Il Rapporto del Censis sulla situazione dell’Italia 2010 è impietoso e desolante.
L'Italia è appiattita e senza più legge né desiderio, un’ameba senza spina dorsale che stenta a prendere coscienza del proprio potenziale e se anche ripartisse la marcia dello sviluppo, la nostra società non avrebbe le forze adeguate alle sfide che dovremo affrontare. Gli italiani sembrano aver perso la fantasia, la genialità, che erano le nostre peculiarità, vivono in una sorta di anarchia, dove le regole valgono solo per i deboli e i forti le regole se le fanno da sé.
Il punto centrale dell’analisi è il parallelismo tra la legge e il desiderio, e quindi tra stato e società, in base al quale la mancanza di autorità e di autorevolezza, quindi di riferimenti certi e di uno Stato sano e serio, toglie la voglia di sperare in qualcosa.
Il motivo è che non esistono in Italia sedi di “auctoritas” che possano dare forza alla "legge", e manca la "virtù civile" necessaria per riattivare la dinamica di una società appagata e appiattita.
Sempre secondo il Censis, i nostri riferimenti più alti e nobili (l'eredità risorgimentale, il primato laico dello Stato, la cultura del riformismo) si sono appiattiti, soppiantati dalla delusione.
L’analisi del Censis fotografa la realtà ed offre spunti ad alcune considerazioni.
Anche se non lo scrive esplicitamente, dal rapporto si arguisce che la repubblica è una oligarchia che sfrutta gli italiani (“le regole valgono solo per i deboli e i forti le regole se le fanno da sé”), i quali senza energie e punti di riferimenti (non ci sono sedi di ”auctoritas” e punti di riferimenti), non hanno più ambizioni e desideri.
La repubblica ha tolto addirittura la speranza agli italiani che, consapevoli di vivere in un periodo di decadenza, sono delusi dello stato repubblicano dove non riescono più a individuare i valori e punti di riferimenti che possano disciplinare la società.
Inoltre le classi dirigenti (le istituzioni) sono giudicate troppo litigiosi e inconcludenti, anche questo un fattore che impedisce possa esserci una possibile rinascita.
Per il Censis le motivazioni sono nel venir meno dei valori alti che hanno caratterizzato il passato, a partire dalla spinta ricevuta in eredità dal risorgimento, la delusione per un’economia di mercato che ha disatteso molte speranze, la mancanza di fiducia nella classe politica e nella sempre più marcata verticalizzazione di quest’ultima.
Tenendo conto di queste motivazioni, la responsabilità della decadenza deve essere addebitata alla repubblica che appunto ha fatto una sorta di tabula rasa degli alti e nobili valori, in primis il Risorgimento, sui quali si fonda l'Italia.
Questa atteggiamento autodistruttivo lo vediamo anche come ci avviciniamo all’anniversario dei 150 anni dell’Unità Nazionale. Invece di festeggiare e di ricordare il glorioso periodo storico durante il quale si realizzò la Nazione (binomio Monarchia-Risorgimento), la repubblica ha dato spazio e forza a chi ha deriso il passato, affossato la Monarchia e il Risorgimento (le forze che hanno fondato il nostro Paese).
In questa maniera la repubblica ha distrutto il paese e adesso viviamo in una società allo sbando, priva di etica, prospettiva, memoria storica e di autorità.
In 60 anni la repubblica ha distrutto il Paese ed ha tolto anche la speranza agli italiani.
Di fronte a questa decadenza senza precedenti, solo la Monarchia potrà consentire all’Italia di riconquistare il senso del bene comune e di ridare la dignità ed il senso dello Stato!
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IL RAPPORTO ANNUALE CENSIS
domenica, dicembre 12, 2010
sabato, dicembre 11, 2010
Nobel per la Pace 2010
Ad Oslo il re Harald e la Regina Sonja di Norvegia hanno presieduto la cerimonia del Premio Nobel per la Pace 2010 che è stato conferito quest'anno al dissidente cinese Liu Xiabao.
11 dicembre 2010Quest'anno, il principe ereditario Haakon e la principessa Mette-Marit di Norvegia non erano presente alla cerimonia perché in viaggio all'estero con i loro figli.
Il premio Nobel per la pace, assegnato al dissidente cinese Liu Xiaobo ha scatenato polemiche politiche internazionali, tanto che nella sala delle feste del palazzo del municipio di Oslo c'erano alcune sedie vuote, la più importante è quella che doveva ospitare il premiato Liu Xiaobo che resta in carcere e a nessun parente è stato concesso il permesso di ritirare il premio.
La Commissione ha premiato una sedia vuota al posto del dissidente cinese Liu Xiaobo, autore del manifesto democratico Carta 08 condannato a 11 anni di galera per la sua richiesta di maggior democrazia in Cina.
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Nobel Peace Prize 2010
venerdì, dicembre 10, 2010
Re di Svezia e Premio Nobel
L'intera famiglia reale - tranne la Principessa Maddalena - era presente alla cerimonia del Premio Nobel 2010.
10 dicembre 2010Quest'anno alla Concert Hal di Stoccolma, per la prima volta c'era anche il principe Daniele, il marito della principessa ereditaria Vittoria. Lui si è seduto in seconda fila a fianco del Principe Carlo Filippo mentre Vittoria era in prima fila a fianco di suo padre, il re Carlo Gustavo XVI.
I vincitori hanno ricevuto il premio dalla mani di re Gustavo di Svezia. I vincitori di quest'anno sono stati:
Fisica: Andre Geim e Novoselov Konstantin
Chimica: Richard F. Heck, Ei-ichi Negishi e Akira Suzuki
Medicina: Robert G. Edwards
Letteratura: Mario Vargas Llosa
Pace : Liu Xiaobo
Economia: Peter A. Diamond, Dale T. Mortensen and Christopher A. Pissarides
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NobelPrize
Statua di re Carol I di Romania - Bucarest
A Bucarest, la Principessa Margarita e suo marito il principe Radu di Romania hanno partecipato alla inaugurazione della statua di re Carol I di Romania.
9 dicembre 2010Durante la cerimonia è stato anche letto il messaggio del re Michele I e nell'evento c'è stata la partecipazione di accademici, degli ex presidenti Ion Iliescu ed Emil Constantinescu e dell'ex primo ministro Calin Popescu Tariceanu.
La statua equestre di re Carlo I è stata situata su un piedistallo di granito di 6 metri tra l'edificio della Biblioteca dell'Università e il Palazzo Reale, ed ha una altezza di 7 metri ed è interamente in bronzo.
La statua è stata creata dallo scultore Barry Codrea, sul modello della statua originale creata dall'artista Ivan Mestrovici nel 1939. Nel 1948 i comunisti distrussero la statua per fare quella di Lenin con lo stesso materiale.
Il sindaco della capitale rumena Sorin Oprescu ha detto:
"Dobbiamo riguadagnare i valori del nostro popolo, e oggi ridiamo alla città la statua di Carol I, in segno di riconoscimento della grande personalità politica dello stato moderno della Romania. Sono convinto che stiamo facendo un atto di giustizia ed onore"
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Statuia Regelui Carol I din Piaţa Palatului, dezvelită de principesa Margareta şi primarul Capitalei
giovedì, dicembre 09, 2010
Imperial War Museum Foundation
Il principe William, che ha servito tutte le Forze Armate, sarà patrono della "Imperial War Museum Foundation", un ente di beneficenza istituito per raccogliere fondi per rinnovare il museo della prima guerra mondiale.
L'Imperial War Museum di Londra ha chiesto l'aiuto del principe William per realizzare ambiziosi progetti per rinnovare il Museo in occasione del centenario dell'inizio della Prima Guerra Mondiale.
Il Principe, che dovrebbe inaugurare il museo a Londra nell'estate del 2014, ha detto di essere veramente onorato della nomina.
"La creazione di un grande museo sulla Grande Guerra non doveva avvenire in un momento più importante.
Il museo svolgerà un servizio pubblico essenziale per assicurare che le future generazioni non possano dimenticare mai quello che è successo nella Grande Guerra".
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Prince William recruited to raise funds for First World War centenary exhibition
Compleanno della principessa Masako
La Principessa Reale Masako ha celebrato il suo 47° compleanno al Palazzo Imperiale di Tokyo.
9 dicembre 2010La Principessa Masako è nata a Tokio il 9 dicembre 1963 ed è la moglie del Principe della Corona Naruhito.
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Crown Princess Masako turns 47; relieved that Aiko is enjoying school
martedì, dicembre 07, 2010
Principessa Maria di Savoia
S.A.R. la Principessa Reale Maria di Savoia (Roma, il 26 dicembre 1914 - Mandelieu-la-Napoule, il 7 dicembre 2001) era l'ultimogenita figlia del Re d'Italia Vittorio Emanuele III e della Regina Elena ed è stata la madrina di battesimo del Principe di Napoli Vittorio Emanuele.
Sposò il 23 gennaio 1939, nella Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale in Roma, S.A.R. il Principe Luigi Carlo di Borbone di Parma.La Principessa Maria ha sempre dimostrato il senso della carità e dell'amor patrio. Nel 1943 fu internata in un campo di concentramento in Germania, con il consorte e due dei loro figli.
Nel 1945 gli anglo-americani li liberarono ed essi fecero ritorno in Italia. Dopo il referendum istituzionale si trasferirono a Mandelieu. Nel 1967 rimase vedova e da allora scomparve quasi completamente dalla vita pubblica fatta eccezione per il funerale del fratello Umberto, nel 1983. Nel 1991 fu colpita da un'altra terribile perdita, quella del primogenito Guy.
Più volte i nipoti cercarono di convincerla a scrivere la biografia della sua vita ma ella respinse sempre la proposta, non volle mai parlare della terribile sofferenza vissuta durante gli anni trascorsi nel campo di concentramento nazista.
lunedì, dicembre 06, 2010
Re di Svezia inaugura tunnel di Malmo
Nella città di Malmö, Re Carlo Gustavo XVI di Svezia ha ufficialmente inaugurato il nuovo tunnel della città, la prima metropolitana ferroviaria della terza città della Svezia.
4 dicembre 2010Durante la cerimonia di apertura Re Carlo Gustavo ha detto:
"Sono passati 10 anni da quando è stato aperto il ponte di Øresund, e oggi è naturale inaugurare anche la parte nella città di Malmo. Il nuovo tunnel ora ci permette di rafforzare ulteriormente i legami tra la Svezia e Danimarca".
Dodici anni di lavoro, questo nuovo tunnel ferroviario a doppio tubo si estende per una lunghezza totale di 17 km. che si unisce al ponte di Öresund, che collega la Svezia e la Danimarca.
Quindi questo tunnel è la parte finale del collegamento diretto tra la Danimarca e la Svezia oltre il ponte Oresund, che collega la stazione ferroviaria principale di Malmö con la capitale danese Copenaghen.
Il sistema di metropolitana dovrebbe contribuire a un maggior utilizzo del sistema di trasporto pubblico nella regione Øresund.
Il suo costo finale di 8,5 miliardi di corone svedesi è stato di 1 miliardi di corone meno del previsto.
Il progetto consentirà di abbassare in modo significativo i tempi di viaggio tra le due stazioni ferroviarie e migliorerà i collegamenti per l'intera regione Oresund.
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Äntligen är Citytunneln invigd
domenica, dicembre 05, 2010
Re della Thailandia compie 83 anni
La Thailandia ha festeggiato l'83° compleanno di Re Bhumibol Adulyadej, il sovrano del regno più lungo del mondo.
La salute del Re è una questione di immensa importanza, sia per la grande ammirazione e perché è una figura unificante del Paese.
5 dicembre 2010L'esclamazione "Viva il re" ha risuonato mentre entrava nella hall dell'ospedale in una sedia a rotelle per dirigersi verso l'auto accanto alla regina Sirikit.
Migliaia di cittadini lo hanno salutato mentre sull'auto ha raggiunto il Grand Palace dove si è svolta la cerimonia.
Nel suo discorso il Re ha chiesto ai sudditi di difendere l'unità e di lavorare per il bene e la prosperità del paese.
Nel breve discorso il Re ha invitato le alte personalità di rispettare le loro funzioni e portarle avanti al meglio delle loro capacità.
Inoltre ha chiesto loro di svolgere "con giustizia e fermezza" le loro funzioni in modo appropriato, per la sicurezza del paese e per il suo bene.
Durante la cerimonia al Grand Palace, il 58enne Principe Ereditario Vajiralongkorn è stato il primo delle altre personalità ad augurare il buon compleanno al Re.
Il principe ha detto:
"Per l'occasione, vorrei promettere di svolgere la mia attività secondo il mio status e le mie funzioni, che significa onorare la dinastia Chakri e la prosperità e la sicurezza del paese".
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Thailand marks 83rd birthday of revered king
sabato, dicembre 04, 2010
Monicelli suicidio repubblica
Non sono un appassionato di cinema e quindi non posso giudicare il Monicelli regista, ma visto come se ne parla immagino che sia stato davvero un importante regista italiano.
Il motivo per cui in questi giorni se ne parla però non è legato alla sue opere cinematografiche ma perché si è suicidato.
Il suicidio di un personaggio pubblico fa sempre notizia e ancor di più in un’epoca dove tutto fa rumore e spettacolo, ma mi colpisce il modo in cui i massmedia e l'establishment ne parlano.
Deve sempre esserci la pietà umana verso chi si uccide ma non può venir meno la condanna per un atto che è contrario alla vita.
Non è una questione religiosa, essere cattolici o laici, la vita in ogni caso è un dono e come tale deve sempre essere difeso.
La forte lobby a favore della eutanasia e la immoralità della repubblica fanno dimenticare il pio sentimento del silenzio e della preghiera che sempre invece dovrebbe esserci di fronte ad un uomo che compie un gesto estremo contro la vita.
Se si interpreta il gesto di un suicida come compimento d’un trionfo si compie operazione assai pericolosa e mi rattrista che anche il presidente della repubblica abbia dichiarato che bisogna portare rispetto per il gesto disperato di Monicelli.
Se si annuncia che la si rispetta significa dimenticare che il nostro codice penale punisce anche chi “rafforza l’altrui proposito di suicidio”. (articolo 580)
Insomma Napolitano è andato contro il codice penale.
Quindi rimprovero a Napolitano di non aver rispettato il codice penale e di aver, anche questa volta, parlato troppo invece di stare zitto...
E' incredibile che alla vista della bara alcuni presenti abbiano intonato “Bella Ciao”...!
Il suicidio di una persona, non deve essere l’occasione per promuovere la legislazione intorno all’eutanasia o al testamento biologico. Le istituzioni dovrebbero tacere e conservare il riserbo che si addice a circostanze di questo genere.
Il suicido è sempre una sconfitta e il silenzio è anche la capacità di riflessione intorno al destino dell’uomo e al significato della vita e della morte.
Se il suicidio è spettacolo e le istituzioni non condannano un atto contrario alla vita, significa che il degrado della repubblica italiana ha raggiunto livelli impensabili e allarmanti.
Il motivo per cui in questi giorni se ne parla però non è legato alla sue opere cinematografiche ma perché si è suicidato.
Il suicidio di un personaggio pubblico fa sempre notizia e ancor di più in un’epoca dove tutto fa rumore e spettacolo, ma mi colpisce il modo in cui i massmedia e l'establishment ne parlano.
Deve sempre esserci la pietà umana verso chi si uccide ma non può venir meno la condanna per un atto che è contrario alla vita.
Non è una questione religiosa, essere cattolici o laici, la vita in ogni caso è un dono e come tale deve sempre essere difeso.
La forte lobby a favore della eutanasia e la immoralità della repubblica fanno dimenticare il pio sentimento del silenzio e della preghiera che sempre invece dovrebbe esserci di fronte ad un uomo che compie un gesto estremo contro la vita.
Se si interpreta il gesto di un suicida come compimento d’un trionfo si compie operazione assai pericolosa e mi rattrista che anche il presidente della repubblica abbia dichiarato che bisogna portare rispetto per il gesto disperato di Monicelli.
Se si annuncia che la si rispetta significa dimenticare che il nostro codice penale punisce anche chi “rafforza l’altrui proposito di suicidio”. (articolo 580)
Insomma Napolitano è andato contro il codice penale.
Quindi rimprovero a Napolitano di non aver rispettato il codice penale e di aver, anche questa volta, parlato troppo invece di stare zitto...
E' incredibile che alla vista della bara alcuni presenti abbiano intonato “Bella Ciao”...!
Il suicidio di una persona, non deve essere l’occasione per promuovere la legislazione intorno all’eutanasia o al testamento biologico. Le istituzioni dovrebbero tacere e conservare il riserbo che si addice a circostanze di questo genere.
Il suicido è sempre una sconfitta e il silenzio è anche la capacità di riflessione intorno al destino dell’uomo e al significato della vita e della morte.
Se il suicidio è spettacolo e le istituzioni non condannano un atto contrario alla vita, significa che il degrado della repubblica italiana ha raggiunto livelli impensabili e allarmanti.
venerdì, dicembre 03, 2010
Difendere i Bambini, una sfida europea
Il 17 novembre si è tenuta a Bruxelles una conferenza sul tema "I Bambini vulnerabili" con il re e la regina del Belgio, la regina di Svezia, la Infanta Cristina, la principessa Mathilde, la Principessa Claire, la Principessa Astrid e altre personalità.
Su iniziativa della Regina Paola e della presidenza belga dell'Unione europea, la conferenza si è svolta al Palazzo Reale di Bruxelles.
La Regina Paola ha invitato alla conferenza circa 120 funzionari ed esperti provenienti da tutta Europa, tutte figure di spicco che da anni si sono impegnate nel campo della protezione dell'infanzia.
Tra loro spiccano la Regina Silvia di Svezia, la Granduchessa Maria Teresa del Lussemburgo, la Infanta Cristina di Spagna, la duchessa di Gloucester, la principessa Mathilde, Astrid e Claire del Belgio, la signora Vike-Freiberga (ex presidente della Lettonia), la signora Chirac, la signora Barroso, la signora Van Rompuy Tusk signora (moglie del Primo Ministro della Polonia), Jacques Barrot (Vice-Presidente della Commissione europea) e Mr. Flick (ex Presidente della Corte costituzionale italiana).
Alla vigilia della conferenza, 16 novembre, il Re e la Regina avevano offerto agli ospiti un concerto e la cena al Castello di Laeken.
Link
Les enfants vulnérables en situation d'errance, un défi européen
giovedì, dicembre 02, 2010
Re Bhumibol inaugura 2 ponti a Bangkok
Il Re della Thailandia Bhumibol Adulyadej ha fatto una rara apparizione pubblica per inaugurare due nuovi ponti.
A bordo del suo yacht e accompagnato da sua figlia la principessa Sirindhorn, il re ha navigato i canali della capitale Bangkok.
25 novembre 2010Il primo ministro Abhisit Vejjajiva e altri Ministri hanno accolto il sovrano e l'evento è stato trasmesso in televisione.
Il sovrano di 82 anni fu ricoverato il 19 settembre 2009 per una infiammazione polmonare ma non c'è stata una spiegazione dettagliata del suo prolungato soggiorno all'ospedale.
Il re non ha più potuto svolgere il suo tradizionale ruolo di mediazione per sanare il conflitto e la quasi scomparsa del re dalla vita pubblica ha coinciso con un periodo di instabilità politica.
Re Bhumibol compierà il suo 83° compleanno il 5 dicembre.
Link
King Bhumibol taking boat trip to open two bridges linking industrial zones
martedì, novembre 30, 2010
40 anni al trono del Sultano dell'Oman
Il sultano dell'Oman festeggia i 40 anni al trono
29 novembre 2010Il sovrano dell'Oman Qaboos bin Said ha partecipato ai festeggiamenti per i suoi 40 anni al trono nel piccolo paese della penisola arabica.
Il re di Giordania Abdullah II è stato ospite d'onore alla parata militare.
Qaboos bin Said salì al trono nel 1970 quando il paese riuscì ad affrancarsi definitivamente dal controllo britannico.
Allora l'Oman era un paese isolato e povero ma nel corso degli anni è diventato uno stato moderno.
Il piccolo stato del Golfo è uno stretto alleato della Gran Bretagna, con cui ha una storia di stretti legami militari ed economici.
La Regina Elisabetta II, suo marito il principe Filippo e ministro degli Esteri britannico William Hague hanno appena terminato una breve visita al paese.
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Omani ruler marks 40 years on the throne
120 anni della Dieta del Giappone
In Giappone si è commemorato il 120° anniversario della Dieta, il più alto organo del potere statale giapponese.
Alla cerimonia che si è svolta alla Camera dei Consiglieri hanno partecipato anche l'imperatore Akihito e l'imperatrice Michiko.
29 novembre 2010L'imperatore ha detto che la Dieta deve realizzare la prosperità del paese e la pace nel mondo.
Da parte sua, il Premier Naoto Kan ha detto: "spero che il Parlamento possa raggiungere il suo dovere di migliorare la vita del popolo giapponese e stabilire la pace globale".
Il primo organo legislativo della storia moderna del Giappone è stata la Dieta Imperiale, prevista dalla Costituzione Meiji, attiva dal 1889 al 1947.
La Costituzione Meiji fu adottata l'11 febbraio 1889, e la prima riunione della Dieta Imperiale fu il 29 novembre 1890 anno in cui entrò in vigore la costituzione.
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Diet commemorates 120th anniversary
lunedì, novembre 29, 2010
Ricordo della Regina Elena
28 novembre 1952
ELENA DI SAVOIA
REGINA D’ITALIA
ROSA D’ORO DELLA CRISTIANITÀ
in esilio muore a Montpellier (Francia), ove riposa tuttora in attesa di trovare degna sepoltura al Pantheon di Roma.
Di animo sensibile e pragmatico, la regina Elena si tenne sempre lontana dalle questioni politiche e profuse il suo impegno in numerose iniziative caritative e assistenziali, che le assicurarono vasta simpatia e popolarità.
La Rosa d'Oro è una cerimonia cattolica, istituita dai pontefici, che sin dall'anno 1096 si svolge nella quarta domenica di Quaresima in piazza San Pietro.
I papi usano consegnare la rosa d'oro a sovrani o a santuari come segno di speciale distinzione.
Re Giordania apre il parlamento
In Giordania questa domenica re Abdullah II ha aperto la nuova legislatura del parlamento.
Le elezioni si sono svolte un anno dopo che il parlamento fu sciolto dal re, 2 anni prima della fine del suo mandato.
28 novembre 2010Re Abdullah ha detto alla Camera dei Deputati e Senato:
"In questa occasione, desidero congratularmi con i deputati rispettabili che hanno conquistato la fiducia del nostro popolo nelle recenti elezioni parlamentari"
"Ci auguriamo che con queste elezioni, questa assemblea rafforzerà ulteriormente il nostro processo democratico ".
"Dobbiamo imparare dalle lezioni del passato. Dobbiamo correggere gli errori commessi "
"E dobbiamo ammettere che le relazioni tra i poteri esecutivo e legislativo hanno sofferto di numerose carenze che hanno ostacolato i nostri sforzi di riforma, a scapito degli interessi del nostro popolo".
Il re ha aggiunto che il suo paese continuerà a sostenere la causa palestinese e ha poi concluso il suo discorso con una benedizione.
Link
Jordan’s King Abdullah urges accelerated reforms
Vitalizio dei parlamentari, pensioni degli italiani
La casta dei politici non rinuncia al vitalizio.
La repubblica non rinuncia ai privilegi.
Il 21 ottobre 2010 il deputato Antonio Borghesi (IDV) aveva chiesto l'Ufficio di Presidenza e il Collegio dei Questori ad adottare ogni provvedimento necessario al fine di prevedere la soppressione immediata di ogni forma di assegno vitalizio per i deputati in carica e per quelli cessati dal mandato parlamentare e, contestualmente, a chiedere ai deputati di comunicare all'amministrazione della Camera l'ente o l'istituto di previdenza al quale devono essere trasferiti i contributi da loro versati per l'erogazione dell'assegno vitalizio.
9/Doc. VIII n. 6/5 Borghesi Mura
Per la cronaca ecco la votazione:
Presenti 525
Votanti 520
Astenuti 5
Maggioranza 261
Hanno votato sì 22
Hanno votato no 498.
La Camera dei deputati ha bocciato l'ordine del giorno (odg) di provvedere alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati.
La legge in vigore prevede un vitalizio mensile di circa 3000 euro al mese per ogni deputato presente e passato che abbia effettuato almeno un giorno di lavoro.
Tutti le oligarchie difendono i privilegi e quindi non stupisce che la repubblica faccia altrettanto.
La distanza tra il Paese reale e l'istituzione repubblicana aumenta sempre di più, ma la differenza tra il trattamento pensionistico dei cittadini rispetto a quello dei politici è davvero scandalosa.
I cittadini per poter percepire la pensione, devono versare contributi per 40 anni, mentre per i parlamentari sono sufficienti 5 anni per percepire un vitalizio, che poi si riduce a 2 anni e mezzo....
Infine un dubbio sulla iniziativa dell'onorevole Borghesi e riporto la considerazione dell’onorevole Testa nei confronti della mozione presentata dall’on. Borghesi:
"Se l’On. Borghesi avesse voluto davvero abolire il vitalizio avrebbe dovuto proporre la riforma nella sede preposta, cioè l’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati. Invece ha presentato un semplice “ordine del giorno” in Aula durante la discussione del bilancio."
Quindi la proposta è giusta ma è stata presentata con una mozione la quale anche se approvata non avrebbe cambiato nulla.
Quindi l'OdG era un iter sbagliato, e probabilmente Borghesi lo sapeva e ne ha approfittato solo per fare un pò di propaganda.
Comunque i deputati hanno votato contro e la mozione era inutile, con il risultato che i parlamentari continuano a incassare il vitalizio alla faccia del popolo italiano...
Perchè nessun deputato chiede di abrogare il vitalizio con l'iter corretto?
Infine una stoccata al giornalismo.
Radio, Giornali e Tv non ne hanno dato notizia.
E' davvero insopportabile vedere i giornalisti proclamarsi paladini della Libertà di Stampa mentre poi non hanno dato rilievo e spazio a questa notizia.
In Italia non esiste la Libertà di Stampa.
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sabato, novembre 27, 2010
Elezioni nel Regno di Tonga
Elezioni democratiche nel regno di Tonga.
Gli abitanti del regno di Tonga hanno votato con un nuovo sistema elettorale, che ha consentito per la prima volta ai cittadini di eleggere 17 dei 26 membri del parlamento tongano.
25 novembre 2010Oltre il 90% dei 42mila elettori ha esercitato il diritto di voto, dando la vittoria al partito "Friendly Island", che dovrebbe essersi aggiudicato 12 seggi. I restanti 5 seggi sono andati a candidati indipendenti.
Lo stato di Tonga è detto anche "Isole degli Amici", per via del carattere cordiale degli abitanti all'arrivo dei primi esploratori.
Re George Tupou V ha detto che "questo è il giorno più importante della storia del nostro paese."
Il sovrano ha proseguito il cammino delle riforme avviato dal padre.
Da una monarchia assoluta, il regno si era aperto alle riforme democratiche negli anni scorsi quando il popolo votava 1/3 dei suoi rappresentanti. Un altro terzo della Camera andava di diritto alla nobiltà, mentre i restanti posti venivano assegnati dal re.
Oggi, gli elettori scelgono 17 dei 26 deputati, mentre i restanti posti restano appannaggio della nobiltà.
Link
Tonga's first democratic election shows stalemate
venerdì, novembre 26, 2010
Verso la fine della repubblica
Da quando Berlusconi è stato messo in difficoltà da Fini, Napolitano ha cambiato atteggiamento, nel senso che anche lui, in maniera sempre più evidente, non perde occasione di indebolire il Governo.
Da abile politico e profondo conoscitore dei giochi che ci sono in Parlamento (Napolitano è stato anche Presidente della Camera), agisce in maniera diversa a secondo della convenienza, e lascia messaggi per sostenere alcune forze politiche o per stroncare altre.
Recentemente Napolitano ha criticato la politica finanziaria e internazionale del Governo, unica istituzione titolata a indicare la politica economica ed estera nel Paese, in altre occasioni invece non dice nulla e tace.
A parte il fatto che un capo di stato non dovrebbe mai andare oltre le sue prerogative costituzionali e favorire una fazione politica, l'atteggiamento di Napolitano è grave anche perché interviene quando non dovrebbe farlo (criticando le scelte del governo) mentre tace quando invece dovrebbe farlo, ad esempio quando non difende le istituzioni.
Infatti se il governo di Berlusconi vuole limitare gli sprechi che ci sono anche nell'Unversità, Lui parla.
Se invece a Roma manifestanti tentano di entrare al Senato lanciando uova marce, Lui tace.
Se non altro il doppio gioco di Napolitano dovrebbe far capire molto bene quanto sia assurdo pensare che il presidente della repubblica possa essere una figura apolitica e garante di tutti gli italiani.
Tutti i presidenti della repubblica appartengono alla classe dei politici, anzi l'elezione del presidente della repubblica è alla stessa stregua di una qualsiasi nomina scaturente dalla lottizzazione del potere.
La repubblica non si rende conto che gli atteggiamenti oligarchici, che sono ormai usate in tutte le istituzioni, non fanno altro che formare un abisso tra il popolo e la repubblica.
Ogni tanto il Presidente della Repubblica Napolitano lancia moniti per scongiurare il rischio che i cittadini possano rifiutare le istituzioni ma anche Lui, con il suo doppio gioco, compie lo stesso errore.
Ormai l'incapacità, l'immoralità, il personalismo e la voglia di arricchirsi, vizi della repubblica italiana, hanno innescato un meccanismo auto distruttivo inarrestabile ...
Da abile politico e profondo conoscitore dei giochi che ci sono in Parlamento (Napolitano è stato anche Presidente della Camera), agisce in maniera diversa a secondo della convenienza, e lascia messaggi per sostenere alcune forze politiche o per stroncare altre.
Recentemente Napolitano ha criticato la politica finanziaria e internazionale del Governo, unica istituzione titolata a indicare la politica economica ed estera nel Paese, in altre occasioni invece non dice nulla e tace.
A parte il fatto che un capo di stato non dovrebbe mai andare oltre le sue prerogative costituzionali e favorire una fazione politica, l'atteggiamento di Napolitano è grave anche perché interviene quando non dovrebbe farlo (criticando le scelte del governo) mentre tace quando invece dovrebbe farlo, ad esempio quando non difende le istituzioni.
Infatti se il governo di Berlusconi vuole limitare gli sprechi che ci sono anche nell'Unversità, Lui parla.
Se invece a Roma manifestanti tentano di entrare al Senato lanciando uova marce, Lui tace.
Se non altro il doppio gioco di Napolitano dovrebbe far capire molto bene quanto sia assurdo pensare che il presidente della repubblica possa essere una figura apolitica e garante di tutti gli italiani.
Tutti i presidenti della repubblica appartengono alla classe dei politici, anzi l'elezione del presidente della repubblica è alla stessa stregua di una qualsiasi nomina scaturente dalla lottizzazione del potere.
La repubblica non si rende conto che gli atteggiamenti oligarchici, che sono ormai usate in tutte le istituzioni, non fanno altro che formare un abisso tra il popolo e la repubblica.
Ogni tanto il Presidente della Repubblica Napolitano lancia moniti per scongiurare il rischio che i cittadini possano rifiutare le istituzioni ma anche Lui, con il suo doppio gioco, compie lo stesso errore.
Ormai l'incapacità, l'immoralità, il personalismo e la voglia di arricchirsi, vizi della repubblica italiana, hanno innescato un meccanismo auto distruttivo inarrestabile ...
Regina Elisabetta in Oman
Continua il viaggio della regina Elisabetta II nel golfo degli Emirati Arabi Uniti ed ha raggiunto lo stato di Oman, dove è stata accolta a Muscat dal Sultano Qaboos bin Said.
26 novembre 2010Video
Più tardi la Regina, accompagnata da Filippo e dal duca di York, ha incontrato centinaia di britannici emigrati che sventolavano le bandiere del Regno Unito.
L'ultima visita negli EAU della regina avvenne nel 1979.
Link
Queen flies to Oman as state visit continues
giovedì, novembre 25, 2010
Regina Elisabetta ad Abu Dhabi
La Regina e il Duca di Edimburgo sono arrivati ad Abu Dhabi per una visita di stato di 5 giorni nel Golfo.
24 novembre 2010All'arrivo all'aeroporto di Abu Dhabi, la Regina è stata accolta dal principe ereditario di Abu Dhabi, lo sceicco Mohammed bin Zayed, e da diversi ministri degli Emirati Arabi Uniti.
Il Duca di York era già negli Emirati Arabi Uniti ed ha salutato la madre al momento dell'arrivo.
Elisabetta si è recata alla tomba del padre fondatore degli Emirati Arabi che si trova alla Moschea di Abu Dhabi, una delle più grandi del mondo.
L' ultima visita della Regina Elisabetta negli Emirati Arabi Uniti risale al 1979, quando fu ospite del padre fondatore degli Emirati, lo sceicco Zayed bin Sultan al-Nahyan.
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Queen arrives in Abu Dhabi for state visit
mercoledì, novembre 24, 2010
Matrimonio William-Kate 29 aprile 2011
Il principe William e Kate Middleton si sposeranno il 29 aprile 2011 nell’abbazia di Westminster, Londra.
23 novembre 2010L’abbazia di Westminster ha grande significato simbolico: una grande abbazia nel cuore di Londra, di fronte al Parlamento, da sempre associata alla Famiglia Reale, infatti è lì che tutti sono stati incoronati e dove sarà incoronato anche William.
Li' si è sposata Elisabetta II nel 1947 e anche suo padre Giorgio VI.
L’ufficio del principe Carlo, il padre dello sposo, ha annunciato che i costi della cerimonia, la musica, i fiori, il ricevimento e la luna di miele saranno a carico della Famiglia Reale e della famiglia Middleton.
I contribuenti britannici dovranno però sostenere i costi della sicurezza legata all’evento.
Inoltre il matrimonio reale migliorerà anche l’economia inglese, gli esperti parlano di una spinta da un miliardo di dollari grazie alla vendita di ricordi e all’incremento del turismo.
Il primo ministro David Cameron ha confermato che venerdì 29 aprile sarà festa nazionale.
Viva gli sposi !
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PRINCE WILLIAM AND MISS MIDDLETON WEDDING
martedì, novembre 23, 2010
Rifiuti e repubblica
Dopo il malgoverno di sinistra e di destra, Napoli ripiomba nel caos per l'emergenza rifiuti. I rifiuti sono di nuovo per le strade e non c’è ancora un piano di trattamento e gestione della differenziata.
A parte il disagio per i cittadini, c'è poi il pericolo igienico-sanitario che può trasformarsi in un serio rischio per la salute.
Perché si è giunti a tanto?
Sull’eterna emergenza rifiuti a Napoli è già stato detto tanto, si è posto in rilievo le responsabilità distribuite tra politica e camorra, ma si evita di considerare l'emergenza rifiuti come il simbolo della repubblica.
Siamo nelle mani di una inetta classe politica che non sa nemmeno gestire lo smaltimento dei rifiuti e, di fronte a questa incredibile incapacità, gli italiani sono abbandonati dallo stato repubblicano.
Se si considera il problema dello smaltimento rifiuti come la punta dell'iceberg di tutte le cose che non funzionano in Italia, allora si capisce cos'è e come funziona la repubblica.
L'emergenza rifiuti in Campania sembra essere perenne, destra sinistra e centro sono tutte accomunate da una incapacità e inadeguatezza nel gestire il problema. Questo significa che lo stato non funziona, siamo di fronte allo sfracello organizzativo di natura politica, all’incapacità delle classi dirigenti.
Come in tutte le oligarchie, anche in questa repubblica i responsabili sono intoccabili e rimangono attaccati alla poltrone, e nessuno in Campania si dimette...
Nel frattempo da Bruxelles è arrivata la delegazione di emissari della Commissione europea per investigare sull'emergenza rifiuti in Campania. Gli ispettori hanno detto che questa volta non si accontenteranno della presentazione del piano ma vogliono che sia realizzato fattivamente.
Già a suo tempo l'Italia era stata condannato dall'UE per non aver realizzato una rete integrata di trattamento dei rifiuti in Campania e per non aver avviato lo smaltimento del pregresso, le cosiddette ecoballe.
Cosa succederà adesso?
A parte che la richiesta di commissari è già una implicita dimostrazione della incapacità dello stato, cosa dire se si vede che i "decreti approvati" per realizzare termovalorizzatori e i "poteri commissariali" non hanno contribuito minimamente a risolvere il problema?
Cosa serve lo stato repubblicano se non risolve i problemi dei cittadini?
In questa repubblica la miseria morale sembra non avere limite.
Le scelte governative (se ci sono) sono contrastate a livelli amministrativi, anche all’interno dello stesso schieramento, d'altra parte l’opposizione cavalca il caos al solo scopo di indebolire gli avversari.
Nonostante l'incapacità dello stato repubblicano, con la solita sfrontatezza la classe politica afferma che farà in pochi giorni quello che in decenni non ha mai fatto.
Questa crisi non è avvenuta improvvisamente, è iniziata 20 anni fa quando le discariche campane iniziarono ad essere sature; da allora lo stato repubblicano piano piano ha smantellato le discariche, ha permesso alla Camorra di stabilire il suo controllo sul business dello smaltimento dei rifiuti, tutti i politici si sono lavati le mani preoccupandosi solo di gestire il potere.
Giustamente i napolitani sono indignati di vivere in mezzo ai rifiuti e respirare un’aria tossica.
E io, da italiano, sono indignato di vivere in uno Stato cosiffatto!
A parte il disagio per i cittadini, c'è poi il pericolo igienico-sanitario che può trasformarsi in un serio rischio per la salute.
Perché si è giunti a tanto?
Sull’eterna emergenza rifiuti a Napoli è già stato detto tanto, si è posto in rilievo le responsabilità distribuite tra politica e camorra, ma si evita di considerare l'emergenza rifiuti come il simbolo della repubblica.
Siamo nelle mani di una inetta classe politica che non sa nemmeno gestire lo smaltimento dei rifiuti e, di fronte a questa incredibile incapacità, gli italiani sono abbandonati dallo stato repubblicano.
Se si considera il problema dello smaltimento rifiuti come la punta dell'iceberg di tutte le cose che non funzionano in Italia, allora si capisce cos'è e come funziona la repubblica.
L'emergenza rifiuti in Campania sembra essere perenne, destra sinistra e centro sono tutte accomunate da una incapacità e inadeguatezza nel gestire il problema. Questo significa che lo stato non funziona, siamo di fronte allo sfracello organizzativo di natura politica, all’incapacità delle classi dirigenti.
Come in tutte le oligarchie, anche in questa repubblica i responsabili sono intoccabili e rimangono attaccati alla poltrone, e nessuno in Campania si dimette...
Nel frattempo da Bruxelles è arrivata la delegazione di emissari della Commissione europea per investigare sull'emergenza rifiuti in Campania. Gli ispettori hanno detto che questa volta non si accontenteranno della presentazione del piano ma vogliono che sia realizzato fattivamente.
Già a suo tempo l'Italia era stata condannato dall'UE per non aver realizzato una rete integrata di trattamento dei rifiuti in Campania e per non aver avviato lo smaltimento del pregresso, le cosiddette ecoballe.
Cosa succederà adesso?
A parte che la richiesta di commissari è già una implicita dimostrazione della incapacità dello stato, cosa dire se si vede che i "decreti approvati" per realizzare termovalorizzatori e i "poteri commissariali" non hanno contribuito minimamente a risolvere il problema?
Cosa serve lo stato repubblicano se non risolve i problemi dei cittadini?
In questa repubblica la miseria morale sembra non avere limite.
Le scelte governative (se ci sono) sono contrastate a livelli amministrativi, anche all’interno dello stesso schieramento, d'altra parte l’opposizione cavalca il caos al solo scopo di indebolire gli avversari.
Nonostante l'incapacità dello stato repubblicano, con la solita sfrontatezza la classe politica afferma che farà in pochi giorni quello che in decenni non ha mai fatto.
Questa crisi non è avvenuta improvvisamente, è iniziata 20 anni fa quando le discariche campane iniziarono ad essere sature; da allora lo stato repubblicano piano piano ha smantellato le discariche, ha permesso alla Camorra di stabilire il suo controllo sul business dello smaltimento dei rifiuti, tutti i politici si sono lavati le mani preoccupandosi solo di gestire il potere.
Giustamente i napolitani sono indignati di vivere in mezzo ai rifiuti e respirare un’aria tossica.
E io, da italiano, sono indignato di vivere in uno Stato cosiffatto!
Re dell'Arabia Saudita in ospedale USA
Il re dell'Arabia Saudita, Abdullah Bin Abdulaziz, è partito per gli Usa per farsi curare per un'ernia del disco e un coagulo di sangue attorno alla spina dorsale.
21 novembre 2010Venerdi' scorso si era ricoverato d'urgenza all'ospedale di Riad dove i medici gli avevano consigliato di osservare il massimo riposo e di rimanere sotto osservazione ma il dolore è aumentato e quindi la decisione di recarsi negli Usa.
Re Abdullah con un decreto reale ha assegnato al principe ereditario Sultan, suo fratellastro ed erede al trono, il mandato a "gestire gli affari della nazione" in sua assenza.
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ARABIA SAUDITA: IL RE ABDULLAH SI FARA' CURARE NEGLI USA
I principi delle Asturie in Perù
Il principe Felipe e la principessa Letizia delle Asturie sono in visita ufficiale in Perù per 3 giorni.
22 novembre 2010La visita del principe Felipe serve per rafforzerare la collaborazione a tutti i livelli tra la Spagna e il Perù.
Il ministro degli Esteri, Belaunde, ha detto che la Spagna è il più grande investitore e svolge un ruolo importante nel rapporto con l'Unione Europea.
Il Presidente del Perù, Alan Garcia, il Principe Felipe e la Princessa Letizia.
L'ambasciatore di Spagna a Lima, Javier Sandomingo, ha detto che la visita non sarà puramente cerimoniale, perché il Principe è qui per incrementare ulteriormente i rapporti commerciali.
Il principe Felipe di Borbone e la principessa Letizia sono arrivati a Lima lunedi notte.
Il programma prevede la visita al presidente Alan Garcia presso il Palazzo del Governo.
Nel pomeriggio, i Principi sono invitati a partecipare ad una cerimonia presso la Universidad Nacional Mayor de San Marcos.
Mercoledì poi è previsto un incontro con gli imprenditori peruviani e spagnoli e un ricevimento presso il Ministero degli Esteri.
Giovedi, l'ultimo giorno del tour, i principi si sposteranno per la città di Arequipa (sud) per visitare un centro di raccolta di una cooperativa spagnola.
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La visita del príncipe Felipe a Perú fortalecerá la relación con España
lunedì, novembre 22, 2010
Festa delle Acque in Cambogia
Il re di Cambogia alla Festa delle Acque
22 Novembre 2010A Phnom Penh, in Cambogia, il re Norodom Sihamoni era presente all'inaugurazione della Festa delle Acque che quest'anno va dal 20 al 22 novembre.
La Festa delle Acque in Cambogia si svolge ogni anno in ottobre o novembre, durante la luna piena.
Come tradizione (sospesa solo durante il regime dei Khmer Rouge...un'altra repubblica...) le persone di ogni ceto sociale e provenienti da tutto il paese affollano le rive dei fiumi a Phnom Penh per vedere le barche tradizionali da corsa.
Questa gara delle barche risale ai tempi dell'antico impero dei Khmer.
La festa segna il cambiamento del flusso del fiume Tonle Sap, ed è anche visto come ringraziamento per il fiume Mekong per dare al paese terreno fertile e abbondante pesce.
Purtoppo dopo l’ultima gara, il panico si è scatenato a Koh Pich, una piccola isola sul fiume, dove era in corso un concerto.
Secondo le prime testimonianze il panico e la successiva ressa sarebbero stati provocati dal malore di una decina di persone.
Parte della folla si è accalcata sul ponte, che collega la capitale Phnom Penh all'isola, che è crollato e ha fatto finire le persone una sopra l’altra.
L'ultimo e ancora provvisorio bilancio, fornito dal governo cambogiano, parla addirittura di 339 morti.
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Juan Carlos celebra 35 anni del suo Regno
Juan Carlos celebra oggi i 35 anni di regno in Spagna
22 novembre 2010Il 22 novembre 1975 Juan Carlos di Borbone fu incoronato Re di Spagna, ed il suo operato fu decisivo per approdare nel 1978 all'attuale costituzione democratica.
Il 23 febbraio del 1981 il sovrano si dimostrò deciso nello sventare un colpo di stato, organizzato da elementi della Guardia Civil e dell'esercito.
In un editoriale del quotidiano spagnolo Abc :
"Sono stati 35 anni al servizio della Spagna"
"'il re è stato un protagonista determinante della transizione verso la democrazia".
Juan Carlos è uno dei 6 sovrani nella storia del paese ad avere raggiunto i 35 anni di regno. Sono rimasti più di lui sul trono solo Felipe V (46 anni, dal 1700 al 1746), il primo re Borbone di Spagna, Alfonso XIII, Felipe IV, Felipe II e Carlos I.
Tanti Auguri Altezza!!!
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sabato, novembre 20, 2010
Otto d'Asburgo compie 98 anni
Otto d'Asburgo compie 98 anni
Lunga vita a Sua Maestà
20 novembre 2010Otto d'Asburgo (Reichenau an der Rax, 20 novembre 1912), è stato il Capo della Casa d'Asburgo dal 1922 al 2007, anno in cui ha abdicato in favore del figlio Carlo d'Asburgo-Lorena.
Otto è figlio dell'Imperatore Austriaco e Re d'Ungheria Carlo I e di sua moglie Zita di Borbone-Parma.
Otto d'Asburgo, è stato il capo di stato titolare (e quindi non in carica) più longevo della storia con 85 anni di carica. (Imperatore titolare dal 1922 al 2007)
venerdì, novembre 19, 2010
Festa Nazionale del Principato di Monaco
Come ogni anno il 19 novembre è la Festa nazionale monegasca
19 novembre 2010Fra le novità più attese quest'anno è la partecipazione ai festeggiamenti della fidanzata del Sovrano, la futura Principessa Charlene Wittsock.
Il Principe Alberto II, la principessa Stephanie e Carolina e Charlene, hanno partecipato ad una messa di ringraziamento nella Cattedrale di Notre Dame.
Conclusa la funzione religiosa alla Cattedrale di Monaco, i reali si sono recati al Palazzo per assistere alla parata militare e per salutare i cittadini.
Quando dal balcone centrale, si sono affacciati S.A.S. il Principe Alberto II insieme alle Principesse Carolina e Stéphanie e a Charlene, i numerosi cittadini li hanno applaudito.
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Monte-Carlo Festa Nazionale 2010: tutti gli sguardi sono per Charlene
giovedì, novembre 18, 2010
presidente della repubblica, camera, senato
Non c'è bisogno di conoscere a menadito Diritto Costituzionale o essere un dotto politologo per capire che la crisi del governo apre una profonda crisi istituzionale.
Ormai l'intero edificio del sistema repubblicano sta crollando, e anche gli ultimi eventi lo confermano.
1. Innanzitutto non era mai successo che i presidenti del Senato e Camere fossero convocati al Quirinale prima ancora delle dimissioni del presidente del Consiglio.
Questa convocazione dovrebbe avvenire dopo che in Parlamento si sia verificato che il governo non abbia più la maggioranza.
Non è una questione di galateo costituzionale, ma ha un pesante significato politico in quanto il presidente della repubblica si è sostituito al Parlamento, non avendo atteso la votazione parlamentare sulla fiducia al governo ed aver alterato la dialettica politica.
E se il governo Berlusconi dovesse riuscire ad ottenere ancora una volta la fiducia?
Ci troveremo davanti ad una situazione surreale e comica, e la convocazione delle tre più alte cariche dello stato sarebbe assolutamente inutile.
Che senso definire l’iter delle consultazioni delle varie componenti politiche se il governo non è caduto?
Alle volte la realtà supera l'immaginazione, e se davvero dovesse succedere questo (la tenuta del governo), il presidente della repubblica sarebbe sommerso da attacchi politici anche ironici...
Già mi immagino le vignette che illustrerebbero la situazione comica.
In realtà, visto che in Italia non esiste una vera Libertà di Stampa (non per colpa di berlusconi ma del regime repubblicano) temo che anche questa volta il Potere riuscirà a controllare la satira...
2. Secondo punto
Il Presidente della repubblica riceve il presidente della Camera, il quale è l'artefice della eventuale caduta del Governo.
E' possibile che Napolitano non capisca quanto sia delicata e imbarazzante la posizione di Fini?
A quale titolo Napolitano riceve Fini?
E poi, Fini quando parla con Napolitano, si presenta da presidente della Camera o da leader di un partito?
Insomma Fini sale al Colle per esprimere un parere sulla crisi del governo, quando lui stesso è la causa e artefice della crisi.
E' normale?
3. Un altro punto da sottolineare è che Fini ha potuto costruire un nuovo partito proprio facendo leva sulla sua funzione di terza carica dello Stato.
Il presidente della Camera è diventato un trampolino per creare un partito.
4. Inoltre si scopre che un presidente della Camera, invece di garantire il corretto funzionamento delle Camere, può essere un ulteriore elemento di divisione all'interno del parlamento.
Infatti Fini, non solo è l'artefice della crisi, ma entra anche in conflitto con il presidente del Senato.
A presto Fini contro Schifani?
5. Si parla tanto di responsabilità istituzionale. Bene sarebbe giusto che ci fosse.
Ma perché chiederla solo a Berlusconi e non anche a Fini?
E perché non chiedere a Napolitano cosa ne pensa di come si comporta il presidente della Camera?
Capisco che non si vuole mettere in imbarazzo il capo dello stato ma tutto ha un limite.
Se il presidente della repubblica fa politica e va oltre le sue prerogative, bene allora è giusto criticarlo ed attaccarlo.
6. Finora, Napolitano ha sempre difeso la posizione indifendibile di Fini. Perché?
Un motivo è che Napolitano e Fini si sostengono a vicenda perchè ambedue vogliono battere berlusconi.
L'altro è che ambedue sono stati presidente della Camera, Napolitano fu eletto Presidente della Camera dei Deputati subentrando a Oscar Luigi Scalfaro, eletto Presidente della Repubblica Italiana. Si trattò della “legislatura di Tangentopoli”...
Insommai Fini e Napolitano difendono l'operato della categoria alla quale appartengono (casta politica) e di essere stati ambedue presidente della Camera.
7. Infine l'aspetto forse più importante.
La particolare posizione di Fini, presidente delle camera e capo del nuovo partito che causa la crisi del governo, apre un nervo scoperto della repubblica.
Il problema vero è che per esercitare il potere di sciogliere la Camera, il presidente della repubblica deve ascoltare i presidenti dei due rami del Parlamento, il che significa che per lo scioglimento, Napolitano ha l'obbligo di ascoltare preventivamente Fini.
Ora di fronte a quello che succede in questa repubblica oligarchica, non riesco a capire come si possa ancora parlare di equilibrio istituzionale.
Purtroppo quando lo si evoca, lo si fa solo quando fa comodo, l'equilibrio istituzionale o vale per tutti o non esiste.
Se il capo dello stato fosse un Re, figura apolitica e davvero indipendente dai partiti, nessun potrebbe accusarlo di favorire qualche fazione politica.
Di sicuro, la Monarchia garantisce un migliore equilibrio istituzionale !!!
W il Re!
Ormai l'intero edificio del sistema repubblicano sta crollando, e anche gli ultimi eventi lo confermano.
1. Innanzitutto non era mai successo che i presidenti del Senato e Camere fossero convocati al Quirinale prima ancora delle dimissioni del presidente del Consiglio.
Questa convocazione dovrebbe avvenire dopo che in Parlamento si sia verificato che il governo non abbia più la maggioranza.
Non è una questione di galateo costituzionale, ma ha un pesante significato politico in quanto il presidente della repubblica si è sostituito al Parlamento, non avendo atteso la votazione parlamentare sulla fiducia al governo ed aver alterato la dialettica politica.
E se il governo Berlusconi dovesse riuscire ad ottenere ancora una volta la fiducia?
Ci troveremo davanti ad una situazione surreale e comica, e la convocazione delle tre più alte cariche dello stato sarebbe assolutamente inutile.
Che senso definire l’iter delle consultazioni delle varie componenti politiche se il governo non è caduto?
Alle volte la realtà supera l'immaginazione, e se davvero dovesse succedere questo (la tenuta del governo), il presidente della repubblica sarebbe sommerso da attacchi politici anche ironici...
Già mi immagino le vignette che illustrerebbero la situazione comica.
In realtà, visto che in Italia non esiste una vera Libertà di Stampa (non per colpa di berlusconi ma del regime repubblicano) temo che anche questa volta il Potere riuscirà a controllare la satira...
2. Secondo punto
Il Presidente della repubblica riceve il presidente della Camera, il quale è l'artefice della eventuale caduta del Governo.
E' possibile che Napolitano non capisca quanto sia delicata e imbarazzante la posizione di Fini?
A quale titolo Napolitano riceve Fini?
E poi, Fini quando parla con Napolitano, si presenta da presidente della Camera o da leader di un partito?
Insomma Fini sale al Colle per esprimere un parere sulla crisi del governo, quando lui stesso è la causa e artefice della crisi.
E' normale?
3. Un altro punto da sottolineare è che Fini ha potuto costruire un nuovo partito proprio facendo leva sulla sua funzione di terza carica dello Stato.
Il presidente della Camera è diventato un trampolino per creare un partito.
4. Inoltre si scopre che un presidente della Camera, invece di garantire il corretto funzionamento delle Camere, può essere un ulteriore elemento di divisione all'interno del parlamento.
Infatti Fini, non solo è l'artefice della crisi, ma entra anche in conflitto con il presidente del Senato.
A presto Fini contro Schifani?
5. Si parla tanto di responsabilità istituzionale. Bene sarebbe giusto che ci fosse.
Ma perché chiederla solo a Berlusconi e non anche a Fini?
E perché non chiedere a Napolitano cosa ne pensa di come si comporta il presidente della Camera?
Capisco che non si vuole mettere in imbarazzo il capo dello stato ma tutto ha un limite.
Se il presidente della repubblica fa politica e va oltre le sue prerogative, bene allora è giusto criticarlo ed attaccarlo.
6. Finora, Napolitano ha sempre difeso la posizione indifendibile di Fini. Perché?
Un motivo è che Napolitano e Fini si sostengono a vicenda perchè ambedue vogliono battere berlusconi.
L'altro è che ambedue sono stati presidente della Camera, Napolitano fu eletto Presidente della Camera dei Deputati subentrando a Oscar Luigi Scalfaro, eletto Presidente della Repubblica Italiana. Si trattò della “legislatura di Tangentopoli”...
Insommai Fini e Napolitano difendono l'operato della categoria alla quale appartengono (casta politica) e di essere stati ambedue presidente della Camera.
7. Infine l'aspetto forse più importante.
La particolare posizione di Fini, presidente delle camera e capo del nuovo partito che causa la crisi del governo, apre un nervo scoperto della repubblica.
Il problema vero è che per esercitare il potere di sciogliere la Camera, il presidente della repubblica deve ascoltare i presidenti dei due rami del Parlamento, il che significa che per lo scioglimento, Napolitano ha l'obbligo di ascoltare preventivamente Fini.
Ora di fronte a quello che succede in questa repubblica oligarchica, non riesco a capire come si possa ancora parlare di equilibrio istituzionale.
Purtroppo quando lo si evoca, lo si fa solo quando fa comodo, l'equilibrio istituzionale o vale per tutti o non esiste.
Se il capo dello stato fosse un Re, figura apolitica e davvero indipendente dai partiti, nessun potrebbe accusarlo di favorire qualche fazione politica.
Di sicuro, la Monarchia garantisce un migliore equilibrio istituzionale !!!
W il Re!
martedì, novembre 16, 2010
Belgio, il Giorno del Re
Oggi in Belgio si è celebrato il "Giorno del Re".
15 novembre 2010Il Giorno del Re è il giorno annuale nel quale il Paese onora il Sovrano, oggi Sua Maestà Re Alberto II.
Questa tradizione è iniziata nel 1866 sotto re Leopoldo I, e il Giorno del Re si celebra il giorno della festa di San Leopoldo di Babenburg.
Come vuole la tradizione, il Re e la Regina non partecipano alla cerimonia.
In mattinata la Famiglia Reale ha partecipato alla Santa Messa svoltasi nella Cattedrale di Bruxelles.
La famiglia era formata dalla Regina madre Fabiola, dal principe ereditario Filippo con la moglie Matilde, la principessa Astrid e il marito l'arciduca Lorenzo, il principe Laurent e sua moglie, la Principessa Claire.
Nel pomeriggio la Famiglia Reale si è recata al Palazzo della Nazione, il luogo del parlamento federale.
Alle 1:35 del pomeriggio, il re Alberto II ha ricevuto il saluto militare dal balcone del palazzo, che rappresenta la fedeltà dell'Esercito al Re.
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Belgian royal family celebrates King’s Day
William e Kate fidanzati e sposi nel 2011
La Clarence House (residenza del principe Carlo e dei suoi figli) ha annunciato il fidanzamento del principe William con Kate Middleton.
Le nozze si svolgeranno a Londra nella prossima primavera o al più tardi in estate.
16 novembre 2010Un portavoce del Palazzo Reale ha riferito che la regina Elisabetta e il duca di Edimburgo sono assolutamente felici per tutti e due.
Il principe William ha dovuto chiedere il permesso della nonna per via di una legge del 18esimo secolo, il Royal Marriage Act del 1772, in base al quale è necessario il nulla osta scritto del sovrano altrimenti il matrimonio non è valido.
Il Principe William ha regalato a Kate Middleton, sua futura moglie, l'anello di fidanzamento appartenuto alla madre, la principessa Diana. L'anello è uno zaffiro ovale circondato da diamanti.
William e Kate, entrambi 28enni, si sono incontrati per la prima volta otto anni fa alla University of St Andrews, in Scozia.
From TheRoyalChannel
La monarchia, che già riscuote l'approvazione della popolazione, riceverà sicuramente un'iniezione di ulteriore consenso grazie a un matrimonio reale da fiaba.
Dopo l'annuncio, la coppia ha incontrato la stampa.
La prima intervista della coppia dopo il fidanzamento ufficiale
Nel suo sito la BBC News ha realizzato una pagina speciale Royal Wedding.
Anche la Daily Telegraph ha pubblicato una edizione speciale sul fidanzamento.
domenica, novembre 14, 2010
Vittel campione di Formula 1
Re di Spagna Juan Carlos si è recato al GP di Abu Dhabi per seguire di persona l'ultima gara di Formula 1.
Re Juan Carlos è stato accolto dal presidente della Ferrari, Luca Montezemolo, nel quartier generale della Ferrari.
14 novembre 2010Re Juan Carlos e i tifosi del Cavallino rampante si auguravano la vittoria della Ferrari, invece è stato il tedesco Vettel, pilota della Red Bull, ha portare a casa il titolo mondiale.
Vettel è il più giovane campione del mondo della storia della F1.
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Alonso e il re Juan Carlos
Napolitano-Fini contro Berlusconi ?
La caduta del governo Berlusconi apre la strada a una crisi istituzionale.
Infatti l'avversario più pericoloso per il Cavaliere, non è certo la sinistra, ormai considerata rottamata addirittura dalla sua base, ma sono i presidenti della repubblica e della Camera che lo mettono in difficoltà.
Non è la prima volta che Napolitano interviene pesantemente sui lavori del Parlamento.
Mi riferisco al fatto che a soli 2 giorni dall’inderogabilità richiamata dal Colle dell’approvazione della legge di stabilità, il cuore stesso del governo, c’è stata la nota del Quirinale che non si poteva andare avanti con tagli lineari senza scelte precise. Una nota ambigua che attacca la linea del governo e dà voce al partito della spesa pubblica, sempre sostenuta dalla sinistra.
Sta di fatto che il presidente della repubblica critica le decisioni dell’esecutivo andando oltre le sue prerogative istituzionali.
I difensori ad oltranza della repubblica diranno che Napolitano si comporta sempre bene, ma se il presidente della repubblica "fa politica" è giusto mettere in luce gli errori presidenziali, come quelli governativi.
Nonostante quello sostenuto dalla vulgata, anche il presidente della repubblica è un soggetto politico, dato che è un politico votato dai partiti...
Come già accennato all’inizio, c’è l’altro elemento che aggrava la situazione, e cioè che il presidente della Camera è il capo del nuovo partito (FLI) che ha causato la crisi.
Da qualche tempo Fini aveva abbandonato il ruolo di garante del corretto svolgimento della Camera e ha congiurato per far cadere l’esecutivo.
Se si ricorda che Fini e Berlusconi sono i cofondatori del PdL, allora è proprio vero che la politica, oltre che dannosa per il Paese, è più spettacolare di una telenovela sudamericana...
Ho il timore che la situazione peggiorerà ulteriormente, visto che ci sono ipotesi di un governo istituzionale o di un ribaltone.
Per far nascere un governo del genere però non basta che ci sia il consenso di Napolitano (di per sé un fatto grave) ma serve che il presidente della repubblica coordini e tenga uniti i partiti (di provenienze diverse) che appoggiano questo esecutivo.
Se dovesse realizzarsi questa ipotesi Napolitano e Fini sarebbero i protagonisti di un colpo di stato mascherato, che sostituiscono il governo di Berlusconi, legittimamente eletto, con un altro.
Due delle tre più alte cariche dello stato (presidenti delle repubblica e camera) compierebbero un atto molto grave in quanto ci sarebbe un sovvertimento dell’ordine costituzionale.
Mi permetto di sottolineare il fatto curioso che un fascista, che ha ripudiato il ventennio mussoliniano, e un comunista, che mi risulta non ha mai ripudiato il comunismo, sarebbero i leader del governo istituzionale o del ribaltone.
In questa repubblica dove i problemi degli italiani sono sempre secondari alle beghe dei politici, assistiamo all’ennesimo scontro tra i partiti padroni.
La repubblica è un’oligarchia dove si sono rotti tutti gli equilibri, e in questo becero e malato bipartitismo lo scontro tra le fazioni è sempre più violento.
La fazione PD + FLI + IDV, pur di abbattere il governo berlusconiano, accetterebbe qualsiasi ipotesi, compreso quello di appoggiare la coppia Napolitano-Fini, senza accorgersi che ci si è avventurati su un terreno nel quale si assiste non solo alla caduta del governo ma della repubblica...
Attendiamo poi la risposta di Berlusconi che non si dimetterà facilmente.
In una Italia stordita dall'egemonia politica e cultura del regime repubblicano, tutti zitti e mosca di fronte ai sussulti finali della repubblica.
Intanto i problemi degli italiani rimangono irrisolti...
Fino a quando?
Infatti l'avversario più pericoloso per il Cavaliere, non è certo la sinistra, ormai considerata rottamata addirittura dalla sua base, ma sono i presidenti della repubblica e della Camera che lo mettono in difficoltà.
Non è la prima volta che Napolitano interviene pesantemente sui lavori del Parlamento.
Mi riferisco al fatto che a soli 2 giorni dall’inderogabilità richiamata dal Colle dell’approvazione della legge di stabilità, il cuore stesso del governo, c’è stata la nota del Quirinale che non si poteva andare avanti con tagli lineari senza scelte precise. Una nota ambigua che attacca la linea del governo e dà voce al partito della spesa pubblica, sempre sostenuta dalla sinistra.
Sta di fatto che il presidente della repubblica critica le decisioni dell’esecutivo andando oltre le sue prerogative istituzionali.
I difensori ad oltranza della repubblica diranno che Napolitano si comporta sempre bene, ma se il presidente della repubblica "fa politica" è giusto mettere in luce gli errori presidenziali, come quelli governativi.
Nonostante quello sostenuto dalla vulgata, anche il presidente della repubblica è un soggetto politico, dato che è un politico votato dai partiti...
Come già accennato all’inizio, c’è l’altro elemento che aggrava la situazione, e cioè che il presidente della Camera è il capo del nuovo partito (FLI) che ha causato la crisi.
Da qualche tempo Fini aveva abbandonato il ruolo di garante del corretto svolgimento della Camera e ha congiurato per far cadere l’esecutivo.
Se si ricorda che Fini e Berlusconi sono i cofondatori del PdL, allora è proprio vero che la politica, oltre che dannosa per il Paese, è più spettacolare di una telenovela sudamericana...
Ho il timore che la situazione peggiorerà ulteriormente, visto che ci sono ipotesi di un governo istituzionale o di un ribaltone.
Per far nascere un governo del genere però non basta che ci sia il consenso di Napolitano (di per sé un fatto grave) ma serve che il presidente della repubblica coordini e tenga uniti i partiti (di provenienze diverse) che appoggiano questo esecutivo.
Se dovesse realizzarsi questa ipotesi Napolitano e Fini sarebbero i protagonisti di un colpo di stato mascherato, che sostituiscono il governo di Berlusconi, legittimamente eletto, con un altro.
Due delle tre più alte cariche dello stato (presidenti delle repubblica e camera) compierebbero un atto molto grave in quanto ci sarebbe un sovvertimento dell’ordine costituzionale.
Mi permetto di sottolineare il fatto curioso che un fascista, che ha ripudiato il ventennio mussoliniano, e un comunista, che mi risulta non ha mai ripudiato il comunismo, sarebbero i leader del governo istituzionale o del ribaltone.
In questa repubblica dove i problemi degli italiani sono sempre secondari alle beghe dei politici, assistiamo all’ennesimo scontro tra i partiti padroni.
La repubblica è un’oligarchia dove si sono rotti tutti gli equilibri, e in questo becero e malato bipartitismo lo scontro tra le fazioni è sempre più violento.
La fazione PD + FLI + IDV, pur di abbattere il governo berlusconiano, accetterebbe qualsiasi ipotesi, compreso quello di appoggiare la coppia Napolitano-Fini, senza accorgersi che ci si è avventurati su un terreno nel quale si assiste non solo alla caduta del governo ma della repubblica...
Attendiamo poi la risposta di Berlusconi che non si dimetterà facilmente.
In una Italia stordita dall'egemonia politica e cultura del regime repubblicano, tutti zitti e mosca di fronte ai sussulti finali della repubblica.
Intanto i problemi degli italiani rimangono irrisolti...
Fino a quando?
venerdì, novembre 12, 2010
La Monarchia spopola anche su Facebook
La Regina Elisabetta II spopola anche in internet.
La pagina ufficiale Facebook della Casa Reale inglese, inaugurata lunedì scorso, è già da record, con oltre 230 mila fan conquistati in soli 4 giorni.
Un portavoce di Facebook ha detto che la società è "felice" di accogliere la pagina della Regina.
Un portavoce di Buckingham Palace, ha dichiarato: "Fa parte della nostra strategia usare il social networking per coinvolgere le persone con ciò che sta facendo la Famiglia Reale."
"La cosa importante su Facebook è la sua proiezione a livello internazionale, Elisabetta II è la Regina di 16 paesi ed è capo del Commonwealth."
Nella pagina della Famiglia Reale ci sono foto, video, notizie, discorsi e appuntamenti, dove i fans possono “postare” e commentare quanto pubblicato, foto comprese.
La monarchia inglese era già presente su Twitter, dove vanta un seguito di oltre 70 mila persone, su Flickr e possiede un proprio canale su YouTube, con più di 200 video.
Insomma Elisabetta II è una sovrana che fa parte appieno del XXI secolo, e che si trova a sua agio anche nel web2.0, pronta ad approfittare degli sviluppi online.
Insomma la Monarchia non è per nulla legata al passato ma si adatta alla società per essere sempre vicina al popolo.
Ti piace la Monarchia? Si !!!
Link
The British Monarchy's Facebook
giovedì, novembre 11, 2010
Re Juan Carlos nel Golfo Persico
Il Re della Spagna è in viaggio privato nel Golfo Persico invitato da diversi paesi della zona.
9 - 14 novembre 2010Re Juan Carlos ha iniziato la sua visita in Kuwait, dove è stato invitato dall'emiro, Sheikh Al Sabah Sabah Al Ahmad e resterà lì fino a domenica prossima.
Quel giorno sarà ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, per assistere al circuito Yas Marina del Gran Premio di Formula 1 dove il pilota spagnolo Fernando Alonso deve difendere il primato nella classifica iridata.
Dopo aver accettato l'invito dell'emiro del Kuwait, altri emirati del Golfo Persico avevano espresso il desiderio di incontrare Re Juan Carlos nei loro rispettivi paesi.
La famiglia reale spagnola ha buone relazioni con gli emirati del Golfo. Una delle ultime occasioni in cui il re fu nel golfo era nel maggio 2008, quando spianò la strada agli imprenditori spagnoli di avviare attività commerciali nella ricca regione del petrolio.
Link
SPAGNA: JUAN CARLOS IN VISITA GOLFO PERSICO SU INVITO EMIRI
Pompei crolla durante la repubblica
Adesso si parla tanto di Pompei, per il crollo della Domus dei Gladiatori, una degli edifici più visitati dai turisti nell'area archeologica di Pompei.
Lasciando da parte le solite polemiche, spesso strumentalizzate, tra i partiti, voglio segnalare un fatto che dimostra la diversa sensibilità istituzionale tra il Regno d'Italia e la repubblica.
Infatti il Regio Decreto 641 del 1923 istituiva la nascita del Comune di Pompei.
Evidentemente questo è un atto che dimostra quanta attenzione aveva il Regno d'Italia per preservare l'area archeologica di Pompei.
Da un lato c'è l'abbandono dello stato repubblicano che non tutela il patrimonio del nostro paese, dall'altro lato l'attenzione del Regno d'Italia che aveva istituiva la nascita del Comune di Pompei per tutelare l'area archeologica.
Durante il Regno d'Italia non crollò nessuno edificio dell'antica Pompei.
Nel periodo repubblicano adesso è crollata la Domus dei Gladiatori e si temono ulteriori crolli....
Lasciando da parte le solite polemiche, spesso strumentalizzate, tra i partiti, voglio segnalare un fatto che dimostra la diversa sensibilità istituzionale tra il Regno d'Italia e la repubblica.
Infatti il Regio Decreto 641 del 1923 istituiva la nascita del Comune di Pompei.
Evidentemente questo è un atto che dimostra quanta attenzione aveva il Regno d'Italia per preservare l'area archeologica di Pompei.
Da un lato c'è l'abbandono dello stato repubblicano che non tutela il patrimonio del nostro paese, dall'altro lato l'attenzione del Regno d'Italia che aveva istituiva la nascita del Comune di Pompei per tutelare l'area archeologica.
Durante il Regno d'Italia non crollò nessuno edificio dell'antica Pompei.
Nel periodo repubblicano adesso è crollata la Domus dei Gladiatori e si temono ulteriori crolli....
Nascita di Vittorio Emanuele III
Vittorio Emanuele III nacque a Napoli l'11 novembre 1869 e morì in esilio a Alessandria d'Egitto, il 28 dicembre 1947.
Figlio di Umberto I di Savoia e di Margherita di Savoia, ricevette alla nascita il titolo di principe di Napoli, nell'evidente intento di sottolineare l'unità nazionale, raggiunta da poco.
Vittorio Emanuele fu Re d'Italia dal 1900 fino al 9 maggio 1946 quando abdicò in favore del figlio Umberto II.
Un Grande Re che ha sempre agito per il bene degli italiani.
mercoledì, novembre 10, 2010
Il re di Svezia in Cina
A Pechino, il Re Carlo Gustavo di Svezia è stato ricevuto dal vice presidente cinese Xi Jinping.
9 novembre 2010Il re conduce una missione per sviluppare le relazioni bilaterali soprattutto nei settori come l'innovazione tecnologica.
La Svezia è stata il primo paese occidentale a stringere relazioni diplomatiche con la Nuova Cina.
Il vice presidente cinese ha anche espresso la speranza che le 2 nazioni aumentino la cooperazione in settori quali l'innovazione tecnologica, facendo notare che i traguardi raggiunti dalla Cina in questo campo non solo migliorerebbero il popolo cinese, ma anche lo sviluppo sostenibile in tutto il mondo.
Re Gustavo, che è qui su invito dell'Accademia di Ingegneria Cinese, si è congratulato con la Cina per il successo del World Expo di Shanghai, esprimendo la sua fiducia che le relazioni Cina-Svezia continuino a migliorare.
Il Re ha anche incontrato Li Shufu, che è il presidente della Volvo Car Corporation.
Link
Chinese vice president meets Swedish king
martedì, novembre 09, 2010
Harry inaugura il primo Campo della Memoria
Il principe Harry ha inaugurato il primo Campo della Memoria dedicato alle vittime in Afghanistan.
9 novembre 2010Harry, che ha servito il Regno Unito in Afghanistan, ha piantato una croce dedicata al suo amico Jonathan Woodgate al Campo della Memoria presso la città Wootton Bassett, ucciso in pattuglia da una granata nella provincia di Sangin il 26 marzo di quest'anno.
Il principe, in alta uniforme del Reggimento dei Cavalleggeri, ha preso parte alla cerimonia per onorare i 342 uomini e donne uccisi in Afghanistan dall'inizio del conflitto nel 2001.
Fino a 35.000 croci saranno piantati nei terreni del campo, ciascuno con un messaggio personale da parte dei familiari, al fine di commemorare i morti.
Link
Prince-Harry-opens-Afghan-memorial
Indipendenza della Cambogia con re Sihamoni
Re della Cambogia Norodom Sihamoni ha partecipato alla celebrazione del Giorno della Indipendenza della Cambogia, che si è svolta a Phnom Penh.
9 novembre 2010Per il 57° anniversario dell'Indipendenza dalla Francia migliaia di persone hanno accolto Re Sihamoni.
Al monumento d'indipendenza del paese, il Re ha acceso una fiamma cerimoniale e centinaia di palloncini colorati sono stati liberati verso il cielo come simbolo di libertà.
Il Re ha detto: "Sono molto felice di prendere parte alla celebrazione del Giorno dell'Indipendenza della Cambogia che è anche il giorno in cui è nato il nostro esercito cambogiano reale".
Cambogia è stato sotto il dominio francese per 90 anni, poi occupata dal Giappone dal 1941-1945, ed ottenne un breve periodo di indipendenza nel 1945 prima che le truppe alleate ripristinassero il controllo francese.
Re Norodom Sihanouk, che era stato scelto dai Francesi per succedere a Re Monivongm, sposò le rivendicazioni nazionaliste e richiese formalmente che la Francia riconoscesse l'indipendenza della Cambogia.
Nel maggio 1953, si recò in esilio in Thailandia, affermando che sarebbe ritornato solo a indipendenza ottenuta. Così, quando la Cambogia divenne finalmente indipendente il 9 novembre dello stesso anno, Norodom effettivamente fece ritorno e riassunse a tutti gli effetti il suo grado.
In questo Link c'è anche un Video:
Cambodia’s King Celebrates the Country's 57th Independence Day
lunedì, novembre 08, 2010
Muro di Berlino e Costituzione
Il 9 novembre è l'anniversario della caduta del Muro di Berlino, che anticipò il crollo del regime comunista sovietico e la fine della divisione delle genti europee.
Il Parlamento italiano, con la legge 61 del 15 aprile 2005, ha istituito il "Giorno della Libertà", quale evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo.La celebrazione della caduto del muro di Berlino non serve solo per ricordare gli orrori compiuti dal comunismo ma è un valore proiettato verso il futuro e ci insegna che tutti i totalitarismi sono nemici dell’umanità.
Purtroppo però in Italia questo evento causa fastidio ed imbarazzo. Perché?
Il motivo è che il crollo del comunismo è una ricorrenza molto scomoda per la repubblica italiana.
Infatti la costituzione repubblicana è stata scritta anche dai comunisti e quindi la vulgata repubblicana si trova in difficoltà e imbarazzo quando si parla degli orrori compiuti dai comunisti.
Inoltre l'attuale presidente della repubblica proviene dal partito comunista ed io non l'ho mai visto celebrare il "Giorno della libertà" o criticare davvero gli orrori del comunismo.
Anche nel sito ufficiale del Quirinale non c'è nessun appuntamento o nota relativa alla ricorrenza "Giorno della Libertà", istituita da una legge.
La repubblica italiana è profondamente legata al comunismo e quindi, per eliminare questa reticenza e timidezza che accompagnano questa ricorrenza, è necessario che ci sia una nuova Costituzione finalmente non più legata a ideologie.
PS
e ci dovrebbe essere anche un capo di stato non più legato alla politica.
Un Re!!
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