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mercoledì, ottobre 18, 2023

Principessa Vittoria lavora con UNDP

La principessa Vittoria di Svezia è ambasciatrice di buona volontà dell'UNDP

17 ottobre 2023

Sua Altezza Reale la principessa ereditaria Vittoria di Svezia è stata nominata ambasciatrice di buona volontà per il programma di sviluppo delle Nazioni Unite UNDP.

La principessa Vittoria ha partecipato a un seminario dell'UNDP tenutosi presso il Palazzo Reale di Stoccolma, durante la quale è stata nominata Ambasciatrice di buona volontà per il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP). 

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Durante la cerimonia, la principessa svedese ha detto: "Non vedo l'ora di immergermi nel lavoro dell'UNDP volto a prevenire e chiarire a lungo termine molte delle difficili sfide che affrontiamo oggi, sfide che colpiscono le persone in tutto il mondo.

Sin dal lancio, gli obiettivi globali sono diventati un’importante linea guida per molti attori. Come sapete, gli obiettivi globali sono interconnessi e dobbiamo vederli come un sistema di tutte e tre le dimensioni dello sviluppo sostenibile: sociale, ambientale ed economica."

Adesso nel suo ruolo di ambasciatrice di buona volontà, la principessa Vittoria lavorerà per aumentare la conoscenza e l’impegno verso gli obiettivi globali e un futuro sostenibile.

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L’UNDP opera in circa 170 paesi con lo scopo di contribuire all'eliminazione della povertà e all'alleviamento delle disuguaglianze.

Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon aveva nominato la principessa Vittoria come uno dei 17 sostenitori nel periodo 2016-2019 degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Sovrani del Belgio e presidente portoghese

Il Re Filippo e la Regina Matilde del Belgio ricevono il presidente del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa

17 ottobre 2023

Su invito delle Loro Maestà il Re Filippo e la Regina Matilde del Belgio, il presidente del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, ha iniziato una visita di Stato di 4 giorni in Belgio, che prevede viaggi nelle tre regioni del Paese (Vallonia, Fiandre e Bruxelles) ed incontri di lavoro con il Parlamento federale ed i rappresentanti delle autorità regionali e comunali, nonché di enti universitari e di ricerca.

A causa dell'attentato avvenuto a Bruxelles, il programma della visita è stato modificato e tutte le cerimonie all'aperto sono state cancellate.

Dopo l'attentato terroristico, il re Filippo e la regina Matilde hanno rilasciato un messaggio:  "Siamo scioccati dalla sparatoria di stasera nella nostra capitale. I nostri pensieri vanno innanzitutto alle vittime, alle loro famiglie e ai loro cari. Sosteniamo le forze di sicurezza che attualmente stanno facendo tutto il possibile per rintracciare l’autore del reato".

Alla cerimonia di benvenuto, avvenuto al Palazzo Reale di Bruxelles, il Re Filippo la Regina Matilde ed il presidente portoghese hanno posato per le foto ufficiali e l'ospite ha firmato il libro d'oro.

In serata, presso il Castello di Laeken, il Re Filippo e la Regina Matilde hanno ospitato un banchetto di stato in omaggio alla visita del  presidente portoghese, durante il quale è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le due vittime svedesi dell'attentato del giorno precedente.


martedì, ottobre 17, 2023

Meloni riceve Re di Giordania

Il presidente del consiglio Meloni riceve il Re di Giordania a Palazzo Chigi 

16 ottobre 2023

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro molto cordiale con Sua Maestà Abdullah II, Re di Giordania, che si è svolto a Palazzo Chigi (Roma) .

Dopo essere stato a Londra, il re di Giordania è arrivato in Italia per un tour nei Paesi dell'Ue che lo vedrà fare tappa a Berlino e a Parigi. L’obiettivo è evitare un deterioramento della situazione in Medio Oriente in un momento particolarmente drammatico, segnato dallo scoppio del conflitto tra Hamas e Israele

Nel corso del colloquio sono stati affrontati gli ultimi sviluppi in Medio Oriente, in particolare le possibili iniziative per evitare l’allargamento della crisi in corso. 

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Il re di Giordania ha invitato a mobilitarsi per impedire che la guerra si allarghi alla Cisgiordania e al resto della regione, ed al contempo ha esortato la comunità internazionale a condannare gli attacchi "indiscriminati contro civili innocenti", sottolineando che "il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario si applicano a tutti indipendentemente dalla identità e dalla nazionalità".

Il Re Abdullah II ha anche detto no ai tentativi di "spostare con la forza i palestinesi da tutti i loro territori o a provocarne lo sfollamento estendendo la crisi ai paesi vicini", e che è necessario lavorare per trovare un orizzonte politico che garantisca la realizzazione una pace giusta e globale sulla base della soluzione dei due Stati e delle risoluzioni di legittimità internazionale".

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Nell'incontro si è affermato che l’Italia e la Giordania sono in prima linea per favorire la soluzione dei problemi umanitari più urgenti e per la liberazione degli ostaggi e c'è stato uno scambio di vedute sulla necessità di rilanciare le legittime Autorità palestinesi per il processo di pace israelo-palestinese. 

È stato rilevato che la tradizionale forte amicizia tra Italia e Giordania potrà contribuire ad affrontare le sfide complesse in corso nella regione.