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martedì, settembre 14, 2021

Regina Rania al Jordan Trail

La regina Rania lungo il Jordan Trail

13 settembre 2021

Sua Maestà la regina Rania di Giordania ha visitato il villaggio di Birgesh a Irbid, ed ha camminato nel Sentiero della Giordania (Jordan Trail) dove ha parlato con alcuni fornitori di servizi.

La regina Rania ha incontrato Mohammad e Maysoon Dweikat, che forniscono alloggi a coloro che attraversano il Jordan Trail, ed ha parlato con chi aiuta gli escursionisti.

La regina Rania ha affermato che le conseguenze della pandemia hanno aumentato il turismo locale poiché molti non hanno potuto viaggiare all'estero, ed ha sottolineato come i giordani abbiano riscoperto la bellezza del loro paese.

La regina Rania ha concluso la visita facendo un'escursione nella foresta di Birgesh ed in seguito ha pubblicato su Instagram : "Oggi a Birgesh e lungo il sentiero di Giordani circondata da una natura mozzafiato e da un'ospitalità genuina"

Jordan Trail Association (JTA) è stata fondata nel 2015 da avventurieri che ora sono responsabili della manutenzione del percorso per residenti e turisti.  Jordan Trail è il sentiero più antico della Giordania, nn'antica rotta commerciale che oggi è conosciuta come "la Strada del Re", e si crede che Mosè , Gesù e Maometto abbiano camminato lungo quello che oggi è il Sentiero del Giordano.

Mary col Comitato Regionale OMS

La Principessa Mary alla 71° sessione del Comitato Regionale dell'OMS

13 settembre 2021

Sua Altezza Reale la Principessa Mary di Danimarca ha partecipato come patrona alla 71° sessione del Comitato Regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l'Europa (RC71), presso la Città delle Nazioni Unite a Copenaghen. 

La Principessa Mary ha tenuto il discorso di apertura nel quale ha evidenziato i 3 più importanti problemi di salute : le conseguenze negative della pandemia su bambini e giovani, compresi gli effetti sulla loro salute mentale; l'importanza di vaccinare; e l'impatto della pandemia sui vulnerabili, sopraffatto quelli nel settore sanitario. 

All'incontro ministri della salute e alti rappresentanti dei 53 stati membri della regione europea dell'OMS, nonché organizzazioni partner e società civile, discuteranno di questioni sanitarie. Per il secondo anno consecutivo, la sessione annuale del Comitato regionale per l'Europa dell'OMS si terrà online a causa della pandemia di COVID-19 in corso.

Dal 2005, la Principessa Mary è la patrona dell'ufficio dell'OMS per la regione europea, e nel 2017 ha ricevuto un premio per il suo lavoro per migliorare la salute globale.

Gala di beneficenza al Palazzo Bianco

Il principe Alessandro e la principessa Caterina di Serbia ospitano una gala di beneficenza al Palazzo Bianco

12 settembre 2021

Le loro Altezze Reali il principe Alessandro e la principessa Caterina di Serbia hanno ospitato la cena di beneficenza BELhospis, che ha raccolto un gran numero di donatori provenienti dal corpo diplomatico, settore aziendale, mondo dello sport e dell'arte.

Questo evento che si è svolto al Palazzo Bianco di Belgrado, ha l'obiettivo di raccogliere fondi per il lavoro in corso per le cure palliative e l'assistenza domiciliare gratuita per i pazienti oncologici e le loro famiglie, ma anche di far crescere la consapevolezza pubblica sull'importanza del sistema di cure palliative.

Nel suo discorso, il principe Alessandro ha affermato: “Questo evento è di grande importanza, non solo per raccogliere fondi che aiuteranno l'ulteriore lavoro del Centro BELhospice, ma anche per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza del sistema di cure palliative. Mia moglie, la principessa Katherine, e il team di BELhospice, grazie ai donatori, lavorano duramente da anni per espandere la rete di cure di fine vita e credo che la loro lotta motiverà altri a contribuire a questa missione umanitaria”.

Da parte sua la Principessa Caterina ha dichiarato: “Sebbene siano stati compiuti progressi significativi nello sviluppo delle cure palliative in Serbia, molto deve essere fatto in futuro, il che richiede idee e forze congiunte. È di grande importanza che le persone siano assistite nelle cure di fine vita. Diversi centri di cure palliative devono essere aperti al più presto in tutta la Serbia. Il personale medico necessita di formazione, sono necessarie molte infermiere per ogni paziente e i centri dovrebbero essere luoghi puliti e piacevoli sia per i pazienti che per le loro famiglie. Gli infermieri palliative devono anche fornire assistenza nelle case dei pazienti, così come in questi centri. Insieme possiamo e faremo progredire la Serbia ei suoi centri di istituzione di cure palliative”.

Da 17 anni il Centro BELhospice ha fornito assistenza domiciliare gratuita a oltre 2.100 pazienti con cancro avanzato, ed aiuta i pazienti a trascorrere il resto della loro vita nel modo più dignitoso possibile. Ogni anno, più di 12.000 persone a Belgrado hanno bisogno di questo tipo di sostegno nella lotta contro una malattia incurabile.