Re di Danimarca al DMJX

Il Re Federico di Danimarca all'apertura del DMJX, nel campus di Copenaghen

24 aprile 2024

Sua Maestà il Re Federico X di Danimarca ha presenziato all'inaugurazione del nuovo campus DMJX nel distretto di Ørestad Nord a Copenaghen. 

Durante la visita, il Re Federico ha visitato le diverse aree di studio e ha incontrato studenti e staff, sottolineando l'importanza dell'istruzione e dell'innovazione in campo mediatico.

DMJX

DMJX è l'abbreviazione di Scuola danese di media e giornalismo, che ha sede a Emdrup da 25 anni.

Il nuovo campus DMJX, noto per il suo design, include un'imponente atrio di 29 metri ed una scalinata verde. L'edificio, dalla facciata rossa, è opera degli PLH Arkitekter e costruito dalla 5E Byg. Originariamente la DMJX nasce dalla fusione tra la Den Grafiske Højskole e la Journalisthøjskole danese,e l'edificio didattico è utilizzato dagli studenti dei corsi di laurea "Comunicazione", "Produzione e gestione dei media", "Design codificato", "Graphic design", "Design interattivo", "Comunicazione creativa" e "Pianificazione televisiva e mediatica".

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Incontri Educativi

Al primo piano, il Re Federico ha visitato il dipartimento di "Coded Design", dove ha ricevuto una panoramica del programma del docente Stig Møller Hansen e ha interagito con progetti degli studenti. 

Successivamente, al terzo piano, è stato introdotto al corso di "Televisione e pianificazione dei media", dove ha discusso di metodi creativi con docenti e studenti.

Secondo campus di DMJX

Il Re Federico ha anche riconosciuto l'espansione dell'istituto con un secondo campus ad Aarhus, specializzato in comunicazione, giornalismo e fotogiornalismo, inaugurato nel 2020.

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Re Federico

La partecipazione del Re Federico all'inaugurazione del nuovo campus DMJX ha evidenziato il suo impegno verso l'istruzione e la cultura in Danimarca. Attraverso il suo sostegno visibile e diretto, il Re  danese non solo valorizza l'importanza dell'innovazione nell'educazione, ma intende promuovere le arti e le scienze nel Paese. 

La sua partecipazione personale dimostra il suo forte sostegno alla formazione di nuove generazioni di professionisti dei media.