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lunedì, gennaio 27, 2020

Santa Devota 2020 a Monaco

Il Principe Alberto e la principessa Charlene alla cerimonia della Santa Devota, patrona del Principato di Monaco.

26 gennaio 2020

Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II di Monaco, la principessa Charlene, la Principessa Gabriella e il principe Jacques hanno partecipato alle cerimonie per la Santa Devota, patrona del Principato di Monaco.

Le celebrazioni di Saint Devota si svolgono ogni anno dal 26 al 27 gennaio ed i monegaschi per celebrare Santa Devota bruciano simbolicamente una barca, seguito da uno spettacolo pirotecnico.

Il Principe Alberto e la Principessa Charlene hanno partecipato alla Messa che si è svolta nella Cattedrale di Monaco, e successivamente, il Principe Alberto, la Principessa Charlene con i loro figli la Principessa Gabriella e il Principe Jacques hanno salutato la folla dal balcone del Palazzo

Devota è la santa patrona del Principato di Monaco, e viene celebrato ogni anno come festa nazionale. Santa Devota è una martire cristiana che fu uccisa e torturata per la sua fede nel 4° secolo e la leggenda racconta che il corpo della donna arrivò dalla Corsica a Monaco su una barca.


Carlo nei Territori Palestinesi

Il principe Carlo nei Territori Palestinesi

24 gennaio 2020

Dopo essere stato in Israele, Sua Altezza Reale il Principe di Galles ha raggiunto i Territori Palestinesi.

Il Principe Carlo ha iniziato la giornata visitando a Betlemme con i leader musulmani e cristiani la Moschea di Omar, che fu costruita da Omar Ibn Al-Khattab, il secondo califfo del profeta Maometto, e che è l'unica moschea nella città vecchia di Betlemme.

In seguito il principe Carlo ha partecipato ad una cerimonia ecumenica presso la basilica della Natività che è stata eretta nel luogo dove un'antica tradizione ricorda la nascita di Gesù.
Quindi il Principe Carlo ha raggiunto la Casa Nova dove ha incontrato cristiani palestinesi, persone che lavorano nel campo della salute e dell'istruzione e dei rifugiati palestinesi.

Il principe Carlo ha detto che stare a Betlemme è profondamente commovente sentirsi come un pellegrino in questo luogo speciale di così grande significato : "Betlemme fa parte di tutti noi e la Chiesa della Natività è al centro di Betlemme. 
Nel Regno Unito, ho cercato a lungo di celebrare la ricca diversità di convinzioni di cui godiamo e per garantire le fedi di tutte le persone. Anche in altre parti del mondo, ho cercato di costruire ponti tra le diverse religioni, in modo che potessimo imparare gli uni dagli altri e, di conseguenza, essere più forti insieme.
Mi spezza il cuore, quindi, continuare a vedere tanta sofferenza e divisione. Il mio più grande desiderio è che il futuro porti libertà, giustizia e uguaglianza a tutti i palestinesi, permettendoVi di prosperare e prosperare ".

Il principe Carlo ha  quindi incontrato il presidente Mahmoud Abbas nella sua residenza ufficiale,
prima di visitare l'uliveto ed il frutteto nel convento dei Carmelitani ed  il monastero del Sacro Cuore.

Infine il principe Carlo è andato nel convento di Santa Maria Maddalena nel Getsemani sul Monte degli Ulivi a Gerusalemme, per visitare la tomba di sua nonna, la principessa Alice, madre del Duca di Edimburgo.

Giorno della Memoria - Mafalda

Nel Giorno della Memoria ricordiamo la Principessa Mafalda di Savoia, morta nel campo di Buchenwald

27 gennaio

Oggi nella "Giornata della Memoria" ricordiamo che tra i deportati c'era anche la Principessa Mafalda di Savoia che morì nel campo di sterminio di Buchenwald.

Mafalda, secondogenita del Re d'Italia Vittorio Emanuele III e della regina Elena, si sposò a Racconigi (23 settembre 1925) con il langravio Filippo d'Assia.

Su ordine di Hitler, con un tranello i tedeschi arrestarono Mafalda, e la deportarono nel lager di Buchenwald.

Nell'agosto del 1944 la baracca in cui era prigioniera la principessa Mafalda, sotto il falso nome di Frau von Weber, fu distrutta da un bombardamento degli anglo-americani. La principessa riportò gravi ustioni e contusioni varie su tutto il corpo, ricoverata nell'infermeria del lager ma senza cure le sue condizioni peggiorarono.
Dopo 4 giorni di tormenti, a causa delle piaghe insorse la cancrena e le fu amputato un braccio. Mafalda abbandonata e privata di ulteriori cure, muore dissanguata nella notte del 28 agosto 1944.

La principessa Mafalda riposa nel cimitero degli Assia, nel castello di Kronberg im Taunus vicino a Francoforte sul Meno.