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martedì, novembre 21, 2023

Patrona dei Carabinieri

Virgo Fidelis la patrona dell'Arma dei Carabinieri 

21 novembre 2023

Ogni anno, il 21 novembre, l'Arma dei Carabinieri celebra la propria patrona, la Virgo Fidelis, una ricorrenza molto sentita dai Carabinieri, perché unisce devozione religiosa e memoria storica.

Virgo Fidelis

La Vergine Maria, con l'appellativo di "Virgo Fidelis", fu proclamata patrona dell'Arma dei Carabinieri nel 1949 da Papa Pio XII. La data del 21 novembre venne scelta perché coincide con la presentazione di Maria Vergine al Tempio e con il ricordo della battaglia di Culqualber, in cui un intero battaglione di Carabinieri si sacrificò eroicamente nel 1941. Per questo fatto d'arme, alla bandiera dell'Arma fu conferita la seconda Medaglia d'Oro al Valor Militare.

Il titolo di "Virgo Fidelis" venne proposto in relazione al motto araldico dei Carabinieri "Nei secoli fedele". L'iniziativa di adottare la Madonna come patrona fu del cappellano militare Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

"Virgo Fidelis" è l'appellativo cattolico di Maria, madre di Gesù, scelta quale patrona dell'Arma dei Carabinieri, dapprima Corpo dei Carabinieri Reali e poi Arma dei Carabinieri Reali.

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La nascita dei Carabinieri

L'Arma dei Carabinieri venne istituita da Vittorio Emanuele I di Savoia con la legge "Regie Patenti" del 13 luglio 1814. Si trattava di un corpo militare con compiti di polizia, chiamato Corpo dei Carabinieri Reali.

I Carabinieri nacquero quindi nel 1814, subito dopo il ritorno del Re Vittorio Emanuele I da Cagliari a Torino, quando i territori del Piemonte erano stati liberati dall'occupazione delle truppe napoleoniche. Lo scopo era quello di creare un corpo armato con compiti di ordine pubblico, che dipendesse direttamente dal Re.


Regina Sofia e Fondazione Atapuerca

La Regina Sofia di Spagna alla riunione del consiglio di amministrazione della Fondazione Atapuerca

20 novembre 2023

Sua Maestà la Regina Sofia di Spagna, Presidente Onorario della Fondazione Atapuerca, ha presieduto la riunione del Consiglio di Amministrazione dell'istituzione, confermando ancora una volta il suo sostegno al progetto paleontologico di Atapuerca.

La Regina Sofia ha inaugurato i lavori firmando il libro d'onore ed ha presieduto la sessione nella Sala del Consiglio Direttivo. In seguito ha ricevuto i saluti del personale e le ultime pubblicazioni in omaggio.

La visita della Regina Sofia

Sua Maestà la Regina Sofia è stata accolta dalle autorità locali e regionali giunte per l'occasione. Dopo i saluti iniziali, si è recata nella sala di accoglienza della sede, dove ha proceduto alla firma del libro d'onore della Fondazione Atapuerca.

Successivamente si è spostata nella Sala del Consiglio Direttivo per aprire ufficialmente i lavori dell'assemblea. Ha dato quindi la parola al Presidente del Consiglio di Amministrazione Antonio Méndez Pozo per lo svolgimento dell'ordine del giorno.

Al termine della sessione, la Regina Sofia ha ricevuto i saluti dei membri della direzione e del personale della Fondazione Atapuerca. In seguito, il Presidente e i Vicepresidenti del Consiglio le hanno donato le ultime pubblicazioni dell'istituzione.

Per concludere l'evento, nei giardini della sede è stata scattata una foto di gruppo con i consiglieri ed i ricercatori del team di Atapuerca.

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Atapuerca

Atapuerca è un sito archeologico situato nei pressi della città di Burgos, in Spagna. Si tratta di un complesso di grotte e cavità carsiche che contengono resti fossili umani risalenti a oltre un milione di anni fa. Gli scavi di Atapuerca sono iniziati negli anni '70 e da allora hanno portato alla luce eccezionali reperti preistorici che hanno rivoluzionato la conoscenza dell'evoluzione umana. Tra i ritrovamenti più importanti ci sono i resti dell'"Uomo di Atapuerca", una specie antenata dell'uomo moderno vissuta circa 1,2 milioni di anni fa.

Per la sua importanza, Atapuerca è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2000

La Regina Sofia

La Regina Sofia ha da sempre manifestato un profondo interesse per la paleontologia e in particolare per il sito di Atapuerca, come dimostrano le sue numerose visite e partecipazioni a eventi legati al progetto di ricerca. Fin dall'inaugurazione della sede della Fondazione Atapuerca nel 2009, la Regina Sofia ha assunto il ruolo di Presidente Onorario, confermando il sostegno della Corona spagnola a questo ambizioso progetto di scavo e studio dell'evoluzione umana.

La Regina Sofia è Presidente Onorario della Fondazione dal 2009, quando inaugurò la sede di Ibeas de Juarros. Da allora ha partecipato a numerosi eventi legati al progetto, visitando personalmente il sito degli scavi e presenziando a congressi internazionali di preistoria.

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Conclusioni

Con questa visita, la Regina Sofia ha voluto rinnovare il suo appoggio ad Atapuerca, sito di scavi paleontologici unico al mondo per lo studio dell'evoluzione umana.
Inoltre il sostegno della Corona spagnola garantisce continuità a questo ambizioso progetto di ricerca paleontologica, che appassiona da sempre la Regina Sofia.

Regina Camilla elogia il giornalismo

La Regina Camilla partecipa alla cerimonia di premiazione della FPA

20 novermbre 2023

Sua Maestà la Regina Camilla ha partecipato alla annuale cerimonia di premiazione dell'Associazione della Stampa Estera (FPA), che quest'anno celebra il suo 135° anniversario. La cerimonia di premiazione si è svolta allo Sheraton Grand Park Lane di Londra, dove la Regina ha parlato con giornalisti, giudici e candidati internazionali ed è stato conferito il titolo di Membro Onorario dell'Associazione.

Foreign Press Association

La Foreign Press Association di Londra è la più antica e grande associazione di corrispondenti esteri al mondo. È stata fondata nel 1888 quando giornalisti da tutta Europa arrivarono a Londra per coprire la storia di Jack lo Squartatore. Re Carlo ha partecipato ai premi come Principe di Galles nel 2008 ed è anche membro onorario della FPA.

Discorso della Regina Camilla

Alla cerimonia di premiazione dell'Associazione della Stampa Estera (FPA), nel suo discorso la Regina Camilla  ha lodato il ruolo chiave del giornalismo nel denunciare, con coraggio e verità, la piaga della violenza di genere, ed ha ricordato come l'FPA sia nata dall'esigenza di denunciare la violenza contro le donne, un compito centrale ancora oggi per il giornalismo.

I giornalisti hanno infatti il potere di rompere il silenzio sugli abusi, dare voce alle vittime, superare tabù e guidare il pubblico verso azioni concrete.

Citando il libro "Our Bodies, Their Battlefield", la Regina Camilla ha evidenziato come gli stupri siano ancora un fenomeno endemico nelle zone di guerra, ed ha poi ricordato la grande responsabilità dei giornalisti nel proteggere la libertà di espressione, fondamentale in democrazia.

Infine, citando Tom Stoppard, la Regina Camilla ha elogiato il giornalismo come un'arma potente per cambiare il mondo e fermare la violenza sulle donne.