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mercoledì, maggio 10, 2023

Carlo di Lussemburgo compie 3 anni

Il principe Carlo di Lussemburgo festeggia il suo 3° compleanno

10 maggio 2023

Il principe Carlo è nato il 10 maggio 2020 nella Maternità Granduchessa Charlotte della città di Lussemburgo, primogenito del Granduca ereditario Guglielmo e della Granduchessa ereditaria Stefania.

Il terzo compleanno del principe Carlo è stato festeggiato con grande entusiasmo dalla Corte Granducale e per l'occasione sono state pubblicate diverse foto, nelle quali si vedono i suoi genitori ed il suo fratellino, il principe Francesco.

In alcune si vede anche il piccolo Carlo che si gusta la torta di fragole, mirtilli, more e lamponi preparata per lui. 

Nella foto si vede la granduchessa ereditaria Stefania che tiene in braccio il piccolo principe Francesco, nato lo scorso 27 marzo, mentre il granduca ereditario Guglielmo tiene sulle spalle il principe Carlo

Il principe Carlo sta crescendo velocemente, ed è il secondo nella linea di successione al trono, dopo il padre, che un giorno diventerà il capo di stato del Granducato di Lussemburgo. 

Il principe Carlo  è stato battezzato il 19 settembre 2020 nell'Abbazia benedettina di Clervaux, quattro mesi dopo la sua nascita, e presto sarà annunciato il battesimo del fratellino Francesco.


Regina Rania intervistata da BBC

La regina Rania di Giordania intervistata dalla BBC prima della incoronazione di Re Carlo III.

5 maggio 2023

Le Loro Maestà il Re Abdullah II e la Regina Rania dei Giordania avevano partecipato alla cerimonia della incoronazione di Re Carlo III e della Regina Camilla ed alla vigila al ricevimento a Buckingham Palace.

Durante la sua visita a Londra la regina Rania di Giordania aveva  anche accettato di essere stata intervistata da Kirsty Young, giornalista della BBC TV.

Alla domanda della giornalista di parlare sul ruolo della Regina Camilla, la regina Rania ha detto che il sostegno dei membri della famiglia reale è molto importante, ma non ci sono regole sul  lavoro della regina consorte, ed ha però aggiunto che il defunto principe Filippo abbia dato una tabella di marcia nella vita reale di cosa significhi essere il partner di una sovrana, ed allo stesso tempo sostenere il Sovrano e rappresentare il proprio paese.

La Regina Rania ha detto che un ruolo pubblico porta sempre con sé le sue sfide ma anche le opportunità, come attirare l'attenzione su questioni critiche, è un privilegio ed un onore da prendere molto sul serio. E la regina Camilla chiaramente la pensa allo stesso modo, perché ha usato la sua piattaforma per emancipare le donne e per sostenere le vittime di violenza di genere.

La giornalista ha poi notato il parallelo tra Camilla e Rania, ambedue interessate a cause che potrebbero essere potenzialmente scomode, e  ricordando il primo discorso pubblico della regina Camilla nel 2022, ha chiesto alla Regina Rania se le aveva dato qualche consiglio.

La risposta è che la regina Camilla è una persona molto sincera, una  qualità che l'ha aiutato molto  bene nel corso degli anni, così come la sua empatia,  e che quindi non ha bisogno di consigli. 

La Regina Rania ha poi detto che nel corso degli anni si è fatto l’idea che il Re Carlo sia una persona molto compassionevole, perspicace e sincero, che dà il meglio di sé quando parla sulle cause a cui tiene davvero, ed ha ricordato quando venne in Giordania un anno e mezzo fa, e nella sezione locale della sua fondazione parlò ed ascoltò con le persone   che avevano beneficiato del suo progetto. 

La Regina Rania ha poi detto che la regina Camilla è molto simile, sempre desiderosa di incontrare persone, di parlare con loro, ed il suo spirito empatico ed il suo approccio gentile tocca davvero ogni singola persona con cui parla.

Infine la giornalista ha chiesto cosa ne pensa del fatto che durante la cerimonia di incoronazione nell'abbazia di Westminster ci siano leader di molte fedi religiose.

La Regina Rania ha subito affermato che questo sia proprio un marchio di fabbrica del Re Carlo, che vuole davvero che la sua incoronazione sia molto inclusiva tra le minoranze etniche, religioni e culturale, che questo sia qualcosa che ha sempre avuto e che la diversità è parte integrante di chi è e di come vuole svolgere il suo ruolo.

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Umberto sale al trono

Il Principe Umberto di Savoia diventa Re d'Italia

9 maggio 1946

In seguito all'abdicazione di suo padre Vittorio Emanuele III, Umberto di Savoia, Principe di Piemonte, saliva al trono del Regno d’Italia.

Di conseguenza Maria José, Principessa di Piemonte, diventava  Regina d'Italia.

Il giorno successivo viene diramato il primo messaggio ufficiale del nuovo sovrano :

Italiani!

Il mio augusto genitore effettuando il proposito manifestato da oltre due anni, ha oggi abdicato al trono nella fiducia che questo suo atto possa contribuire ad una più serena valutazione dei problemi nazionali nella pace imminente.

Nello assumere da Re quegli stessi poteri  che già esercitavo da Luogotenente Generale,  ho la piena consapevolezza della responsabilità dei doveri che mi attendono.

Fiero e commosso ricordo i caduti della lunga guerra, i morti nei campi di concentramento,, i martiri della liberazione e rivolgo il mio primo pensiero agli  italiani della Venezia Giulia e delle terre d’oltremare che invocano di rimanere cittadini della Patria comune. Ai prigionieri di cui aneliamo il ritorno, ai reduci a cui dobbiamo ogni riconoscenza, a tutte le incolpevoli vittime  della immane tragedia della Nazione.

La volontà del popolo espressa nei comizi elettorali determinerà la forma e la nuova struttura dello Stato, non solo per garantire la libertà del cittadino

E l’alternarsi delle parti al potere, ma per porre altresì la costituzione al riparo di ogni pericolo e da ogni violenza. Nella rinnovata monarchia costituzionale , gli atti fondamentali della vita nazionale saranno subordinati alla volontà del Parlamento dal quale verranno anche le iniziative e le decisioni per attuare quei propositi di giustizia sociale che , nella ricostruzione della Patria, unanimi perseguiamo.

Io non desidero altro che di essere il primo fra gli italiani nelle ore dolorose, ultimo nelle liete, e nelle une e nelle altre, restare vigile custode delle libertà costituzionali e dei rapporti internazionali che siano fondati su accordi onorevoli e accettabili.

Italiani!

Mentre nel mondo sussistono divergenze e divisioni e affannosamente si ricerca la via della pace, diamo esempio di concordia nella nostra civiltà cristiana.

Stringiamoci tutti intorno alla bandiera, sotto la quale si e’ unificata la patria che quattro generazioni di italiani hanno saputo laboriosamente vivere  ed eroicamente morire.

Davanti a Dio giuro alla Nazione di osservare lealmente  le leggi fondamentali dello Stato che la volontà popolare dovrà innovare e perfezionare.

Confermo altresì l’impegno di rispettare , come ogni italiano, le libere determinazioni dell’imminente suffragio, che  ne sono certo, saranno ispirate al migliore avvenire della Patria.

Roma, 10 Maggio 1946

W Re Umberto II !!!