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venerdì, gennaio 21, 2022

Luigi XVI ucciso dalla repubblica del terrore

229 anni fa la repubblica francese uccideva Luigi XVI

21 gennaio 1793

Luigi XVI Re di Francia fu ucciso dai repubblicani, il 21 gennaio 1793 in Piazza della Rivoluzione, a Parigi.

Per questi violenti rivoluzionari la figura del Re era imbarazzante e decisero di eliminarlo, basta ricordare una frase espressa da Saint Just durante l'iniquo processo al Re Luigi XVI : "Non vogliamo giudicare il Re, vogliamo ammazzarlo".

Prima di essere ucciso il Re disse ai francesi : "Muoio innocente di tutti i crimini che mi sono imputati. Perdono i responsabili della mia morte e prego Dio che il sangue che state per versare non ricada mai sulla Francia".

In seguito Papa Pio VI elevò il Re Luigi XVI a martire (Enciclica Quare lacrymae), poiché la sua morte fu una conseguenza del furore satanico e anti-cattolico della Rivoluzione.

La rivoluzione francese ci ha portato verso la decadenza nella quale viviamo, che ha forte analogie col comunismo, che ambedue hanno partorito stati totalitari che controllano il popolo con il terrore, uccidono le famiglie regnanti, attacchi contro la religione, ... la ghigliottina e il Gulag i loro strumenti.

La storia ci insegna che la repubblica francese ha inventato i tribunali rivoluzionari con i quali i vandeani sono stati massacrati e ci spiega che il comunismo ed il nazismo si riferiscono alla Rivoluzione francese del Terrore.

Lenin considerava il bolscevico come il perfetto giacobino : «La ghigliottina non era che uno spauracchio che spezzava la resistenza attiva. Questo non basta. Noi non dobbiamo solo spaventare i capitalisti, cioè far loro dimenticare l’idea di una resistenza attiva contro di esso. Noi dobbiamo spezzare anche la loro resistenza passiva».

Ecco cose disse l'intellettuale Balzac : "il giorno in cui abbiamo tagliato la testa del re è come se avessimo tagliato la testa di tutti i padri di famiglia".

Raymond Poincaré :"la morte di Luigi XVI è stato un suicidio collettivo".


Hussein di Giordania al Media Institute

Il principe Hussein di Giordania visita il Media Institute di Amman.

19 gennaio 2022

Sua Altezza Reale il principe ereditario Al Hussein di Giordania ha visitato il Media Institute di Amman,  un'entità educativa senza scopo di lucro che si occupa di giornalismo.

Durante la visita, il principe Ereditario ha sottolineato la necessità di presentare la narrativa mediatica da parte delle istituzioni in modo chiaro e trasparente, sottolineando che l'assenza di informazioni corrette crea un vuoto mediatico e porta a un calo della fiducia. .

Il principe Al Hussein ha ascoltato la Principessa Rym Ali, membro fondatore dell'istituto, sui programmi e corsi organizzati dall'istituto, che mirano a sviluppare le prestazioni dei lavoratori nel campo del giornalismo e dei media in Giordania e nella regione araba , fornendo opportunità educative e formative avanzate, in particolare il programma del master in giornalismo e media moderni.

La principessa Rym al-Ali è la moglie del principe Ali bin Hussein di Giordania , che ha sposato il 7 settembre 2004.

L'istituto è la prima istituzione educativa araba a sviluppare i suoi curricula nel giornalismo sfruttando gli elementi dell'ambiente digitale, oltre a concentrarsi sulla costruzione di una solida base culturale per gli studenti attraverso l'equilibrio tra gli aspetti teorici e pratici e l'integrazione nella tecnologia dei media digital

Mostra Maria e le principesse ereditarie

La principessa ereditaria Mary visita il museo 'Mary & Kronprinsesserne'

21 gennaio 2022

Sua Altezza Reale la principessa ereditaria Mary di Danimarca si è recato l castello di Koldinghus a Kolding dove si sta preparando la mostra "Mary & Kronprinsesserne" (Maria e le principesse ereditarie). 

Questa mostra che si aprirà il 31 gennaio è una delle celebrazioni programmate per celebrare il suo 50° compleanno a febbraio, e disegna un ritratto della attuale principessa ereditaria danese e delle quattro precedenti principesse che avevano lo stesso titolo :  Mary - Luisa d'Assia-Kassel, Lovisa di Svezia-Norvegia, Alessandrina di Meclemburgo-Schwerin e Ingrid di Svezia.

Nella mostra aperta al pubblico fino al 30 dicembre 2022, saranno esposti oggetti personali, tra cui la sua parure di rubini, l'abito indossato al battesimo del principe Cristiano e fotografie personali di viaggi  e relative al lavoro con i suoi patrocini.

Per il suo 50° compleanno sono previste una serie di eventi, tra cui l'inaugurazione del nuovo Centro Principessa Mary presso l'Università di Copenaghen e la visita allo zoo di Copenhagen, dove ci sarà una nuova struttura dedicata agli animali australiani.