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domenica, giugno 15, 2014

Nuova principessa in Lussemburgo

E' nata la principessa Amalia Gabriela Maria Teresa, figlia del principe Felix e della principessa Claire

15 giugno 2014

La Casa Ducale di Lussemburgo ha annunciato che oggi la principessa Claire ha dato alla luce una bambina.

"Le loro Altezze Reali il Granduca e la Granduchessa sono lieti di annunciare la nascita del primo figlio delle Loro Altezze Reali il Principe Felix e la Principessa Claire. 
La bambina è nata 15 giugno 2014 presso la maternità Granduchessa Charlotte di Lussemburgo. La piccola Principessa porta i nomi di Amalia, Gabriela, Maria Teresa. Alla nascita pesa 2,950 kg e misura 50 centimetri.
Il principe Felix è rimasto con la moglie durante il parto. La Madre e la bambino sono in perfetta salute. 

Le Loro Altezze Reali il Granduca e la Granduchessa e la famiglia Lademacher si riuniscono alla grande gioia dei genitori felici."

Lei è la prima figlia del principe Félix e della principessa Claire, che si sono sposati nel settembre dello scorso anno, e la sua gravidanza è stata annunciata nel mese di gennaio 2014.

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Cour grand-ducale: La princesse Amalia vient d'arriver au monde

sabato, giugno 14, 2014

Compleanno ufficiale della Regina

Il compleanno ufficiale della Regina Elisabetta II con la "Trooping the Colour"

14 giugno 2014 

Tutta la famiglia reale britannica, con l’eccezione del piccolo principe George, ha partecipato alla tradizionale "Trooping the Colour",

La "Trooping the Colour" è la parata militare che si svolge a Londra, nel mese di giugno, per celebrare il compleanno ufficiale della Regina Elisabetta.
E' dal 1748 che questa parata militare segna la data di nascita ufficiale del sovrano britannico .


Il Principe di Galles - che è colonnello delle Guardie gallesi - la Principessa Anna - colonnello dei Blues and Royals, e il duca di Cambridge William - colonnello delle Guardie irlandesi -, hanno preso parte alla cerimonia a cavallo, seguendo la carrozza reale della Regina.

Più di 1.000 soldati e cavalli hanno preso parte alla tradizionale sfilata e corse in piazza per onorare la Regina Elisabetta e la famiglia reale.

Dopo la sfilata sono stati sparati 41 colpi di cannone da Green Park per celebrare il compleanno ufficiale della Regina, che il 21 aprile ha compiuto 88 anni.

Quindi la famiglia reale si è affacciata al balcone di Buckingham Palace per il tradizionale saluto alla folla e per assistere all'esibizione della Royal Air Force (Flypast), un momento indimenticabile della cerimonia.


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venerdì, giugno 13, 2014

Parlamento approva l'abdicazione del Re

L’abdicazione di Juan Carlos è legge, approvata dal Parlamento

11 giugno 2014

La Camera bassa spagnola approva a larga maggioranza le legge che autorizza Re Juan Carlos a passare i poteri al figlio Felipe. Il 17 toccherà al Senato, il 19 l'incoronazione del nuovo Re di Spagna, Felipe VI.

Dopo tre ore di dibattito l’abdicazione di Juan Carlos è legge, approvata con 299 sì 19 no e 23 astenuti.

Il dibattito in aula è stato aperto dal premier, Mariano Rajoy, con un discorso tutto in difesa del Re e della Monarchia, definiti “il miglior simbolo dell’Unità dello Stato spagnolo”.

Il premier Mariano Rajoy al dibattito in parlamento sulla Legge organica di abdicazione di Juan Carlos I ha affermato che "non è all'ordine del giorno discutere della forma dello stato, ma solo ratificare e dare efficacia giuridica alla volontà del Re".
Cosi' "lo esige la Costituzione".

Rajoy ha difeso la necessità della legge per ratificare la decisione del Re perché "Siamo una monarchia. Perché questa è stata la volontà inequivocabile degli spagnoli che lo hanno espresso nella costituzione del 1978".
"Siamo davanti a un mandato costituzionale e ci si aspetta lo risolviamo con la naturalezza del processo successorio. Non siamo qui per altro" ha aggiunto.
La Spagna è una monarchia parlamentare con profonde radici perché così vogliono gli spagnoli".

Parlando della figura di Juan Carlos Rajoy ha sottolineato che "si è proposto di essere il Re di tutti e lo ha fatto", è stato "l'abile pilota di una Transizione piena di rischi, deciso difensore della democrazia davanti alla più grave minaccia che la stessa ha affrontato, ed impeccabile esecutore del ruolo di arbitro e moderatore che la Costituzione gli assegna".

“La Spagna, ha aggiunto Rajoy è una monarchia parlamentare con radici profonde perché gli spagnoli vogliono che sia così”.

Una legge questa che ora sancisce il passaggio del trono da Juan Carlos I al figlio Felipe VI, passata alla Camera con 80% dei voti favorevoli, bocciata solo dai piccoli gruppi di sinistra e nazionalisti, che vorrebbero invece convocare alle urne i cittadini per scegliere tra Monarchia e repubblica.

Il disegno di legge passerà ora al Senato che lo voterà il 17 giugno.
L’incoronazione di Felipe potrebbe avvenire il 19 giugno in una seduta plenaria straordinaria delle due camere del Congresso.

Umberto lascia l'Italia

Con animo colmo di dolore, ma con la serena coscienza di aver compiuto ogni sforzo per adempiere ai suoi doveri, Umberto II lascia l'Italia  

13 giugno 1946

Dopo aver minacciato molti monarchici di fare propaganda alla Corona in diverse zone del Nord, dopo aver falsificato i risultati del referendum ("il 4 giugno il vantaggio della monarchia appariva inattaccabile, ma improvvisamente la situazione si capovolse a favore della repubblica, con l'arrivo di una valanga di voti di dubbia provenienza..."),  dopo la comunicazione dei risultati provvisori del referendum istituzionale,  dopo la strage di via medina di Napoli causata dalla polizia ausiliaria che apre il fuoco contro i monarchici,  con un "gesto rivoluzionario" (come scrisse Umberto nel suo discorso prima di partire per l'esilio), il governo conferisce arbitrariamente a Alcide De Gasperi l'esercizio delle funzioni di capo dello Stato.

Il 18 giugno la Corte Suprema di Cassazione comunica l'esito del referendum senza proclamare la repubblica .
Il governo non permette la verifica delle schede, asserendo che «forse» erano già state distrutte !!!
La repubblica non è mai stata proclamata!
La repubblica nasce con i brogli, col sangue e con un colpo di Stato, e il disfacimento della repubblica italiana è anche la conseguenza delle modalità della sua nascita.



Ecco il discorso pronunciato da Re Umberto II prima della partenza per l'esilio.
Italiani!
Nell'assumere la Luogotenenza Generale del Regno prima e la Corona poi, io dichiarai che mi sarei inchinato al voto del popolo, liberamente espresso, sulla forma istituzionale dello Stato. E uguale affermazione ho fatto subito dopo il 2 giugno, sicuro che tutti avrebbero atteso le decisioni della Corte Suprema di Cassazione, alla quale la legge ha affidato il controllo e la proclamazione dei risultati definitivi del referendum.

Di fronte alla comunicazione di dati provvisori e parziali fatta dalla Corte Suprema; di fronte alla sua riserva di pronunciare entro il 18 giungo il giudizio sui reclami e di far conoscere il numero dei votanti e dei voti nulli; di fronte alla questione sollevata e non risoluta sul modo di calcolare la maggioranza, io, ancora ieri, ho ripetuto che era mio diritto e dovere di Re attendere che la Corte di Cassazione facesse conoscere se la forma istituzionale repubblicana avesse raggiunto la maggioranza voluta.

Improvvisamente questa notte, in spregio alle leggi e al potere indipendente e sovrano della Magistratura, il governo ha compiuto un gesto rivoluzionario, assumendo, con atto unilaterale ed arbitrario, poteri che non gli spettano e mi ha posto nell'alternativa di provocare spargimento di sangue o di subire la violenza.

Italiani!
Mentre il Paese, da poco uscito da una tragica guerra, vede le sue frontiere minacciate e la sua stessa unità in pericolo, io credo mio dovere fare quanto sta ancora in me perché altro dolore e altre lacrime siano risparmiate al popolo che ha già tanto sofferto. Confido che la Magistratura, le cui tradizioni di indipendenza e di libertà sono una delle glorie d'Italia, potrà dire la sua libera parola; ma, non volendo opporre la forza al sopruso, né rendermi complice dell'illegalità che il Governo ha commesso, lascio il suolo del mio Paese, nella speranza di scongiurare agli Italiani nuovi lutti e nuovi dolori. Compiendo questo sacrificio nel supremo interesse della Patria, sento il dovere, come Italiano e come Re, di elevare la mia protesta contro la violenza che si è compiuta; protesta nel nome della Corona e di tutto il popolo, entro e fuori i confini, che aveva il diritto di vedere il suo destino deciso nel rispetto della legge e in modo che venisse dissipato ogni dubbio e ogni sospetto.

A tutti coloro che ancora conservano fedeltà alla Monarchia, a tutti coloro il cui animo si ribella all'ingiustizia, io ricordo il mio esempio, e rivolgo l'esortazione a voler evitare l'acuirsi di dissensi che minaccerebbero l'unità del Paese, frutto della fede e del sacrificio dei nostri padri, e potrebbero rendere più gravi le condizioni del trattato di pace.

Con animo colmo di dolore, ma con la serena coscienza di aver compiuto ogni sforzo per adempiere ai miei doveri, io lascio la mia terra. Si considerino sciolti dal giuramento di fedeltà al Re, non da quello verso la Patria, coloro che lo hanno prestato e che vi hanno tenuto fede attraverso tante durissime prove. Rivolgo il mio pensiero a quanti sono caduti nel nome d'Italia e il mio saluto a tutti gli Italiani.
Qualunque sorte attenda il nostro Paese, esso potrà sempre contare su di me come sul più devoto dei suoi figli.

Viva l'Italia!
Umberto Roma,
13 giugno 1946

giovedì, giugno 12, 2014

Francobollo di Henrik di Danimarca

Francobollo del Principe Hendrik di Danimarca

11 giugno 2014

Per l'80° compleanno del principe Henrik, consorte della Regina Margherita di Danimarca, la Posta danese ha emesso un francobollo commemorativo.

Nel francobollo compare una foto del marito della regina Margherita II, e in alto a sinistra sono stati stampati i versi della poesia scritta dal Principe Henrik "Egernet" (scoiattolo).

Sua Altezza Reale il principe Henrik, consorte di Sua Maestà la Regina Margherita di Danimarca, aveva presentato, al Fredensborg Palace, la sua nuova raccolta di poesie "Dans mes sereines Nuits - Nelle mie notti felici" - illustrata con 10 acquerelli realizzati della Regina Margherita.

Henrik, principe consorte di Danimarca, conte di Monpezat,  è nato a  Talence (Francia), l'11 giugno 1934.

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Der Prinzgemahl 80 Jahre

Radu di Romania in Marocco

Il principe Radu di Romania è in Marocco

10 -13  giugno 2014

Il Principe Moulay Rachid del Marocco, fratello del Re del Marocco, ha ricevuto il Principe Radu di Romania  nella sua residenza di Rabat.

Sempre a Rabat, Sua Altezza Reale il Principe Radu di Romania ha incontrato il capo del governo, Abdelilah Benkirane.

Questa visita dimostra gli ottimi rapporti di amicizia tra il Marocco e la Romania, che celebrano il 52° anniversario delle relazioni diplomatiche.
Le due parti hanno discusso su vari aspetti di cooperazione bilaterale, soprattutto a livello economico, e hanno sottolineato la necessità di lavorare per incrementare il commercio tra i due paesi.

Il giorno precedente, SAR il Principe Radu di Romania aveva incontrato il ministro dell'Energia, dell'Acqua e dell'Ambiente, Abdelkader Amara.

Durante la visita, il principe Radu ha posto una corona al mausoleo di Mohammed V.

A nome di Sua Maestà Re Michele I, il principe Radu ha consegneto all'ambasciatore britannico a Rabat, Sua Eccellenza il signor Clive Alderton, (è stato segretario privato del principe di Galles) una onoreficenza reale, per il suo contribuito al rafforzamento delle relazioni tra il Regno Unito e la Romania.

SAR il Principe Radu parteciperà ad una conferenza sul tema "Corona e Romania moderna" presso l'Università Mohammed V, parlando del contributo della Corona alla modernizzazione della Romania negli ultimi 150 anni in vari campi.

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Referendum e strage repubblicana

Ricordiamo la strage di via Medina a Napoli, causata dalla polizia ausiliaria, che aprì il fuoco contro i manifestanti, numerosi morti e oltre 150 feriti, tutti monarchici.

11 giugno 1946

Il 10 giugno la Corte di Cassazione ufficializza il risultato del referendum istituzionale del 2 giugno 1946 ma non proclama la repubblica in attesa di esaminare le numerose contestazioni.
La repubblica non è MAI stata proclamata!

Il governo De Gasperi cerca un accordo con il Re Umberto II per avviare il trapasso dei poteri, ma la Corona rifiuta, in attesa che sia fatto chiarezza sui risultati del referendum.
Non solo le contestazioni non furono esaminate, le schede furono cancellate ...


A questo punto nel Sud si scatena la protesta dei monarchici, ed a Napoli davanti alla sede del PCI, in via Medina, accanto alla bandiera rossa con falce e martello, è esposta una strana bandiera tricolore, con l’effigie di una testa di donna turrita nel campo bianco al posto dello stemma sabaudo.
Per Napoli, che ha votato per l’80% la Monarchia, è una vera e propria provocazione.

In via Medina scoppia una violenta battaglia, risolta dalle mitragliatrici della polizia ausiliaria (repubblicani) che spara sui dimostranti: sul terreno restano diversi morti e decine di feriti, tutti monarchici.
Due giorni dopo Umberto II lascia l'Italia per evitare una guerra civile...

La storiografia repubblicana non ricorda questo eccidio,  che così continua ad uccidere quei giovani italiani, colpevoli solo di manifestare apertamente e pacificamente i loro ideali e la contrarietà all'esito falsificato del Referendum istituzionale.

La strage di via Medina, proprio perché continuamente negata, risulta essere una enorme vergogna per la repubblica.

Ricordiamo i giovani morti in via Medina, uccisi per essere rimasti fedeli al Re ed alla Patria. 
Non dimentichiamo questi valorosi monarchici!


mercoledì, giugno 11, 2014

Gli spagnoli vogliono la Monarchia

In un referendum Monarchia repubblica, gli spagnoli sceglierebbero la Monarchia !

Il 62% degli spagnoli ritiene che si debba tenere un referendum per decidere tra Monarchia e repubblica, ma alla domanda su cosa voterebbero in questo referendum, il 49% sceglie la Monarchia con Felipe Re, mentre solo il 36% voterebbe per la repubblica.

Dopo l'annuncio di Juan Carlos di abdicare in favore del figlio Felipe, alcuni repubblicani - soprattutto quelli di estrema sinistra - hanno preso l'occasione per sostituire la Monarchia con una terza repubblica.

Nonostante alcune manifestazioni di piazza a favore della repubblica, e alcuni tentativi di attaccare la Corona, la maggior parte degli spagnoli continuano a preferire la Monarchia alla repubblica.

Un sondaggio di Metroscopia, commissariato dal quotidiano El Pais, rileva che gli spagnoli preferiscono la Monarchia.
Alla prima domanda del sondaggio: "Si deve convocare, in futuro, un referendum per decidere se deve continuare la monarchia o no?", il 62% degli intervistati ha risposto di sì, il 34% no, il 4% non so.

In Italia si è cercato di far passare l'idea che questo significasse che la maggior parte degli spagnoli siano per la repubblica, ma non è così, anzi ....

Alla domanda successiva : "Chi preferisci tra una Monarchia con Felipe Re o una repubblica presieduta da un personaggio pubblico rilevante", il 49%  ha risposto Felipe VI, quindi per la Monarchia, e solo il 36% per un presidente, quindi per la repubblica.

Insomma gli spagnoli vogliono essere liberi e consapevoli di scegliere tra Monarchia e repubblica, ma da un eventuale referendum istituzionale, sceglierebbero la Monarchia.

A favore della repubblica sono le forze di estrema sinistra, in particolare Izquierda unida, il cui elettorato auspica (con l'86%) una terza repubblica, dopo la seconda proclamata nel 1931 e cancellata dopo tre anni di guerra civile dal caudillo Francisco Franco.

Anche un altro sondaggio dimostra che se in Spagna ci fosse un referendum istituzionale vincerebbe la Monarchia.  Secondo il sondaggio pubblicato dal quotidiano El Mundo, tra il 3 e 5 giugno il 55,7% degli intervistati ha scelto la Monarchia, rispetto al 49,9% che alla stessa domanda scelsero la monarchia nel mese di gennaio.

Inoltre alla domanda "Il principe Felipe sarebbe un buon Re?", il 72,9% degli intervistati ha detto sì .

Gli spagnoli insomma sono per la Monarchia. Anche il ministro della Difesa, Pedro Morenes aveva detto: "I militari assicurano al principe la lealtà data al re".

Nella giornata delle Forze Armate, davanti al monumento ai caduti, Re Juan Carlos, nella uniforme di capitano generale dell'Esercito per l'ultima cerimonia militare, e il principe Felipe, in quella bianca di capitano di fregata dell'Armada, sono stati acclamati da migliaia di spagnoli.

Insomma i sondaggi confermano la lungimiranza del Re Juan Carlos e la supremazia della Monarchia
W il Re !

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elpais

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La Corona gana apoyo y el 73% cree que Felipe VI será buen Rey


martedì, giugno 10, 2014

Principessa Mette Marit all'ONU

La principessa Mette Marit di Norvegia all'Assemblea generale delle Nazioni Unite

9 giugno 2014

Sua Altezza Reale la principessa Mette Marit di Norvegia, come rappresentante speciale del UNAIDS, ha tenuto un discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, in occasione della riunione ad alto livello sulla agenda dei piani 2015 in materia di diritti umani.


La Principessa era stata invitata all'assemblea dal segretario generale dell'ONU Ban Ki Moon

La Principessa ha parlato alla sessione di apertura della riunione :
"Nel mio lavoro, mi sono concentrata soprattutto a responsabilizzare i giovani e a sostenere lo sviluppo di capacità di leadership. Sono orgoglioso di dire che negli ultimi anni, abbiamo visto un'incredibile espansione del movimento giovanile nella risposta all'AIDS ".

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Addressed the UN General Assembly

Duca di Edimburgo compie 93 anni

Il Duca di Edimburgo festeggia il suo 93° compleanno !

10 giugno 2014

Il Principe Filippo, Duca di Edimburgo, nato principe di Grecia e Danimarca, festeggia i suoi 93 anni!

Filippo è nato il 10 Giugno 1921 a Corfù, in Grecia. Suo padre era il principe Andrea di Grecia e sua madre la Principessa Alice di Grecia.

A soli 18 mesi deve lasciare la Grecia, dopo l'abdicazione del re, su una nave mandata da Giorgio V d'Inghilterra.
Dopo gli studi in Francia, completa la formazione e inizia la carriera in Marina in Inghilterra.
E' tenente fino al 1947, quando rinuncia al titolo real per annunciare il fidanzamento ufficiale con la principessa Elisabetta.

Il solenne matrimonio ha avuto luogo il 20 novembre 1947 nell'Abbazia di Westminster di Londra.
Per il matrimonio, Filippo dovette rinunciare ai suoi titoli reali greci e danesi, la conversione all'anglicanesimo e diventare britannico.
Il titolo di Duca di Edimburgo gli viene assegnato poco prima delle nozze, insieme a quello di sua Altezza Reale e la nomina a Cavaliere della Giarrettiera.

Oltre alla Marina, da cui si congeda nel 1951, Filippo ha tante passioni e interessi: beneficenza, rispetto dell'ambiente e arte, scienza e tecnologia e soprattutto sport: alla regina lo accomuna l'amore per i cavalli.

La coppia ha 4 figli: Carlo, Principe di Galles (1948), Anna, Principessa Reale (1950); Andrea, Duca di York (1960), Edoardo, Conte di Wessex (1964).
Ha anche 8 nipoti (William, Harry, Peter, Zara, Beatrice, Eugenie, Louise, James) e 4 pronipoti (Savannah, Isla, George, Mia)

Nonostante l'età ed alcuni problemi di salute, Filippo continua ad adempiere ai suoi obblighi e a sostenere la Regina Elisabetta II, come nella ultima visita di Stato in Francia in occasione del 70° anniversario dello sbarco in Normandia.



Maddalena compie 32 anni

La Principessa Maddalena di Svezia festeggia 32 anni !

10 giugno 2014

Sua Altezza Reale la Principessa Maddalena di Svezia, duchessa di Hälsingland e Gästrikland, è nata il 10 giugno 1982.
I suoi genitori sono Sua Maestà il Re Carlo Gustavo e la regina Silvia di Svezia.

Dopo la rottura del fidanzamento con Jonas Bergströrm,  la principessa si era trasferita a New York dove lavora per la World Childhood Foundation.
Maddalena si impegna anche nel lavoro umanitario e continua a partecipare ai grandi eventi della Famiglia Reale svedese.

Il Palazzo Reale aveva annunciato il suo fidanzamento con Christopher O'Neill il 25 ottobre 2012.
Il matrimonio si è svolto l' 8 giugno 2013 presso la Cappella del Palazzo Reale di Stoccolma.

La loro prima figlia Leonore è nata il 20 Febbraio 2014 a New York, e il suo battesimo si è svolto
nello stesso giorno del primo anniversario di matrimonio dei genitori.

lunedì, giugno 09, 2014

Giornata delle Forze Armate in Spagna

La famiglia reale di Spagna partecipa alla giornata delle Forze Armate a Madrid.

8 giugno 2014

Sua Maestà il Re Juan Carlos di Spagna e il principe Felipe delle Asturie, con la regina Sofia e la principessa Letizia, hanno partecipato alla cerimonia della giornata delle Forze Armate che si è svolta a Plaza de la Lealtad di Madrid.

Durante le celebrazione,  il Re Juan Carlos ha reso omaggio ai caduti presso il monumento eretto in loro onore.

Per il re Juan Carlos questo dovrebbe essere il suo ultimo atto da capo dell'esercito prima di lasciare la Corona al figlio, il principe Felipe, che sarà proclamato re di Spagna il 19 giugno.



Juan Carlos è stato accolto con applausi e acclamazioni dagli spagnoli che gridavano :"Viva il re", "viva la monarchia".

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Actos con motivo del "Día de las Fuerzas Armadas 2014"

Elisabetta acclamata a Parigi

La regina Elisabetta II conquista i francesi, il mercato dei fiori di Parigi prende il nome di Regina Elisabetta II.

7 giugno 2014

La regina Elisabetta II e il Principe Filippo si sono recati allo storico mercato dei fiori di Parigi, vicino alla Cattedrale di Notre Dame, ribattezzato col nome di "mercato dei Fiori Regina Elisabetta II".

Elisabetta era accompagnata dal capo di stato francese, François Hollande, e dal sindaco della capitale, Anne Hidalgo, la quale ha evocato la riconoscenza dei parigini verso il Regno Unito per il ruolo svolto durante la Seconda guerra mondiale.

La regina Elisabetta ha svelato la targa che le intitola uno dei luoghi simbolo della Ville Lumiere nella ultima tappa del suo viaggio di stato in Francia per le celebrazioni del 70° anniversario dello sbarco in Normandia.
La stessa Elisabetta aveva espresso il desiderio di visitare ancora una volta il mercato dei fiori che aveva scoperto in occasione della sua prima visita a Parigi, nel 1948.

Fin dalle 7 di mattina una folla di parigini ha atteso l’arrivo della sovrana e del principe Filippo, che la hanno accolta con la frase "Viva la Regina".
Il mercato dei fiori si trova a pochi passi dalla vecchia prigione della Conciergerie, dove la regina Maria Antonietta, fu imprigionata prima della sua esecuzione durante la Rivoluzione francese.

Faccio notare che il sindaco di Parigi sotto la pioggia si è fatta tenere l’ombrello da un funzionario, mentre la regina non ha chiesto aiuto a nessuno ...

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domenica, giugno 08, 2014

Battesimo della Principessa Leonore

Battesimo della Principessa Leonore

8 giugno 2014

La piccola Principessa Leonore, figlia della principessa Maddalena di Svezia, nata a New York il 20 febbraio, è stata battezzata presso la Cappella di Palazzo di Drottningholm.


La Principessa Leonore era vestita con l'abito da battesimo indossato recentemente dalla principessa Estelle nel 2012, ma che è stato indossato da 4 generazioni di reali svedesi.
La prima persona ad essere battezzato con questo abito era il padre del re Carlo Gustavo, il principe Gustaf Adolf, che fu battezzato nel 1906. La Regina Ingrid, re Carlo Gustavo e i suoi tre figli sono stati tutti battezzati con questo abito, ed i loro nomi sono stati cuciti nella fodera.

La cerimonia è stata condotta da Mons. Anders Wejryd, che aveva condotto le nozze della principessa Maddalena con Christoper O'Neill lo scorso anno.

La principessa ha ricevuto anche l'Ordine dei Serafini, la massima onorificenza della Svezia, da suo nonno, re Carlo Gustavo.

Dopo la cerimonia, la coppia reale ha invitato 100 ospiti ad una cena privata.

Ricordo che pochi giorni fa tutta la Famiglia reale svedese aveva celebrato la giornata nazionale della Svezia.

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kungahuset

Sovrani d'Europa in Normandia

Molti Sovrani d'Europa alle cerimonie del 70° Anniversario dello sbarco in Normandia 

6 giugno 2014

Molti sovrani e reali d'Europa hanno partecipato alle solenne cerimonie per il 70° Anniversario dello sbarco in Normandia (il D Day) per rendere omaggio ai soldati dei loro paesi che persero la vita  e per incontrare alcuni dei veterani.
I sovrani erano la regina Elisabetta II del Regno Unito, Re Harald di Norvegia, la regina Margherita di Danimarca, il re Guglielmo Alessandro con la regina Maxima dei Paesi Bassi, Re Filippo dei Belgi con la regina Matilde, il Granduca Enrico del Lussemburgo, il Principe Alberto di Monaco.
Erano anche presenti il Duca di Edimburgo, il principe Carlo con la duchessa Camilla, il principe William con la duchessa Catherine, la Granduchessa Maria-Teresa con ìl Granduca Jean.

Il giorno precedente, Sua Maestà Elisabetta, con il principe Filippo, erano andata a Parigi con il treno, per deporre una corona di fiori davanti all'Arco di Trionfo insieme ad Hollande, per poi recarsi al Palazzo dell'Eliseo.

Nel giorno dello storico D Day, Elisabetta era una giovane donna di 18 anni che in prima persona, visse il coinvolgimento di suo padre, Giorgio VI.

Elisabetta II e il Duca di Edimburgo hanno partecipato ad una cerimonia presso il Cimitero di Guerra del Commonwealth, con il principe Carlo e la duchessa di Cornovaglia, prima di deporre una corona di fiori e poi incontrare i veterani a Bayeux .
Il principe Carlo e la duchessa in precedenza avevano partecipato a una cerimonia nella cattedrale di Bayeux all'inizio delle commemorazioni del D-Day.
A suo volta, il Duca e la Duchessa di Cambridge erano a Arromanches per incontrare i veterani e di prendere parte a un tea party con i soldati .

Anche Sua Maestà il Re Guglielmo Alessandro e la Regina Maxima dei Paesi Bassi sono stati ad Arromanches per una cerimonia di commemorazione congiunta franco-olandese durante la quale hanno deposto una corona di fiori.





La Regina Margherita II di Danimarca ha partecipato ad una cerimonia di commemorazione che si è svolta presso il monumento dei marinai danesi in Normandia.

Il Re Harald di Norvegia ha partecipato a una cerimonia franco-norvegese presto Herman-sur-Mer, dove ha incontrato anche i veterani.

Al termine delle commemorazioni del mattino, c'è stato un pranzo offerto dal presidente francese Hollande al Chateau de Benouville, dove hanno partecipato tutti i sovrani insieme ad altri capi di stato.






venerdì, giugno 06, 2014

Alberto II compie 80 anni

Alberto II festeggia il suo 80° compleanno

6 giugno 2014

Il re Alberto II festeggia i suoi 80 anni in privato, nessuna cerimonia ufficiale.

Il re ha ereditato il trono dal fratello re Baldovino. Il 31 luglio 1993 è stata una data che ha cambiato la sua vita. In vacanza in Spagna, suo fratello Baldovino, re dei Belgi, muore di arresto cardiaco. 9 giorni dopo, il 9 agosto 1993, Alberto diventa il 6° re dei Belgi, suo figlio Filippo era troppo giovane per svolgere questa funzione.

Re Alberto II ha abdicato in favore del figlio Filippo il 21 luglio 2013.
Re Alberto ha regnato il Belgio per quasi due decenni.

Il 2 luglio 1959 il Principe Alberto ha sposato Donna Paola Ruffo di Calabria,  di famiglia nobile italiana, e la coppia ha 3 figli: Filippo, il nuovo re dei Belgi, la principessa Astrid e il principe Laurent.

In occasione del suo compleanno, la TV belga RTL manderà in onda una lunga intervista per conoscere la sua vita.


Festa nazionale della Svezia

La Giornata Nazionale di Svezia si festeggia il 6 giugno.

6 giugno 2014

Tutta la Famiglia reale svedese celebra la giornata nazionale della Svezia

Come tradizione in questa occasione il Castello Reale è aperto al pubblico, con musei e mostre.
La Principessa Maddalena, col principe  Christopher O'Neill e la piccola duchessa Leonore, ha aperto le porte del castello reale.
Maddalena e sua figlia Leonore erano vestite con abiti tradizionali.

La coppia che vive a New York, è rientrata in patria non solo per la cerimonia della giornata nazionale di Svezia ma anche per il battesimo della piccola Leonore e l'anniversario di nozze.
La piccola Leonore è 5° in linea di successione al trono, dopo sua madre Maddalena, e le è stato assegnato il titolo nobiliare di duchessa di Gotland.


Nel frattempo Sua Maestà il re Carlo Gustavo, la regina Silvia hanno visitato la città di Steamers e Ange, mentre la Principessa ereditaria Vittoria e il principe Daniele hanno partecipato a una cerimonia di cittadinanza a Solna, prima che l'intera famiglia reale si riunisca a Skansen per la tradizionale festa con un ricevimento al Palazzo Reale.


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giovedì, giugno 05, 2014

Re del Belgio con Obama

Sua Maestà il Re Filippo del Belgio ha accolto il presidente Barack Obama al Palazzo Reale di Bruxelles.

4 giugno 2014

Dopo essere stato a Varsavia per partecipare alla cerimonia del 25° anniversario delle prime elezioni libere in Polonia dopo il comunismo, Sua Maestà il Re Filippo del Belgio, accompagnato dal Primo Ministro uscente del Belgio, Elio Di Rupo, ha accolto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, al Palais Royal di Bruxelles.

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è arrivato a Bruxelles per prendere parte alla riunione del G7, che ha quale tema centrale la crisi in Ucraina e le relazioni con la Russia, ma anche i cambiamenti climatici e il negoziato sull'accordo di libero scambio UE-Usa.

Prima di raggiungere il Palazzo Justus Lipsius di Bruxelles, la sede principale del Consiglio dell'Unione europea, dove si tiene il vertice, Obama è stato ricevuto al Palazzo reale da Re Filippo dei Belgi.

Barack Obama raggiungerà poi la Francia per le celebrazioni dei 70 anni dallo sbarco in Normandia.


Regina Elisabetta a Parigi

La regina Elisabetta II è arrivata a Parigi, in Francia, in occasione del 70° anniversario del D-Day.

5 giugno 2014

Sua Maestà la Regina Elisabetta II, accompagnata da suo marito il Duca di Edimburgo Filippo, si è recata in Francia per partecipare alle solenne cerimonie legate al 70° anniversario del D-Day, che si svolgerà il 6 giugno

Questa è la 5° visita di Stato di Elisabetta II in Francia.  Oltre a numerosi viaggi privati, Elisabetta II aveva effettuato 4 visite di Stato a Parigi: nel 1957, su invito del presidente René Coty, poi nel 1972, 1984 e 2004.

La Regina Elisabetta II e il Principe Filippo sono arrivati alla capitale francese, alla Stazione Nord di Parigi, a bordo di un Eurostar che ha attraverso il tunnel della Manica, in occasione del 20° anniversario dell'apertura del tunnel, che fu inaugurato il 6 maggio 1994 con la presenza della Regina Elisabetta II e del presidente francese Mitterand.

In seguito, sempre insieme al principe Filippo, si è diretta a bordo di una Bentley all'Arco di Trionfo per una cerimonia al fianco del presidente francese, Francois Hollande.
Dopo aver ascoltato i due inni suonati da una fanfara, i due capi di stato si sono recati presso la tomba del milite ignoto.

La Regina Elisabetta II si è quindi spostata al Palazzo dell'Eliseo, dove ha avuto un incontro di 45 minuti con il capo di stato francese François Hollande.
In questa occasione il presidente francese ha donato alla Regina Elisabetta una scatola in pelle dal titolo "Viaggio in Francia", che contiene 6 tavole di foto originali in trittici, che ricorda i principali viaggi della regina d'Inghilterra, in Francia.

Il loro ultimo incontro fu nel mese di luglio 2012, quando il presidente della Francia, eletto due mesi prima, si era recato nel Regno Unito per incontrare la Regina Elisabetta e il primo ministro britannico David Cameron.

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Queen lays wreath at Tomb of Unknown Soldier in Paris

200 anni dei Carabinieri

L'Arma dei Carabinieri festeggia il 200° anniversario della sua Fondazione.

5 giugno 2014

Oggi si celebra il Bicentenario della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri.

Stasera a Roma in piazza di Siena si svolgerà una solenne celebrazione per rendere onore alla gloriosa Arma dei Carabinieri considerata come una delle istituzioni più solide e amate del Paese.
La manifestazione si concluderà con lo Storico Carosello Equestre per rievocare la "Carica di Cavalleria", avvenuta il 30 aprile 1848 a Pastrengo, effettuata dagli "Squadroni da Guerra" dei carabinieri reali assegnati alla protezione personale del Re Carlo Alberto di Savoia.


La fondazione del corpo dei Carabinieri Reali fu ideata con “Regie Patenti” nel giugno 1814 da Vittorio Emanuele I di Savoia, Re di Sardegna, con lo scopo di fornire al Regno un corpo di polizia simile a quello francese della Gendarmerie.
Nello stesso anno della loro creazione, il 13 agosto 1814, Giuseppe Thaon di Revel divenne il primo Generale dei Carabinieri Reali.

Il loro nome deriva dall'arma che ogni carabiniere aveva in dotazione: la carabina.
I colori del pennacchio (lo scarlatto e il turchino) sono stati scelti il 25 giugno 1833 dal Re Carlo Alberto, al quale successivamente i Carabinieri salvarono la vita durante la battaglia di Pastrengo.

Viva l'Arma dei Carabinieri !



mercoledì, giugno 04, 2014

Sovrani del Belgio in Polonia

Il Re Filippo e la Regina Matilde del Belgio sono andati a Varsavia, Polonia.

4 giugno 2014

Le Loro Maestà il Re Filippo e la Regina Matilde del Belgio sono arrivato a Varsavia, in Polonia, per partecipare alla cerimonia per celebrare il 25° anniversario delle prime elezioni libere in Polonia dopo il comunismo.

In questa occasione il presidente degli Stati Unitu Barack Obama ha incontrato il re Filippo e la regina Matilde.

Re Filippo e la regina Matilde erano accompagnati dal ministro degli Esteri Didier Reynders.

La regina Matilde e il re Filippo del Belgio hanno partecipare ad una Messa nella Cattedrale di San Giovanni Battista a Varsavia (Polonia), insieme al presidente polacco Bronislaw Komorowski e alla sua moglie, Anna Komorowska, per celebrare il 25 ° anniversario delle prime elezioni libere nel paese dopo decenni di comunismo.



Elisabetta apre l'anno parlamentare

La Regina Elisabetta II apre la nuova sessione parlamentare alla Camera dei Lord

4 giugno 2014

Sua Maestà la Regina Elisabetta II e il Principe Filippo hanno partecipato all'apertura della sessione parlamentare alla Camera dei Lord di Londra.

Anche il principe ereditario Carlo e sua moglie Camilla, duchessa di Cornovaglia, hanno partecipato all'evento.

L'apertura del Parlamento segna l'inizio ufficiale dell'anno parlamentare ed è caratterizzato da un discorso dalla Regina Elisabetta. che definisce l'agenda del governo che delinea la politica e le normative proposte.

La Regina Elisabetta II ha presentato il programma legislativo del governo di coalizione in un discorso davanti ai parlamentari nella Camera dei Lord.

Nel suo discorso la Regina ha detto che una priorità fondamentale del mio governo è quello di "costruire un'economia che premia chi lavora, e di rendere la Gran Bretagna il miglior posto al mondo dove avviare un’attività, trovare un lavoro e mettere su famiglia".

Inoltre la Sovrana ha detto che il programma del mio governo sarà anche quello di "rafforzare l'economia e garantire stabilità e sicurezza, i miei ministri continueranno a ridurre il deficit del paese, contribuendo a garantire che i tassi dei mutui e tassi di interesse rimangono bassi."

Durante il discorso della regina Elisabetta, uno dei paggi - che hanno il compito di trasportare lo strascico della regina quando entra ed esce dalla Camera dei Lord -  è svenuto.
Il principe Carlo e Camilla hanno osservato con preoccupazione la scena mentre altre persone erano accorse in aiuto del ragazzo, invece la regina è rimasta impassibile ed ha continuato il discorso senza perdere colpi.

VIDEO

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dailymail.co.uk

Regina di Spagna a New York

La Regina di Spagna alla sede delle Nazioni Unite di New York

3 giugno 2014

Sua Maestà la Regina Sofia di Spagna è andata nella sede delle Nazioni Unite di New York dove è stata ricevuta dal Segretario Generale Ban Ki-Moon.

Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon ha ribadito di essere "riconoscente al Re Juan Carlos per il suo operato e il suo importante ruolo nella transizione alla democrazia".
Ban ha poi espresso alla regina "sincera gratitudine" per il contributo della Spagna e della famiglia reale al lavoro dell'Onu e ha auspicato di continuare a collaborare col principe Felipe: ormai prossimo a salire al trono spagnolo, dopo l'abdicazione del padre.

In seguito la Regina ha partecipato ad una riunione dell'UNICEF a New York.


La regina è stata premiata con la medaglia "Path to Peace" in riconoscimento dei suoi sforzi umanitari.
Nel suo discorso la regina ha avuto parole di sostegno alle giovani studentesse rapite in Nigeria.

Intervistata dalla stampa spagnola sul futuro della Monarchia, la Regina Sofia ha detto che "tutto continuerà come prima" e che suo figlio è ben preparato, aggiungendo che la principessa Letizia "è competente e affascinante e lei lo ama molto".

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Meeting Queen Sofia, Ban praises contributions of Spain, King Juan Carlos to UN’s work

martedì, giugno 03, 2014

Felix di Lussemburgo compie 30 anni

Il Principe Felice di Lussemburgo festeggia il suo 30° compleanno

3 giugno 2014

Il principe Felice, secondo figlio del Granduca Enrico di Lussemburgo e della Granduchessa Maria Teresa, è nato il 3 giugno 1984 presso la maternità Granduchessa Charlotte.

Il 13 dicembre 2012 la casa reale aveva annunciato il fidanzamento del principe con la tedesca Claire Lademacher.
Il matrimonio civile si è svolto il 17 settembre 2013 a Königstein im Taunus, mentre la cerimonia religiosa il 21 settembre alla basilica di Maria Maddalena a Saint-Maximin-la-Sainte-Baume, in Francia.

Ricordo che il principe Felix e sua moglie sono in attesa del loro primo figlio, che dovrebbe nascere questo mese.




Alberto di Monaco in Olanda

Il Principe Alberto di Monaco è in Olanda, dove incontra Re Guglielmo Alessandro

3 giugno 2014

Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto di Monaco è arrivato all'aeroporto Schiphol di Amsterdam per una visita ufficiale di 2 giorni nei Paesi Bassi.

Inizialmente, anche la Principessa Charlene sarebbe dovuto venire nei Paesi Bassi, ma dopo la lieta notizia di essere incinta ha deciso di rimanere a Monaco.

Sua Maestà il Re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi e Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco hanno partecipato all'apertura della mostra "Grace Kelly: Prinses en Stijlicoon", presso il Palazzo di Het Loo ad Apeldoorn.

Questa mostra racconta "... La unica storia della vita affascinante e avventurosa della Principessa Grace di Monaco. Abbigliamento, accessori, filmati e fotografie per far rivivere la favola della principessa, da una delle più antiche case reali d'Europa ".

Il principe Alberto ha tenuto una riunione con il Primo Ministro dei Paesi Bassi, il signor Mark Rutte, a Den Haag.
Inoltre il principe Alberto di Monaco è stato ricevuto al Senato, dove ha incontrato la signora Anouchka van Miltenburg e la signora Ankie Broeker-Knol, presidenti della Camera dei Rappresentanti e del Senato dei Paesi Bassi.

La sera a Palazzo Het Loo a Apeldoorn c'è stata una cena offerta dal re Guglielmo Alessandro e dalla regina Maxima in onore del Principe Alberto di Monaco.
Anche la Principessa Beatrice era presente alla cena.

La visita del principe si concluderà con una visita al Campus High Tech a Eindhoven.



lunedì, giugno 02, 2014

Re di Grecia compie 74 anni

Re Costantino II di Grecia festeggia il suo 74° compleanno.

2 giugno 2014

Oggi è il 74° compleanno di sua Maestà Re Costantino II di Grecia.
Era nato a Psychiko nel 1940, l'unico figlio del principe Paul degli Elleni e della principessa Federica di Hannover.

Quando aveva un anno di età, la Grecia fu occupata dalle forze dell'asse e ha trascorso i suoi primi anni in esilio in Egitto e Sud Africa.

Nel 1946, la famiglia ritorna in Grecia e suo padre diventa re l'anno successivo. Come principe ereditario, Costantino ha servito tutte le tre forze armate e ha gareggiato per la Grecia nelle Olimpiadi di Roma del 1960, vincendo una medaglia d'oro nella vela.

Il 6 marzo del 1964 il padre Re Paolo muore e Costantino, all'età di 24 anni, viene proclamato re Costantino II di Grecia. Il 18 settembre dello stesso anno sposa la principessa danese Anna Maria, figlia di Federico IX di Danimarca e della principessa Ingrid di Svezia .

I rapporti con il governo cominciano ad essere difficili ed in una Grecia politicamente divisa scoppia un colpo di stato che porta ad una dittatura militare. Costantino è costretto a lasciare la Grecia con la sua famiglia nel 1967, dopo il fallimento di ripristinare la democrazia.

Nel 1974, la monarchia greca viene ufficialmente abolita e Costantino inizia un lungo esilio a Londra. Alla fine dell'anno scorso sua Maestà hanno deciso di lasciare Londra per vivere in Grecia, dove adesso risiede con la Regina Anna Maria.

La coppia ha 5 figli e 9 nipoti. La sorella di re Costantino è la regina Sofia di Spagna, mentre la regina di Danimarca è sua cognata.


Messaggio di Juan Carlos

Il messaggio dell'abdicazione di Sua Maestà il Re Juan Carlos

2 giugno 2014

Dopo l'intenzione di abdicare annunciata dal primo ministro Mariano Rajoy, Sua Maestà il Re Juan Carlos di Spagna ha inviato un messaggio a tutti gli spagnoli.


Con grande emozione, questa mattina, mi avvicino a tutti voi per comunicare una importante decisione.
Nella mia proclamazione come re, avvenuto quasi 4 decenni, avevo preso il fermo impegno di servire gli interessi generali della Spagna, con l'obiettivo che i cittadini siano protagonisti del proprio destino e che la nostra nazione possa essere una democrazia moderna, completamente integrata in Europa.



Decisi allora di condurre un emozionante impegno nazionale che ha permesso ai cittadini di eleggere i loro legittimi rappresentanti e compiere questa grande e positiva trasformazione della Spagna, che tanto aveva bisogno.


Oggi, quando mi guardo indietro, non posso fare a meno di sentire l'orgoglio e la gratitudine per quello che avete fatto.Orgoglio, di quanto tutti noi abbiamo ottenuto nel corso degli anni.
E gratitudine per il sostegno che avete fatto nel mio regno, iniziato in tempi di grandi incertezze e difficoltà, un lungo periodo di pace, libertà, stabilità e progresso.

Fedele alla volontà politica di mio padre, il conte di Barcellona, ​​dal quale ho ereditato l'eredità storica della monarchia spagnola, volevo essere il re di tutti gli spagnoli. Mi sono impegnato per le vostre aspirazioni, ho goduto dei vostri successi ed ho sofferto quando siete stati colpiti dal dolore o dalla frustrazione.

La lunga e profonda crisi economica hanno lasciato gravi cicatrici sul tessuto sociale, ma adesso noi stiamo anche dimostrando di avere piena speranza nel futuro.Questi difficili anni ci hanno permesso di fare una autocritica degli errori e mancanze nella nostra società.
E, in contrappeso abbiamo anche riacceso l'orgoglioso di ciò che abbiamo imparato e la consapevolezza di quello che siamo stati e siano: una grande nazione. 

Questo ha suscitato in noi un impulso di rinnovamento, per migliorare, per correggere gli errori e fare strada ad un futuro decisamente migliore.
Nel forgiare questo futuro, una nuova generazione cerca di trovare una giusta risposta, ciò che corrispondeva nel momento cruciale della storia della generazione a cui appartengo.
Oggi in prima lines ci dovrebbe essere una generazione più giovane, con una nuova energia, determinata a intraprendere le trasformazioni e le riforme che la situazione attuale richiedono per affrontare le sfide di domani, con una rinnovata intensità e dedizione. 

La mia unica ambizione è sempre stata e continuerà a contribuire al benessere e al progresso della libertà di tutti gli spagnoli.
Voglio il meglio per la Spagna, a cui ho dedicato tutta la mia vita e nel cui servizio ho messo tutte le mie capacità, la mia passione e il mio lavoro.
Mio figlio Felipe, erede al trono, incarna la stabilità, che è una caratteristica della monarchia.

Quando lo scorso gennaio ho compiuto 76 anni ho pensato di far posto a chi è nella posizione migliore per assicurare la stabilità e il meglio alla Spagna. 
Il Principe delle Asturie ha la maturità, la preparazione e il senso di responsabilità necessarie per assumere tutte le garanzie di Capo dello Stato ed aprire una nuova era di speranza, in una nuova generazione dove convivono l'esperienza e la spinta. Lui avrà, ne sono certo, sempre il supporto della principessa Letizia.

Pertanto, guidato dalla convinzione di fornire alla Spagna il miglior servizio e una volta recuperato sia fisicamente che nella mia attività istituzionale, ho deciso di terminare il mio regno e rinunciare alla Corona di Spagna, in modo che il Governo e il Parlamento possano compiere la successione in conformità alle disposizioni costituzionali.
Solo questa mattina avevo informato ufficialmente il presidente.

Desidero esprimere la mia gratitudine al popolo spagnolo, a tutte le persone che hanno incarnato i poteri e le istituzioni dello stato durante il mio regno e a tutti coloro che mi hanno aiutato con generosità e lealtà per adempiere i miei doveri.
E la mia gratitudine alla Regina, per la sua collaborazione e il suo generoso sostegno. 

Ho sentito e terrò sempre la Spagna nel profondo del mio cuore.

Ecco il video messaggio di Sua Maestà il Re Juan Carlos di Spagna:

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L'abdicazione di Juan Carlos

La lettera di abdicazione di Re Juan Carlos di Spagna

2 giugno 2014

Ecco la storica lettera di abdicazione firmata da Sua Maestà il Re Juan Carlos di Spagna.





Juan Carlos di Spagna abdica

Il Re Juan Carlos di Spagna abdica. 

Il trono passa all'erede, il principe Felipe

2 giugno 2014

Il premier Mariano Rajoy ha annunciato oggi al Palazzo della Moncloa l'intenzione del re Juan Carlos di abdicare in favore dell'erede, il principe delle Asturie Felipe, al quale trasmetterà le funzioni di capo dello Stato.

Il premier ha detto che Juan Carlos comunicherà la sua decisione di abdicare nelle prossime ore:
«Il Re mi ha appena comunicato la sua intenzione di abdicare e aprire il processo di successione. In un termine molto breve le corti spagnole procederanno alla proclamazione come Re di Spagna dell'attuale principe delle Asturie».

Le ragioni dell'abdicazione saranno spiegate oggi stesso da Juan Carlos, che parlerà alla nazione a mezzogiorno dal Palazzo della Zarzuela per annunciare la sua abdicazione.
Il trono di Spagna passa all'erede, il Principe Felipe.

dalla Casa de S.M. el Rey
Rajoy ha ricordato l’apporto decisivo dato da Juan Carlos all’affermazione della democrazia spagnola e difensore infaticabile degli interessi della Spagna, il suo contributo a difendere l’immagine della Spagna del mondo, il ruolo di rappresentante delle molteplici identità spagnole.

Nel suo messaggio istituzionale, il premier Mariano Rajoy ha elogiato il lavoro di Juan Carlos, per 39 anni capo dello Stato, come «un difensore infaticabile dei nostri interessi» e ha assicurato che il processo di abdicazione si svolgerà «in un contesto di stabilità istituzionale e come prova di maturità della nostra democrazia». 
Il re Juan Carlos lascia un impagabile debito di gratitudine» a tutti gli spagnoli


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Su Majestad el Rey abdica la Corona de España

Carlo riceve la Laurea Honoris Causa

Il principe Carlo è in Romania, ed ha ricevuto la Laurea Honoris Causa all'Università di Bucarest

Il principe Carlo, erede alla Corona britannica, è arrivato in Romania con un jet privato, all'aeroporto internazionale della Transilvania di Targu Mures. Da lì, accompagnato dal suo amico, il conte Kalnoky, è andato nella sua tenuta di Viscri, in fase di ristrutturazione.

Il principe Carlo si è recato nella città di Brasov, e vestito casual e sorridente ha visitato il centro e la Chiesa Nera, considerata un gioiello architettonico.
"Siamo onorati della visita, che è una grande cosa per noi. Era interessato alla storia ed agli archivi della Chiesa Evangelica. Speriamo che torni perché ci sono ancora molte cose da vedere", ha dichiarato il sacerdote della Chiesa Nera.

Dopo aver lasciato la Chiesa Nera, il principe Carlo ha fatto una sosta alla Chiesa di "San Nicola" e quindi il Principe è stato accolto dagli studenti del Collegio "Johanes Honterus", che non si aspettavano di incontralo.


Sabato 31 maggio il Principe di Galles ha ricevuto la Laurea Honoris Causa all'Università di Bucarest per il suo impegno nel sostenere i principi e valori che possono migliorare il presente e il futuro del nostro paese.

Alla cerimonia del conferimento della Laurea Honoris Causa al Principe di Galles, erano presenti anche la Principessa Margareta e il principe Radu della Romania.
La cerimonia si è svolta presso l'Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza del Palazzo, alla presenza di un folto pubblico, tra i quali alcuni membri del governo della Romania, e da un gran numero di insegnanti e studenti.

Nel suo discorso pubblico agli studenti dell'Università di Bucarest, il principe Carlo ha detto:
"Se le tradizioni e l'ambiente saranno conservate porteranno enormi benefici finanziari alla vostra nazione"
Il principe è innamorato della bellezza naturale della Romania, dove possiede una proprietà nella regione della leggendaria Transilvania. 

Prima della cerimonia, il principe Carlo aveva avuto un incontro di 20 minuti con il presidente Traian Basescu a Palazzo Cotroceni.

Ricordo che il Principe Edoardo, quarto figlio della regina Elisabetta II, e la contessa di Wessex, Sophie Rhys-Jones, si erano recati in Romania dove avevano incontrato la Principessa Margarita e il principe Radu, che pochi giorni fa erano andati in Giordania.

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Felipe di Spagna in El Salvador

Il Principe Felipe di Spagna è andato in El Salvador

31 maggio - 2 giugno 2014

Sua Altezza Reale il Principe Filippo di Spagna si è recato a El Salvador per partecipare al giuramento del nuovo presidente Sanchez Ceren, che si svolge il 1° giugno.

Il principe ereditario Felipe è accompagnato dal segretario di Stato, Jesús Gracia, ed è stato accolto all'aeroporto International dal ministro degli Esteri di El Salvador, Jaime Miranda, e dall'Ambasciatore di Spagna in El Salvador, José Francisco Rabena.


Il Principe delle Asturie Felipe ha personalmente consegnato ai presidenti uscenti e entranti due messaggi separati di suo padre, il Re Juan Carlos.

Inoltre, Felipe ha incontrato i rappresentanti della comunità degli spagnoli che vivono in El Salvador ed ha partecipato ad un pranzo con i rappresentanti delle imprese e politici salvadoregni presso la residenza dell'ambasciatore di Spagna in El Salvador.

E'  la 69° volta che il Principe delle Asturie partecipa al giuramento di un presidente latino americano, il terzo in El Salvador, da quando ho iniziato a rappresentare la Spagna all'estero.

Quello stesso anno, Sua Altezza Reale il Principe delle Asturie aveva visitato quattro paesi latino-americani:   Honduras,   Cile,   Brasile  e   Costa Rica.

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Casareal


domenica, giugno 01, 2014

2 giugno fallimento della repubblica

Davanti al fallimento della repubblica che ha distrutto il Paese, cosa c'è da festeggiare ?

La repubblica è l'emblema della partitocrazia, della corruzione e della perdita di sovranità.

La partitocrazia, che è la degenerazione di una classe politica che invece di servire un Paese lo sfrutta, è nata proprio durante la repubblica. Infatti il CLN è stato il germe della partitocrazia, la repubblica è stato il terreno fertile affinché i partiti potessero occupare tutti i gangli dello Stato.

Anche il presidente della repubblica appartiene alla "casta", scelto e votato dai partiti.
Anche se formalmente il suo compito sarebbe quello di difendere la Costituzione, in realtà il presidente della repubblica è il garante del regime, e deve perpetuare la classe politica che lo porta al Quirinale ...

Durante il periodo repubblicano l'Italia è peggiorata sempre di più.
La Politica, intesa come nobile servizio per il bene di tutti, non esiste più, i partiti sono diventati comitati d'affari, lontani dalle esigenze e dai problemi dei cittadini, dove gli interessi dei partiti e dei politici prevalgono su quelli del Paese e della collettività.

Senza alcun dubbio la repubblica italiana è un regime oligarchico che invece di difendere il Paese e il popolo si preoccupa di occupare tutto, gli enti locali, gli enti di previdenza, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la RAI, i giornali....

E' ovvio che il popolo non può amare una oligarchia, ed ecco che tra italiani e le istituzioni repubblicane c'è un distacco incolmabile.

La corruzione e il declino sono il paradigma della repubblica italiana: per ottenere il consenso la repubblica ha cercato di corrompere tutta la società, per mantenere il potere ha creato un enorme debito pubblico, e adesso ogni parvenza di legalità, serietà e sicurezza sono stati progressivamente sostituiti dalla illegalità, confusione e incertezza.

Per quanto riguarda la Mafia, che esiste da secoli in Italia, prima della repubblica la Mafia era un fenomeno esterno allo Stato, mentre adesso non esiste più un chiaro confine tra Stato e Mafia.
Ci sono diversi livelli interscambiabili tra lo stato repubblicano e la Mafia, molti politici e funzionari dello stato, a ragione o torto, sono stati considerati come referenti della mafia…

Un altro fenomeno negativo nato durante la repubblica è il terrorismo, durante il quale la dialettica politica si è trasformata in lotta armata.  L'Italia repubblicana è l'unico grande Paese europeo dove il terrorismo politico abbia avuto una così lunga cittadinanza.
Inoltre alcune stragi sono considerate addirittura "stragi di stato", oppure non sono stati trovati i veri responsabili, e questo dimostra le grave colpe della repubblica di non aver contrastato adeguatamente questo fenomeno.

Un'altra dimostrazione del fallimento della repubblica è la perdita di sovranità monetaria e nazionale, passaggi avvenuti senza il coinvolgimento del popolo e senza referendum.
Altro che "La sovranità appartiene al popolo", recitata dalla costituzione !
Grazie alle irresponsabilità compiute dalla repubblica, l'Italia non è più uno Stato libero e indipendente, la repubblica ha tradito il popolo. Sotto il falso mito dell’europeismo la repubblica ha venduto la sovranità del popolo italiano alla BCE e all'UE.

Quindi con il 2 giugno si festeggia la casta, i partiti, la partitocrazia, la burocrazia, le banche, insomma tutte le oligarchie che sfruttano il popolo e che hanno enormi e scandalosi privilegi.

Perché festeggiare la repubblica il 2 giugno ... ?



2 giugno 1953 incoronazione di Elisabetta

Incoronazione di Elisabetta

Per l'Italia il 2 giugno è una data funesta, ma qualcosa di positivo c'è in questo giorno: il 2 giugno 1953 Elisabetta venne incoronata  la Regina di Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Ceylon e Pakistan, assumendo così anche il ruolo di capo del Commonwealth.

L'Incoronazione avvenne il 2 giugno 1953 con una fastosa cerimonia a Westminster Abbey, più di un anno dopo la salita al trono avvenuta il 6 febbraio 1952 in seguito alla morte di suo padre, Re Giorgio VI, in rispetto della tradizione che richiede un periodo di lutto in ricordo del precedente sovrano.

Durante la cerimonia di incoronazione, la Regina Elisabetta giurò solennemente di sostenere la legge nel suo Regno e di assumere il governo della Chiesa d'Inghilterra.




2 GIUGNO LUTTO NAZIONALE

Altro che festa, il 2 giugno è una data funesta per l'Italia !

  • Anniversario della morte del Patriota Giuseppe Garibaldi, avvenuta il 2 giugno 1882
Tornato in Italia Garibaldi partecipa al Risorgimento, combatte a fianco della Monarchia per realizzare l'Unità Nazionale. 
La famosa frase di Garibaldi "Obbedisco" divenne motto del Risorgimento italiano e simbolo della disciplina e dedizione di Garibaldi alla Monarchia italiana.

  • Il Referendum istituzionale Monarchia - repubblica che divise gli italiani ed aprì la strada verso la decadenza del nostro Paese, 2 giugno 1946
Molti italiani furono esclusivi dal voto, i cittadini della Venezia Giulia, della Dalmazia, dell’Alto Adige ed i numerosi soldati ancora all'estero. Si disse che questi italiani avrebbero votato in seguito, ma non se ne fece più niente...
Il 4 giugno il vantaggio della monarchia appariva inattaccabile, ma improvvisamente la situazione si capovolse a favore della repubblica, con l'arrivo di una valanga di voti di dubbia provenienza.
Prima ancora di verificare la regolarità del voto e di proclamare ufficialmente i risultati, tra il 12 e 13 giugno il Governo "in spregio alle leggi ed al potere indipendente e sovrano della Magistratura" (come si legge nell'ultimo proclama di Re Umberto II) prese il potere, nominando De Gasperi capo provvisorio dello Stato.
Per evitare una guerra civile il Re Umberto II decise di partire per l'esilio in Portogallo in quello stesso giorno.
Il 16 giugno la Corte di Cassazione si limita a leggere i risultati del referendum trasmessi dal Ministro degli Interni Romita senza dire qual'era il numero dei votanti. Inoltre le schede scrutinate furono subito distrutte, per cui non si poté dar seguito agli accertamenti sui ricorsi per brogli e alterazioni dei verbali di seggio.
Quindi la repubblica non è mai stata proclamata !




Festa dello Statuto Albertino

Festa dello Statuto Albertino

1 giugno 2014

Oggi 1° giugno, prima domenica di giugno, si celebra la Festa dello Statuto Albertino, lo Statuto del Regno di Sardegna, diventato poi nel 1861 la prima Costituzione del Regno d'Italia, promulgato dal Re Carlo Alberto di Savoia a Torino il 4 marzo 1848.

Durante il Regno d'Italia, la prima domenica di Giugno era la Festa dello Statuto Albertino.

Re Carlo Alberto firma lo Statuto

Lo Statuto Albertino è la Carta fondamentale concessa da Re Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848 nel Regno di Sardegna, e poi estesa al Regno d'Italia il 17 marzo 1861.

La data dello Statuto è legata al glorioso Risorgimento, che segna l'ora in cui Casa Savoia, sovrapponendo lo scudo sabaudo al tricolore italiano, realizzò l'Unità Nazionale.

W lo Statuto Albertino !
W Casa Savoia !
W il Re !
W la vera Italia che è quella Monarchica !

sabato, maggio 31, 2014

Principessa Margareta e Radu in Giordania

La Principessa Margareta e il principe Radu della Romania sono andati in Giordania.

25 - 29 maggio 2014

Su invito di SAR la Principessa Muna Al Hussein, madre del re Abdullah di Giordania, Le Loro Altezze Reali la Principessa Margarita e il principe Radu hanno visitato il Regno di Giordania.
Questa è la 6° volta che la famiglia reale rumena visita il Regno hascemita, dopo quelle del 1996, 2004, 2010, 2012 e 2013.


La Principessa Margareta e il Principe Radu hanno osservato un momento di ricordo sulla tomba di re Hussein; hanno anche visitato il Mar Morto ed hanno incontrato i rappresentanti della società civile e alcuni membri della famiglia reale hashemita.

Inoltre la Principessa Margareta e suo marito il principe Radu hanno partecipato all'apertura del 5° Congresso di Medicina e Farmacia Romania-Jordan, sotto l'alto patronato della principessa Muna, madre di Abdullah II, Re di Giordania.

Il Regno hashemita di Giordania aveva celebrato il suo Independence Day" il 24 maggio.
Inoltre il Pontefice Papa Francesco si era recato nel Regno di Giordania, dove aveva incontrato il Re Abdullah II e la Regina Rania.

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Vizită regală în Iordania, mai 2014




Re del Marocco in Tunisia

Il re del Marocco in visita in Tunisia

30 maggio 2014

Sua Maestà il Re Mohammed VI del Marocco, accompagnato dal SAR il principe ereditario Moulay Hassan e da SAR il principe Rachid Moulat, è arrivato a Tunisi per una visita ufficiale di 3 giorni in Tunisia, su invito del presidente Mohamed Moncef Marzouki.

Il re del Marocco è accompagnato anche da 11 ministri, da 4 consiglieri reali, oltre che da una delegazione di una novantina di imprenditori.

Sua Maestà il Re Mohammed VI e il presidente tunisino Mohamed Moncef Marzouki hanno presieduto al palazzo presidenziale di Cartagine a Tunisi, la cerimonia della firma dagli accordi bilaterali di cooperazione tra i due Paesi.

Il Marocco è stato il primo paese ad esprimere solidarietà al popolo tunisino, affermando che la stabilità della Tunisia “costituisce un fattore essenziale e primario per la stabilità e la pace regionale, sopratutto nel Maghreb arabo”.

Lo scopo di questo viaggio è migliorare la cooperazione economica e commerciale, che finora è rimasta al di sotto delle aspettative e delle potenzialità dei due paesi.

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S.M. le Roi et le Président tunisien président la cérémonie de signature de 23 conventions bilatérales


venerdì, maggio 30, 2014

Charlene di Monaco è incinta

La Principessa Charlene di Monaco aspetta un bambino !

30 maggio 2014

Sua Altezza Serenissima il principe Alberto II e la principessa Charlene di Monaco sono lieti di annunciare che aspettano un bambino.

La Principessa Charlene è incinta del suo primo figlio, e l'informazione è stata confermata da una dichiarazione del Palazzo del Principe di Monaco.

Dopo quasi 3 anni dal loro matrimonio, il principe Alberto di Monaco e la moglie Charlene hanno annunciato di essere in attesa del loro primo figlio:
"Il Principe Alberto II e la Principessa Charlene di Monaco hanno l'immensa gioia di annunciare che sono in attesa di un lieto evento. La nascita del bambino è prevista per la fine dell'anno"

Alberto e l'ex campionessa di nuoto sudafricana, Charlene Wittstock, si erano sposati il 2 luglio del 2011.

E' da mesi che si parlava di presunta crisi della coppia, ma ora la notizia della gravidanza della principessa spazzerà tutti questi pettegolezzi e indiscrezioni.
Charlene Wittstock è incinta, e così la principessa di Monaco darà finalmente un erede al trono alla famiglia Grimaldi.

Tanti Auguri Charlene!

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palais.mc