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sabato, aprile 10, 2021

Paolo di Grecia ricorda Duca Edimburgo

Il principe ereditario Paolo di Grecia ricorda e loda il Duca di Edimburgo

9 aprile 2021

Il principe ereditario Paolo di Grecia nel suo profilo Instagram ha scritto un messaggio nel quale ha reso omaggio al Duca di Edimburgo, nato principe di Grecia e Danimarca. 

Nel suo ha chiamato il Duca di Edimburgo lo "zio Filippo", considerato un membro molto amato della Famiglia reale greca allargata. 

Ecco il messaggio del Principe Paolo di Grecia :

Con profonda tristezza, ma con la gioia di riflettere su una vita vissuta attraverso un'eccezionale dedizione e devozione al suo paese, alla sua famiglia e, naturalmente, a Sua Maestà la Regina Elisabetta II, la mia famiglia ed io ricordiamo Sua Altezza Reale il Principe Filippo, Duca di Edimburgo. È nato il principe Filippo di Grecia e Danimarca a Mon Repos, la nostra casa sull'isola di Corfù, il 10 giugno 1921, unico figlio del principe Andrea e della principessa Alice di Grecia.

Lo zio Filippo, come era noto a noi, è stato un membro molto amato della famiglia greca allargata e, naturalmente, per noi un forte legame con la Gran Bretagna, dove è nato mio fratello Filippo, nome  scelto dai miei genitori. Mentre rifletto sulla sua vita, mi sento immensamente orgoglioso di lui: del suo coraggio durante la seconda guerra mondiale e del modo in cui ha superato le sfide dell'esilio nei suoi primi anni di formazione. Sotto ogni livello immaginabile, era il servitore più straordinario della Sovrana e del Regno Unito, del suo paese di adozione e del Commonwealth. Era armato con la determinazione, la compassione, la visione e la lealtà incrollabile che erano al centro della sua capacità di sostenere la Regina nella loro stabilità unitaria tra le maree mutevoli del secolo scorso ed oltre. All'incoronazione giurò di essere il "signore della vita e degli arti" di sua moglie, cosa che portò avanti incessantemente, senza dubbi.

Sarà ricordato da oltre 700 organizzazioni come Presidente o Patrone per i Premi Duca di Edimburgo che dal 1956 ha avuto 8 milioni di giovani partecipanti. Ha tratto grande piacere dal suo rapporto con le forze armate e dalla vita degli uomini e delle donne che le servono.

Il principe Filippo non amava soffermarsi sulle cose: era un agente, con grande vigore ed energia. È stato detto che la vita dei morti è posta nella memoria dei vivi e questo sarà assolutamente vero per i ricordi del nostro tempo trascorso con lui - l'ilarità, le storie, gli interessi apparentemente illimitati - saranno sempre apprezzati.

I nostri pensieri e le nostre preghiere sono oggi per Sua Maestà la Regina Elisabetta II e la sua stessa famiglia, per la quale il senso di perdita sarà molto difficile da sopportare; eppure so che la gioia di riflettere sulla sua vita straordinaria sarà fonte di immenso conforto e orgoglio.