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lunedì, marzo 06, 2023

Data di nozze della principessa Iman

Annunciata la data del matrimonio della principessa Iman di Giordania

5 marzo 2023

La Corte Reale Hashemite ha annunciato che la principessa Iman sposerà il suo fidanzato, Jameel Alessandro Thermiotis, il 12 marzo e non sono stati annunciati ulteriori dettagli, inclusa il luogo dove si svolgerà la cerimonia.

La corte reale hashemita aveva annunciato il fidanzamento della principessa Iman con Jameel Alessandro Thermiotis il 5 luglio 2022.

Dopo l'annuncio della data del matrimonio, la regina Rania ha condiviso un video di sua figlia, la principessa Iman, con i suoi genitori che cresce ed alla fine si vede la futuro sposa con la tiara che la regina ha indossato nei ritratti ufficiali ed in alcune visite di stato, ma non si sa se la principessa la indosserà al suo matrimonio. Nel video si vede anche la regina Rania mentre probabilmente guarda sua figlia con il suo abito da sposa (che però non si vede).

Ecco cosa scrive la regina Rania : “La prima volta che ho tenuto in braccio la mia bambina, sapevo che la mia vita non sarebbe stata più la stessa. Tra una settimana sarà una sposa. Mia preziosa Iman, sono così felice per te e così orgogliosa di tutto ciò che sei. Grazie alla talentuosa @elissazkh  ed alla brillante @imarwankhoury  per questo meraviglioso regalo e per la tua straordinaria capacità di catturare i sentimenti in modo così meraviglioso".

Jameel Alessandro Thermiotis è nato a Caracas, in Venezuela, nel 1994 ed è di origini greche. Ha conseguito un Bachelor of Business Administration e lavora nella finanza a New York.

Nello stesso anno, ma il 1° giugno, il fratello maggiore di Iman, il principe ereditario Hussein, sposerà la sua fidanzata Rajwa Khalid Alseif.


domenica, marzo 05, 2023

Principe della Libia

Il principe della Libia intervistato da Forbes

15 febbraio 2023

Il principe Mohammed ben Hassan El Senussi, pronipote di re Idris I della Libia, è stato intervistato dalla rivista Forbes in cui ha esposto la sua visione della Libia e l'analisi della situazione attuale, sottolineando le opportunità di investimento agli esteri, necessario per rilanciare l'economia libica.

Il principe Mohammed ben Hassan El Senussi, pronipote di re Idris I della Libia, ha un piano per rivitalizzare e stabilizzare la sua nazione ricca di petrolio. 

Nel 2011 quando cadde il governo del dittatore Gheddafi. milioni di libici abbracciarono la bandiera del Regno della Libia e molti esortarono Mohammed El Senussi a tornare in Patria ma il principe ha considerato che non fosse il momento giusto ed ha detto che tornerà solo se il popolo libico lo vorrà e quando la Libia sarà un paese democratico con un parlamento eletto. 

Mohammed El Senussi, il principe ereditario della Libia ha recentemente affermato la sua pretesa al trono ed ha affermato : "Purtroppo, dopo la caduta del regime nel 2011, che aveva preso il potere con un colpo di stato nel 1969, invece di rimettere il Paese sulla retta via, abbiamo vissuto diversi esperimenti politici che non hanno tenuto conto di ciò che funziona per la Libia e il suo popolo. Ciò ha portato a una scena politica caotica con diverse fazioni libiche che combattono disperatamente per il potere e la ricchezza, ma senza legittimità", 

Dal 2011 in Libia c'è stallo politico con  centinaia di fazioni armate e due diversi governi, la Camera dei rappresentanti (HOR) dominata dall'est e l'Alto Consiglio di Stato (HCS) con sede a Tripoli. Questa situazione non trova sbocco ed  il ritorno alla monarchia, indicata da El Senussi, sarebbe la soluzione.

El Senussi ha affermato : "In Libia adesso manca lo stato di diritto ma è un grande paese, con un'enorme ricchezza di risorse naturali ed una piccola popolazione di professionisti altamente istruiti e qualificati, quindi è ovvio che il paese ha grandi prospettive. Ma sfortunatamente, ci sono diversi problemi che limitano il suo potenziale, come la sicurezza, la stabilità, la trasparenza e la responsabilità, solo per citarne alcuni".

Il principe El Senussi pensa al futuro della Libia in quanto considera la  monarchia un ruolo chiave, come c'è nel Marocco, dove il re Mohammed VI ha permesso la crescita e la rivitalizzazione del paese : "Il ripristino della monarchia costituzionale prevede la democrazia parlamentare e restituirà alla magistratura la sua piena indipendenza. Ciò è vitale per l'aspirazione di qualsiasi nazione a un percorso di successo, anche negli affari e negli investimenti. Trasparenza, stabilità, onestà, neutralità e stato di diritto sono ingredienti chiave per rivitalizzare l'economia libica".

I sostenitori sottolineano la crescente popolarità del principe El Senussi nel paese e pensano che sia giunto il momento per lui di tornare in Libia e rivendicare la sua posizione in quanto suo padre era il principe ereditario e de facto sovrano alla fine degli anni '60. Infatti il giorno prima che re Idris passasse ufficialmente il potere al padre di El Senussi, il colonnello Gheddafi guidò un colpo di stato ispirato dal presidente Nasser d'Egitto.

Il padre di El Senussi era stato ricevuto dal presidente JFK negli Stati Uniti ma purtroppo dopo il colpo di stato del 1969 ha trascorso quasi due decenni in prigione o altre forme di reclusione e la casa della famiglia El Sennussi è stata rasa al suolo. Tuttavia, ha rifiutato di lasciare il paese. Nel 1988 si recò a Londra per cure mediche, morendo poi nel 1992 e suo figlio lo raggiunse in esilio, tornando solo brevemente nel 1992 per seppellire suo padre.

In Libia la ricchezza di risorse di petrolio e gas è ampia ma in gran parte non è stata sfruttata pecrhé i loro dittatori hanno sempre cercato di impedire di aumentare la situazione economica dei libici. Anche il potenziale minerario del paese è in gran parte inesplorato.

FORBES



ProgressSoft Corporation

Il principe Hussein di Giordania ad Amman visita ProgressSoft Corporation

1 marzo 2023

Sua Altezza Reale il principe ereditario Al Hussein di Giordania ha visitato la sede di ProgressSoft Corporation ad Amman, dove ha appreso i servizi della società specializzata nella programmazione di soluzioni finanziarie e pagamenti istantanei.

Il principe Hussein ha ascoltato l'amministratore delegato e socio fondatore della società,  fondata nel 1989, con più di 500 lavoratori nei suoi uffici in Giordania, Emirati, Oman, Kuwait, Qatar e Nepal, di cui 300 nella sua sede di Amman.

La società fornisce servizi di consulenza, formazione e software a banche e istituzioni finanziarie e bancarie operanti nel settore pubblico e privato.