Articoli in evidenza:

martedì, giugno 04, 2024

Museo dell'Era Vichinga a Bygdøy

La Principessa Mette-Marit di Norvegia alla cerimonia della posa della prima pietra del nuovo Museo dell'Era Vichinga a Bygdøy. 

4 giugno 2024

Sua Altezza Reale la Principessa ereditaria Mette-Marit di Norvegia ha partecipato alla cerimonia della posa della prima pietra del nuovo Museo dell'Era Vichinga a Bygdøy. 

Questo Museo diventerà il punto di riferimento mondiale per gli appassionati e gli studiosi della cultura vichinga, che ospiterà oggetti unici e le tre navi vichinghe meglio conservate.

Il Museo dell'Era Vichinga

Il Museo dell'era vichinga si trova sulla penisola di Bygdøy a Oslo, quando sarà inaugurato nel 2026, ospiterà le tre navi vichinghe più conservate (Oseberg, Gokstad e Tune Viking)  e più di 8.000 altri oggetti dell'era vichinga che fanno parte del patrimonio culturale della Scandinavia..

La Cerimonia della Posa della Prima Pietra

Alla cerimonia per la posa della prima pietra del nuovo museo, oltre alla Principessa ereditaria Mette-Marit, erano presenti il ministro della Ricerca e dell'Istruzione superiore Oddmund Hoel, il vicecancelliere dell'Università di Oslo Åsa Gornitzka e il direttore del Museo di storia culturale Aud V. Tønnessen.

Gli Interventi Istituzionali e Culturali

Nel suo discorso, l'amministratore delegato ha sottolineato l'importanza del progetto ed il gruppo musicale Stella Vitae ha fornito un accompagnamento musicale suggestivo, creando un'atmosfera solenne e riflessiva.

Questo nuovo museo mira a riflettere l'importanza di questa epoca con una struttura moderna e tecnologicamente avanzata. Il museo sarà tre volte più grande del precedente Viking Ship House, con una superficie totale di 13.000 metri quadrati.

Uno degli obiettivi principali del nuovo edificio è garantire condizioni ottimali per la conservazione delle navi vichinghe e degli altri manufatti. Le condizioni nel vecchio edificio non erano adeguate, ed il nuovo museo sarà dotato di avanzati sistemi di supporto e climatizzazione per preservare questi oggetti preziosi per le future generazioni.