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lunedì, ottobre 30, 2023

Risposta del Parlamento al Re

Il Re di Giordania ascolta la risposta del Parlamento al discorso del Trono

24 ottobre 2023

Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania ha ascoltato la risposta del Parlamento al discorso del Trono pronunciato dal Re il 11 ottobre, inaugurando la terza sessione ordinaria del 19° Parlamento. 

Questo evento solenne si è svolto al Palazzo Raghadan, alla presenza di Sua Altezza Reale il Principe Ereditario Al Hussein bin Abdullah II.


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Sostegno al Re di Giordania

La risposta del Senato è stata pronunciata dal Presidente del Senato, Faisal Fayez, che ha ribadito il suo sostegno incondizionato alla leadership di Sua Maestà. Questo sostegno si è manifestato chiaramente nella posizione coraggiosa del Re  di Giordania a difesa dei Palestinesi e dei loro diritti di istituire uno Stato palestinese indipendente, basato sul confine del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale.

Il presidente Fayez ha esortato con forza i giordani a mantenere un fermo impegno per l'unità e gli interessi della Giordania, respingendo qualsiasi tentativo odioso o ignorante di minare i risultati della Nazione o di mettere in discussione le sue posizioni. 

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La causa Palestinese

Nella risposta della Camera dei Rappresentanti, il presidente della Camera, Ahmad Safadi, ha sottolineato la ferma posizione del Re Abdullah nei confronti della causa palestinese, ed ha enfatizzato il monito del Re secondo il quale l'assenza di una giusta soluzione alla questione palestinese potrebbe spingere la regione nell'abisso.

Il Re di Giordania è stato descritto come la voce della ragione in questo contesto, che sin dal primo giorno, ha chiesto la fine dell'aggressione che ha preso di mira ospedali, scuole, moschee e chiese a Gaza. La sua leadership nella promozione di una soluzione pacifica e giusta è lodevole ed ispiratrice.

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Modernizzazione della Politica

Un altro punto culminante della giornata è stato l'impegno dichiarato dal presidente del Senato e dal presidente della Camera, di cooperare strettamente con l’autorità esecutiva per andare avanti sulla strada della modernizzazione politica. Questo impegno è in linea con la visione del Re per una Giordania sempre più progressista. Inoltre, c'è un chiaro impegno a dare maggiore potere alle donne e ai giovani , considerato un passo importante verso un futuro più inclusivo e democratico per il Paese.

Conclusione

L'evento  ha dimostrato ancora una volta la solidità e la saggezza della Monarchia in Giordania. Il Re Abdullah e la sua leadership continuano ad essere un faro di speranza e un punto di riferimento per la  Giordania, che può guardare al futuro con fiducia sotto la guida di Sua Maestà il Re.


Frederikskirken Chiesa Danese a Parigi

Celebrazione del Centenario di Frederikskirken: la Chiesa Danese a Parigi

28 ottobre 2023

In occasione del centenario di Frederikskirken, la Chiesa danese a Parigi, Sua Altezza Reale il Principe ereditario Federico di Danimarca si è recato nella capitale francese per partecipare alla celebrazione  di questo evento, insieme al ministro della Chiesa, ai rappresentanti delle chiese danesi all'estero ed ai membri del consiglio della Chiesa.

Il Principe ereditario danese ha partecipato a tutte le cerimonie, che sono iniziate sabato pomeriggio con un concerto festoso nella chiesa di Den Lutheran Saint Jean, dove si era formata la congregazione danese dal 1923 al 1955, e la domenica con una messa presso la Frederikskirken.

Frederikskirken, conosciuta anche come la Chiesa danese a Parigi, è un simbolo di connessione tra la Danimarca e la Francia. Questo edificio sacro, situato a due passi dall'Avenue des Champs-Élysées, porta il nome del Re Federico IX, che insieme alla regina Ingrid,  consacrò la chiesa nel 1955. 
Questo è un altro esempio del ruolo chiave della monarchia danese nel consolidare legami internazionali e culturali.

La Storia della Congregazione Danese a Parigi

La storia della congregazione danese a Parigi risale al 1923, quando si riuniva nella Chiesa luterana di Saint Jean. Nel 1955, l'attuale edificio della Frederikskirken fu inaugurato, con la benedizione dei nonni del principe ereditario Federico, il Re Federico IX e la regina Ingrid. Questi eventi testimoniano il costante impegno della monarchia danese nel sostenere e rafforzare le comunità danesi all'estero.

La Celebrazione del Centenario

La celebrazione del centenario è stata un evento  che ha dimostrato il significato profondo della Monarchia nella vita dei danesi, e la visita del Principe ereditario a Parigi ha sottolineato l'importanza di preservare le radici culturali e religiose, nonché di rafforzare i legami tra le comunità danesi all'estero e la madrepatria.

Conclusione

La monarchia costituzionale danese è uno dei sistemi istituzionali più longevi e rispettati al mondo, ed è un esempio di come una tradizione millenaria possa essere reinterpretata e mantenuta rilevante nei tempi moderni.

In questo contesto, la celebrazione del centenario di Frederikskirken a Parigi è una testimonianza di come la monarchia danese continua a essere una forza unificante, e la presenza del Principe ereditario rappresenta un legame tangibile con la Storia e la cultura della Danimarca in tutto il mondo.

Eletto il re della Malaysia

È stato eletto il Re della Malaysia

28 Ottobre 2023

E' stato eletto il nuovo sovrano, il Re della Malaysia (Yang di-Pertuan Agong), attraverso un sistema di votazione che caratterizza la monarchia malese,  nel quale ogni 5 anni il nuovo Re viene scelto dai capi delle nove famiglie reali del paese, che si alternano il ruolo di Sovrano.

Il Sultano Ibrahim Iskandar di Johor 

Il nuovo Sovrano della Malesia è il Sultano Ibrahim Sultan Iskandar, un uomo di 64 anni dello stato di Johor, Si dice abbia una passione per le auto e le moto, vasti interessi commerciali, ed è anche noto per incontrare la gente dello stato. Sposato con sei figli è addestrato a pilotare jet ed elicotteri e suo fu l'ottavo re del paese, che detenne il trono tra il 1984 e il 1989. Adesso il suo mandato come Re della Malesia inizierà il 31 gennaio 2024, prendendo il posto del Re Abdullah, proveniente dallo stato di Pahang.

Un Re a rotazione 

La Malaysia adotta un sistema di Monarchia unico nel suo genere, dove i capi delle nove famiglie reali del paese si alternano nel ruolo di monarchi, dimostrando un profondo rispetto per la tradizione e la diversità culturale.

L'idea che il Re venga eletto può sembrare insolita, ma in Malesia è la norma. Questo stato federale dell'Asia sudorientale è diviso in 13 stati federati, tra cui nove regni, quattro repubbliche e tre territori federali. In questo contesto, il capo dello Stato federale, noto come "Yang di-Pertuan Agong," agisce su consiglio del primo ministro e ha una serie di importanti prerogative.

Poteri del Yang di-Pertuan Agong

Il Yang di-Pertuan Agong è il comandante in capo delle forze armate malesi e svolge funzioni diplomatiche come ricevere gli inviati stranieri e rappresentare la Malaysia in visite di stato. Inoltre, è coinvolto in decisioni cruciali come la promulgazione di leggi, nomine governative e lo scioglimento del parlamento per le elezioni generali. Inoltre, riveste un ruolo di grande importanza nell'ambito religioso, fungendo da capo dell'Islam nei propri stati, nei quattro stati non monarchici e nei tre territori federali. Tuttavia, a livello amministrativo federale, il potere è affidato al primo ministro e al parlamento.

Elezione del Re ogni 5 anni 

La particolarità del sistema malese risiede nel fatto che, pur essendo considerato il re di tutta la Nazione, il Yang di-Pertuan Agong mantiene il proprio incarico per soli 5 anni. Alla scadenza del suo mandato, il successore viene eletto dalla conferenza dei governanti, una giunta composta dai nove monarchi e dai quattro capi di stato dei territori federali non monarchici. È importante notare che soltanto i nove monarchi partecipano all'elezione del Yang di-Pertuan Agong ed alle discussioni riguardanti i privilegi dei governanti e le pratiche religiose. Questo sistema istituzionale è nato nel 1957, quando la Malaysia ottenne l'indipendenza dal Regno Unito.

Inoltre la conferenza dei governanti ha stabilito un preciso ordine di rotazione per garantire che ogni famiglia reale della Malaysia abbia la possibilità di essere rappresentata. Prima dell'ascesa al trono di Sua Altezza Iskandar, prevista per il 31 gennaio, il ruolo di Re è stato ricoperto da Sua Altezza Abdullah Sultan Ahmad Shah, proveniente dal Pahang centrale. Il suo regno è stato segnato da una serie di cambi di primo ministro, in un periodo caratterizzato da tumultuose vicissitudini nella politica interna malese.

La Monarchia come Pilastro della Stabilità

Nonostante il suo ruolo principalmente cerimoniale, la figura del Re ha acquisito crescente rilevanza negli ultimi anni, soprattutto in risposta all'instabilità politica che ha portato all'elezione di ben quattro primi ministri in soli cinque anni. In un contesto di forte incertezza, la monarchia malese continua a svolgere un ruolo chiave nella nomina del primo ministro, specialmente quando le elezioni parlamentari non producono un vincitore evidente.

Conclusione

Anche nella Malesia, la Monarchia contribuisce alla stabilità ed all'unità di un Paese ricco di tradizione e diversità culturale. L'elezione di Iskandar da parte della conferenza dei governanti, composta dai nove monarchi dello stato, evidenzia un sistema istituzionale unico che ha dimostrato la sua validità attraverso il tempo, mantenendo intatti i suoi legami con la tradizione e l'identità culturale della Malesia.

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