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lunedì, aprile 15, 2024

Sultano dell'Oman

Il sultano dell'Oman e il principe ereditario eseguono la preghiera dell'Id al-Fitr

10 aprile 2024

Nella  grande moschea Sayyida Fatima bint Ali a Muscat, il Sultano ed il Principe Ereditario Theyazin hanno partecipato alla preghiera dell'Id al-Fitr, un momento che segna la fine del Ramadan, il mese sacro di digiuno per i musulmani

Questa preghiera è stata presieduta dal Sultano Haitham bin Tariqa, a capo del Sultanato dal 2020, che era accompagnato dal figlio, il Principe Ereditario Theyazin.

il Principe Ereditario Theyazin  è anche Ministro della Cultura, della Gioventù e dello Sport. 

Durante la cerimonia, sono stati espressi importanti messaggi sulla generosità e moralità, e si è enfatizzato l'importanza di mantenere valori comuni per preservare l'umanità e risvegliare la coscienza umana di fronte alle sfide contemporanee.

Id al-Fitr

Nella cultura islamica, la ʿīd al-fiṭr, in italiano festa della rottura del digiuno, è la festa che segna la fine del mese lunare del Ramaḍān e quindi la fine del digiuno religioso.

Si tratta della seconda festività islamica più importante dopo la "festa del sacrificio" (Id al-adha), celebrata nel mese del pellegrinaggio. In relazione a quest'ultima, conosciuta anche come ʿīd al-kabīr (festa maggiore), la prima è detta ʿīd al-ṣaghīr (festa minore).

Sultano Haitham 

Oltre ad essere  un momento di profonda spiritualità. le celebrazioni dell'Eid al-Fitr, presiedute dal Sultano Haitham bin Tariq, mettono in evidenza l'impegno del Sultano Haitham a mantenere e promuovere i valori di unità e continuità, fondamentali per la coesione sociale e la stabilità politica del paese. La sua guida, caratterizzata da saggezza e visione a lungo termine, si riflette in queste celebrazioni che uniscono il popolo omanita sotto la stessa visione di progresso e prosperità.


Principe Filippo di Serbia in Montenegro

Il principe Filippo di Serbia rende omaggio alla tomba di Nicola I del Montenegro

13 aprile 2024

Il principe ereditario Filippo di Serbia ha visitato Cetinje, in Montenegro, per rendere omaggio alla tomba del re Nicola I, che riposa nella necropoli reale di Ćipur.

Il principe Filippo di Serbia è il nipote del re Pietro II di Jugoslavia ed erede dinastico di suo padre, il principe Alessandro, attuale capo della dinastia Karadjordjevic. 

Con questa vista alla necropoli reale di Ćipur ed al monastero di Cetinje, il principe Filippo si riconnette con il passato dei suoi antenati e riflette sul significato profondo di questi luoghi per la sua famiglia e per la Serbia.

Visita a Cetinje

Il principe Filippo di Serbia ha visitato Cetinje, l'antica capitale reale del Montenegro, dove ha reso omaggio alla tomba di Nicola I del Montenegro e alle sacre reliquie conservate nel locale monastero ortodosso. Durante il suo soggiorno, ha esplorato due siti di grande importanza storica e culturale:

Necropoli Reale di Ćipur

Filippo ha visitato la chiesa della Natività della Vergine, costruita sulle rovine del monastero di Crnojević da Re Nicola I. Questa chiesa oggi serve come necropoli reale, custodendo i resti di Nicola I e di sua moglie, Milena. Il principe Filippo ha espresso un profondo legame emotivo con il luogo, riconoscendo l'importanza storica e i legami della sua famiglia con Cetinje.

Il principe serbo Filippo

Il principe serbo Filippo ha affermato : "È sempre una sensazione speciale essere a Cetinje e nel monastero di Cetinje, uno dei monasteri più importanti della Chiesa ortodossa serba!.

Il principe Filippo ha sottolineato l'importanza del monastero per la Chiesa ortodossa serba e per la sua famiglia, ricollegandosi così alla dinastia Petrovich-Njegosh che ha fondato il monastero nel 1701.

Monastero di Cettigne

L'attuale monastero venne costruito per volontà del principe-vescovo Danilo I Šćepčev Petrović-Njegoš, capostipite della Casa Reale montenegrina, tra il 1701 ed il 1704. 

Il monastero di Cettigne è un monastero serbo ortodosso situato a Cettigne, la capitale storica del Montenegro.  Al suo interno sono custodite alcune reliquie come la mano destra di San Giovanni Battista, i resti di San Pietro di Cettigne e un frammento della Croce di Cristo.

Nicola I

Nicola I Mirkov Petrović-Njegoš  era nato a Njeguši, il 7 ottobre 1841 e morto a Montpellier, 1º marzo 1921, primo re e fondatore del regno del Montenegro.


Naruhito e Masako a Anamizu e Noto

L'imperatore Naruhito e l'imperatrice Masako del Giappone con le vittime del terremoto di Noto

12 aprile 2024

Le Loro Maestà l'Imperatore Naruhito e l'Imperatrice Masako del Giappone hanno visitato la prefettura di Ishikawa, colpita dal terremoto della penisola di Noto , ed hanno incontrato le vittime. 

Questa è la loro seconda visita nell'area del disastro, dopo quella alle città di Wajima e Suzu, entrambe colpite dal disastro. il 22 marzo. 

Terremoto

Il primo giorno dell'anno 2024, un terremoto di magnitudo 7,5 ha colpito la penisola di Noto, situata all'interno della prefettura di Ishikawa, causando tragiche perdite di 245 persone, un  disastro ce ha segnato profondamente la regione.

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Naruhito e Masako a Anamizu e Noto

L'Imperatore Naruhito e l'Imperatrice Masako sono arrivati a Ishikawa il 12 aprile, dopo aver superato difficoltà logistiche a Tokyo. La loro presenza è stata prima testimoniata nelle città di Anamizu e Noto, dove hanno visitato le aree più colpite, tra cui vie dello shopping e centri di evacuazione, mostrando vicinanza e supporto alle vittime.

Durante la visita, i sovrani hanno fatto sosta in vari luoghi, inclusi un salone di bellezza e una scuola superiore, dove hanno dialogato direttamente con i cittadini e le vittime. Questi incontri hanno offerto momenti di conforto e hanno rafforzato il legame tra la monarchia e il popolo, con gesti di empatia come il piegarsi per essere al livello degli evacuati.

Un evento particolare è stato l'incontro con Michiko Hama, un'ex impiegata comunale che aveva già conosciuto l'Imperatore Naruhito in gioventù. Il rinnovato contatto e il sostegno mostrato alle vittime durante la visita hanno sottolineato l'importanza della presenza umana e diretta nelle zone colpite da calamità.

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L'Esempio di Naruhito e Masako

L'Imperatore Naruhito e l'Imperatrice Masako, sempre sensibili al benessere dei cittadini. hanno trascorso le loro visite in Ishikawa non solo adempiendo doveri cerimoniali, ma dimostrando un impegno verso il recupero e il sostegno della popolazione colpita

Con gesti concreti di supporto e una sensibilità evidente, hanno infuso speranza e offerto consolazione alle vittime del terremoto, consolidando l'immagine della Monarchia come un fondamento di solidarietà e umanità in tempi di crisi.