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lunedì, aprile 01, 2024

102 anni fa moriva Carlo I d'Austria

102° anniversario della morte dell'Imperatore Carlo I d'Austria.

1 aprile 2024

Carlo era nato a Persenbeug, il 17 agosto 1887, ed è morto a Funchal, il 1º aprile 1922.

Regnò come imperatore Carlo I d'Austria, re Carlo IV d'Ungheria, Croazia, Slavonia e Dalmazia e re Carlo III di Boemia. 

Carlo Francesco Giuseppe di Asburgo Lorena, pronipote dell’Imperatore Francesco Giuseppe I, nacque nel castello di Persenburg (Austria) il 17 agosto 1887, dall’arciduca Ottone d’Austria e dall’arciduchessa Maria Giuseppina di Sassonia.

A causa di una serie di disgrazie familiari nella dinastia di Francesco Giuseppe, Carlo divenne erede al trono imperiale. 

Educato dai Benedettini, sposò nel 1911 la principessa Zita di Borbone-Parma e dalla loro unione nacquero cinque figli maschi e tre figlie.

Partecipò alla Prima Guerra Mondiale, e dopo l’entrata in guerra della Romania, Carlo vinse la battaglia di Hermannstadt. Il 21 novembre 1916 morì l’Imperatore Francesco Giuseppe e Carlo, in piena guerra, divenne Imperatore d’Austria (Carlo I) e Re d’Ungheria (Carlo IV).

Ubbidendo ai richiami dell’allora pontefice Benedetto XV, intraprese varie iniziative di pacificazione con le altre potenze, senza riuscire nell'intento. Da parte tedesca e degli austriaci pangermanici, fu imbastita un’enorme propaganda contro il giovane Sovrano, il quale venne accusato di essere un debole. 

Il 4 novembre 1918, a seguito del crollo militare sul fronte italiano, si firmò l’armistizio con l’Italia e venne proclamata la repubblica Austriaca. Carlo si ritirò dapprima in Ungheria, ritenendosi fedele al giuramento fatto all’incoronazione di Re d’Ungheria, e fece due tentativi, nel 1921, di riprendere il potere in questo Stato.

Senza usare la forza militare,  cercò di riprendere il trono , e fu fatto prigioniero dal governo del reggente Horthy e consegnato agli inglesi, i quali lo condussero insieme alla moglie Zita e ai figli a Funchal nell’isola portoghese di Madeira.

La famiglia, senza risorse economiche, visse in una villa isolata e senza riscaldamenti, si ammalò di polmonite e morì il 1° aprile del 1922.

Il 3 novembre del 1949 la Radio Vaticana annunziò l’apertura del processo di beatificazione. Nel maggio del 2003 vennero riconosciute a Carlo d’Asburgo le virtù eroiche e il titolo di venerabile. 

Fu beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 ottobre 2004 e la ricorrenza è stata celebrata il 21 ottobre 2004.

Le sue spoglie sono ancora sepolte sull'isola, nella chiesa della Madonna del Monte, nonostante i vari tentativi di spostarli nella cripta degli Asburgo a Vienna. 

Il suo cuore e quello della moglie sono invece sepolti nell'abbazia di Muri in Svizzera.

Durante l'ultima notte della sua vita terrena disse alla consorte : «Tutta la mia aspirazione è sempre stata quella di conoscere il più chiaramente possibile, in ogni cosa, la volontà di Dio, e di eseguirla nella maniera più perfetta».


Famiglia Reale nella Settimana Santa

La famiglia reale di Spagna partecipa alla processione dell'Encuentro a Madrid

30 marzo 2024

Le Loro Maestà iI re Felipe VI e la Regina Letizia di Spagna, con la principessa Leonora e l'infanta Sofía, hanno assistito all'ultima processione della Settimana Santa madrilena, quella della  Reale e Illustre Congregazione di Nostra Signora della Solitudine e dell’Impotenza.

La famiglia reale si è unita ai fedeli all'uscita della chiesa, ed ha assistito al breve passaggio della figura della Vergine e del Cristo giacente sotto una pioggia che impediva alla processione di proseguire il percorso previsto.

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I reali hanno salutato i patroni della confraternita che, a loro volta, hanno ringraziato la famiglia reale per la loro presenza davanti alla chiesa, mentre i tamburi di accompagnamento musicale suonavano in sottofondo.

Il Re Felipe, la Regina Letizia, la Principessa Leonora e l'Infanta Sofía hanno dimostrato il loro profondo legame con le tradizioni religiose. Dal 1818, la confraternita di Nostra Signora della Solitudine e dell'Impotenza ha goduto del sostegno reale, con il Re Felipe VI che dal 2020 ricopre il ruolo di fratello onorario. Questa partecipazione riafferma l'impegno della famiglia reale verso le tradizioni spirituali e sociali della Spagna.

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Il giorno prima, la regina Sofia, con la figlia minore, l'infanta Cristina, e sa sorella la principessa Irene di Grecia, aveva assistito alla penitenza del Cristo degli Alabardieri .

La principessa Leonora è in congedo militare dall'Accademia Generale Militare di Saragozza, in Aragona, durante le vacanze di Pasqua. Riprenderà l'addestramento militare il 4 aprile. Sua sorella minore, l'Infanta Sofia, è arrivata in Spagna dal UWC Atlantic College in Galles, dove sta studiando  come aveva gìà fatto sa sorella maggiore. 


Sovrani di Cambogia aiutano Croce Rossa

Il re e la regina madre della Cambogia donano 100.000 dollari alla Croce Rossa

30 marzo 2024

Sua Maestà il re Norodom Sihamoni di Cambogia e la regina madre Norodom Monineath Sihanouk hanno donato 100.000 dollari alla Croce Rossa cambogiana (ciascuno 50.000 dollari), in occasione del 161° anniversario della Giornata mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, che si celebrerà l'8 maggio 2024.

La donazione è stata presentata formalmente da Kuy Sophal, consigliere personale del re e ministro responsabile degli affari generali presso il Ministero del Palazzo Reale, a Pum Chantinie, segretario generale della Croce Rossa cambogiana.

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Questo contributo sostanziale simboleggia l'impegno costante della Monarchia a favore delle cause umanitarie e il suo sostegno duraturo al lavoro vitale svolto dalla Croce Rossa cambogiana.

In un messaggio che accompagna la donazione, è stato sottolineato che il contributo reale mira a rafforzare gli sforzi della Croce Rossa Cambogiana alla costruzione di una comunità sana, in particolare nel contesto delle continue sfide poste dai vari disastri che colpiscono la Cambogia.

Esprimendo gratitudine per la donazione reale, Bun Rany, presidente della CRC, ha espresso il suo sentito apprezzamento a nome dell'organizzazione, aggiungendo che i fondi saranno utilizzati in attività umanitarie volte ad assistere i membri più vulnerabili della società cambogiana che sono stati colpiti negativamente dai disastri.

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Men Neary Sopheak, vice segretario generale della Croce Rossa cambogiana, ha ribadito l'impegno dell'organizzazione a servire gli svantaggiati, tra cui disabili, anziani, senzatetto, orfani, vedove e famiglie in difficoltà. Ha sottolineato che la CRC opera con imparzialità e neutralità, offrendo assistenza a chi ne ha bisogno indipendentemente dall’appartenenza politica o dal background.