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lunedì, gennaio 14, 2019

Huis ten Bosch

Il Re Guglielmo Alessandro e la sua famiglia si trasferiscono a Huis ten Bosch

gennaio 2019

Sua Maestà il re Guglielmo Alessandro e la sua famiglia si sono trasferiti a Huis ten Bosch, dove è stato issato la bandiera reale.

Fino al 2014, la principessa Beatrice viveva a Huis ten Bosch, e in seguito è stato seguito da una profonda ristrutturazione, che è costata più di 63 milioni di euro, somma aumentata anche per la sicurezza dell'edificio .
La ristrutturazione non è ancora completa, ma gli ultimi lavori si dovrebbero concludere in primavera.

Il palazzo Huis ten Bosch (in italiano: Casa nei boschi) è un palazzo reale situato a L'Aia, nei Paesi Bassi. È una delle tre residenze ufficiali della Famiglia Reale, essendo le altre due il Palazzo Noordeinde sempre a L'Aia ed il Palazzo Reale ad Amsterdam.

Dal 2003 fino ad oggi, il re Guglielmo Alessandro aveva vissuto a  De Eikenhorst a Wassenaar, che è di proprietà privata.

Il Re Guglielmo Alessandro ha accesso a 5 edifici: Huis ten Bosch, Eikenhorst, il Palazzo Reale di Amsterdam, il Palazzo Noordeinde all'Aja e caccia Het Oude Loo a Apeldoorn.







7TAGE 2 2019

La rivista 7TAGE numero 2 di gennaio 2019


COPERTINA


Mette Marit


Elena

Margrethe 

SCHOCK
IM NEUEN 
JAHR
Queen Elizabeth

So tapfer Kampft
sie gegen die Schmerzen





domenica, gennaio 13, 2019

Rania sui costi degli abiti indossati

La Regina Rania rilascia una dichiarazione sui costi degli abiti indossati

gennaio 2019

L'ufficio stampa della regina Rania ha rilasciato una dichiarazione sui costi degli abiti indossati, dicendo che le informazioni pubblicate nei mass media sono sbagliate in quanto il costo degli abiti sono lontani dalla verità.

Si legge che la maggior parte delle stime sui vestiti usati nel 2017 non è altro che ipocrisia, e quindi nel rispetto del principio di trasparenza e al fine di fornire al pubblico informazioni veritiere, la Regina Rania ha deciso di far luce su questo argomento.

All'inizio di ogni anno, alcuni blog stranieri pubblicano valutazioni riguardanti i vestiti dei membri di famiglie reali in tutto il mondo, pubblicando sulle piattaforme social media i loro costi.

Nella dichiarazione si legge che per rappresentare la Giordania in modo appropriato, la Regina di Giordania si assicura costantemente di raggiungere equilibrio tra l'abito e il costo, e la maggior parte dei vestiti indossati sono in prestito o offerti in regalo, o sono acquistati a prezzi scontati. Invece i blog fanno le loro  stime sul "valore di mercato", che crea un'impressione sbagliata e contro la realtà.

Alcuni deplorano il principio del "prestito", ma è una pratica comune nella moda per pubblicizzare i suoi modelli. Alcuni possono anche condannare che sua maestà accetti il "prestito", ma non c'è mai promozione sulle pagine social media della regina.

Infine la Regina Rania ha affermato di essere consapevole delle critiche ed ha confermato che la critica è una parte integrante del lavoro pubblico e rispetta la critica responsabile che la prende sempre sul serio. Oggi purtroppo c'è chi non si limita a criticare, e si arriva fino al punto di inventarsi le informazioni e di ricorrere a uno stile di ironia che danneggia i valori della nostra comunità.