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mercoledì, ottobre 06, 2021

Sovrani di Svezia all'università di Stirling

Il re Carlo XVI Gustavo e la regina Silvia all'università scozzese di Stirling

5 ottobre 2021

Le Loro Maestà il re Carlo XVI Gustavo e la regina Silvia di Svezia si sono recati in Scozia per visitare l'Università di Stirling, dove è stato presentato il progetto di ricerca "Progettare case per un sano invecchiamento cognitivo"

Con questa visita il re Carlo XVI Gustavo e la regina Silvia vogliono vedere i prototipi di nuova concezione delle loro strutture abitative a misura di demenza, e questo progetto è stato finanziato da Silviahemmet, l'ente sanitario fondato dalla Regina Silvia nel 1996. 

L'Università di Stirling è attualmente alla guida di un progetto di ricerca su come le case del futuro dovrebbero essere progettate per facilitare la vita delle persone con demenza. Una delle collaboratrici del progetto è Silviahemmet, fondata dalla regina nel 1996.

Il programma chiamato Designing Homes for Healthy Cognitive Aging (DesHCA), è stato progettato che consentirebbero ai pazienti con demenza di rimanere nelle proprie case più a lungo e in sicurezza, prima di essere trasferiti in strutture di residenza assistita come case di cura o case di cura. 

Per raggiungere questi obiettivi è stato adottato un approccio interdisciplinare, reclutando ricercatori, ingegneri, costruttori, architetti, fornitori di alloggi, personale medico con esperienza e pazienti e le loro famiglie, creando una comunità in grado di analizzare i problemi da diversi aspetti. 

Dopo la visita delle strutture abitative, il re Carlo Gustavo e la regina Silvia hanno preso partecipato ad una riunione in cui si è parlare degli ultimi progressi nella ricerca sulla demenza.

Da decenni la regina Silvia si impegna nella lotta contro le condizioni cognitive e si è interessata ai nuovi elementi di ricerca che potrebbero migliorare le condizioni di vita di chi soffre di tali malattie.


Arte iberoamericana in Spagna

Il re Felipe apre la mostra "Il giro del mondo. Arte iberoamericana in Spagna"

4 ottobre 2021

Sua Maestà il re Felipe VI di Spagna ha inaugurato la mostra "Il giro del mondo. Arte iberoamericana in Spagna" organizzata dal Museo del Prado, una mostra pittorica che cerca di approfondire il ricco patrimonio artistico dell'America e la sua influenza sull'arte spagnola ed europea.

Dopo aver ricevuto i saluti da numerosi autorità, Don Felipe ha iniziato un tour della mostra si divide in quattro sezioni: "Geografia, conquista e società", "Immagini e culti avanti e indietro", "Gli incroci dell'arte" e "Impronta indiana". 

Questa mostra patrocinata dalla Fondazione AXA, racconta di una realtà poco conosciuta, cioè che dopo la conquista dell'America e fino all'Indipendenza arrivarono in Spagna molti oggetti artistici di origine americana e che il traffico di opere d'arte tra le due sponde dell'Atlantico non era solo a senso unico. 


Matilde partecipa a Mind our Rights, now!

La regina Matilde al vertice "Mind our Rights, now!" che si è tenuto a Parigi

5 ottobre 2021

Sua Maestà la regina Matilde dei Belgi, nel suo ruolo di sostenitrice degli SDG, ha partecipato a "Mind our Rights, now!", un vertice globale sulla salute mentale che si è tenuto a Parigi, in Francia, invitata dal ministro francese della Sanità, Olivier Véran, che l'ha accompagnata al vertice.

Nel suo discorso la regina Matilde ha detto : “Parlare di salute mentale e benessere psicosociale significa parlare non solo di gravi malattie mentali, ma anche degli effetti dello stress e dell'ansia, che possono essere legati a difficoltà familiari, povertà, o ancora in conflitto.

Per rispondere a queste situazioni così diverse, abbiamo bisogno di sviluppare un sistema di consulenza e supporto che si adattino alla situazione specifica di ogni individuo

In poche parole il messaggio che dobbiamo dare è  'Non siete soli'. e noi esseri umani rischiamo un giorno di incontrare difficoltà psicologiche. Siamo tutti preoccupati.

La regina Matilde ha anche incontrato il direttore generale dell'UNESCO, Audrey Azoulay, sul tema della scuola dopo la pandemia e risulta che molti studenti hanno abbandonato gli studi e le scuole in tutto il mondo. 

La giornata si è conclusa con un incontro con i membri dell'OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) in cui si è discusso sulla qualità dell'insegnamento e l'istruzione alla cittadinanza, nonché la salute mentale a scuola e al lavoro.