savoia, la moglie Marina Doria ed il figlio, il principe Emanuele Filiberto, tornarono in Italia dopo 57 anni d’esilio.

Un anno prima il governo di Berlusconi aveva espresso il suo parere favorevole al rientro dei Savoia ed il parlamento italiano nel 2002 aveva approvato in via definitiva il cambiamento dell’articolo della Costituzione che proibiva agli eredi maschi di Casa Savoia di rientrare in Italia. 

L’esilio ebbe inizio subito dopo il referendum Monarchia repubblica del 2 giugno 1946 ed il 14 giugno Re Umberto II lasciò l'Italia per vivere in esilio in Portogallo.

Il 15 luglio 2002 la Gazzetta Ufficiale aveva pubblicato la legge costituzionale che annullava gli effetti del primo e del secondo comma della XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione, mentre è rimasto valido, ed è tuttora nella Costituzione, il 3° comma che riguarda i beni dei Savoia.

Il testo della norma : "I membri e i discendenti di Casa Savoia non sono elettori e non possono ricoprire uffici pubblici né cariche elettive.

Agli ex re di Casa Savoia, alle loro consorti e ai loro discendenti maschi sono vietati l'ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale.

I beni, esistenti nel territorio nazionale, degli ex re di Casa Savoia, delle loro consorti e dei loro discendenti maschi, sono avocati allo Stato. I trasferimenti e le costituzioni di diritti reali sui beni stessi, che siano avvenuti dopo il 2 giugno 1946, sono nulli."

Le legge costituzionale fu approvata con due votazioni a maggioranza assoluta da entrambe le camere, (contro Rifondazione Comunista, il Partito dei Comunisti Italiani, parte dei Verdi ed alcuni deputati e senatori della Margherita e dei Democratici di Sinistra. La Lega si astenne, perché sosteneva il federalismo e criticava l’unificazione nazionale).

Il 15 marzo 2003, alle 14:45, da un aereo Falcon 900 proveniente da Ginevra il principe Vittorio Emanuele di Savoia, la moglie Marina Doria ed il figlio, il principe Emanuele Filiberto, atterrarono all’aeroporto napoletano di Capodichino. 

Scelsero Napoli perché Re Umberto II, era molto amato dalla città e lo stesso Vittorio Emanuele nacque a Napoli, nel 1937, da dove con la nave lasciò l'Italia, insieme alla regina Maria Josè ed alle sue sorelle, le principesse Gabriella, Maria Pia e Beatrice. Quando ci fu il referendum istituzionale il 2 giugno 1946, a Napoli la monarchia ottenne il 79% dei voti , senza dimenticare che a febbraio del 1944, il governo italiano e la monarchia si trasferirono a Salerno, che divenne di fatto capitale del Regno. 


L'Orologio della Regina 2023

Il principe Federico, reggente del Regno di Danimarca, consegna l'orologio della regina alla guardia più meritevole

16 marzo 2023

Sua Altezza Reale il principe ereditario Federico, in qualità di reggente del Regno di Danimarca, durante la convalescenza della regina Margherita, ha presieduto la cerimonia di consegna dell'orologio della regina alla guardia reale più meritevole.

La regina Margherita II ha subito un'importante operazione alla schiena, ed è in convalescenza da diversi mesi. 

Il principe Federico ha partecipato alla parata della guardia reale e la cerimonia militare che si è svolta presso la caserma della Guardia Reale, ed ha presentato il Queen's Watch al soldato designato dai suoi superiori e compagni come il più meritevole. 

La parata militare dell'Orologio della Royal Life Guard iniziò nel 1970, quando per la prima volta Federico IX consegnò un orologio ad un soldato. L'Orologio del Re è poi diventato "Orologio della Regina" da quando nel 1972 Margherita salì al trono danese.

La Guardia Reale danese è un reggimento di fanteria dell'esercito danese, fondato nel 1658 dal re Federico III che forniscono una guardia permanente al palazzo di Amalienborg, alla fortezza di Kastellet, al castello di Rosenborg ed alla guarnigione di Høvelte ed in altri luoghi in cui la famiglia reale danese trascorre il suo tempo.

In caso di incapacità per motivi di salute o per un viaggio all'estero, il reggente abituale è il principe ereditario Federico, ma anche sua moglie, la principessa Mary, suo fratello, il principe Joachim, e sua zia, la principessa Benedetta, sono legalmente autorizzati ad assumere la reggenza se lui stesso non è in grado di svolgere le funzioni.


El-Kab e tomba Tutankhamon

La regina Matilde e la principessa Elisabetta visitano il sito archeologico di El-Kab e la tomba di Tutankhamon

15 marzo 2023

Sua Maestà la Regina Matilde e la principessa Elisabetta del Belgio sono andati in Egitto, in occasione del centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon ed in omaggio alla bis-bisnonna della principessa, la regina Elisabetta, appassionata di egittologia, che fu la prima persona a visitare la tomba, il giorno dopo l'apertura nel 1923 ed in seguito  fondò la Fondazione di Egittologia a suo nome, che quest'anno festeggia il suo centenario.

Il primo impegno è stata la visita al Palazzo Empain di Heliopolis, dove è allestita una mostra dedicata alla regina Elisabetta ed alla sua passione per l'egittologia e poi la Regina Matilde e la principessa Elisabetta hanno raggiunto la Valle dei Re per visitare la tomba di Tutankhamon.

Una tappa è stato il soggiorno all'Hotel Palazzo d'inverno, sul Nilo a Luxor, e sul balcone dell'hotel hanno scattato alcune foto ricordo dove esattamente 100 anni fa la regina Elisabetta, moglie del re Alberto I, aveva fatto lo stesso.

Nel seconda giornata la regina Matilde e la principessa Elisabetta hanno visitato il sito archeologico di El-Kab, un piccolo villaggio situato a sud di Luxor, relativo al regno di Nectanebo II, della XXX dinastia dove c'è anche una necropoli delle dinastia precedenti. Altra tappa è la visita  al tempio del faraone Amenofi III, e poi la Regina e la Principessa sono salite sulla Roccia degli Avvoltoi per ammirare i petroglifi, le pitture rupestri ed i graffiti incisi sulle rocce.

Nel pomeriggio la Regina Matilde e la Principessa Elisabetta si sono trasferite a Sheikh Abd el-Qurna dove hanno visitato la tomba di Tutankhamon accompagnate dall'archeologo egiziano Zahi Hawass. La tomba di Tutankhamon, il luogo di sepoltura del faraone Tutankhamon, è stata scoperta nel 1922.

L'ultima visita della giornata  è stata alla "Città d'oro perduta di Luxor", una città di 3.400 anni costruita da Amenofi III e scoperta nel settembre 2020.