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domenica, gennaio 11, 2015

Rania contro il terrorismo islamico

Il re Abdhullah II e la regina Rania di Giordania contro l'estremismo islamico delle orribili sparatorie in Francia.

11 gennaio 2015

Sua Maestà il Re Abdhullah II di Giordania e la Regina Rania sono andati a Parigi per mostrare il loro sostegno di persona contro l'estremismo islamico, dove sono stati accolti da Hollande all'Eliseo.


La regina Rania ha anche consegnato un messaggio attraverso i suoi profili social media, esprimendo il suo profondo dolore che i terroristi abbiamo usato la violenza nel nome della sua religione e chiede l'unità contro l'estremismo.

La regina Rania di Giordania aveva già condannato l’estremismo religioso musulmano, dicendo che l'Isis tradisce gli arabi e l’Islam.

Ecco il suo messaggio :
"Da musulmana, mi addolora quando qualcuno deride l'Islam e le mie convinzioni religiose. Mi addolora anche quando qualcuno deride le altre religioni e le credenze religiose altrui. Ma ciò che mi offende ancora di più sono le azioni di criminali che, questa settimana, hanno osato utilizzare l'Islam per giustificare l'omicidio a sangue freddo di civili innocenti. Non si tratta di Islam o di essere offesi dalla rivista Charlie Hebdo. Si tratta di una manciata di estremisti che volevano uccidere persone per qualsiasi motivo ed a qualunque costo.

L'Islam è una religione di pace, di tolleranza e di misericordia. È una fonte di conforto e forza per più di 1,6 miliardi di musulmani – le stesse persone che sono scioccate, addolorate e sconvolte dagli eventi di questa settimana a Parigi.

Oggi, mi unisco a sua Maestà il re Abdullah a Parigi per stare in solidarietà con il popolo di Francia nella loro ora più buia... Stare uniti contro l'estremismo in tutte le sue forme e lottare per la nostra cara fede, l'Islam. Che le ultime immagini di questi terribili eventi siano un'effusione senza precedenti di simpatia e di sostegno tra le persone di tutte le fedi e culture."

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Felipe riceve nuovi ambasciatori

8 gennaio 2015


Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna ha ricevuto le lettere credenziali dagli ambasciatori di diversi Paesi:

Panama, Egitto, Irlanda, Ungheria, Portogallo e Cina.

La cerimonia si è svolta al Palazzo Reale di Madrid.

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Harry all'Ambasciata francese di Londra

Il principe Harry all'Ambasciata francese di Londra rende omaggio alle vittime del Charlie Hebdo.

9 gennaio 2015

Sua Altezza Reale il Principe Harry si è recato alla Ambasciata di Francia a Londra per firmare il libro di condoglianza in memoria delle 12 vittime dell'attacco alla sede del settimanale satirico Charlie Hebdo.

Al suo arrivo il principe Harry è stato accolto e accompagnato dall’ambasciatrice di Francia nel Regno Unito, Sylvie Bermann.

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sabato, gennaio 10, 2015

Maddalena e Chris lasciano New York

La Principessa Maddalena e Chris O'Neill hanno lasciato New York per vivere in Europa

gennaio 2015

La Principessa Maddalena di Svezia e suo marito Christopher O'Neill hanno annunciato di aver deciso di lasciare New York City, dove vivevano dal 2010 in un appartamento nell'Upper East Side, per vivere in Europa.

La vigilia di Capodanno la Case Reale svedese aveva lasciato una pagina sul suo sito web :
"La Principessa Maddalena e Christopher O'Neill hanno lasciato il loro appartamento in affitto a New York. Hanno intenzione di trovare una nuova sistemazione in Europa. Dove non hanno ancora deciso, e la famiglia non ha alcuna fretta. Nella situazione attuale l'appartamento di base sarà quello di Stoccolma".

Si ipotizza che la coppia potrebbe spostarsi a Londra, dove Chris ha già acquistato un piccolo appartamento, dove può lavorare, oppure in Svizzera, ma per ora la coppia e la figlia Leonore vivono in un appartamento che la principessa ha appena ristrutturato nel Royal Mews a Östermalm, il centro storico di Stoccolma.

Ricordo che la Principessa Maddalena e Christopher O'Neill aspettano il loro secondo figlio.

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Prinsessan Madeleine och Christopher O'Neill lämnar New York


venerdì, gennaio 09, 2015

Regina di Danimarca riceve i diplomatici

La Famiglia reale danese riceve tutto il corpo diplomatico

6 gennaio 2015

Dopo aver tenuto il suo tradizionale discorso di Capodanno e partecipato alla tradizionale gala al Palazzo Reale di Copenhagen, Sua Maestà la Regina Margherita II era impegnata in due importanti appuntamenti.

Il primo è stato quello di incontrare la Corte Suprema della Guardia Reale e dei reggimenti militari presso il Palazzo Reale.


Quindi in tarda mattinata c'è stato il secondo appuntamento al Christiansborg Palace, durante il quale la Regina Margherita II, insieme al Principe Henrik, al principe ereditario Frederik ed alla Principessa Mary, ha incontrato tutto il corpo diplomatico in Danimarca.


Kate Middleton compie 33 anni

La Duchessa di Cambridge Catherine Middleton festeggia il suo 33° compleanno

9 gennaio 2015

Catherine Elizabeth Middleton è nata il 9 gennaio 1982 a Reading, nel Regno Unito.

La duchessa di Cambridge spegne le sue 33 candeline e lo festeggia solo con il marito William e il piccolo George, nella casa di campagna di Anmer Hall appena rinnovata.
«Ci sarà una piccola festa, ma sarà assolutamente privata», ha rivelato qualche giorno fa una fonte del palazzo.

Nel 2014, Kate aveva festeggiato l'evento, il primo da mamma dopo la nascita di George, a Londra in forma privata, alla presenza di pochi amici intimi e familiari, nella sua nuova casa di Kensington Palace.
Nel 2013, invece, lei e William avevano trascorso la serata con gli amici alla Royal Albert Hall, dove avevano assistito ad uno spettacolo del Cirque de Soleil.

Adesso l'attesa è però tutta per il secondo bebé della coppia, che dovrebbe nascere tra pochi mesi. D'altronde lo si vede anche dal suo abbondante pancione, apparso durante l'ultima uscita pubblica alla messa di Natale della Regina Elisabetta Sandringham House , residenza di campagna di Sua Maestà nel Norfolk.

Anche su twitter sono arrivati gli auguri di Clarence House: «Auguriamo un felicissimo compleanno alla duchessa di Cambridge che compie 33 anni», con una foto di lei da bambina.

Tanti Auguri anche dal Blog Monarchico !


Vittorio Emanuele II

Il 9 gennaio del 1878 si spegneva a Roma nel palazzo del Quirinale Vittorio Emanuele II (il Primo Re d'Italia).

Vittorio Emanuele II di Savoia, nato a Torino il 14 marzo 1820, è stato l'ultimo Re di Sardegna (dal 1849 al 1861) e il primo Re d'Italia (dal 1861 al 1878).
Dal 1849 al 1861 fu Principe di Piemonte, Duca di Savoia e Duca di Genova.


Rispettoso dello Statuto Albertino, Vittorio Emanuele II, insieme al primo ministro Camillo Benso, conte di Cavour, portò a compimento il Risorgimento nazionale e il processo di unificazione italiana.

Per questi avvenimenti Vittorio Emanuele II fu proclamato Padre della Patria e sepolto al Pantheon che da allora divenne il sepolcreto dei Re d'Italia.

A lui è dedicato il monumento nazionale del Vittoriano, sito a Roma, in Piazza Venezia.




mercoledì, gennaio 07, 2015

Matrimonio Umberto - Maria José

Matrimonio del Principe di Piemonte, Umberto di Savoia, con la Principessa del Belgio, Maria José.

8 gennaio 1930

Il Matrimonio tra il principe Umberto, erede al trono di Casa Savoia, con Maria José, principessa del Belgio, si celebra nella cappella Paolina del Quirinale.

Il principe Umberto, 25 anni, è in alta uniforme con i gradi di colonnello, decorazioni e sciabola.
Maria José indossa un abito disegnato personalmente da Umberto, ed è l'unica donna vestita di bianco perché Umberto aveva chiesto alle invitate di evitare il bianco.

Maria José e Umberto di Savoia arrivano all’altare accompagnati dalle note di un canto sardo: Conservet Deus su re.

Al momento del sì. il principe Umberto si volta verso il re Vittorio Emanuele per chiedere il consenso. Il Re accenna a un sì col capo, la Regina si commuove. Umberto risponde “sì”.

Alle 11 un volo di colombe annuncia a migliaia di italiani assiepati in piazza del Quirinale che Umberto e Maria José sono sposi.

La coppia dopo poco si affaccia al balcone per salutare il popolo in festa in una Roma decorata con stendardi, striscioni, bandiere.

Alle 12,30 Umberto e Maria con il corteo nuziale giungono sul Vaticano per essere ricevuti da papa Pio XI.


Regina Elena di Savoia

La nascita della Principessa Elena del Montenegro, futura consorte di Re Vittorio Emanuele III e Regina d'Italia. 

8 gennaio 1873

Elena nasceva a Cettigne, l'8 gennaio 1873.
Le nozze tra Elena e Vittorio furono celebrate il 24 ottobre 1896: la cerimonia civile si svolse al Quirinale, quella religiosa in Santa Maria degli Angeli.

L'11 agosto 1900, in seguito all'assassinio di re Umberto I, Vittorio Emanuele salì al trono, e Elena accanto al sovrano si mantenne sempre umile e discreta, sempre estremamente dedita ed attenta ai bisogni del popolo, che fece suo in tutto e per tutto.
Elena profuse il suo impegno in numerose iniziative caritative e assistenziali, che le assicurarono vasta simpatia e popolarità. La Regina andò ben al di là della semplice beneficenza e il suo spirito evangelico la portava a praticare ogni giorno la carità più genuina e più carica di amore per il prossimo.


Il 9 maggio del 1946, Vittorio Emanuele III abdicò a favore del figlio Umberto, assumendo il nome di Conte di Pollenzo e andò in esilio con Elena.
La coppia reale si ritirò a Villa Jela, ad Alessandria d'Egitto, ospite di re Farouk I d'Egitto che ricambiò così l'ospitalità data a suo tempo dal re italiano a suo padre.

Elena rimase col marito fino alla morte di quest'ultimo, avvenuta il 28 dicembre 1947 .
Dopo 3 anni si scoprì malata di cancro e si trasferì in Francia a Montpellier.

Elena morì il 28 novembre 1952 e fu sepolta, come suo desiderio, in una comune tomba del cimitero cittadino a Montpellier.

Per la sua vicinanza ai malati e per la sua grandissima umanità, in occasione del 50° anniversario della sua scomparsa, il Ministero italiano delle Comunicazioni ha emesso un francobollo commemorativo con la sua effigie, associando la sua figura alla lotta contro il cancro.
Nel 1960, a ricordo del suo aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto, le fu innalzato a Messina un monumento in marmo bianco di Carrara, che la riproduce vestita da crocerossina.

Il Sommo Pontefice Pio XI il 15 aprile 1937 le conferì la Rosa d’oro della Cristianità, la più importante onorificenza possibile a quei tempi per una donna da parte della Chiesa Cattolica.
Il papa Pio XII nel messaggio di condoglianze inviato al figlio Umberto II per la morte di Elena, la definì «Signora della carità benefica».
In seguito nel 2001 Elena è stata proclamata "Serva di Dio" in occasione dell'apertura del processo di canonizzazione.

Aspettiamo sempre che questa "piccola repubblica" faccia finalmente rientrare in Italia, nel Pantheon di Roma, le salme dei Re e Regine d'Italia.


Presentazione dei gemelli di Alberto e Charlene

Il Principato di Monaco in festa per la presentazione ufficiale del principe Jacques e della principessa Gabriella

7 gennaio 2015

Il principe ereditario del Principato di Monaco Jacques e sua sorella la principessa Gabriella hanno fatto la loro prima apparizione in pubblico da una finestra del palazzo dove Alberto e Charlene li tenevano in braccio.
Dopo le prime foto dei gemelli, arrivate come un dono natalizio lo scorso 24 dicembre, i monegaschi hanno potuto finalmente vedere dal vivo i nuovi arrivati della famiglia reale.
Jacques e  Gabriella sono nati il 10 dicembre 2014 all’ospedale Princesse Grace.
Il principe ereditario Jacques ha il titolo di Marchese di Baux; la principessa Gabriella, seconda in linea di successione, ha ricevuto il titolo di contessa di Carladès.

Alle 11,55 il principe Alberto di Monaco e la Principessa Charlene si sono affacciati alla finestra per presentare ai monegaschi Jacques e Gabriella.

All'evento erano presenti Carolina e Stephanie, con i loro figli, e anche il compagno di Charlotte Casiraghi, Gad Elmaleh, si era affacciato dallo stesso balcone per salutare la folla.

In seguito il principe e la principessa di Monaco sono usciti dal Palazzo per salutare i numerosi residenti che li attendevano nel  Place Du Palais.

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Il Tricolore del Regno d'Italia

Con l'ossessione di indebolire la Monarchia, la repubblica italiana nasconde che il primo Tricolore Italiano è quello del Regno d'Italia.

7 gennaio 2015

La repubblica italiana soffre il complesso di inferiorità rispetto alla Monarchia ed è consapevole della sua debolezza, e con l'ossessione di indebolire la Monarchia ha pensato anche di sfiancare il legame tra Risorgimento-Monarchia-Tricolore.
Per fare ciò nella complessa storia italiana ha trovato una “bandiera targata repubblicana” che anticipasse il Tricolore Sabaudo, cioè il vessillo della "repubblica cispadana" del 1797.

Ora il significato di una bandiera è legato al periodo storico nel quale è vissuto, e quindi non si può, a posteriore, applicare al vessillo del 1797 un significato diverso da quello che aveva.
Il vessillo della "repubblica cispadana" del 1797 non aveva, e quindi non avrà mai, il significato dell'Unità d'Italia, che invece è il requisito che deve avere qualsiasi bandiera di una Nazione.


Durante il triennio (1796-1799) i giacobini volevano imporre nella nostra penisola la rivoluzione francese, la bandiera della repubblica cispadana era imposta dagli stranieri (Napoleone), lo stato cispadano era un piccolissimo stato fantoccio dell’esercito napoleonico che non simboleggiava l'unità d'Italia e la sua indipendenza, anzi era esattamente l'opposto.

E poi come si spiega che solo pochi anni fa questo vessillo, considerato ora così importante, sia rimasto sconosciuto dagli italiani e mai insegnato nelle scuole ?

Inoltre la bandiera della repubblica cispadana è graficamente molto diversa da quella attuale, le bande sono orizzontali invece che verticali, al centro è dipinto la faretra con 4 frecce e la sigla “R C” .
Ironia della sorte : sotto la faretra c’è anche un simbolo che ricorda il fascismo, e quindi la repubblica italiana, che si considera essere antifascista, onora una bandiera con un simbolo fascista …

Come se non bastasse una beffa per i sostenitori del vessillo cispadano; non esiste l’originale della bandiera del 1797, esiste solo la ricostruzione storica fatta da un certo Ugo Bellocchi, un giornalista di Reggio Emilia che nel 1945 fondò il quotidiano “Reggio Democratica”, organo del Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale.
La presunta ricostruzione del vessillo avvenne solo nel 1963 quando lui riuscì a identificare le esatte caratteristiche della bandiera cispadana...

Non è possibile festeggiare degnamente e completamente il Tricolore senza la Bandiera Sabauda !

Il primo vero Tricolore dell'Italia è quello scelto da Re Carlo Alberto e usato dai patrioti nel Risorgimento.

W il Tricolore!
W la Bandiera di Re Carlo Alberto!
W il Risorgimento!
W la Monarchia!
W il Regno d'Italia!

martedì, gennaio 06, 2015

Akihito augura Buon Anno

L'Imperatore Akihito del Giappone augura Buon Anno

2 gennaio 2015

Le Loro Maestà Imperiali l'Imperatore Akihito e l'imperatrice Michiko del Giappone, accompagnati dalle loro Altezze Imperiali il principe ereditario Naruhito e la Principessa Masako, il principe Akishino e la principessa Kiko, sono apparsi sul balcone del Palazzo Imperiale di Tokyo in occasione del Shogatsu (Capodanno giapponese).

Tra gli altri membri della Famiglia Imperiale era presente anche la seconda figlia del principe Akishino, la principessa Kako, che il 29 dicembre aveva compiuto 20 anni.

Nel suo discorso l'Imperatore ha detto : "...,  All'inizio di quest'anno voglio augurare a tutti voi un anno pieno di felicità e tranquillità".

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Re Felipe alla Pascua Militar

Il re Felipe e la regina Letizia alla tradizionale "Pascua Militar"

6 gennaio 2015

In occasione della "Pascua Militar", il Re Felipe VI ha tenuto a Palazzo Reale il suo primo discorso del 2015, e quest'anno per la prima volta Juan Carlos non ha partecipato alla cerimonia.(solo ieri Juan Carlos aveva compiuto 77 anni)

Ricordo che Sua Maestà il Re Filippo VI di Spagna aveva inviato agli spagnoli il suo Messaggio natalizio.

La "Pasqua Militar" risale al 6 gennaio del 1782 quando Re Carlos III volle festeggiare la riconquista dell'isola di Minorca allora nelle mani degli inglesi.

Alla cerimonia presieduta da Felipe, Comandante Supremo delle Forze Armate, accompagnato dalla Regina Letizia, erano presenti numerosi autorità civile e militare, tra i quali spicca il primo ministro Mariano Rajoy ed il ministro della Difesa.

Nella Sala del Trono, il Sovrano ha consegnato le decorazioni ai militari e civili che si erano distinti nel 2014 e quindi ha rivolto un messaggio alle Forze Armate: "In questa prima Pascua Militar del mio regno, voglio ringraziare in particolare tutti i membri delle Forze Armate e della Guardia Civil per il vostro impegno di fedeltà e di servizio per la Spagna e la Corona. Un impegno che alcuni dei nostri compagni, fedele alla loro vocazione, l'hanno sigillata perdendo la vita in servizio ".
A poi aggiunto : "il loro sacrificio, e coloro che sono stati feriti in linea al loro dovere, dovrebbe essere preso come esempio di dedizione e di altruismo e così ora vogliono estendere a loro ed alle loro famiglie la nostra gratitudine, continuo sostegno, vicinanza e affetto ".

La cerimonia si conclude con un cocktail nelle sale del Palazzo Reale.

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Casareal

lunedì, gennaio 05, 2015

Befana con il Tricolore

Cosa ci porta la Befana ?

Il Tricolore del Regno d'Italia !

6 gennaio 2015

Secondo la tradizione italiana la Befana è una vecchia signora che volando su una scopa porta regali ai bambini.

Come la Befana anche il Tricolore fa parte della Tradizione Italiana, e visto che il giorno successivo è la Festa del Tricolore, la Befana ci porta il Tricolore.



Sia ben chiaro : il vero Tricolore, cioè quello sabaudo usato dai Patrioti durante il glorioso Risorgimento, che è la bandiera che rappresenta l'Identità della nostra Patria.

W la Tradizione e l'Identità degli Italiani !




Jean di Lussemburgo compie 94 anni

Il Granduca Jean di Lussemburgo festeggia il suo 94° compleanno

5 gennaio 2015

Jean è nato a Colmar-Berg, il 5 gennaio 1921, è stato il Granduca del Lussemburgo dall'abdicazione della madre Carlotta nel 1964, fino alla sua abdicazione nel 2000 a favore del figlio Enrico.

Durante la II guerra mondiale la famiglia granducale, avvertita in anticipo dell'invasione tedesca, lasciò il Paese e visse a Parigi, prima di andare in Spagna e in Portogallo e quindi ​​negli Stati Uniti.

Dopo aver studiato Giurisprudenza e Scienze Politiche alla Università Laval di Quebec City il Granduca ereditario si arruolò nel reggimento "Irish Guards" dell'Esercito britannico.
Sbarcò in Normandia l'11 giugno 1944, e prese parte all'occupazione di Caen e alla liberazione di Bruxelles.

Dal 1984 fino alla sua abdicazione, Juan prestò servizio come Colonnello del Reggimento "Irish Guards", cavalcando spesso in uniforme alle spalle della Regina Elisabetta II durante i festeggiamenti per il compleanno della sovrana.

Jean si è sposato il 9 aprile 1953 con Giuseppina Carlotta del Belgio, figlia di Leopoldo III, re del Belgio e della regina Astrid.
La coppia ha avuto 5 figli: la Principessa Marie Astrid, il Granduca Enrico, il Principe Jean, la Principessa Margaretha e il Principe Guillaume.

Nonostante la sua delicata salute, Granduca Jean era ancora presente a Bruxelles nel dicembre 2014 per partecipare al funerale della regina Fabiola.


Juan Carlos compie 77 anni

Juan Carlos festeggia il suo 77° compleanno

5 gennaio 2015

Juan Carlos è nato il 5 gennaio del 1938 a Roma, e compie oggi 77 anni lontano dai riflettori negli Stati Uniti.
Juan Carlos è stato fotografato a Los Angeles, in California, e questo viaggio testimonia il suo miglioramento fisico.

Per Juan Carlos questo è un particolare compleanno in quanto è il suo primo compleanno dopo l'abdicazione a favore del figlio Felipe.

Juan Carlos è stato il Re di Spagna per 38 anni fino alla sua abdicazione annunciata il 2 giugno 2014.
Dopo l'intenzione di abdicare, Sua Maestà il Re Juan Carlos aveva inviato un messaggio a tutti gli spagnoli, e in seguito l'abdicazione fu confermata dal Parlamento .







Messaggio di Capodanno di Alberto di Monaco

Messaggio di Capodanno del Principe Alberto di Monaco

1 gennaio 2015

Cari Compatrioti, cari abitanti, Cari amici,
Lo scorso anno è stato eccezionale per me e la Principessa Charlene con l'arrivo nella nostra casa di Gabriella e Jacques.
Le nascite del principe ereditario Jacques e della principessa Gabriella sottolineano la forte unione e l'indissolubile tra la comunità monegasca e la nostra famiglia.
Questi momenti di condividere la felicità è un privilegio e noi conosciamo bene il suo valore. 

Mentre il futuro è incerto per molti paesi e popoli, il Principato prospera perché siamo stati in grado di essere rigorosi e attenti, creativi e sensibile in tempi di instabilità nel contesto internazionale.
Molte sfide ci attendono. Ci incontreremo con successo, facendo affidamento sulla solidità che da sempre è la nostra forza da secoli: la nostra Unità. 

Inoltre, dobbiamo contare sulla nostra saggezza e ciascuno di noi deve continuare sulla strada affinché prevalga l'interesse pubblico sugli interessi privati.
Voi conoscete la mia determinazione a lavorare per il bene del Principato e della sua gente. Davanti ad ogni ostacolo, prenderò le decisioni necessarie.

Gli orizzonti europei possono sembrare inquietante. Siate certi che sarò vigile di preservare le nostre specificità per proteggere il nostro sviluppo e il nostro modello sociale. Ma stiamo in guardia dalla tentazione di ritirarsi e la paura.
Presto ci impegneremo in negoziati con l'Unione Europea. Non farlo sarebbe irresponsabile. Queste discussioni saranno lunghi. Al termine, saranno consapevolmente delle nostre decisioni, che faremo dopo aver effettuato tutti i "passi" necessari. 

Possa questo periodo di Natale e Capodanno portare speranza e conforto a quanti di voi sono colpiti da avversità, noi siamo in grado di esprimere i valori di supporto e solidarietà.
Ai nostri giovani, la mia speranza di un futuro aperto che soddisfi le loro aspettative e consenti a loro di far fiorire, soprattutto nel lavoro, l'aspetto umano.
In questo periodo di scetticismo e di dubbi, credo nella capacità dell'uomo di trasformare il nostro modo di fare. Questo è ciò che è alla basare del mio impegno ambientale per lo sviluppo sostenibile, per il quale è sempre il momento di agire. 

Cari Compatrioti, cari abitanti, Cari amici,
la Principessa Charlene e io siamo felici con i nostri figli, per portare con voi uno sguardo fiducioso sull'anno che si apre.
Insieme, daremo impulso a questo momento.
Per ciascuno di voi, un felice e sereno 2015.

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Discorso di Capodanno del Re Norvegia

Discorso di Capodanno del Re Harald di Norvegia

1 gennaio 2015

Alla vigilia di Capodanno, il Re di Norvegia Harald V ha tenuto il suo tradizionale discorso alla nazione.

Quest'anno il sovrano ha parlato di prendere cura degli altri e di ritrovare di essere ancora un bambino, in particolare la loro mancanza di pregiudizi e la semplice comprensione di quello che è giusto e sbagliato.

Il re norvegese ha spiegato che incontrando quest'anno molti bambini e giovani è rimasto colpito da alcune frase cioè : "usare parole gentile l'uno con l'altro" - "I grandi bambini devono aiutare i più piccoli" - "Tutte le persone devono prendersi cura della nostra Terra".

Re Harald riflettendo sul modo di comunicare in maniera gentile a vicenda ha ricordato una manifestazione pacifica che si è svolta in Norvegia, dove i musulmani hanno manifestato contro il terrorismo, un evento che dimostra che si possa vivere con loro, aggiungendo che "solo il fatto di discutere insieme è di grande valore."

Il Re parlando dell'importanza del rapporto tra i bambini più grandi e più piccoli, ha citato gli aiuti della Norvegia ai paesi più poveri, aggiungendo che "Noi possiamo permetterci di essere generosi, non solo per la nostra economia, ma perché abbiamo fiducia in Noi stessi".

Per quanto riguarda la frase di prendersi cura della Terra il Re Harald ha detto: "I norvegesi amano stare all'aperto a contatto con la natura. Ci piace i meravigliosi doni, come le montagne, i boschi e i laghi. Continueremo a farlo e lo insegneremo alle nuove generazioni. Ma per fare questo dobbiamo proteggere tutti gli esseri viventi intorno a noi."

Naturalmente alla fine il Re Harald ha augurato a tutti un Felice Anno Nuovo!

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domenica, gennaio 04, 2015

Regina Margherita d'Italia

La Regina Margherita di Savoia muore a Bordighera

4 gennaio 1926

Margherita nacque a Torino, il 20 novembre 1851, fu Regina d'Italia come sposa di Umberto I di Savoia.

Dopo la morte di Umberto I, nel ruolo di Regina Madre si dedicò ad opere di beneficenza e all'incremento delle arti e della cultura, incoraggiò artisti e letterati e fondò istituzioni culturali.

Margherita ebbe onoranze funebri prima a Bordighera, e poi a Roma, ove fu tumulata nelle tombe reali del Pantheon.


La Regina Margherita finora è l'ultima dei Savoia, e l'unica Regina d'Italia, ad essere tumulata al Pantheon.

La repubblica italiana continua ad avere l'assurda pretesa di impedire che le salme di Vittorio Emanuele III, Elena, Umberto II e Maria Jose possano riposare al Pantheon di Roma.




Discorso di Capodanno di Regina Margherita

Discorso di Capodanno 2015 della Regina Margherita II di Danimarca e Cena di Gala 2015

1 gennaio 2015

Sua Maestà la Regina Margherita II di Danimarca ha tenuto il suo tradizionale discorso di Capodanno dal Castello di Fredensborg.
Di solito il discorso è registrato al palazzo di Amalienborg ma questa volta è in fase di ristrutturazione.

Alla sera del 1° Gennaio 2015 si è tenuto all'Amalienborg la Cena di Gala del nuovo anno 2015, dove Sua Maestà la Regina Margherita II e Sua Altezza Reale il Principe Henrik, accompagnati dal principe ereditario Federico e dalla Principessa Mary di Danimarca, dal Principe Joachim e dalla principessa Marie di Danimarca, hanno accolto le più alte autorità danesi, a partire dai membri del Governo.

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mercoledì, dicembre 31, 2014

Buon Anno 2015

Buon Anno 2015 

per un'Italia Migliore !!!


il vero Tricolore
che sventola sul Quirinale

martedì, dicembre 30, 2014

Famiglia Reale a Sandringham

La Regina Elisabetta e la famiglia reale alla tradizionale Messa di Natale nella chiesa di Sandringham

25 dicembre 2014

Come ogni anno la Regina Elisabetta e la famiglia reale hanno partecipato alla tradizionale messa di Natale nella chiesa di St Mary Magdalene a Sandringham, vicino alla residenza privata della regina.

Questa volta era assente Camilla, la duchessa di Cornovaglia moglie del principe Carlo, a causa di un dolore alla schiena. e anche il principe George, figlio di William e Kate, ma c'era anche la famiglia Middleton, che soggiorna con il Duca e la Duchessa di Cambridge, nella loro residenza rinnovata Anmer Hall, a poca distanza da Sandringham House.


Tra i primi ad arrivare da Sandringham alla chiesa di St Mary Magdalene c'era la principessa reale Anna, insieme a Filippo di Edimburgo e al marito Timothy Laurence. Di seguito Carlo e William e Kate, e altri membri della famiglia, tra i quali il principe Harry.

Molte persone erano arrivate nei pressi della chiesa per riuscire a vedere la famiglia reale, alcuni addirittura prima dell'alba.

La Regina e il Duca di Edimburgo rimarranno a Sandringham fino all'inizio di metà febbraio prima di tornare a Londra.

Naturalmente il messaggio natalizio di Elisabetta II era stato trasmesso in televisione e radio nel Regno Unito e in tutto il Commonwealth.

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lunedì, dicembre 29, 2014

Principessa Kako compie 20 anni

La Principessa Kako festeggia il suo 20° compleanno

29 dicembre 2014

La seconda figlia del principe Akishino e della principessa Kiko ha celebrato il 20° compleanno, e per l'occasione ha dovuto affrontare la sua prima conferenza stampa.

Presentandosi al pubblico con questa conferenza la principessa si dimostra essere un membro reale "adulto" e quindi pronta a partecipare in futuro ad alcune attività legate alla famiglia imperiale.

Tra le numerose domande dei giornalisti, anche quella sul matrimonio, e la principessa Kako ha risposto : "Anche se in futuro vorrei sposarmi, adesso sono ancora una studentessa e adesso non ci penso".

L'Agenzia Imperiale ha pubblicato alcune foto della principessa Kako mentre guarda alcune opere al Museo delle collezioni imperiali presso il Palazzo Imperiale.

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Akihito apre la 188° dieta

Sua Maestà Imperiale l'Imperatore Akihito del Giappone apre la 188° sessione della Dieta

26 dicembre 2014

In seguito alle elezioni che si erano svolte a dicembre, Shinzo Abe era stato rieletto dal parlamento giapponese per un altro mandato come primo ministro.

Quindi l'Imperatore Akihito del Giappone dapprima ha partecipato alla cerimonia di Investitura per il primo ministro di Shinzo Abe e quindi ha aperto ufficialmente la 188° sessione della Dieta, che è l'organo legislativo del Giappone.




domenica, dicembre 28, 2014

Vittorio Emanuele III

Re Vittorio Emanuele III muore in esilio ad Alessandria d’Egitto, dove è sepolto.

Quando rientrerà in Italia per riposare finalmente nel Pantheon di Roma?

28 dicembre 1947

VIVA RE VITTORIO EMANUELE III


Vittorio Emanuele nasce a Napoli l’11 novembre 1869, figlio di Umberto I Re d'Italia e della Regina Margherita. Sposa il 24 ottobre 1896 a Roma la Principessa Elena di Montenegro, da cui avrà 5 figli: Iolanda, Mafalda, Giovanna, Maria ed Umberto. Principe Ereditario fino al 29 luglio 1900 con il titolo di Principe di Napoli.

Diventa improvvisamente Re d'Italia nel 1900, in seguito all'assassinio del padre, e fino al 1946, quando abdicò il 9 maggio 1946 a favore del figlio Umberto II.
Con la consorte parte da Napoli in esilio volontario ad Alessandria d’Egitto, scegliendo il titolo di Conte di Pollenzo.

Ad Alessandria d'Egitto muore il 28 dicembre 1947, dove è sepolto provvisoriamente dietro l’altare maggiore della chiesa di Santa Caterina, in attesa di rientrare in Italia per riposare nel Pantheon di Roma.


Foto della famiglia danese greca

Foto ricordo della famiglia reale danese e greca per il Natale 2014

25 dicembre 2014

Quest'anno, Sua Maestà la Regina Margherita II di Danimarca ha festeggiato il Natale insieme a tutta la famiglia e parenti.

Per l'occasione la famiglia reale danese ha reso pubblica una foto di ricordo dove si possono vedere tutti i membri della famiglia reale danese e quella greca: 39 persone!

La regina Margherita di Danimarca ha due sorelle : la regina Anne-Marie di Grecia, moglie del re Costantino di Grecia. e la Principessa Benedetta.

La foto è stata scattata il giorno di Natale, poco prima del pranzo, davanti ad un grande albero di Natale nella sala Dome del palazzo Fredensborg, e con questa foto i reali augurano buone feste a tutti!


Nella foto dal sinistra cominciando dall'alto: il principe ereditario Pavlos, la principessa Teodora, Carlos Morales Quintana, la Principessa Alessia, il Principe Achileas, il Principe Costantino, la principessa Marie, il Principe Joachim, la principessa Mary, il principe ereditario Frederik, Arietta Morales, la principessa Maria-Olympia, la principessa Marie -Chantal, il principe Philippos, la Principessa Tatiana, il principe Nikolaos, il Principe Odysseas, la Principe Felix, Principe Nikolai, la principessa Alexandra, il conte Jefferson, la contessa Ingrid, il conte Richard, la regina Anne-Marie di Grecia, il Re Costantino di Grecia, la regina Margrethe, il principe Henrik, la Principessa Benedikte, Ana María Morales, Amelia Morales, Carlos Morales, il Principe Aristide, il Principe Henrik, la principessa Josephine, la Principessa Athena, la Principessa Isabella, il principe Vincent e il principe Christian.


sabato, dicembre 27, 2014

Messaggio di Natale del Re dei Paesi Bassi

Il discorso di Natale di Sua Maestà il Re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi

25 dicembre 2014

Adesso la famiglia reale olandese si trova in Argentina ed il Re Guglielmo Alessandro aveva registrato il suo tradizionale messaggio televisivo natalizio prima di partire.

Per la prima volta il re Guglielmo ha tenuto il suo discorso a piedi, l'anno scorso era seduto davanti ad un caminetto della sua casa di Wassenaar.

Nei suoi discorsi la regina Beatrice era sempre seduta davanti ad un tavolo, con alle spalle una finestra con vista all'albero di Natale situato nel giardino del Huis ten Bosch.



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venerdì, dicembre 26, 2014

Messaggio di Natale del Re di Svezia

Il Messaggio di Natale di Sua Maestà il Re Carlo XVI Gustavo di Svezia

25 dicembre 2014

Il tradizionale discorso di Natale del sovrano di Svezia è stato trasmesso in televisione, radio e in internet.

Il re Carlo Gustavo ha fatto il suo primo discorso di Natale alla radio nel 1972, allora come principe ereditario.
Dal 1973 il discorso natalizio del Re è sempre stato tramesso via radio e dal 2007 anche in televisione.

Dagli archivi della Radio Svedese, il primo discorso di Natale per gli svedesi all'estero, fu quello del politico Arthur Engberg nel 1933. Nel 1938, il discorso del principe Guglielmo fu tradotto per l'estero anche in inglese. Gustavo VI Adolfo, ha tenuto il suo primo discorso di Natale per gli svedesi all'estero, nel 1951 e poi nel 1957, 1964, 1966 e 1969.

Nel suo discorso il sovrano ha parlato delle olimpiadi invernali di Sochi (con 15 medaglie vinti dagli atleti svedesi), dei forti legami con gli altri paesi, (ha ricordato la visita di stato in Francia), delle novità liete nella famiglia reale (la nuova principessa Leonore, il fidanzamento del Principe Carlo Filippo con Sofia Hellqvist).

Infine il Re Carlo Gustavo ha ringraziato gli svedesi per il loro lavoro e impegno, un Paese sempre all'avanguardia nella innovazione.

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Messaggio di Natale di Re Felipe di Spagna

Il Messaggio natalizio di Sua Maestà il Re Filippo VI di Spagna

25 dicembre 2014

Messaggio tradotto dal blog monarchico.

Buonasera.
Voglio, in primo luogo, ringraziarvi di poter  entrare nelle vostre case alla vigilia di Natale. Un momento che prima di tutto,  è vicinanza e riunione; un momento che ci permette di trovare, capire e parlare con le persone intorno a noi, i nostri migliori sentimenti di amore, pace e gioia.

Oggi voglio essere al vostro fianco per condividere - nel mio primo messaggio di Natale -, alcune riflessioni sul nostro futuro, e guardare con fiducia il 2015.

Viviamo tempi complessi e difficili per molti cittadini e la Spagna in generale. La durezza e la durata della crisi economica causa in molte famiglie incertezza sul loro futuro; l'importanza di alcuni dei nostri problemi solleva preoccupazioni; i comportamenti che si discostano dal comportamento previsto di un funzionario pubblico, causa, giustamente, l'indignazione e delusione.

I problemi che ho citato hanno portato ad una seria preoccupazione sociale. Tuttavia, non dobbiamo cedere al pessimismo, disagio sociale, o allo scoraggiamento; ma con fermezza si deve affrontare efficacemente le cause di questi problemi, e risolverli e ritrovare la calma e la serenità che richiede e merita una società democratica come la nostra.

Lo scorso ottobre ho detto che avevamo bisogno di riferimenti morali da ammirare, principi etici che ci fa preservare i valori civici. Ha detto poi che avevamo bisogno di una grande spinta morale collettiva. E ora voglio aggiungere che abbiamo bisogno di una profonda rigenerazione della nostra vita collettiva. In questo compito, la lotta contro la corruzione è un obiettivo fondamentale.

E' vero che i responsabili di comportamenti devono rispondendo; e questo è la prova di vivamo in uno stato di diritto. Come è anche vero che la stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici esercitano le loro funzioni con onestà e volontà per servire l'interesse generale.

Ma è necessario, anche che questi comportamenti non mettano radici nella nostra società per evitare che possono essere riprodotti in futuro. I cittadini devono avere la certezza che il denaro pubblico sia utilizzato secondo lo scopo giuridicamente previsto; non c'è nessun trattamento privilegiato di chi occupa una responsabilità pubblica; l'ufficio pubblico non è un mezzo per trarre profitto o arricchirsi; il nostro prestigio e la buona immagine non devono essere offuscate nel mondo .

Pochi problemi come questo creano una opinione pubblica così unanime. Dobbiamo sradicare la corruzione e senza tante cerimonie. L'onestà dei dipendenti pubblici è un elemento fondamentale della nostra convivenza in una Spagna che tutti noi vogliamo sia sana, pulita.

Voglio anche dire qualcosa sulla situazione economica, perché rimane una seria preoccupazione per tutti. I tassi di disoccupazione sono ancora inaccettabili e frustrano le aspettative dei nostri giovani e di molti uomini e donne che cercano lavoro. E' vero che le nostre aziende sono leader in molti settori in tutto il mondo; ma è anche vero che la nostra economia non è riuscita, ancora a risolvere definitivamente questo squilibrio fondamentale.

Tuttavia, c'è un fattore positivo - alcuni principali indicatori macroeconomici stanno migliorando e abbiamo recuperato la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. Questi dati sono la nuova base per la speranza nel futuro, un modo sostenibile per molti posti di lavoro e, soprattutto, di lavoro di qualità.

E' evidente, quindi, che la lotta contro la disoccupazione deve rimanere la nostra priorità assoluta. Il sacrificio e l'impegno dei cittadini nel corso della crisi economica richiede attori politici, economici e sociali che si muovano in modo permanente in questa direzione, pensando solo all'interesse del pubblico. Perché l'economia deve sempre servire il popolo.

Pertanto, dobbiamo proteggere soprattutto i più svantaggiati e vulnerabili. E così dobbiamo continuare a garantire il nostro welfare, che è stato in questi anni di crisi il nostro sostegno alla coesione sociale, con le famiglie e le associazioni e i movimenti di solidarietà. Di questo dobbiamo essere davvero orgogliosi.

Mi riferisco ora alla situazione che esiste attualmente in Catalogna.
Il popolo spagnolo, nell'esercizio della sua sovranità nazionale, ratificata con un referendum la Costituzione del 1978, ha proclamato la nostra unità storica e politica ed ha riconosciuto il diritto di tutti di farsi sentire e di essere rispettati nella sua personalità, cultura, tradizioni, lingue e istituzioni.

In questo spirito costituzionale, abbiamo vissuto in questi anni. Ogni comunità, ogni città e territorio della Spagna, tutti i cittadini, hanno portato il meglio di sé per il bene di tutti. E certamente la Catalogna, ha contribuito alla stabilità politica e al progresso economico in tutta la Spagna.

Ovviamente tutti hanno dei desideri e bisogni. Siamo parte di un nucleo comune, complementari tra di noi, ma il progresso dipende da ciascuno singolarmente e da tutti insieme. Ma non c'è solo di economia o interessi, ma anche e soprattutto i sentimenti.

Milioni di spagnoli hanno nel cuore la Catalogna. Come milioni di Catalani sono Spagnoli. Così fa male e mi preoccupa che possono verificarsi divisione tra famiglie, amici o fratture tra cittadini emotivi o scontenti. Nessuno in Spagna oggi è avversario.

E ciò che rende la Spagna un paese con una forza unica è che abbiamo capito che è la somma delle nostre differenze e che dobbiamo sempre rimanere uniti, senza mai dividerci. Perché tutto ciò che abbiamo realizzato insieme nasce dalla forza dell'unità. E la forza della unità che ci sta permettendo di andare oltre e migliorare in un mondo che non accetta debolezza e divisione delle società, in un movimento che va verso una maggiore integrazione.

I disaccordi non si risolvano con emozioni o rotture. Facciamo tutto uno sincero sforzo, a riscoprire le cose che non dovremmo mai perdere: gli affetti e i sentimenti che condividiamo reciprocamente. Rispettare la Costituzione, che è la garanzia di una democratica, ordinata convivenza in pace e libertà. E continuare a costruire insieme un progetto che rispetta la nostra pluralità e generare entusiasmo e fiducia nel futuro.
Perché abbiamo bisogno, anche, dell'entusiasmo e della fiducia.

Il mese di giugno di quest'anno, la Spagna ha dato un esempio di serietà e dignità con la abdicazione di mio padre il re Juan Carlos e la mia proclamazione a re; il tutto in conformità con la nostra Costituzione. E nel corso degli ultimi mesi mi avete circondato con il vostro rispetto, affetto e amore. Onestamente, mi avete amato e apprezzato e vi ringrazio di cuore. E devo anche dire che ho visto nei vostri occhi, nelle vostre parole, l'inizio di una nuova era nella nostra storia.

E' vero che viviamo tempi complessi e difficili. Sicuramente. Ma sono anche momenti che dobbiamo affrontare con responsabilità, entusiasmo e spirito innovativo. Proiettarci nel futuro in tutti i settori della nostra vita collettiva e individuale. E ora tocca agli spagnoli di oggi continuare il compito di creare il nostro futuro migliore.

Per fortuna, non si parte da zero, anzi, e quindi, non dobbiamo dimenticare ciò che abbiamo realizzato insieme con grandi sforzi e sacrifici, di generazione in generazione; che è quanto noi apprezziamo con orgoglio.

Ma abbiamo anche la responsabilità di correggere gli errori e di migliorare e potenziare il patrimonio della Spagna di oggi, con un occhio al futuro che appartiene a tutti gli spagnoli.

Siamo una democrazia consolidata. Abbiamo apprezzato la stabilità politica come mai prima nella nostra storia. Il nostro quadro costituzionale ci ha permesso un cambiamento politico sulla base di elezioni libere ed eque. Inoltre, siamo rispettati e apprezzati in tutto il mondo e una vocazione universale profonda, essenziale per promuovere la nostra cultura e difendere i nostri interessi in un mondo globale. Oggi, più che mai, siamo una parte fondamentale di un progetto europeo che ci rende più forti, i giocatori più competitivi in un futuro dell'integrazione.

Come ho detto nel mio discorso di proclamazione, ogni momento politico ha le sue sfide. Dobbiamo andare avanti nella nostra vita politica, passo dopo passo, adattandosi alle esigenze del nostro tempo. Per aggiornare e migliorare il funzionamento della nostra società democratica e riguadagnare la fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini. Alcune istituzioni con vigore e vitalità, si può chiamare la propria.

Non posso concludere le mie parole non trasmettere un messaggio di speranza.
Rigenerare la nostra vita politica, riconquistare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, assicurando il nostro stato sociale e preservare la nostra unità dalla pluralità sono i nostri principali sfide. Essi non sono compiti semplici. Queste non sono sfide facili. Ma li supereremo, senza dubbio; sono convinto. Abbiamo capacità e coraggio da vendere. Abbiamo anche il desiderio e la volontà. E abbiamo aggiunto anche la fiducia in noi stessi.

Questa è la chiave per la nostra speranza per il futuro. La chiave per riconquistare l'orgoglio della nostra coscienza nazionale: una società diversa, una moderna Spagna, con profonde convinzioni democratiche, aperta al mondo, unita, potente e proiettata nel futuro. Con la stessa spinta e esempio che voi affrontate la vostra lotta quotidiana contro le avversità cercando di progredire, cercando onestamente di migliorare la vostra vita e le vostre famiglie. Io sarò sempre al vostro fianco come primo servitore degli spagnoli.

Grazie ancora di avermi ascoltato questa sera e tanti auguri a nome della Regina, della Principessa delle Asturie e della Infanta Sofía.

Buon Natale, Eguberri su, Bon Nadal, Boas Festas.

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Discorso di Natale della Regina Elisabetta

Il Messaggio di Natale di Elisabetta II - chiamato anche "il discorso della Regina" - è stato trasmesso in televisione e radio nel Regno Unito e in tutto il Commonwealth.

25 dicembre 2014

Nel messaggio registrato nella Sala da pranzo di Buckingham Palace, "The Queen" riflette su alcuni eventi chiavi dell'anno, tra cui la sua visita al campo di 888.246 papaveri di ceramica rossa, installato attorno alla Torre di Londra, per ricordare la vita dei britannici e del Commonwealth che persero la vita durante la prima guerra mondiale.
Sua Maestà ha detto:"Ogni papavero è una vita, un richiamo alla sofferenza dei propri cari che abbiamo perso", e ha aggiunto: "l'unica possibile reazione è quello di camminare in mezzo a loro in silenzio". 

Sua Maestà ha anche commentato la risposta alla crisi Ebola, osservando che è rimasta profondamente toccata" dagli sforzi dei sanitari che sono andati in Guinea, Sierra Leone e Liberia a dare una mano, spesso a "grande rischio personale".

Nel suo discorso la regina ha ricordato il referendum della Scozia :"In Scozia, dopo il referendum, numerose persone sono rimaste deluse mentre altre hanno provato un grande sollievo: per superare queste divergenze ci vorrà del tempo".
Da grande regina Elisabetta ha poi lanciato un appello alla riconciliazione ricordando la tregua di Natale di 100 anni fa durante la Grande Guerra come esempio della capacità di superare anche i contrasti più aspri.

Io faccio notare che in quel referendum scozzese, la Monarchia non fu mai messa in discussione (Elisabetta II sarebbe rimasta anche Regina della Scozia indipendente), gli scozzesi scelsero il loro futuro, liberamente e democraticamente, e che la Corona si è ulteriormente rafforzata per l'alto valore unitario dimostrato.

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mercoledì, dicembre 24, 2014

Discorso del re del Belgio per Natale Capodanno

Il discorso di Sua Maestà il re Filippo dei Belgi per il Natale e il Capodanno.

24 dicembre 2014

Ecco il testo del discorso del Re :

Signore e signori,
Non c'è più, la regina Fabiola ci ha lasciato. Adesso è accanto a Re Baldovino, Lei che aveva scelto il nostro paese e che poi ha amato con tutto il cuore. Con parole e gesti semplici, aveva il dono di dare speranza a tutti. Si è dedicata senza riserve a coloro che avevano una vita difficile. Siamo profondamente grati per tutto quello che ha fatto, per tutto quello che è stata. A nome della nostra famiglia, vorrei dirvi grazie per le tante espressioni di simpatia e di affetto che avete espresso in occasione della Sua morte.

La regina Fabiola ci lascia un grande segno di speranza e di ottimismo. Questa testimonianza è preziosa in tempi di paura. La paura del domani, la paura di non essere all'altezza, la paura degli altri. Quando è troppo forte, la paura paralizza, genera il ritiro e la solitudine e ci fa perdere la speranza nel futuro.

Capisco le vostre preoccupazioni e la sensazione di sconforto, davanti all'enormità delle sfide che attendono la nostra generazione, la lenta crescita della nostra economia, l'aumento della precarietà del lavoro. Ma si deve rifiutare la rassegnazione. Tutti insieme,possiamo superare la crisi. Ci vuole un pò di coraggio per reagire alla paura.

La prima cosa da cambiare è la visione del mondo. Una prospettiva positiva libera azione e creatività indossando un nuovo abito, che modica anche la persona che lo indossa. Penso alle numerose persone che la Regina ed io abbiamo incontrato che si trovano in difficoltà o che non riescono a trovare lavoro. L'atteggiamento positivo conduce all'impegno. Questa mentalità rafforza la complementarietà e la coesione alla nostra società. Ci fa uscire dall'isolamento, costruisce ponti, ci spinge verso il futuro.

Avanti, guardate intorno a noi. Abbiamo la fortuna di vivere in una società dove c'è lavoro e molte forze positive. Penso a tutti coloro che si impegnano, spesso volontari, ad aiutare i giovani, gli anziani, i malati, gli isolati o poveri. Penso che abbiamo dimostrato la solidarietà a tutti i livelli. Penso ai nostri governi, all'impegno quotidiano della popolazione. Alle aziende e servizi che coniugano con successo l'efficienza e l'umanità. Penso all'impressionante capacità di innovazione delle nostre imprese e dei nostri scienziati. Questa capacità di innovazione è anche l'espressione di uno sguardo di speranza e di ottimismo. È soprattutto una prospettiva positiva che è la forma di ogni progresso che alle volte è nascosto.

Signore e signori,
In questo periodo di Natale e di alba di un nuovo Anno, chiediamo a noi stessi e a coloro che sono intorno a noi di cercare la speranza. Cerchiamo di assaggiare il futuro. Questo è ciò che la regina e io desiderano dirvi"

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Famiglia reale olandese in Argentina

La Famiglia Reale dei Paesi Bassi è andata in Argentina 

22 dicembre 2014

Il re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi, la Regina Maxima e le 3 principesse Amalia, Alexia e Ariana, sono andati in Argentina.


L'anno scorso i reali non erano potuto andare in Argentina a causa del fitto calendario di impegni ufficiali dopo il recente insediamento del re Guglielmo, ma questa volta hanno raggiunto il paese d'origine della regina anche per le condizioni di salute del padre di Maxima che soffre di leucemia.
Per fortuna, il padre sembra stia bene.

La coppia reale sta trascorrendo  alcuni giorni di festa presso il parco nazionale Los Arrayanes, dove
a Villa La Angostura sono state scattate alcune fotografie per i giornalisti.



martedì, dicembre 23, 2014

Le prime foto di Jacques e Gabriella

Alberto e Charlene di Monaco con Jacques e Gabriella

23 dicembre 2014

Un bel regalo di Natale per la Famiglia principesca e per tutti i monegaschi e amici del Principato di Monaco: le prime foto di Jacques e Gabriella che rappresentano il futuro della dinastia Grimaldi.

Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto di Monaco e la principessa Charlene hanno pubblicato le prime fotografie ufficiali del principe ereditario Jacques e della principessa Gabriella.
Le foto sono state scattate nel reparto di maternità del Centre Hospitalier Princesse Grace (CHPG) di Monaco, dove sono nati i due gemelli.

Jacques e  Gabriella sono nati il 10 dicembre 2014.

Il principe Jacques Honore, Ranieri, anche se è nato 2 minuti dopo Gabriella, ha la qualità di principe ereditario, secondo quello che si è stabilito dal trattato di Peronne (1641), ed ha ricevuto il titolo di Marchese di Baux.
La Principessa Gabriella, Teresa, Maria, il secondo figlio in linea di successione, ha ricevuto il titolo di contessa di Carladès.


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Palais Monaco

Regina Silvia compie 71 anni

Sua Maestà la Rregina Silvia di Svezia festeggia il suo 71° compleanno

23 Dicembre 2014

Silvia Renate Sommerlath è nata a Heidelberg (Germania), il 23 dicembre 1943, ed è la moglie dell'attuale Re di Svezia Carlo XVI Gustavo.


Il Re e la Regina di Svezia hanno 3 figli:
la principessa ereditaria Vittoria, duchessa di Västergötland (nata il 14 luglio 1977);
il principe Carlo Filippo, duca di Värmland (nato il 13 maggio 1979);
la principessa Maddalena, duchessa di Hälsingland e Gästrikland (nata il 10 giugno 1982).

Quest'anno il mese di dicembre è stato intenso, la Regina Silvia ha partecipato alle cerimonie del Premio Nobel 2014, a Berlino ha ricevuto il premio "Ein Herz für Kinder" , ed è andata a Parigi con suo marito per una visita di stato di 3 giorni.
Infine solo pochi giorni fa ha saputo che sua figlia, la principessa Maddalena è di nuovo incinta e aspetta il secondo figlio.

Tanti Auguri Maestà !



Akihito del Giappone compie 81 anni

Sua Maestà Imperiale, l'imperatore del Giappone Akihito festeggia 81 anni

23 dicembre 2014

L'anniversario della nascita dell'imperatore Akihito è il Giorno dell'Imperatore (Tennô tanjôbi) che è una festa nazionale del Giappone
Akihito è nato a Tokyo, il 23 dicembre 1933. E' il 125º imperatore del Giappone, l'unico regnante al mondo col titolo di "Imperatore".


Il Giorno dell'Imperatore è una rara opportunità per i giapponesi e turisti per vedere e salutare l'imperatore Akihito. Accompagnato dalla sua famiglia, appare 3 volte sul balcone del Palazzo Imperiale di Tokyo, per ricevere gli auguri della folla accorsa per festeggiarlo.
In seguito l'imperatore si incontra con il Primo Ministro, il Presidente della Corte Suprema, il presidente della Camera dei Consiglieri ed altre autorità.

Il "Tanjôbi Tennô" è un grande evento per tutto il Giappone.  Anche se l’imperatore ha perso lo statuto di semi-divinità al termine della Seconda guerra mondiale, il popolo giapponese ha un profondo rispetto per il Trono del crisantemo, la più antica monarchia ereditaria del mondo.
L'imperatore è il "simbolo dello Stato e dell'Unità del popolo, e il potere del sovrano deriva dalla volontà del popolo", secondo la Costituzione del Giappone.
Riceve dignitari stranieri, consegna premi e decorazioni ai cittadini giapponesi, convoca la dieta, e nomina il primo ministro, scelto dalla Dieta.

Famoso per le sue opere umanitarie, ha sempre cercato di portare la famiglia imperiale più vicino alla gente.
Dopo il devastante terremoto/tsunami che ha devastato il Giappone, l'Imperatore Akihito si è era rivolto alla nazione giapponese, esortando il popolo giapponese a "non perdere la speranza, prendersi cura di se stessi, e di vivere per il domani."

Come si vede nel video, l'imperatore Akihito ha anche risposto alle domande fatte dai giornalisti in una conferenza stampa.

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Principe Moulay Hassan festeggia col Real Madrid

Il Principe Moulay Hassan, figlio del re Mohamed del Marocco, alla finale tra il Real Madrid e San Lorenzo

19 dicembre 2014

Si è svolta nello Grand Stadio di Marrakech, in Marocco, la partita finale della Coppa del Mondo dei club tra il Real Madrid e San Lorenzo, vinta dalla squadra spagnola del Real Madrid per 2-0.


Per il Real Madrid il 2014 è stato un anno fantastico, in quanto ha vinto ben 4 trofei, un record che finora nessuna squadra era riuscita a raggiungere.

La partita tra Real Madrid e San Lorenzo ha avuto un ospite speciale che ha catturato l'attenzione di tutti. Infatti fin dall'inizio della partita si è visto accanto al presidente della Fifa, Sepp Blatter, l'erede al trono del Marocco, figlio del re Mohamed VI, meglio conosciuto come il Principe Moulay Hassan.
Sua Altezza Reale il principe ha salutato ognuno dei 22 giocatori, e poi ha posato con le due squadre.

Al termine della gara il giovane principe ereditario del Marocco Moulay Hassan si è personalmente congratulato con il Real Madrid, e anche questa volta il giovane tifoso reale si è unito alla squadra spagnola per una foto di gruppo.

Il Real Madrid è la squadra di calcio più famosa nel mondo, costantemente posizionata tra i migliori club. La squadra attualmente è composta da stelle come Cristiano Ronaldo, Sergio Ramos e Gareth Bale, alcuni tra i migliori calciatori del mondo.

lunedì, dicembre 22, 2014

Famiglia Reale di Norvegia augura Buon Natale

La Famiglia Reale di Norvegia augura Buon Natale ai suoi sudditi

17 dicembre 2014

Sua Maestà il Re Harald V e la Regina Sonia di Norvegia, insieme alla famiglia dell'erede al trono, il principe Haakon, hanno rilasciato delle fotografie con le quali augurano buone vacanze ai norvegesi.

Queste foto ufficiali sono state scattate nella sala rossa del Palazzo Reale di Oslo, residenza ufficiale della famiglia reale.

Nella sala del palazzo reale, naturalmente non poteva mancare un albero di Natale, decorato con fiocchi e palline, ma quello che spicca è una grande torta in pan di zenzero che riproduce il palazzo reale.

Per questo Natale, la Regina Sonia e la Principessa Mette Marit, consorte dl principe Haakon, hanno indossato degli abiti tradizionali.



Video Natalizio di Vittoria Daniele Estelle

La principessa ereditaria Vittoria di Svezia, il principe Daniele e la principessa Estelle, fanno gli auguri di Natale.


La famiglia reale di Svezia, consapevole anche della simpatia che suscitano i piccoli tra i cittadini, ogni tanto pubblica foto della piccola principessa Estelle, anche in alcune attività ufficiali.

In occasione del Natale, la principessa ereditaria Vittoria, il principe Daniele e la figlia Estelle, di 2 anni e 10 mesi, fanno gli auguri agli svedesi con un simpatico video natalizio.

Le immagine sono state scattate in una sala del Palazzo Haga, mentre Vittoria, Daniele e Estelle decorano l'albero di Natale.
Estelle indossa un magione bianco con la trama di due renne rossi, e con un grande fiocco rosso nei suo capelli.

La principessa Vittoria è stata la prima a fare gli auguri, quindi è stato il turno del consorte Daniele, il quale poi alza un cuscino di uno dei divani, dove si nascondeva la piccola Estelle, che sorridente fa anche lei gli auguri a tutti.

Guarda il video di Natale 2014

domenica, dicembre 21, 2014

Auguri di Natale 2014

Natale 2014

25 dicembre 2014

Auguri di un Santo Natale
 a tutti gli amici e fans
del Blog Monarchico 



venerdì, dicembre 19, 2014

Infanta Elena compie 51 anni

Infanta Elena di Spagna festeggia il suo  51° compleanno

20 dicembre 2014

Infanta Elena di Spagna, primogenita di Juan Carlos I e della Regina Sofia festeggia i suoi 51 anni.

Infanta Elena di Spagna, duchessa di Lugo, è nata a Madrid, il 20 dicembre 1963, ed occupa il 3° posto nella linea di successione al trono spagnolo, dopo le figlie del Re Felipe VI, Leonor, principessa delle Asturie, e l'infanta Sofia.

Ha una sorella minore, l'infanta Cristina di Borbone-Spagna.

Elena si è sposata il 18 marzo 1995 con Don Jaime de Marichalar, e poi hanno divorziato ufficialmente.
Elena e Jaime hanno avuto due figli: Felipe e Victoria.

Maddalena di nuovo incinta

La Principessa Maddalena e Christopher O'Neill aspettano il loro secondo figlio

18 dicembre 2014

10 mesi dopo la nascita della loro prima figlia Leonore, la Principessa Maddalena e suo marito, Christopher O'Neill, sono in attesa del loro secondo figlio.

La notizia è stata annunciata dalla casa reale svedese :
"La Principessa Maddalena e Christopher O'Neill hanno la grande gioia di annunciare che sono in attesa del loro secondo figlio. 
La nascita è prevista per l'estate del 2015. 
I futuri genitori hanno annunciato che sono molto felici e desiderosi di espandere la loro famiglia"

Il nuovo bambino sarà il 3° nipote del Re e della Regina di Svezia, dopo quella di Estelle (figlia della principessa ereditaria Vittoria) e di Leonora.
La loro prima figlia, la Principessa Leonora Lilian Maria, duchessa di Gotland, è nata il 20 febbraio 2014.

L'anno 2015 vedrà anche il matrimonio del principe Carlo Filippo e Sofia Hellqvist, fissato il 13 giugno 2015 a Stoccolma.





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The Princess Couple is expecting a child

mercoledì, dicembre 17, 2014

Prima intervista di Charlene da mamma

Ancora in ospedale, la principessa Charlene ha dato la sua prima intervista da mamma

16 dicembre 2014

I gemelli Jacques e Gabriella, figli di Alberto e Charlene, sono nati all'ospedale Princess Grace di Monaco con due settimane di anticipo, e la mamma si è dovuta sottoporre al parto cesareo.

"Sono un po' stanca", ha rivelato. "Ma stiamo tutti bene, - e loro aumentano di peso velocemente. Vederli crescere è meraviglioso, cambia la tua vita per sempre".

La principessa di Monaco ha confessato di essere "felice, sollevata e orgogliosa". 
"Quando ho sentito i loro vagiti per la prima volta ero sopraffatta dall'emozione. Ogni secondo con loro è magico, non vedo l'ora di passare più tempo con loro".

Per quanto riguarda i nomi scelti, Charlene ha spiegato: 
"Mentre stavo pensando ai nomi, ho scoperto Gabriella che l'ho subito considerato molto bello. Ho pensato che sarebbe stato perfetto per la nostra bambina. Per quanto riguarda Jacques, naturalmente, è un nome francese, molto comune in Sud Africa. Rainier è stato usato da diversi principi di Monaco, una scelta appropriata"


Finora nessuna foto del principe Jacques e della principessa Gabriella è stata ancora resa pubblica. Quanto dobbiamo ancora attendere?
Rispettiamo le normali procedure. I nostri bambini sono nati con due settimane di anticipo, c'è un certo protocollo da seguire per i prematuri. Saranno prese tutte le precauzioni, e lasceremo la maternità fino a quando siamo sicuri.

Quando pensa di lasciare la principessa Grace Hospital?
Saranno Jacques e Gabriella a deciderlo. Per ora, sono i "padroni". Non c'è bisogno di affrettare le cose. Innanzitutto ci assicuriamo che siano pronti".

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nicematin


Papa Francesco compie 78 anni

Papa Francesco festeggia il suo 78° compleanno

17 dicembre 2014

Jorge Mario Bergoglio è nato a Buenos Aires il 17 dicembre del 1936.
Dal 13 marzo 2013 è il 266º Papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma, 8º sovrano dello Stato della Città del Vaticano, primate d'Italia, oltre agli altri titoli propri del romano pontefice.


Sua Santità il Papa Francesco festeggia il suo compleanno in piazza San Pietro assieme ai fedeli accorsi per assistere all'ultima udienza dell'anno. 
E' stato un compleanno all'insegna della sobrietà, come nel suo stile, e non poteva mancare la torta portata da alcuni giovani sacerdoti: un dolce decorato di bianco e azzurro, i colori della sua Argentina, con la scritta "Feliz cumpleanos".