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martedì, agosto 10, 2021

Parco del palazzo Tatoi

Anche il parco del palazzo reale di Tatoi devastato da incendi

7 agosto 2021

La  Grecia nelle ultime settimane è stata devastata da numerosi incendi boschivi per il caldo da record (si è registrato una media di 43 C°) e le fiamme hanno colpito anche il parco attorno al palazzo reale di Tatoi, che era la residenza estiva della famiglia reale greca, situata in un pendio del monte Parnitha, non lontano da Atene.

Il governo ha ordinato di evacuare il palazzo, e si è saputo che il principe Nicola, il secondo figlio del re Costantino II e della regina Anna Maria, e membro di diverse organizzazioni di volontariato greche, ha supervisionato il processo di evacuazione. 

Il principe ereditario Paolo e la principessa Marie-Chantal hanno espresso dolore per gli incendi greci e ringraziato i vigili del fuoco che stanno facendo di contrastare i gli incendi.

La principessa Marie-Chantal ha scritto : "La foresta di Tatoi a nord di Atene è in fiamme. Si dice che il 10% della foresta sia stata bruciata. Ci sono le tombe della famiglia di mio marito e anche le tombe dei suoi nonni. Siamo tutti terribilmente sconvolti e preghiamo per tutti. le persone colpite da questi tragici incendi. Il nostro sincero ringraziamento ai nostri incredibili vigili del fuoco che combattono instancabilmente per salvare ciò che possono. Queste foreste sono l'ossigeno della nostra terra e dobbiamo proteggerle e amarle. La Grecia è sempre nel mio cuore"

Nel suo messaggio il principe Paolo ha scritto: "Ringrazio i coraggiosi vigili del fuoco, l'esercito ei volontari per il loro continuo sforzo per aiutare a salvare la Grecia dagli orribili incendi. Dio sia con Voi e grazie".

Nel cimitero reale della tenuta di Tatoi sono sepolti tutti i membri della Casa Reale, il re Giorgio I, il primo capo di stato greco, il re Costantino I, il re Alessandro, il re Giorgio II e Re Paolo, le regine, Olga, Sofia, Federica e la principessa Aspasia, moglie di Alessandro, i principi, Nicola, Jorge, Andrea, Maria, Elena (granduchessa di Russia) e Caterina, sorella del re Paolo.


Royal Yacht Club di Palma

La famiglia reale spagnola al Royal Yacht Club di Palma

7 agosto 2021

Le Loro Maestà il re Felipe VI e la regina Letizia di Spagna, con la principessa Leonora e l'infanta Sofia, si sono recati al Real Club Nautico de Palma, a Palma di Maiorca, per partecipare al ricevimento in omaggio a Joan Cardona, che ha vinto la medaglia di bronzo nella classe finlandese ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

Dopo il ricevimento che si è svolto al Real Club Nautico de Palma, il re Felipe, la regina Letizia, la principessa ereditaria Leonora e l'infanta Sofía hanno incontrato la regina Sofia  con sua sorella, la principessa Irene.

La sera la famiglia reale ha cenato al ristorante "Ola del Mar", situato nel porto Portixol, a Palma di Maiorca. 


sabato, agosto 07, 2021

Reza esorta l'Occidente a distruggere la Repubblica islamica

Reza Pahlavi esorta l'Occidente a distruggere la repubblica islamica

3 agosto 2021

Il principe in esilio Reza Pahlavi, figlio dell'ultimo Scià d'Iran, in un'intervista all'AFP ha detto che la Repubblica islamica sia sull'orlo del collasso ma per distruggerla ci vuole un forte sostegno dall'Occidente. 

Mentre Ebrahim Raïssi si è insediato come presidente iraniano, il principe evoca l'astensione durante le elezione così come le recenti proteste in tutto il paese a causa della grave carenza idrica.

Il principe Reza Pahlavi ha previsto l'imminente caduta del potere religioso a Teheran ed è convinto che uccidere le persone assetate dei propri diritti è l'ultimo disperato tentativo di cercare di spegnere le fiamme.  

Per il principe il nuovo presidente è un criminale che un giorno dovrà essere processato per crimini contro l'umanità e che la decisione dell'Unione Europea di inviare un rappresentante alla cerimonia di intronizzazione di Ebrahim Raïssi rischia di dargli una legittimità che non merita. 

Il principe ha anche criticato la volontà mostrata dal presidente Joe Biden di continuare a negoziare con il nuovo governo per salvare l'accordo sul nucleare iraniano, che è uno dei tanti problemi da sollevare e si chiede  che ne sarà della questione dei diritti umani

Il principe ereditario non chiede il ristabilimento della monarchia ma invoca l'instaurazione di una democrazia laica, aggiungendo che per raggiungere questo obiettivo i paesi occidentali devono avviare subito un dialogo costruttivo con le forze democratiche che rappresentano la alternativa, che è la via migliore per avere un'implosione controllata piuttosto che un'anarchia esplosiva. 

Il principe ha anche rifiutato qualsiasi intervento delle forze armate americane ed ha ribadito che solo una Assemblea costituente delle forze democratiche e laiche dovrebbe decidere il futuro dell'Iran.