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mercoledì, giugno 05, 2024

Margherita e Benedetta al castello di Sofiero

La regina Margherita e la principessa Benedetta di Danimarca visitano il castello di Sofiero, dove trascorrevano le estate da bambine

5 giugno 2024

La regina Margherita e la principessa Benedetta sono andate a Scania, in Svezia, dove hanno visitato il castello di Sofiero, un luogo ricco di ricordi dell'infanzia trascorsa con il loro nonno, il re Gustavo VI Adolfo di Svezia.

Margherita, Benedetta e Anna-Maria di Danimarca sono le tre figlie del re Federico IX e della regina Ingrid di Danimarca. Nate rispettivamente nel 1940, 1944 e 1946, le tre sorelle hanno passato la loro giovinezza tra i più bei palazzi scandinavi, oscillando tra la Danimarca e la Svezia. La loro madre, la regina Ingrid, era nata principessa di Svezia, figlia del re Gustavo VI Adolfo.

Il Castello di Sofiero

Durante le estati, le tre figlie della coppia reale danese si godevano la bella stagione nel magnifico giardino del Castello di Sofiero, situato a Helsingborg, una città costiera svedese separata dalla Danimarca dallo stretto di Øresund. Questo luogo era particolarmente caro al loro nonno materno, il re Gustavo VI Adolfo, che lo aveva ricevuto in dono da suo nonno, il re Oscar II, in occasione del suo matrimonio nel 1905. Originariamente costruito nel 1864, il castello era una semplice residenza senza pretese.

Il castello di Sofiero è rimasto di proprietà della famiglia reale fino alla morte del re Gustavo VI Adolfo nel 1973, quando la residenza è diventata proprietà del comune di Helsingborg, che ha provveduto alla sua ristrutturazione per aprirla al pubblico. Recentemente, il castello ha subito ulteriori lavori di ristrutturazione per mantenerlo come importante attrazione storica. Il castello è stato sottoposto a un ampio restauro negli ultimi anni ed oggi la regina Margherita e la principessa Benedetta hanno potuto vivere insieme il castello svedese.

La Visita della Regina e della Principessa

Durante la visita, la regina Margherita e la principessa Benedetta hanno potuto ammirare i lavori di restauro eseguiti al castello di Sofiero, dove è stata allestita una mostra temporanea che ripercorre la storia dello sviluppo del parco. 

Le due sorelle hanno avuto l'opportunità di vedere la mostra "Le avventure di Sofiero - Dal Castello Reale al Parco del Popolo", proprio mentre passeggiavano nel parco del castello fiorito, che la nonna, la principessa Margherita di Svezia, aveva costruito 100 anni fa.

Conclusione

La regina Margherita e la principessa Benedetta, con la visita al castello Sofiero hanno rivissuto i giorni felici dell'infanzia ed anche notare la conservazione del patrimonio storico.

martedì, giugno 04, 2024

Museo dell'Era Vichinga a Bygdøy

La Principessa Mette-Marit di Norvegia alla cerimonia della posa della prima pietra del nuovo Museo dell'Era Vichinga a Bygdøy. 

4 giugno 2024

Sua Altezza Reale la Principessa ereditaria Mette-Marit di Norvegia ha partecipato alla cerimonia della posa della prima pietra del nuovo Museo dell'Era Vichinga a Bygdøy. 

Questo Museo diventerà il punto di riferimento mondiale per gli appassionati e gli studiosi della cultura vichinga, che ospiterà oggetti unici e le tre navi vichinghe meglio conservate.

Il Museo dell'Era Vichinga

Il Museo dell'era vichinga si trova sulla penisola di Bygdøy a Oslo, quando sarà inaugurato nel 2026, ospiterà le tre navi vichinghe più conservate (Oseberg, Gokstad e Tune Viking)  e più di 8.000 altri oggetti dell'era vichinga che fanno parte del patrimonio culturale della Scandinavia..

La Cerimonia della Posa della Prima Pietra

Alla cerimonia per la posa della prima pietra del nuovo museo, oltre alla Principessa ereditaria Mette-Marit, erano presenti il ministro della Ricerca e dell'Istruzione superiore Oddmund Hoel, il vicecancelliere dell'Università di Oslo Åsa Gornitzka e il direttore del Museo di storia culturale Aud V. Tønnessen.

Gli Interventi Istituzionali e Culturali

Nel suo discorso, l'amministratore delegato ha sottolineato l'importanza del progetto ed il gruppo musicale Stella Vitae ha fornito un accompagnamento musicale suggestivo, creando un'atmosfera solenne e riflessiva.

Questo nuovo museo mira a riflettere l'importanza di questa epoca con una struttura moderna e tecnologicamente avanzata. Il museo sarà tre volte più grande del precedente Viking Ship House, con una superficie totale di 13.000 metri quadrati.

Uno degli obiettivi principali del nuovo edificio è garantire condizioni ottimali per la conservazione delle navi vichinghe e degli altri manufatti. Le condizioni nel vecchio edificio non erano adeguate, ed il nuovo museo sarà dotato di avanzati sistemi di supporto e climatizzazione per preservare questi oggetti preziosi per le future generazioni.

Premi di Giornalismo Re di Spagna

Il Re Felipe di Spagna consegna i Premi Internazionali di Giornalismo “Re di Spagna” 2024

3 giugno 2024

Sua Maestà il Re Felipe VI di Spagna ha consegnato i Premi Internazionali di Giornalismo “Re di Spagna” 2024, che premiano, nella loro 41° edizione, opere impegnate nella società che aiutano a sensibilizzare su problemi di interesse sociale.

Don Felipe ha sottolineato l'importanza della responsabilità, onestà e trasparenza nel giornalismo, riconoscendo il contributo dei professionisti che lavorano per sensibilizzare su temi cruciali come la crisi climatica e l'abuso sui minori. La cerimonia ha visto la partecipazione di illustri personalità e ha premiato opere straordinarie in varie categorie.

La Cerimonia di Premiazione

Al suo arrivo, il Re di Saogna è stato accolto da diverse autorità, tra cui il presidente del Consiglio Generale della Magistratura per procura, Vicente Guilarte, e il ministro degli Interni, Fernando Grande-Marlaska. La cerimonia è iniziata con interventi significativi e la proiezione di video sui conflitti bellici e sui vincitori dei premi.

Le Parole di Don Felipe

Durante il suo intervento, Don Felipe ha evidenziato come ogni edizione dei premi rappresenti un rinnovamento dell'impegno per un giornalismo esercitato con responsabilità, onestà e trasparenza. Ha celebrato l'importanza dell'eccellenza giornalistica in un mondo vasto come quello ispano-portoghese, rimarcando i legami storici e culturali tra i paesi.

I Premiati

I Premi Internazionali di Giornalismo "Re di Spagna" 2024 hanno riconosciuto opere di grande impatto sociale:

  • Categoria Fotografia: Diego Herrera per "Ucraina, cronaca per immagini di un anno di guerra", un progetto che ha sensibilizzato l'opinione pubblica sul conflitto ucraino.
  • Categoria Culturale: "El puzle Voynich" di Toni Martínez, un podcast che ha combinato giornalismo e fantasia per narrare storie storiche e culturali.
  • Categoria Media Iberoamericani: Il colombiano Mutante per il suo approccio innovativo al giornalismo partecipativo.
  • Categoria Giornalismo Ambientale: Il quotidiano argentino La Nación per il documentario "Pampa Seca", che ha trattato il problema della siccità in Argentina.
  • Categoria Cooperazione Internazionale e Azione Umanitaria: "Predatori nelle aule" di Alejandra Mabel Crail Pérez e Daniela Guazo Manzo, un'opera che denuncia gli abusi sessuali nei confronti dei bambini nelle scuole messicane.
  • Categoria Giornalismo Narrativo: "El Gran Padrino" del quotidiano ecuadoriano La Posta, per il suo impatto sulla vita politica dell'Ecuador.

Premi Internazionali di Giornalismo "Re di Spagna"

I Premi Internazionali di Giornalismo "Re di Spagna" rappresentano un importante riconoscimento per il giornalismo di qualit. Durante l'evento, il Re Felipe VI ha sottolineato l'importanza di un giornalismo responsabile e trasparente, capace di sensibilizzare l'opinione pubblica su temi cruciali e di contribuire a un mondo migliore.