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venerdì, aprile 05, 2024

Rosa d'Oro della Cristianità

La Regina Elena di Savoia riceveva la Rosa d'Oro della Cristianità

5 aprile 1937

87 ani fa , il 5 aprile 1937, nella Cappella Paolina del Quirinale, la Regina Elena, consorte del Re Vittorio Emanuele III di Savoia, riceveva la Rosa d’Oro della Cristianità, da parte di Pio XI, per il suo impegno evangelico, come donna cristiana e caritatevole.

Nel dicembre 1908 Messina e Reggio Calabria furono colpiti da un devastante terremoto, ed i primi ad accorrere furono la Regina Elena e Vittorio Emanuele III.

La rosa d'oro è una distinzione onorifica, attribuita dai papi della Chiesa cattolica. Si trattava inizialmente di una singola rosa d'oro, in seguito di un cespo con più rose in oro e pietre preziose. La rosa d'oro viene benedetta dai papi la quarta domenica di Quaresima, detta anche la domenica della rosa.

In origine era destinata a re o regine, ma dopo il 1759 esclusivamente alle regine. 

La Rosa d’Oro fu istituita da Papa Leone IX nel 1049; tra gli altri, fu conferita al Re Enrico VIII d’Inghilterra, al Conte Amedeo VI di Savoia, a Maria Pia di Savoia, Regina del Portogallo, e, nel 1926, a Elisabetta di Wittelsbach, madre della Regina Maria José. Nel 1956 fu concessa alla granduchessa Carlotta del Lussemburgo.

La Rosa ricevuta dalla Regina Elena fu riconsegnata nell'ottobre del 1983 alla Basilica Papale di S. Giovanni in Laterano, Cattedrale di Roma, per volontà testamentaria del figlio Re Umberto II.


Incidente Arciduca Ferdinando

L'arciduca Ferdinando si frattura due vertebre in un incidente sul circuito di Aragón, in Spagna

5 aprile 2024

L'arciduca Ferdinando d'Asburgo-Lorena, erede della Casa Imperiale d'Austria, la scorsa settimana è rimasto vittima di un incidente durante una sessione di test sul circuito di Aragón, in Spagna, mentre si allenava per il FIA World Endurance Championship.

Incidente a Aragón

Durante un normale allenamento per il FIA World Endurance Championship su un circuito a Aragón, in Spagna, l'arciduca Ferdinando d'Asburgo-Lorena è stato vittima di un incidente che ha scosso i suoi sostenitori e il mondo del motorsport. 

Dopo l'incidente l'arciduca è stato immediatamente trasportato all'ospedale di Alcaniz e nei giorni successivi sono seguiti esami in Austria. Il futuro capo della famiglia imperiale è in convalescenza dopo la frattura di due vertebre.

LEGGI ANCHE : L’Arciduca Ferdinando d’Asburgo inizia il suo servizio militare

Video dell'arciduca Ferdinando

Nonostante il grave incidente l'arciduca Ferdinando ha affrontato la difficile situazione con coraggio e determinazione. 
Attraverso un video pubblicato su twitter, il pronipote dell'imperatore Carlo I d'Austria ha voluto rassicurare i suoi fan sul suo stato di salute. 
Indossando un corsetto di metallo per stabilizzare le vertebre danneggiate, ha affermato di guardare al futuro con speranza e determinazione e che col sostegno della sua famiglia, amici e fan, di impegnarsi a superare le difficoltà ed a tornare alla sua passione per le corse automobilistiche con rinnovato vigore.

Oltre ad essere un pilota da corsa, l'Arciduca Ferdinando d'Asburgo-Lorena lavora anche come esperto di sport motoristici per il canale televisivo ORF, ricorda T-Online. 

Prima con un comunicato, la squadra alpina ha raccontato il terribile incidente subito dal proprio corridore, suscitando timore tra i suoi tifosi, aggiungendo che è iniziato il suo recupero, ma la durata non è stata ancora stabilita. 


Re di Giordania a Umm Al Jimal

Il Re Abdullah e il principe Hussein ad Umm Al Jimal, nel Deserto Settentrionale della Giordania.

3 aprile 2024

Sua Maestà il Re Abdullah II, accompagnato dal principe ereditario Husein,  si è recato al sito archeologico di Umm Al Jimal,  situato nel Deserto Settentrionale della Giordania.

Con la sua visita il Re giordano ha dimostrato il suo impegno verso lo sviluppo e l'empowerment della gioventù giordana nel deserto settentrionale.

I Punti Principali dell'Incontro sono i seguenti :

Valorizzare le Opportunità Desertiche

Il Re Abdullah ha sottolineato l'importanza di sfruttare le risorse disponibili nel deserto settentrionale per dare potere ai giovani, e che è fondamentale attivare il loro ruolo nella costruzione del futuro della Giordania.

Storia di Umm Al Jimal 

Durante la visita, il Re Abdullah si è dichiarato felice di essere immerso in un sito che riflette la profonda storia della nazione giordana e che evidenzia il legame tangibile tra il passato e il futuro del paese.

Salute, Educazione e Infrastrutture

Sua Maestà ha elogiato i progetti completati nel deserto settentrionale, in particolare quelli nel settore sanitario ed educativo, insieme allo sviluppo di infrastrutture e progetti agricoli. Questo dimostra un impegno tangibile verso il miglioramento delle condizioni di vita nella regione.

Elogi alle Forze Armate

Il Re Abdullah ha anche elogiato gli sforzi delle Forze armate giordane, dell'Esercito arabo e dei servizi di sicurezza nella difesa dei confini settentrionali e orientali della Giordania. Questo evidenzia il ruolo cruciale delle forze di sicurezza nel mantenere la stabilità e la sicurezza del paese.

Orgoglio Nazionale e Coesione Sociale 

Durante l'incontro con la popolazione locale, il Re di Giordnia ha espresso il suo orgoglio per la forza, la consapevolezza e la coesione della società giordana di fronte alle sfide. Questo sottolinea l'importanza dell'unità nazionale come fonte di resilienza e forza per la Giordania.

L'impegno del Re Abdullah

La visita del Re Abdullah II a Umm Al Jimal è emblematica del suo impegno verso lo sviluppo e il benessere della Giordania settentrionale. Il suo sostegno ai giovani, il riconoscimento degli sforzi militari e il senso di orgoglio nazionale riflettono la sua guida per il bene del Paese. Re Abdullah II rimane una figura chiave nel plasmare il futuro promettente della Giordania.