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martedì, marzo 12, 2024

Re del Bhutan e principessa Akiko

Il Re del Bhutan riceve la principessa Akiko di Mikasa del Giappone al Tashichhodzong.

9 marzo 2024

Sua Maestà il Re del Bhutan, Jigme Khesar Wangchuck, ha ricevuto in udienza la principessa Akiko di Mikasa del Giappone al Tashichhodzong. 

Questo incontro è stato un significativo evento diplomatico tra il Bhutan ed il Giappone che si è svolto in un contesto di grande rispetto per il patrimonio culturale ed identità dei due Paesi.

Akiko di Mikasa è una principessa membro della famiglia imperiale del Giappone; prima figlia del Principe Tomohito di Mikasa - che era cugino di primo grado dell'imperatore Akihito - e della principessa Nobuko.

La Visita Ufficiale della Principessa Akiko in Bhutan

Un'Udienza di Grande Significato

La Principessa Akiko di Mikasa, accompagnata da una  delegazione giapponese e dall'ambasciatore giapponese in Bhutan, è stata ricevuta con alti onori da Re Jigme Khesar Wangchuck. Questo evento ha avuto luogo al Tashichho Dzong, una storica fortezza-monastero situata nella capitale bhutanese, Thimphu, sottolineando l'importanza dell'incontro non solo sul piano formale ma anche sul piano simbolico.

L'Eleganza dei Costumi Tradizionali

Un'esibizione di Patrimonio Culturale

Durante l'udienza, i sovrani hanno indossato i loro abiti tradizionali, esprimendo visivamente il forte legame che entrambe le Nazioni hanno con il loro patrimonio culturale. Il Re del Bhutan indossava il Gho, abito nazionale bhutanese e simbolo di identità nazionale, mentre la Principessa Akiko brillava in un elegante Kimono Irotomesode, che rifletteva la sua eredità giapponese. Questa scelta di abbigliamento ha rappresentato una dichiarazione potente sull'importanza della conservazione delle tradizioni culturali.

Un Ponte tra Culture

Rafforzamento delle Relazioni Bilaterali

Questo incontro tra Re Jigme Khesar Wangchuck e la Principessa Akiko di Mikasa segna un punto di riferimento nelle relazioni diplomatiche tra Bhutan e Giappone ma simboleggia anche un impegno reciproco a rafforzare i legami culturali. L'evento riflette il calore e il rispetto reciproco tra le due Nazioni, sottolineando l'impegno condiviso verso la difesa del ricco patrimonio culturale e la promozione dell'identità culturale.

Considerazioni finali

Oltre a rafforzare le relazioni internazionali, l'incontro tra il Re Jigme Khesar Wangchuck e la Principessa Akiko è un esempio di come le famiglie reali possano unire le Nazioni, celebrare le tradizioni, difendere le identità e rispettare il reciproco rispetto, 


Adesione della Svezia alla NATO

La principessa Vittoria di Svezia all'innalzamento della bandiera svedese al quartier generale della NATO a Bruxelles

11 marzo 2024

Sua Altezza Reale la principessa ereditaria Vittoria di Svezia era presente all'innalzamento della bandiera svedese presso il quartier generale della NATO a Bruxelles.
Il 7 marzo 2024, la Svezia è diventata membro a pieno titolo dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico e quattro giorni dopo, la bandiera svedese è stata issata presso la sede della NATO di Bruxelles. 

La recente adesione alla NATO rappresenta un momento storico per la Svezia, e la principessa ereditaria Vittoria, rappresentando suo padre, il Re Carlo Gustavo, che è in visita di Stato in Messico, si è recata a Bruxelles per partecipare alle cerimonie significative che segnano questo cambiamento. 

Adesione della Svezia alla NATO

Il 7 marzo 2024, la Svezia ha marcato una svolta storica entrando a far parte della NATO, l'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico. Questo passo ha segnato il termine di una lunga storia di neutralità svedese, spingendo il paese verso un nuovo periodo di cooperazione militare e sicurezza congiunta. 

Principessa Vittoria

La principessa Vittoria, erede al trono svedese, ha assunto un ruolo centrale nelle celebrazioni di adesione, rappresentando il padre, il Re Carlo XVI Gustavo, a Bruxelles, che ha incarnato il nuovo  assetto internazionale della Svezia

Cerimonie di Ingresso nella NATO

Alla cerimonia di innalzamento della bandiera svedese presso la sede della NATO a Bruxelles, la principessa Vittoria è stata accompagnata dal governo svedese, durante la quale sono intervenuti il ​​segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ed il primo ministro svedese, Ulf Kristersson.

Lunedì 18 marzo  l'adesione della Svezia alla NATO sarà riconosciuta durante una cerimonia davanti al Riksdag durante la quale il re Carlo Gustavo pronuncerà un discorso. Lo stesso pomeriggio si svolge anche una cerimonia al castello di Karlberg, alla quale partecipa anche il re.


Sovrani commemorano Vittime Terrorismo

Il Re Felipe e la Regna Letizia di Spagna commemorano la "Giornata in memoria delle vittime del terrorismo".

11 marzo 2024

​Le Loro Maestà il Re Felipe VI  e la Regna Letizia di Spagna hanno presieduto l'evento commemorativo della "Giornata in memoria delle vittime del terrorismo".

Quest'anno la "Giornata in memoria delle vittime del terrorismo" segna il 20° anniversario degli attacchi di Madrid del 2004, che è stato un momento di riflessione e commemorazione con la partecipazione di importanti figure.

Il 20° anniversario degli attacchi di Madrid del 2004 è stato commemorato in un evento solenne nella Galleria delle Collezioni Reali di Madrid, presieduto da Re Felipe e Regina Letizia. Floriana Sipala, Direttore della Sicurezza Interna e Coordinatore Antiterrorismo della Commissione Europea, ha introdotto gli interventi di figure chiave, seguiti dalle toccanti testimonianze delle vittime del terrorismo.

LEGGI ANCHE : Il Re Felipe e la Regina Letizia di Spagna al Concerto 'In Memoriam' della vittime del Terrorismo

Durante l'evento, importanti discorsi hanno evidenziato la solidarietà ed il supporto alle vittime del terrorismo. In particolare, il Re Felipe ha sottolineato la storia di sofferenza condivisa e di solidarietà, evidenziando l'importanza di un'azione sociale straordinaria in risposta agli attacchi terroristici.

In occasione della "Giornata in memoria delle vittime del terrorismo", il Re Felipe e la Regina Letizia di Spagna hanno evidenziato il loro impegno nei confronti della memoria e del sostegno alle vittime del terrorismo, sottolineando l'importanza della solidarietà e del supporto concreto alle vittime, riflettendo  l'importanza dello spirito di unità di fronte alle minacce del terrorismo.